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    Borsa elettrica, prezzo medio acquisto scende a 76,88 euro/MWh

    (Teleborsa) – Nella settimana dal 28 aprile al 4 maggio il prezzo medio dell’energia elettrica è stato di 76,88 euro/MWh, in calo del 13,6% rispetto alla settimana precedente. Lo comunica il Gestore dei Mercati Energetici (GME), che gestisce la borsa elettrica.I volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa del GME sono risultati pari a circa 3,81 milioni di MWh (+4,7%), con la liquidità all’82,2%.I prezzi medi si sono attestati tra 74,57 euro/MWh della Sardegna e 77,17 euro/MWh della Sicilia. LEGGI TUTTO

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    Chevron, l’utile scende come d’attese a 3,5 miliardi di dollari nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Chevron, azienda petrolifera statunitense, ha registrato un utile di 3,5 miliardi di dollari (2,00 dollari per azione) per il primo trimestre del 2025, rispetto ai 5,5 miliardi di dollari (2,97 dollari per azione) del primo trimestre del 2024. Il trimestre include una perdita netta di 175 milioni di dollari relativa alle riserve legali e un onere fiscale dovuto alle variazioni dell’imposta sugli utili energetici nel Regno Unito, parzialmente compensate dalla valutazione al fair value delle azioni di Hess. Gli effetti dei cambi hanno ridotto l’utile di 138 milioni di dollari.L’utile rettificato è stato di 3,8 miliardi di dollari (2,18 dollari per azione) nel primo trimestre del 2025 (in linea con le stime degli analisti), rispetto a un utile rettificato di 5,4 miliardi di dollari (2,93 dollari per azione) nel primo trimestre del 2024.”Questo trimestre ha riflesso una solida esecuzione e progressi costanti nel nostro obiettivo di generare un valore superiore per gli azionisti – ha dichiarato il CEO Mike Wirth – Negli ultimi tre anni, Chevron ha restituito agli azionisti oltre 78 miliardi di dollari di liquidità. Nonostante le mutevoli condizioni di mercato, il nostro portafoglio resiliente, il solido bilancio e la costante attenzione alla disciplina del capitale e dei costi ci consentono di raggiungere una crescita del flusso di cassa libero leader del settore entro il 2026″.In Kazakistan, a seguito del completamento del Future Growth Project (FGP) presso la società affiliata Tengizchevroil (TCO), la produzione è aumentata fino a raggiungere la capacità nominale. Negli Stati Uniti, la produzione nel Bacino Permiano è cresciuta grazie a una maggiore efficienza, il primo giacimento di petrolio è stato recentemente completato nel progetto Ballymore nel Golfo d’America, nei tempi e nei budget previsti, e la società ha ceduto una quota di maggioranza dei suoi asset di gas nell’East Texas. LEGGI TUTTO

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    ExxonMobil, l’utile scende meno delle attese nel primo trimestre

