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    Doccia fredda dalla Cina: PIL 2° trimestre crolla al 4,7%

    (Teleborsa) – La Cina ha più che dimezzato la crescita nell’ultimo trimestre, nonostante gli stimoli offerti da Pechino per ravvivare la domanda interna. Il PIL del 2° trimestre ha registrato un modesto incremento dello 0,7% rispetto al trimestre precedente, più che dimezzato rispetto al precedente 1,5%. Le attese del mercato indicavano una crescita di almeno l’1,1%.La crescita tendenziale del PIL è cosi crollata al 4,7%, che si confronta con il 5,3% del trimestre precedente e con il 5,1% del consensus. La crescita acquisita del PIL a fine giugno è pari al 5%. La produzione industriale, parallelamente, ha dato segni di rallentamento, attestandosi a giugno al 5,3% dal 5,6% precedente, anche se n questo caso il dato è risultato superiore alle attese (+4,9%). Da inizio anno, la produzione risulta in crescita del 6% rispetto al 6,2% indicato in precedenza.La domanda delle famiglie mostra ancora segni di debolezza. Le vendite al dettaglio, a giugno sono cresciute del 2%, al di sotto del 3,7% registrato a maggio e del 3,3% del consensus. La crescita da inizio anno si attesta al 3,68% dal 4,05% precedente.IL tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 5%.Giù anche gli investimenti delle imprese, la cui crescita si attesta al 3,9% dal 4% del mese precedente. Dati decisamente deboli, che asciano presupporre il lancio di ulteriori stimoli fiscali da parte del governo e di un allentamento della politica monetaria da parte della People Bank of China. Dati che arrivano mentre prende il via il plenum del partito comunista cinese, un incontro che si tiene ogni cinque anni e che era atteso per lo scorso autunno, ma è stato rinviato. Gli esperti prevedono che l’attenzione si sposterà dalla crisi del mercato immobiliare alla necessità di trovare un sistema fiscale alternativo, poiché quello attuale, che si basa fortemente sulla vendita dei terreni, è sotto forte pressione a causa del crollo del mercato fondiario. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori cala a luglio, sotto attese

    (Teleborsa) – Attesa in peggioramento la fiducia dei consumatori americani a luglio. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in diminuzione a 66 punti rispetto ai 68,2 punti del mese di giugno e contro una salita fino a a 68,5 punti stimata dagli analisti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 64,1 punti (le attese erano per 66,3 punti), mentre l’indice sulle attese è diminuito a 67,2 punti dai 69,6 precedenti (il consensus era a 69,8 punti). LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi produzione giugno salgono più delle attese

    (Teleborsa) – Crescono oltre attese i prezzi alla produzione nel mese di giugno. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono saliti dello 0,2% su base mensile dopo la variazione nulla del mese precedente. Le attese degli analisti erano per una crescita dello 0,1%. Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 2,6%, sotto il +2,3% del consensus e rispetto al +2,4% del mese precedente.I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano una variazione di +0,4% su mese (+0,3% il mese precedente e +0,2% atteso), mentre su anno registrano un +3% dopo il +2,6% precedente (+2,5% atteso).(Foto: QuinceCreative / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 12 luglio 2024

    (Teleborsa) – Venerdì 12/07/202406:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 2,8%; preced. -0,9%)08:00 Germania: Prezzi ingrosso, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)08:00 Germania: Prezzi ingrosso, annuale (preced. -0,7%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,1%; preced. 0%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,1%; preced. 2,3%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,3%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,4%; preced. 3,6%)14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,1%; preced. -0,2%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 2,3%; preced. 2,2%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 68,5 punti; preced. 68,2 punti) LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale rivista al rialzo a maggio

    (Teleborsa) – Rivista al rialzo la produzione delle fabbriche giapponesi a maggio 2024. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è salito del 3,6%, ribaltando il risultato della stima preliminare (-0,9%) e risultando al di sopra delle attese degli analisti (+2,8%). Ad aprile si era registrata una crescita del 2,8%. Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione è in calo dell’1,8%. La capacità di utilizzo si è attestata al 98% (+0,1%). Le consegne registrano un aumento mensile del 3,9% mentre le scorte segnano un incremento dello 0,9%. La ratio scorte/vendite evidenzia una variazione pari a -1,2%. LEGGI TUTTO

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    USA: l’inflazione rallenta a giugno, meglio delle stime

    (Teleborsa) – L’inflazione negli Stati Uniti ha rallentato ancora nel mese di giugno, facendo meglio delle stime degli analisti e rafforzando le speranze per un taglio dei tassi ravvicinato da parte della Federal Reserve. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato una contrazione dello 0,1% su base mensile, contro la variaizone nulla del mese precedente ed il +0,1% atteso dagli analisti. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 3%, (+3,1% il consensus), dopo aver riportato una espansione del 3,3% a maggio.Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla Fed, ha registrato un aumento dello 0,1% su base mensile, (+0,2% stimato dal mercato) più debole rispetto al +0,2% del mese precedente. La variazione tendenziale si attesta al +3,3% meno del +3,4% stimato dal consensus e di maggio.(Foto: Maklay62 / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    UK, a maggio cala il valore di importazioni ed esportazioni di beni

    (Teleborsa) – Il valore delle importazioni di beni nel Regno Unito è diminuito di 2,3 miliardi di sterline (4,7%) nel maggio 2024, principalmente a causa del calo delle importazioni dall’UE, afferma l’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS). Il sostanziale calo delle importazioni dall’UE è dovuto al calo delle importazioni di macchinari e attrezzature di trasporto, dopo l’aumento osservato nel mese precedente.Il valore delle esportazioni di beni è diminuito di 0,8 miliardi di sterline (2,5%) nel maggio 2024, a causa di un notevole calo delle esportazioni di macchinari e attrezzature di trasporto verso l’UE e di un calo delle esportazioni di carburante verso i paesi extra-UE.Il deficit commerciale totale di beni e servizi è aumentato da 1,6 miliardi di sterline a 9,2 miliardi di sterline nei tre mesi fino a maggio 2024; ciò è stato determinato dall’aumento delle importazioni e dalla diminuzione delle esportazioni di beni.Il deficit del commercio di beni è aumentato da 3,3 miliardi di sterline a 48,2 miliardi di sterline nei tre mesi fino a maggio 2024, mentre si stima che il surplus del commercio di servizi sia aumentato da 1,7 miliardi di sterline a 39,0 miliardi di sterline. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, il PIL sale più delle attese a maggio

    (Teleborsa) – Il prodotto interno lordo (PIL) reale del Regno Unito è cresciuto dello 0,4% a maggio 2024, dopo non aver mostrato alcuna crescita nell’aprile 2024, e rispetto al +0,2% atteso dagli analisti. Lo ha comunicato l’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS). Il dato su base annua segna un +1,4%, rispetto al +1,2% atteso e al +0,7% del mese precedente.L’ONS stima che il prodotto interno lordo reale sia cresciuto dello 0,9% nei tre mesi fino a maggio 2024 rispetto ai tre mesi fino a febbraio 2024, trainato da una crescita dell’1,1% nella produzione di servizi.La produzione di servizi è cresciuta dello 0,3% a maggio 2024, dopo la crescita dello 0,3% nell’aprile 2024, e ha contribuito maggiormente alla crescita mensile del PIL nel maggio 2024.La produzione industriale è cresciuta dello 0,2% nel maggio 2024 dopo un calo dello 0,9% nell’aprile 2024 e non ha mostrato alcuna crescita nei tre mesi fino a maggio 2024.La produzione edilizia è cresciuta dell’1,9% nel maggio 2024, dopo un calo dell’1,1% nell’aprile 2024, ed è diminuita dello 0,7% nei tre mesi fino a maggio 2024.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO