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    Italgas, Fitch conferma “BBB+” dopo acquisizione di 2i Rete Gas

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating di Italgas, società quotata su Euronext Milan e specializzata nell’attività di distribuzione del gas, a “BBB+” con outlook “Stabile”.La conferma segue l’accordo raggiunto per l’acquisizione da parte di 2i Rete Gas e riflette il miglioramento del profilo di rischio aziendale dell’entità combinata, expected funds from operations (FFO) net leverage in linea con il rating attuale (anche grazie all’aumento di capitale previsto) e gli impegni assunti dal management nel deleveraging. Ciò è combinato con un track record positivo di acquisizioni di esecuzione e miglioramento della redditività operativa.Le prospettive sono stabili, nonostante l’aspettativa che il net debt/(regulatory asset base (RAB)+ associates) rimarrà al di fuori della sensibilità negativa “BBB+” per diversi anni, non lasciando spazio alla sotto-performance della traiettoria di deleveraging. Quest’ultimo dipende anche dal disposal parziale delle attività acquisite per motivi antitrust, che Fitch ritiene probabili. LEGGI TUTTO

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    Comal, Banca Profilo alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Banca Profilo ha incrementato a 5,4 euro per azione (dai precedenti 4,8 euro) il prezzo obiettivo su Comal, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare, confermando il giudizio sul titolo a “Buy”.In risposta ai risultati semestrali, gli analisti hanno aumentato la crescita VoP prevista a un CAGR del 22% per FY24-26, in aumento dal 21%, prevedendo ora che il VoP FY24 raggiunga 181 milioni di euro (dai precedenti 151,5 milioni di euro). Hanno modificato le aspettative per il mix di ricavi, prevedendo che la quota di ricavi da Supply torni al livello dell’anno scorso del 37% nel FY24 (in calo dal 50%), con una crescita graduale al 53% entro il FY26.Si prevede ora che l’EBITDA raggiunga 14,7 milioni di euro nel FY24 (dai precedenti 12,5 milioni), sebbene il margine sia leggermente abbassato all’8,1% (dall’8,3%). Il mix di produzione rivisto ha portato ad adottare una prospettiva più conservativa anche sulla crescita del margine per i prossimi anni.Dopo un aumento di capitale di 4,8 milioni di euro a luglio, prevedono che l’indebitamento netto raggiungerà i 44 milioni di euro entro la fine dell’anno (in calo rispetto ai 46,8 milioni di euro), pari a 3 volte l’EBITDA, con una stabilizzazione e un graduale calo previsti nei prossimi anni. LEGGI TUTTO

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    Italgas, Barclays alza target price: forte EPS accretion dopo il 2026

    (Teleborsa) – Barclays ha alzato a 5,70 euro per azione (dai precedenti 5,50 euro, +4%) il target price su Italgas, società quotata su Euronext Milan e specializzata nell’attività di distribuzione del gas, confermando la raccomandazione “Equal Weight” dopo l’acquisizione 2i Rete Gas e il nuovo piano industriale presentato ieri.Gli analisti prevedono una crescita leggermente al di sotto delle previsioni aziendali (CAGR EPS 2023-30 del 9% rispetto alle previsioni del CAGR del 10%, inclusa la diluizione EPS dall’aumento di capitale), dato che ipotizzano che Italgas investirà il 18% in meno rispetto alle previsioni, in particolare nel periodo 2029-30, a causa di efficienze di capex/cessioni di asset e senza includere ulteriori acquisizioni di partecipazioni o gare d’appalto.Durante la call, il management ha difeso il suo obiettivo di sinergie di costo di 200 milioni di euro/anno, da raggiungere entro il 2030. Le sinergie di costo sono giustificate principalmente dalla digitalizzazione e dall’introduzione dell’intelligenza artificiale, che non implica alcuna ristrutturazione dei costi o una riduzione dell’organico. Barclays prevede la maggior parte delle sinergie nel periodo 2027-2030, supponendo che le sinergie di costo emergano una volta che Italgas avrà investito la maggior parte dei suoi 2,7 miliardi di euro di capex nella digitalizzazione.”Riteniamo che il titolo continuerà a essere soggetto a un rischio di overhang, derivante dall’aumento di capitale di 1 miliardo di euro”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Italgas, investimenti per 15,6 miliardi nel nuovo piano dopo acquisizione 2i Rete Gas