    (Teleborsa) – ExxonMobil, compagnia petrolifera statunitense, ha registrato utili del primo trimestre 2025 di 7,7 miliardi di dollari, rispetto agli 8,2 miliardi di dollari del primo trimestre 2024. La crescita dei volumi nel Permiano e in Guyana, gli ulteriori risparmi strutturali sui costi e gli effetti favorevoli del timing hanno compensato in gran parte la riduzione degli utili dovuta a un calo significativo dei margini di raffinazione del settore, al calo dei prezzi del greggio, ai minori volumi di base derivanti da disinvestimenti strategici e alle maggiori spese derivanti da iniziative di crescita. L’utile per azione è stato di 1,76 dollari ad azione, superiore alle stime degli analisti di 1,73 dollari ad azione, secondo dati LSEG.La società ha generato un solido flusso di cassa operativo di 13 miliardi di dollari e un free cash flow di 8,8 miliardi di dollari nel primo trimestre. Le distribuzioni agli azionisti, pari a 9,1 miliardi di dollari, hanno incluso 4,3 miliardi di dollari di dividendi e 4,8 miliardi di dollari di riacquisti di azioni proprie, in linea con il programma annuale di riacquisto di azioni proprie da 20 miliardi di dollari fino al 2026.La società ha dichiarato un dividendo per il secondo trimestre di 0,99 dollari per azione, pagabile il 10 giugno 2025 agli azionisti registrati di azioni ordinarie alla chiusura delle contrattazioni del 15 maggio 2025. Le spese in conto capitale sono state di 5,9 miliardi di dollari, in linea con l’intervallo di previsione annuale della società, compreso tra 27 e 29 miliardi di dollari, e includono 5,9 miliardi di dollari di incrementi in immobili, impianti e macchinari.”In questo mercato incerto, i nostri azionisti possono essere certi che siamo costruiti per questo. Il lavoro che abbiamo svolto per trasformare la nostra azienda negli ultimi otto anni ci consente di eccellere in qualsiasi contesto”, ha dichiarato il CEO Darren Woods.”Dal 2019, le scelte strategiche che abbiamo fatto per ridurre i costi, aumentare i volumi di vendita e ottimizzare le nostre operazioni hanno rafforzato la nostra capacità di generare utili trimestrali di circa 4 miliardi di dollari a prezzi e margini correnti – ha aggiunto – Quest’anno stiamo avviando 10 progetti di vendita che dovrebbero generare oltre 3 miliardi di dollari di utili nel 2026 a prezzi e margini costanti. Sfruttare costantemente il nostro vantaggio competitivo ci consente di eccellere nell’attuale contesto di mercato e di realizzare i nostri piani fino al 2030 e ben oltre”. LEGGI TUTTO

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    Shell, utile trimestrale sopra le attese. Buyback per 3,5 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Il colosso energetico britannico Shell ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile rettificato pari a 5,58 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 3,66 miliardi di dollari dell’ultimo trimestre 2024 e sopra la previsione di 4,96 miliardi di dollari degli analisti (secondo un consensus fornito dall’azienda).Il CFFO, escluso il capitale circolante, è stato di 11,9 miliardi di dollari per il trimestre. Il deflusso di capitale circolante è stato di 2,7 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2025. Shell sottolinea un’allocazione disciplinata del capitale, con previsioni di spesa in conto capitale per il 2025 di 20-22 miliardi di dollari.”Shell ha registrato un’altra solida serie di risultati nel primo trimestre del 2025 – ha commentato il CEO Wael Sawan – Abbiamo ulteriormente rafforzato la nostra attività leader nel GNL completando l’acquisizione di Pavilion Energy e abbiamo elevato il nostro portafoglio con il completamento delle cessioni nell’onshore nigeriano e nel Singapore Energy and Chemicals Park”.”La nostra solida performance e la solidità del bilancio ci danno la fiducia necessaria per avviare altri 3,5 miliardi di dollari di riacquisti di azioni proprie nei prossimi tre mesi, in linea con la direzione strategica che abbiamo definito durante il Capital Markets Day di marzo”, ha aggiunto.Quest’ultimo annuncio rende questo il 14esimo trimestre consecutivo con almeno 3 miliardi di dollari di riacquisti. Le distribuzioni totali agli azionisti pagate negli ultimi 4 trimestri sono state pari al 45% del CFFO, in linea con l’obiettivo di distribuzione del 40-50% del CFFO attraverso il ciclo annunciato al Capital Markets Day 2025.(Foto: Maxim Kuzubov /123RF) LEGGI TUTTO

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    Terna, nuovo massimo storico del titolo in Borsa

    (Teleborsa) – Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha chiuso la seduta odierna di Borsa a 8,768 euro/azione (+1,06%), aggiornando il massimo storico del titolo dalla quotazione del 23 giugno 2004. Il precedente record del titolo del gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia era stato di 8,678 euro alla chiusura di Borsa del 3 aprile. LEGGI TUTTO

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    DEA, assemblea approva bilancio 2024 e dividendo di 0,25 euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Distribuzione Elettrica Adriatica (DEA), operatore quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella distribuzione di energia elettrica e gestione della pubblica illuminazione nel Centro e Nord Italia, ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024 e la distribuzione di un dividendo lordo pari a 0,25 euro per ognuna delle azioni che risulteranno in circolazione nel giorno di record date di detto dividendo, con data di stacco il 26 maggio 2025, come data di legittimazione (record date) il 27 maggio 2025 e come data di pagamento il 28 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    UE, il 6 maggio in arrivo la roadmap per l’addio all’energia russa

    (Teleborsa) – “Abbiamo tagliato i finanziamenti per l’economia di guerra russa e rafforzato la nostra sicurezza energetica. Ma c’è ancora molto da fare. Tra due settimane il commissario Ue per l’Energia, Dan Jorgensen, presenterà una tabella di marcia con misure concrete per eliminare gradualmente tutte le importazioni di combustibili fossili russi. In modo da non dipendere più da una potenza ostile per il nostro fabbisogno energetico”. È quanto ha affemato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al summit sulla sicurezza energetica a Londra, citando la tabella di marcia attesa il 6 maggio. “All’inizio di questo decennio, dipendevamo eccessivamente da un unico fornitore per il nostro fabbisogno energetico – ha detto von der Leyen –. La Russia forniva il 45% del nostro gas, il 50% del nostro carbone e quasi un terzo del nostro petrolio. Per decenni, non siamo riusciti a riconoscere i costi derivanti da questa dipendenza. Il rischio di ricatti, coercizioni economiche, shock dei prezzi; questa realtà è emersa dopo l’invasione su vasta scala dell’Ucraina”.Mosca – ha aggiunto la presidente della Commissione europea – “ha cercato di sfruttare la nostra eccessiva dipendenza tagliandoci il gas, ha cercato di causare turbolenze economiche e indebolire la nostra determinazione per l’Ucraina e ha fallito”. Von der Leyen ha ricordato che l’Ue ha “risposto con il RePowerEu diversificando gli approvvigionamenti” e “accelerando la transizione verso l’energia pulita”. “Siamo passati dal 45% delle nostre importazioni di gas provenienti dalla Russia al 18% – ha spiegato – Siamo passati da un barile di petrolio su cinque a uno su cinquanta, una riduzione di dieci volte. E siamo arrivati a zero carbone dalla Russia”. LEGGI TUTTO

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    ESI, EnVent conferma target price di 2,5 euro e rating Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM conferma a 2,50 euro per azione il target price di ESI, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato delle energie rinnovabili, e ribadisce la raccomandazione “Outperform” visto l’upside potenziale del 69% sul prezzo attuale.Dall’ultimo aggiornamento, gli analisti affermano che ESI ha annunciato l’acquisizione di una società veicolo autorizzata a sviluppare un impianto fotovoltaico da 3 MWp. L’intero progetto, incluso il sito dell’impianto, richiederà un investimento di 3 milioni di euro. L’inizio dei lavori è previsto per aprile 2025, con il completamento previsto entro la fine dell’anno. Questo accordo rappresenta il primo passo per ESI verso il raggiungimento di 20 MW di capacità proprietaria entro i prossimi tre anni.Viene fatto notare che nel 2024 la domanda globale di energia ha registrato un’accelerazione, con un consumo di elettricità cresciuto quasi a una velocità doppia, trainato dalle esigenze di raffreddamento, dall’attività industriale e dall’espansione dei data center e dell’intelligenza artificiale. In Italia, il mercato fotovoltaico è cresciuto del 30%, aggiungendo 6,8 GW di nuova capacità, principalmente da impianti di grandi dimensioni, mentre le installazioni residenziali hanno registrato un calo. Si prevede che il decreto FER X, che introdurrà incentivi per un massimo di 10 GW di nuova capacità rinnovabile tramite aste e sistemi di accesso diretto, innescherà una ripresa del mercato nella seconda metà del 2025.EnVent ha aggiornato ed esteso le stime per ESI al 2027, tenendo conto dei risultati del 2024, del portafoglio ordini di fine anno e del passaggio strategico del Gruppo da puro EPC a produttore indipendente di energia. Le ipotesi riviste riflettono una traiettoria più graduale dei ricavi e un miglioramento della redditività, incorporando anche l’aumento dei costi operativi legato alle nuove attività IPP e gli investimenti necessari per implementare la pipeline pianificata da 20 MW.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO