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    Germania, ordini industria scendono a sorpresa a luglio

    (Teleborsa) – Scendono a sorpresa gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di luglio 2025. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un decremento degli ordinativi del 2,9% su base mensile dopo il -0,2% registrato il mese precedente (rivisto da un preliminare -1%). La revisione è dovuta ai dati corretti successivamente comunicati da una grande azienda del settore automobilistico, spiega Destatis.Le attese degli analisti erano per un incremento dello 0,5%. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano ora in calo del 3,4% contro il +1,7% segnalato il mese precedente.Nel dettaglio, gli ordini domestici sono scesi del 2,5%, mentre quelli esteri hanno registrato un calo del 3,1% (quelli dall’Eurozona sono aumentati del 3,8% e quelli dai Paesi terzi sono scesi del 2,8%). LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, vendite al dettaglio luglio +0,6% m/m +1,1% a/a

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese in quasi tutte le letture le vendite al dettaglio in Regno Unito. Secondo l’Office for National Statistics, le vendite retail hanno segnato a luglio 2025 un incremento dello 0,6% su base mensile, dopo il +0,3% registrato a giugno e contro il +0,3% stimato dal consensus. Su base annua si registra una variazione positiva dell’1,1%, in questo caso sotto le aspettative (+1,3%), dopo il +0,9% di giugno.Le vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono salite dello 0,5% su mese, (+0,4% le attese) dopo il +0,6% del mese precedente. Su anno, il dato core ha segnato un +1,3% dopo il +1,3% precedente (+1,2% erano le attese).(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, ISM: il settore non manifatturiero si rafforza in agosto

    (Teleborsa) – Si rafforza ad agosto il settore terziario americano, confermando la fase di espansione dell’attività. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero si è portato a 52 punti, dai 50,1 punti del mese precedente, risultando anche superiore alle attese del mercato (50,9 punti).Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale sale a 55 punti da 52,6, mentre quella sugli ordini aumenta a 56 punti da 50,3. Quella dell’occupazione si porta a 46,5 punti da 46,4. Scende, invece, la componente sui prezzi a 69,2 punti da 69,9 (cnsensus 69,5).(Foto: Julien Gaud / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA: PMI servizi scende in agosto, peggio di attese

    (Teleborsa) – Rivisto al ribasso il PMI dei servizi negli Stati Uniti. L’indice, elaborato da S&P Global, si è portato a 54,5 punti nel mese di agosto contro una stima preliminare di 55,4, e risulta in calo rispetto ai 55,7 del mese precedente.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma tuttavia al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione.Peggiora anche l’indice composito, che tiene conto della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 54,6 punti, in calo dai 55,4 punti della stima preliminare e rispetto ai 55,1 punti di luglio. LEGGI TUTTO

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    USA, aumenta la produttività del settore non agricolo nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – Nel 2° trimestre del 2025 la produttività del settore non agricolo in USA cresce del 3,3%, rispetto al +2,4% del trimestre precedente, facendo meglio delle stime degli analisti (+2,8%). Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è aumentato dell’1%, dopo il +1,6% del primo trimestre e rispetto al +1,2% del consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale luglio cresce più del previsto

    (Teleborsa) – In aumento il deficit commerciale americano. Nel mese di luglio, la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 78,3 miliardi di dollari, in salita rispetto al passivo di 59,1 miliardi di dollari di giugno (dato rivisto da -60,2 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, si confronta con i -77,7 miliardi stimati dagli analisti. Le esportazioni sono cresciute a 280,5 miliardi da 277,3 miliardi, mentre le importazioni sono risultate in salita a 358,8 miliardi di dollari dai 337,5 miliardi precedenti. LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: ad agosto 54 mila occupati in più, sotto le attese

    (Teleborsa) – Sotto le attese l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense ad agosto 2025. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un incremento di 54 mila posti di lavoro, dopo i 104 mila del mese precedente. Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 73 mila unità. È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì, 5 settembre 2025.L’aumento maggiore è quello del settore dei servizi (+42 mila), in particolare Leisure/hospitality (+50 mila) e Professional/business services (+15 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro scendono di 7 mila unità, mentre in quello delle costruzioni salgono di 16 mila unità.A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un incremento degli occupati di 12 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un aumento di 25 mila e l’industria di grandi dimensioni un aumento di 18 mila.”L’anno è iniziato con una forte crescita dell’occupazione, ma questo slancio è stato ostacolato dall’incertezza – ha affermato Nela Richardson, capo economista di ADP – Diversi fattori potrebbero spiegare il rallentamento delle assunzioni, tra cui la carenza di manodopera, la nervosismo dei consumatori e le interruzioni dovute all’intelligenza artificiale”.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, licenziamenti in aumento ad agosto guidati da aziende farmaceutiche e finanziarie

    (Teleborsa) – In aumento i licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di agosto 2025. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di 85.979 posti di lavoro. Il dato rivela una crescita del 39% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 62.075 licenziamenti, e un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2024 (75.891).Il totale di agosto è stato il più alto del mese dal 2020, quando furono registrati 115.762 tagli di posti di lavoro. Dopo il 2020, si tratta del totale di agosto più alto dal 2008, anno della Grande Recessione, quando furono annunciati 88.736 tagli. Agosto segna la sesta volta quest’anno che il totale dei tagli di posti di lavoro ha superato quello del mese corrispondente dell’anno precedente.Finora quest’anno, le aziende hanno annunciato 892.362 tagli di posti di lavoro, il numero più alto da inizio anno dal 2020, quando ne furono annunciati 1.963.458. Si tratta di un aumento del 66% rispetto ai 536.421 tagli di posti di lavoro annunciati nei primi otto mesi dell’anno scorso e del 17% rispetto al totale dell’intero anno 2024 di 761.358.”Dopo l’impatto del DOGE sul governo federale, i datori di lavoro citano fattori economici e di mercato come causa dei licenziamenti. Quest’anno abbiamo anche assistito a un’impennata dei tagli dovuti a chiusure di attività o negozi e fallimenti rispetto allo scorso anno”, ha affermato Andrew Challenger, Vicepresidente Senior ed esperto del lavoro di Challenger, Gray & Christmas.Le aziende farmaceutiche hanno annunciato l’intenzione di tagliare 19.112 posti di lavoro ad agosto, per un totale di 22.433. Si tratta di un aumento del 142% rispetto ai 9.254 tagli registrati in questo settore nello stesso periodo dell’anno scorso. Il settore sta affrontando una crescente concorrenza con la scadenza dei brevetti, e al contempo si sta rifocalizzando su prodotti più redditizi. Molte di queste aziende stanno inoltre implementando l’intelligenza artificiale, causando ristrutturazioni e perdita di posti di lavoro. Le società finanziarie hanno annunciato 18.092 tagli di posti di lavoro ad agosto, per un totale di 44.986, in aumento del 27% rispetto ai 35.526 tagli annunciati fino ad agosto 2024. “L’incertezza economica e la volatilità del mercato hanno aumentato la pressione sulle aziende del settore finanziario affinché stringano la cinghia”, ha affermato Challenger.(Foto: elleaon | 123RF) LEGGI TUTTO