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    Appuntamenti macroeconomici del 21 maggio 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 21/05/202501:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso 227,1 Mld ¥; preced. 544,1 Mld ¥)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 1,1%; preced. 0,3%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,3%; preced. 2,6%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 1,1%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -1,85 Mln barili; preced. 3,45 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Giappone, bilancia commerciale in deficit ad aprile per 116 miliardi

    (Teleborsa) – La bilancia commerciale del Giappone chiude in deficit nel mese di aprile 2025. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 115,8 miliardi di yen. Il dato si confronta con l’attivo di 559,4 miliardi a marzo 2025 e con il disavanzo di 504,7 miliardi di yen di aprile 2024. Le attese degli analisti indicavano un attivo in calo a 227,1 miliardi. In termini di volumi, l’export segnala un aumento annuale del 2%, mentre le importazioni hanno registrato una discesa del 2,2%. LEGGI TUTTO

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    Euro Zona, fiducia consumatori maggio migliora a -15,2 punti

    (Teleborsa) – Segnali di miglioramento per la fiducia dei consumatori europei a maggio 2025. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori nell’eurozona è ancora negativo e si porta a -15,2 punti rispetto ai -16,6 di aprile (rivisto da un preliminare di -16,7 punti). Il dato è anche migliore delle attese degli analisti (-16 punti). Nel complesso dell’Unione europea l’indicatore è pari a -14,5 punti (+1,4 punti percentuali).(Foto: Mika Baumeister on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi alla produzione aprile -0,6% mese -0,9% anno

    (Teleborsa) – Diminuiscono più delle attese i prezzi alla produzione in Germania. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco, i prezzi all’industria hanno registrato ad aprile 2025 un decremento annuo dello 0,9%, rispetto al -0,2% del mese precedente e al -0,6% atteso dagli analisti. Su base mensile, i prezzi hanno segnato una variazione negativa dello 0,6%, dopo il -0,7% di marzo, a fronte della variazione del -0,3% del consensus.I prezzi dell’energia sono scesi del 2,9% su base mensile e sono diminuiti del 6,4% a livello tendenziale. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 20 maggio 2025

    (Teleborsa) – Martedì 20/05/202508:00 Germania: Prezzi produzione, annuale (atteso -0,6%; preced. -0,2%)08:00 Germania: Prezzi produzione, mensile (atteso -0,3%; preced. -0,7%)10:00 Unione Europea: Partite correnti Zona Euro (preced. 34,3 Mld Euro)10:00 Italia: Produzione costruzioni, mensile (preced. 0,3%)11:00 Unione Europea: Produzione costruzioni, mensile (preced. -0,5%)16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -16 punti; preced. -16,7 punti)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator aprile cala più delle attese: -1%

    (Teleborsa) – Frena anche ad aprile 2025 il superindice USA. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 99,4 punti in calo dell’1% rispetto al mese precedente, quando aveva registrato un -0,8%, e contro il -0,7% atteso dagli analisti.La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,1% a 114,8 punti, mentre la componente sulle aspettative future è cresciuta dello 0,3% a 119,3 punti.”L’indice LEI statunitense ha registrato il suo maggiore calo mensile da marzo 2023, quando molti temevano che gli Stati Uniti si stessero dirigendo verso una recessione, che alla fine non si è materializzata – ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso The Conference Board – La maggior parte delle componenti dell’indice è peggiorata. In particolare, le aspettative dei consumatori sono diventate costantemente più pessimistiche ogni mese da gennaio 2025, mentre il contributo dei permessi di costruire e dell’orario di lavoro medio nel settore manifatturiero è diventato negativo ad aprile”.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Cina: calo consumi mette in secondo piano resilienza fabbriche, pesano dazi

    (Teleborsa) – La produzione industriale cinese è cresciuta più rapidamente del previsto, ad aprile, mentre i consumi hanno deluso, evidenziando le sfide che la seconda economia mondiale si trova ad affrontare, nonostante una rapida attenuazione delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti.Nel mese di aprile, la produzione industriale ha registrato una crescita annua del 6,1%, oltre le aspettative degli analisti (+5,5%), ma ad un ritmo inferiore al +7,7% di marzo. Si tratta comunque l’espansione più consistente da giugno del 2021. Sempre secondo quanto rilevato dall’Ufficio nazionale di statistica, le vendite al dettaglio, un indicatore chiave dei consumi, hanno segnato un progresso del 5,1% annuo, rallentando rispetto al consensus (+5,5%) e al mese precedente (+5,9%).I prezzi delle nuove case in Cina, rilevati nelle principali 70 città, hanno segnato ad aprile un calo annuo del 4%, in miglioramento rispetto al -4,5% di marzo. Si tratta del 22esimo mese consecutivo di frenata, rappresentando tuttavia la flessione meno marcata da maggio del 2024 in scia agli sforzi di Pechino per stabilizzare la crisi del mercato immobiliare e nel mezzo della guerra commerciale con gli Stati Uniti.Nonostante la resilienza delle industrie, la debolezza dei consumi ad aprile indica la necessità di politiche più favorevoli, nonostante la sospensione di 90 giorni dei dazi. La prolungata crisi immobiliare cinese, la pressione deflazionistica e, le preoccupazioni per la disoccupazione stanno incidendo sulla fiducia delle famiglie.Il governo, che ha fissato un ambizioso obiettivo di crescita economica di circa il 5% per il 2025, ha già dato priorità alla crescita dei consumi interni per quest’anno.”I dati rosei sulla produzione industriale riflettono solo una parte dell’economia”, ha affermato Raymond Yeung, capo economista di Greater presso Australia & New Zealand Banking Group Ltd. “Ma i dati sulle vendite al dettaglio di aprile mostrano che le persone non sono disposte a spendere. Per raggiungere una crescita del 5%, abbiamo ancora bisogno di consumi”.Sempre ad aprile, gli investimenti in asset fissi, inoltre, hanno accusato un rallentamento a +4% a gennaio-aprile, rallentando dal +4,2% dei primi tre mesi precedenti e atteso dal mercato. Infine, il tasso di disoccupazione nelle aree urbane è sceso al 5,1% dal 5,2% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Giappone, ancora debole l’indice servizi a marzo

    (Teleborsa) – Si conferma debole il settore servizi giapponese. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato a marzo un calo dello 0,3% su base mensile dopo la contrazione dello 0,5% di febbraio. Le attese degli analisti erano per una discesa dello 0,2%.Il dato grezzo registra su base annua un incremento del 2,6%. LEGGI TUTTO