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    Cina, PMI Caixin servizi marzo sale a 51,9 punti

    (Teleborsa) – Migliora il settore dei servizi in Cina. Il PMI dei servizi elaborato da Caixin/S&P Global è infatti salito a quota 51,9 punti a marzo 2025 dai 51,4 precedenti. Il valore rimane sopra la soglia chiave dei 50 punti, che segnala una espansione dell’attività, e supera le attese degli analisti che indicavano un aumento a 51,5 punti.”Il Caixin China General Services Business Activity Index è arrivato a 51,9 a marzo, guadagnando 0,5 punti rispetto al mese precedente e indicando una crescita ininterrotta nel settore dei servizi dall’inizio del 2023 – ha commentato Wang Zhe, economista senior presso Caixin Insight Group – L’offerta e la domanda sono cresciute a un ritmo più rapido rispetto a febbraio, mentre il mercato continuava a migliorare. L’attività aziendale e i nuovi ordini totali sono cresciuti per il 27esimo mese consecutivo, con entrambi gli indicatori che hanno raggiunto nuovi massimi per quest’anno. La domanda esterna è rimasta stabile, con la misura dei nuovi ordini di esportazione a quota 50″.”L’occupazione è stata lenta – ha aggiunto – Le aziende hanno adottato un approccio cauto alle assunzioni, mentre lavoravano per ridurre i costi, trascinando l’indicatore corrispondente in territorio negativo. Ciò ha segnato la terza contrazione in quattro mesi, con l’occupazione in calo al ritmo più rapido in 11 mesi. Gli arretrati di lavoro sono diminuiti grazie ai continui sforzi per ridurre i costi e migliorare l’efficienza, mantenendo l’indicatore corrispondente in contrazione per il terzo mese consecutivo”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali salgono di 6,2 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono salite, contro attese per un incremento, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 28 marzo 2025, sono aumentati di circa 6,2 milioni di barili a 439,8 MBG, contro attese per un decremento di 0,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 0,3 MBG, arrivando a 114,6 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 1,6 milioni a quota 237,6 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,3 milioni a 396,4 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria febbraio +0,6% su mese

    (Teleborsa) – Aumentano più del previsto gli ordinativi all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di febbraio 2025 gli ordini hanno evidenziato una crescita dello 0,6% dopo il +1,8% di gennaio e contro il +0,5% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono cresciuti dello 0,4% (dopo il +0,3% di gennaio e contro il +0,7% atteso), mentre al netto del settore difesa sono aumentati dello 0,5% (+1,9% il mese precedente). LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 2 aprile 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 02/04/202509:00 Spagna: Disoccupazione (atteso -2,5K unità; preced. -6K unità)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -2%)14:15 USA: Occupati ADP (atteso 118K unità; preced. 77K unità)16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso 0,5%; preced. 1,7%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -3,34 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    USA, a febbraio le offerte di posti di lavoro scendono più delle attese

    (Teleborsa) – Il numero di offerte di lavoro negli Stati Uniti è diminuito a 7,57 milioni nell’ultimo giorno lavorativo di febbraio 2025, rispetto ai 7,76 milioni del mese precedente e ai 7,69 milioni attesi dagli analisti. È quanto rilevato dal Report JOLTS dell’U.S. Bureau of Labor Statistics americano, che misura le posizioni di lavoro aperte (Job Openings) e altre metriche del mercato del lavoro. Il tasso di posti vacanti, al 4,5 percento, è cambiato poco nel corso del mese. Il numero di posti vacanti è diminuito in finanza e assicurazioni (-80.000).A febbraio, il numero di dimissioni è cambiato poco a 3,2 milioni, ma è sceso di 273.000 nel corso dell’anno. Nel corso del mese, il tasso di dimissioni è rimasto invariato al 2,0 percento. Le dimissioni sono aumentate nell’istruzione statale e locale (+28.000).Sempre a febbraio, il numero di licenziamenti è cambiato poco a 1,8 milioni. Il tasso di licenziamenti è rimasto invariato all’1,1 percento. I licenziamenti sono aumentati nel commercio al dettaglio (+67.000), immobiliare e noleggio e leasing (+24.000) e governo federale (+18.000). I licenziamenti sono diminuiti nei trasporti, magazzinaggio e servizi di pubblica utilità (-42.000).(Foto: seventyfour74 | 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero marzo scende più delle attese a 49 punti

    (Teleborsa) – Si modera l’attività manifatturiera negli Stati Uniti a marzo 2025, passando in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 49 punti, rispetto ai 50,3 punti del mese precedente, risultando inferiore alle attese degli analisti che stimavano una discesa fino a 49,5 punti.L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si porta dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini scende a 45,2 punti da 48,6, mentre quella sull’occupazione cala a 44,7 da 47,6 e la componente relativa ai prezzi sale a 69,4 da 62,4 punti (contro attese per 64,6). LEGGI TUTTO

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    USA, spese costruzioni febbraio crescono più delle attese a +0,7% su mese

    (Teleborsa) – Aumenta più delle attese la spesa per costruzioni in USA a febbraio 2025. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 2.195,8 miliardi di dollari, registrando una crescita dello 0,7% su base mensile, rispetto al +0,3% delle stime degli analisti e dopo il -0,5% di gennaio.Su base annua si è visto invece un incremento del 2,9%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono salite dello 0,9% a 1.686,4 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono salite dell’1,3% a 928,9 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un incremento dello 0,2% a 509,3 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI manifatturiero marzo rivisto al rialzo a 50,2 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a marzo 2025. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global. Nel terzo mese dell’anno, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 50,2 punti, contro i 52,7 di febbraio. Si tratta di una lettura superiore ai 49,8 della stima preliminare e attesi dal consensus.L’indice si mantiene così sopra la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.”Il forte inizio d’anno per i produttori statunitensi ha vacillato a marzo – ha detto Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence – Una combinazione di un maggiore ottimismo nei confronti della nuova amministrazione e la necessità di anticipare i dazi avevano sostenuto il settore della produzione di beni nei primi due mesi dell’anno, ma ora stanno iniziando ad apparire delle crepe. La produzione è diminuita per la prima volta in tre mesi a marzo e i portafogli degli ordini si stanno esaurendo sempre di più”.”Mentre la fiducia delle aziende sulle prospettive rimane relativamente elevata rispetto agli standard osservati negli ultimi tre anni, ciò si basa sulla speranza delle aziende che l’interruzione a breve termine causata dai dazi e da altre politiche verrà superata man mano che si accumuleranno i benefici a lungo termine delle politiche della nuova amministrazione – ha aggiunto – Tuttavia, a marzo un numero maggiore di produttori ha messo in dubbio questa convinzione. L’ottimismo delle aziende sull’anno a venire si è ulteriormente deteriorato rispetto al massimo di quasi tre anni di gennaio ed è calato drasticamente negli ultimi due mesi, costringendo le aziende a interrompere l’aumento dei conteggi delle buste paga per la prima volta da ottobre”. LEGGI TUTTO