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    Energia, Pichetto: costo costantemente a centro azione Governo

    (Teleborsa) – “Il tema del costo dell’energia è costantemente al centro dell’azione governativa, le costanti tensioni internazionali e i possibili impatti sui mercati energetici ci impongono di mantenere alta la guardia e di continuare lungo la linea intrapresa da tempo per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, lo sviluppo di nuova capacità di generazione da fonti e il disaccoppiamento dei prezzi dell’energia elettrica dal prezzo del gas naturale”. Lo ha detto il ministro per l’ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, al Question Time rispondendo a un’interrogazione sul prezzo dell’energia. “In ottica futura – ha aggiunto -, si mira a creare un assetto di mercato basato più su contratti di approvvigionamento a lungo termine, quali i ppa e i contratti per differenza, che possono contribuire in modo significativo a sostenere il processo di decarbonizzazione dei consumi energetici dell’industria, anche attraverso l’autoproduzione, e a promuovere una maggiore stabilizzazione dei costi delle forniture, con una minore esposizione alla volatilità dei prezzi dei mercati spot”.”Ulteriori misure di carattere strutturale sono in fase valutazione, sempre nell’ottica di facilitare l’accesso dei consumatori ai benefici della generazione da fonti rinnovabili e di sganciare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas – ha poi detto pichetto -. pertanto, occorrerà incrementare l’integrazione dei mercati all’ingrosso del gas, ridurre il peso dell’ets sulla generazione elettrica e adottare misure di sostegno ai settori hard to abate”.”I costi di generazione indicati, decrescenti nel tempo, non considerano i potenziali benefici derivanti dall’integrazione efficiente delle differenti tecnologie nel sistema energetico”, ha detto Fratin rispondendo a un’interrogazione sui costi della ripresa del programma nucleare in Italia, citando un rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia. “In un rapporto più recente della stessa Agenzia, pubblicato lo scorso gennaio 2025 – ha aggiunto -, si individua un costo previsto dell’energia prodotta da fonte nucleare anche potenzialmente inferiore ai 100 dollari per megawatt ora. Bisogna considerare che si tratta di costi stimati associati a tecnologie innovative e in via di sviluppo, pertanto potenzialmente soggetti a ulteriori revisioni al ribasso che potrebbero derivare dalla produzione in serie dei reattori modulari avanzati. Si consideri inoltre, che il nucleare sta diventando più attrattivo per il settore privato grazie anche a nuovi modelli di business, volti a ridurre il rischio per gli investitori e a garantire la stabilità dei ricavi”. “In una valutazione complessiva del riavvio del programma – ha proseguito Pichetto -, bisogna considerare, inoltre, anche i benefici economici attesi nel breve termine e legati agli investimenti indotti nella filiera e alla creazione di posti di lavoro qualificati; nel lungo termine, invece il nucleare contribuirà a calmierare i prezzi e a ridurne la relativa volatilità”. “Come Governo, stiamo monitorando con attenzione le scelte operate a livello internazionale in relazione ai finanziamenti e ai contributi pubblici destinati al settore nucleare – ha concluso LEGGI TUTTO

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    Alperia, ai soci dividendi per 36 milioni. Valuta modifica del modello di governance dualistico

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Alperia, azienda energetica di Bolzano, ha approvato la proposta di destinazione del risultato d’esercizio 2024, pari a circa 40 milioni di euro, nei seguenti termini: accantonamento a riserva legale di circa 2 milioni di euro; riporto a nuovo di circa 2 milioni di euro; distribuzione di dividendi ai soci per un totale di 36 milioni di euro, in proporzione al numero di azioni possedute e per un valore pari a 0,048 euro euro per azione.Gli azionisti (la Provincia Autonoma di Bolzano, i Comuni di Bolzano e Merano e SELFIN Srl) hanno inoltre convenuto che, a quasi dieci anni dalla costituzione della società, fosse opportuno valutare l’eventuale necessità di modificare l’attuale modello di governance dualistico. L’obiettivo condiviso è quello di pervenire a eventuali modifiche statuarie in grado di rispondere in modo più efficace alle esigenze attuali e prospettiche della società.Gli azionisti hanno convenuto di avviare in tempi brevi un processo di approfondimento e revisione dello statuto vigente, con l’intento di giungere nel più breve tempo possibile a una proposta condivisa di aggiornamento. Nel frattempo, gli attuali organi societari rimarranno in carica in regime di prorogatio e con pieni poteri. LEGGI TUTTO

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    Eni e PETRONAS, accordo quadro per unire le attività in Malesia e Indonesia

    (Teleborsa) – Eni, colosso energetico italiano, e PETRONAS, società petrolifera statale malese, hanno firmato a Kuala Lumpur un Accordo Quadro che pone le basi per la creazione della nuova società a partecipazione congiunta, che gestirà gli asset in Indonesia e Malesia attraverso una business combination.Questo accordo si basa sul Memorandum d’intesa esclusivo firmato di recente dalle due società e include i principi chiave dell’accordo tra azionisti. La nuova società sarà costituita e gestita come un’entità finanziariamente autosufficiente e le parti hanno concordato le valutazioni degli asset da conferire alla nuova società, con una proporzione di 50:50. La nuova business combination sarà strategicamente allineata al modello satellitare di Eni e segue quanto già raggiunto con le attività Upstream in Norvegia e Angola con la creazione di Var Energy e Azule. Questa firma costituisce la base per gli accordi finali che Eni e PETRONAS prevedono di firmare entro la fine del quarto trimestre 2025, in seguito al completamento della due diligence finanziaria. “Questo è un altro passo significativo verso la nuova società che Eni e PETRONAS hanno concordato di creare in Indonesia e Malesia, generando sinergie in termini di asset, competenze e capacità finanziarie, in un modello di trasformazione che rafforza ulteriormente l’enorme potenziale dei due Paesi – ha detto l’AD Claudio Descalzi – La nuova società avrà un forte impatto locale sulla produzione di gas, portando ulteriore energia, infrastrutture e occupazione a beneficio sia dell’Indonesia che della Malesia. La nuova Società avrà anche l’opportunità di valorizzare ulteriormente un incredibile portafoglio combinato di circa 1.400 miliardi di metri cubi di potenziale esplorativo aggiuntivo a basso rischio”.La nuova società garantirà nel medio termine una produzione di 500 kboepd, principalmente di gas, e potrà fare leva su riserve complessive pari a circa 3 miliardi di barili di olio equivalente (boe) con un potenziale esplorativo di 10 miliardi di boe. LEGGI TUTTO

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    Edison, S&P conferma rating: ampio margine a fronte del calo dei prezzi dell’energia

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha confermato il rating “BBB/A-2” per Edison, società energetica italiana controllata dalla big francese Electricite de France (EDF). Dato che Edison è altamente strategica per la sua controllante EDF, viene fissato il rating su Edison a “BBB” e il suo profilo di credito stand-alone (SACP) a “bbb+”. L’outlook positivo rispecchia quello di EDF e indica che Edison manterrà un rapporto FFO/debito superiore al 55% nel 2025-2027.”Edison manterrà solidi parametri di credito, con un rapporto tra funds from operations (FFO) e debito in graduale indebolimento, pur rimanendo ben al di sopra del 100% nel 2025 – si legge in una nota – Questo in considerazione del fatto che i prezzi dell’elettricità rimangono elevati in Italia e le condizioni idrologiche nel Nord Italia continuano a essere favorevoli, insieme alla solida attività downstream del gas”.Viene previsto che l’FFO si indebolirà costantemente verso il 70% entro la fine del 2027, a causa del calo dei prezzi dell’energia elettrica. S&P stima che gli utili rimarranno relativamente stabili, con un EBITDA rettificato annuo compreso tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro nel periodo 2025-2027, grazie al rapido aumento degli investimenti che raggiungeranno circa 1 miliardo di euro all’anno entro il 2027, con una forte attenzione alle energie rinnovabili. Ciò grava sul bilancio e viene previsto che il debito rettificato aumenterà a 1,5 miliardi di euro da circa 1,1 miliardi di euro nel 2024. LEGGI TUTTO

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    MAIRE, nuove intese su transizione energetica in Azerbaigian e Uzbekistan

    (Teleborsa) – MAIRE, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse naturali, e il Ministero dell’Energia della Repubblica dell’Azerbaigian hanno rinnovato la loro cooperazione per lo sviluppo di iniziative di energia da fonti rinnovabili e transizione energetica nel Paese.In particolare, le controllate di MAIRE, NEXTCHEM e Tecnimont Services – una società di TECNIMONT attiva nell’operation and maintenance, ammodernamento degli impianti, soluzioni di energia rinnovabile, e servizi digitali ed energetici – hanno firmato collaborazioni con SOCAR Green, una controllata di SOCAR focalizzata su progetti sostenibili in Azerbaigian. Le parti guarderanno alle opportunità di business nel settore delle rinnovabili, delle tecnologie a basse emissioni di carbonio, dell’energia circolare, dell’idrogeno verde, della riduzione delle emissioni di metano e dei biocarburanti.NEXTCHEM ha, poi, stretto una collaborazione con Uzbekneftegaz OJSC, la società petrolifera statale dell’Uzbekistan, volta a supportare la decarbonizzazione e l’ammodernamento delle infrastrutture del Paese, con un particolare focus sul carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) derivato da rifiuti e da altri materiali, grazie alle tecnologie proprietarie NX SAF BIO e NX PTU di NEXTCHEM. “Queste intese testimoniano il nostro impegno nello sviluppo e nell’implementazione di soluzioni tecnologiche e ingegneristiche nell’area del Caspio – ha commentato l’AD Alessandro Bernini – Siamo orgogliosi di avviare queste collaborazioni con SOCAR Green e di contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione dell’Azerbaigian, a riconferma dell’ultradecennale rapporto con SOCAR”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali diminuiscono di 3,6 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono calate più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di greggio, negli ultimi sette giorni al 6 giugno 2025, sono diminuite di circa 3,6 milioni di barili a 432,4 MBG, contro attese per un calo di 2,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un incremento di 1,2 milioni, arrivando a 108,9 MBG, contro attese per un variazione di +0,6 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di circa 1,5 milioni a quota 229,8 MBG (era atteso un incremento di 1,1 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,2 milioni a 402,1 MBG. LEGGI TUTTO

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    Enel, al via il nuovo programma fedeltà “ENELtiPREMIA”

    (Teleborsa) – Enel lancia ENELtiPREMIA: “il nuovo programma fedeltà che – sottolinea Enel in una nota – rende l’esperienza dell’energia più coinvolgente e dinamica mettendo ogni giorno al centro il cliente, con vantaggi settimanali, un ricco catalogo a premi, esperienze esclusive e sconti in bolletta”.”Con ENELtiPREMIA, costruiamo un nuovo spazio di relazione, nel quale ogni cliente può trovare valore, e vantaggi su misura – ha dichiarato Francesca Gostinelli, Responsabile Enel X Global Retail –. Il programma in linea con l’obiettivo di rafforzare il legame con ciascun cliente, guarda al futuro con un’idea chiara: essere sempre più un partner di fiducia nella vita quotidiana delle persone ed andare incontro ai loro desideri”.Il programma – si legge nella nota – è completamente gratuito. È possibile aderire attraverso app, sito enel, negozi Spazio Enel (diretti e partner) e numero verde. ENELtiPREMIA si rivolge ai clienti residenziali con contratti per uso domestico, che abbiano almeno un contratto attivo per la fornitura di energia elettrica e/o gas metano.La struttura del programma si basa su un sistema che premia la partecipazione dei clienti con vantaggi crescenti. Ogni iscritto viene infatti assegnato a uno dei tre livelli previsti (Essential, Excellent ed Exclusive) in base al numero di contratti attivi, ai prodotti acquistati e al tempo trascorso insieme a Enel. Al primo accesso, il cliente può immediatamente visualizzare il proprio livello di partenza. “Enel – spiega la nota – punta a valorizzare l’esperienza della propria clientela, offrendo premi e vantaggi personalizzati in base al livello di coinvolgimento di ciascuno. La scalata tra i vari livelli è semplice e accessibile: attivando nuovi contratti, acquistando nuovi prodotti come caldaie o climatizzatori, o semplicemente continuando a scegliere Enel nel tempo, ogni cliente ha l’opportunità di accedere rapidamente a benefici sempre più esclusivi. Un meccanismo pensato per premiare la fedeltà e incentivare un rapporto continuo, che trasforma il cliente da semplice consumatore a protagonista di un’esperienza su misura. ENELtiPREMIA si arricchirà di diverse iniziative concorsuali per animare il programma durante i primi mesi di lancio”. LEGGI TUTTO

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    Orsini, PIL (+0,6%) come da nostre previsioni ma preoccupano dazi

    (Teleborsa) – “Lo 0,6% era la nostra previsione, lo abbiamo detto purtroppo qualche mese fa. La preoccupazione sono i dazi: alcuni nostri prodotti, come l’alta gamma, non avranno problemi, ma l’incertezza crea pericoli e colpisce i settori che già soffrono”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, a Novara per l’assemblea degli industriali. “Serve fare presto”, ha sottolineato Orsini”A fronte di mercati che si stanno chiudendo, ne troveremo altri. Quanto ci mettiamo a capire che il Mercosur è una opportunità, perché non c’è una data per il voto sul Mercosur? Serve il governo che ci aiuti e l’Europa deve cambiare passo”.Il leader di Confindustria ha poi ribadito che “l’industria deve essere posta al centro, su questo serve puntare su ricerca e sviluppo. Credo che non si può parlare solo di sforare il patto di stabilità per le armi”, ha chiosato.Sull’energia serve il “coraggio di tutti. Non ci possono essere divisioni politiche”, ha detto Orsini sottolineando che “Bisogna correre per fare in modo che una energia che ci consente di avere una produzione continua debba essere messa a sistema”. LEGGI TUTTO