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Italgas, società italiana quotata su Euronext Milan e specializzata nell’attività di distribuzione del gas, ha approvato il Piano Strategico del Gruppo per il periodo 2024-2030. Sono 15,6 miliardi di euro gli investimenti che danno all’Italia il “campione europeo in grado di realizzare l’industria del gas del futuro”, si legge in una nota. Acquisizione di 2i Rete Gas, diffusa applicazione dell’AI – gas, acqua, efficienza energetica, information technology – per una crescita degli utili attesa a doppia cifra in arco piano. Migliorato il floor nella politica dei dividendi al 2026.L’acquisizione di 2i Rete GasL’integrazione di 2i Rete Gas crea il campione europeo nel settore della distribuzione del gas, con capacità di investimento e di innovazione uniche. Con oltre 6.500 dipendenti la nuova realtà servirà 12,9 milioni di clienti sull’infrastruttura del gas in Italia e in Grecia, ai quali distribuisce mediamente oltre 13 miliardi di metri cubi di gas ogni anno attraverso 154.000 chilometri di reti.Il corrispettivo (equity value) dell’operazione è di 2,060 miliardi di euro. L’indebitamento finanziario netto e altre passività nette al 31 dicembre 2023 sono pari a 3,246 miliardi di euro (5,3 miliardi di euro di enterprise value). Il closing dell’operazione è previsto entro il primo semestre del 2025, a seguito dell’ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari.L’operazione avrà un effetto positivo sull’utile per azione già nel primo anno successivo al closing, considerando anche il previsto aumento di capitale in opzione per 1 miliardo di euro, interamente garantito mediante uno stand-by underwriting agreeement.Il piano di investimentiPer lo sviluppo del network italiano della distribuzione del gas sono previsti 12,8 miliardi di euro (+7,8 miliardi di euro rispetto al Piano Strategico 2023-2029), di cui 2,7 miliardi di euro destinati alla digitalizzazione. Tale quota comprende l’acquisizione di 2i Rete Gas, la completa digitalizzazione della sua rete, in linea con gli standard di Italgas, l’applicazione del sistema DANA 2.0 (Digital Advanced Network Automation) ulteriormente potenziato dall’Intelligenza Artificiale e gli impegni già assunti nell’ambito delle gare ATEM recentemente aggiudicate al Gruppo.L’ammontare di investimenti previsto in arco Piano per la partecipazione alle gare ATEM e per lo sviluppo delle concessioni acquisite si attesta a 1,1 miliardi di euro, al netto dei disposals. Il Piano Strategico Italgas 2024-2030 conferma l’impegno del Gruppo in Grecia per lo sviluppo della rete di distribuzione del gas al servizio degli obiettivi di transizione ecologica del Paese. Attraverso la controllata Enaon sono previsti investimenti pari a 1 miliardo di euro (in crescita di 100 milioni di euro rispetto al precedente Piano).Il Piano prevede per il settore idrico 450 milioni di euro di investimenti nei prossimi 7 anni, destinati sia a selezionate operazioni di M&A, sia a mutuare nelle reti dell’acqua le best practice e le tecnologie sviluppate nella distribuzione del gas.La crescita della RABTrainata dall’acquisizione di 2i Rete Gas e dal piano di investimenti, la RAB cumulata delle infrastrutture, gas e acqua, in Italia e in Grecia, è attesa crescere a un tasso medio annuo (CAGR) di circa il 9,4% raggiungendo i 18,2 miliardi di euro a fine 2030. Con il contributo delle gare d’ambito la RAB consolidata è stimata in circa 19,2 miliardi di euro al 2030 (+10,2% CAGR).Gli obiettivi finanziariL’integrazione industriale tra Italgas e 2i Rete Gas offrirà molteplici opportunità di creazione di valore. Sinergie ed efficienze di costo, combinate con l’Intelligenza Artificiale, sono attese raggiungere i 200 milioni di euro al 2030, rispetto alla base di costo combinata 2023. Grazie a tali azioni e agli investimenti, si prevede che i ricavi raggiungano circa 3,6 miliardi di euro con un EBITDA di 2,8 miliardi di euro al 2030. Ne risulta, in arco Piano, una crescita media annua (CAGR) dell’EBITDA e dell’utile di circa il 13% e dell’utile per azione, considerando l’aumento di capitale, di circa il 10%Rispetto al Piano Industriale 2023-2029, l’accretion dell’utile per azione (EPS) sarà positiva già dal 2026 fino a raggiungere circa il 15% nel 2029.Alla luce dei risultati attesi, la politica dei dividendi è confermata fino al 2026, con un floor aumentato per riflettere l’alto livello di confidenza nei risultati attesi e con l’obiettivo di garantire agli azionisti una remunerazione attrattiva, sostenibile e la possibilità di continuare a beneficiare della crescita attesa. La nuova politica prevede la distribuzione di un dividendo pari al maggiore tra (i) l’importo risultante dal DPS 2023 di €0,352 aumentato del 5% annuo e (ii) il DPS pari al 65% dell’utile netto rettificato (adjusted) per azione.Il commento del CEO”Il Piano Strategico 2024-2030 passerà alla storia di Italgas per la creazione del campione Europeo nella distribuzione del gas, rafforzando ulteriormente l’impegno per la trasformazione digitale delle infrastrutture, a beneficio dell’intero Paese – ha affermato il CEO di Italgas, Paolo Gallo – La nuova dimensione del Gruppo combinata con l’innovazione e la trasformazione digitale costituisce il fattore determinante per assicurare il raggiungimento dei target della transizione energetica, la sicurezza degli approvvigionamenti e la sostenibilità dei costi dell’energia per persone e imprese”.”15,6 miliardi di euro di investimenti daranno un ulteriore, forte impulso al percorso di crescita: la quota più rilevante è ancora una volta destinata allo sviluppo, alla digitalizzazione e al repurposing del network di distribuzione del gas sia in Italia sia in Grecia. L’impegno per un utilizzo diffuso dell’Intelligenza Artificiale, ci consentirà di entrare in una nuova stagione della trasformazione digitale. Trasformazione digitale che rimane la principale leva strategica anche per rafforzare le nostre attività nel settore idrico e nel settore dell’efficienza energetica. Con 750 milioni di euro continueremo a lavorare per rafforzare il nostro ruolo di player di riferimento nell’acqua – che sconta la carenza di adeguati investimenti intelligenti sulle reti – e per crescere nell’efficienza energetica quale strumento indispensabile per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica”. LEGGI TUTTO

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    Italgas, rumors: vicina ad accordo da 5 miliardi di euro per rilevare 2i Rete Gas

    (Teleborsa) – Italgas, società italiana quotata su Euronext Milan e specializzata nell’attività di distribuzione del gas, sta per siglare un accordo da 5 miliardi di euro per acquistare 2i Rete Gas, il suo più grande concorrente nazionale. Lo scrive Bloomberg, citando persone a conoscenza della situazione.Si prevede che Italgas firmerà l’accordo, il cui valore totale include il debito, con 2i Rete Gas nei prossimi giorni. L’agenzia riporta il no comment di rappresentanti di Italgas e del principale azionista di 2i Rete Gas, F2i SGR.Gli azionisti di 2i Rete Gas – F2i SGR, Ardian e APG Asset Management – hanno concesso a Italgas un’esclusiva per un’eventuale offerta di acquisto. In precedenza, la società aveva detto di stare considerando la quotazione a Piazza Affari.A fine settembre 2i Rete Gas ha comunicato di aver ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi adjusted pari a 455,3 milioni di euro (+17,9% rispetto allo stesso periodo del 2023), EBITDA adjusted pari a 305 (+23,6%) e risultato netto adjusted pari a 112,5 milioni di euro (+53,3%). La Posizione finanziaria netta è di 3.267 milioni di euro al 30 giugno 2024. LEGGI TUTTO

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    Eni, Descalzi: su cessione quota Enilive speriamo entro l’anno

    (Teleborsa) – “Stiamo parlando”. Così Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni in merito all’accordo di esclusiva con KKR per la potenziale cessione di una quota di minoranza in Enilive. Si chiuderà entro fine anno? “Questo è quello che mi auguro, ma fino a che le cose non sono fatte è meglio non parlarne. E’ la nostra speranza”, afferma Descalzi, a margine di un convegno di Molto Economia del Messaggero e Università Luiss. Enilive e Plenitude – aggiunge il top manager – “sono due realtà che stanno suscitando un interesse importante, stanno crescendo soprattutto nell’ultimo anno. Fondi esteri si stanno interessando sia a Plenitude e che a Enilive. Dobbiamo essere molto selettivi e trovare un compagno di viaggio, rispettando quelli che abbiamo già trovato, e pensare che l’obiettivo è la quotazione”. “Dobbiamo vedere – sottolinea Descalzi – quanto si può cedere perché vogliamo comunque tenere la maggioranza, sono nostri strumenti per la transizione, strumenti che consolidiamo per essere efficienti ed efficaci nella transizione. È tutto un processo di analisi che va fatto con attenzione e prudenza, scegliendo gli interlocutori e i compagni di viaggio corretti” LEGGI TUTTO

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    Reti gas europee, Fitch: outlook stabile con supporto regolamentazione, rischi a lungo termine

    (Teleborsa) – È probabile che gli operatori delle reti del gas europee abbiano rating stabili, ipotizzando politiche finanziarie invariate e quadri normativi di supporto continui. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo report sul tema. L’eccezione è Czech Gas Networks Investments, che è in Rating Watch Positive a seguito dell’acquisizione annunciata da parte della più forte CEZ. Le reti del gas “beneficiano di una buona visibilità dei ricavi poiché prevediamo che le prossime revisioni normative per gli operatori dei sistemi di distribuzione nel Regno Unito, in Italia e nella Repubblica Ceca adotteranno un approccio generalmente di supporto”, si legge nel documento.Tuttavia, Fitch vede rischi a lungo termine correlati al calo dei consumi di gas naturale e alla scarsa visibilità sui gas rinnovabili e sullo sviluppo dell’idrogeno, che potrebbero comportare una crescente pressione normativa.I profili regolamentati delle reti del gas EMEA, con rischi minimi di materie prime e volume, supportano una redditività prevedibile e una generazione di flussi di cassa. La diversificazione aziendale passata aveva aggiunto un certo rischio di credito in alcuni casi, ma la cessione di Tallgrass da parte di Enagas e la negoziazione esclusiva di Italgas per l’acquisizione di 2iRete Gas mostrano che le reti del gas mirano a rafforzare le attività nazionali e optano per opportunità di spesa in conto capitale correlate alla transizione energetica, anche se sono relativamente limitate nel breve termine.Fitch prevede che la spesa in conto capitale a breve termine sarà principalmente focalizzata sulla garanzia della sicurezza e dell’efficienza delle infrastrutture del gas, con investimenti a lungo termine focalizzati sulla transizione energetica e sulla miscelazione dell’idrogeno.”L’Europa ha fatto progressi nel sostenere le iniziative sull’idrogeno e ha assegnato lo status di progetti di interesse comune ad alcuni corridoi dell’idrogeno – si legge nel report – La direttiva sul pacchetto H2 e gas fornisce alcune indicazioni normative ed è probabile che venga recepita nella legislazione nazionale a partire dal 2025. Tuttavia, l’idrogeno green è ancora molto lontano dall’essere competitivo in termini di costi e l’ambito della sua prevista applicazione a medio termine si sta riducendo in modo sostanziale rispetto agli obiettivi eccessivamente ambiziosi stabiliti dall’UE per il 2030″. LEGGI TUTTO

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    Altea Green Power, Intesa alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha alzato a 11,4 euro per azione (da 11,2 euro) il prezzo obiettivo su Altea Green Power, azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 62%.Gli analisti scrivono che i risultati del primo semestre 2024 di Altea Green Power hanno mostrato una forte crescita dei ricavi (+45% anno su anno), con il margine EBITDA in aumento a un record del 56%, presumibilmente grazie al contributo dello sviluppo congiunto di sistemi di accumulo.”Riteniamo che la domanda di impianti di energia rinnovabile in Italia rimanga ben supportata, confermando le buone prospettive per un mercato di accumulo BESS sviluppato – si legge nella ricerca – L’intenzione del management di accelerare la pipeline BESS da 2 GW verso il processo di autorizzazione prima della fine dell’anno sembra supportare un’ulteriore accelerazione nel secondo semestre, nonché le nostre attuali stime 2024; queste indicano la fascia bassa della guidance sui ricavi del 2024, mentre sono in linea con l’EBITDA”. LEGGI TUTTO