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    USA, indice prezzi case S&P Case-Shiller dicembre -0,3% m/m +6,1% a/a

    (Teleborsa) – In crescita i prezzi delle case negli Stati Uniti a dicembre 2023. Secondo quanto rilevato da Standard & Poor’s, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 6,1% rispetto al +5,4% del mese precedente e rispetto al +6% del consensus.Su base mensile si registra un calo dello 0,3%, dopo il -0,2% del mese precedente.L’indice destagionalizzato ha riportato una crescita dello 0,2% su base mensile, dopo il +0,2% di novembre.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, indice case FHFA dicembre +0,1% m/m +6,6% a/a

    (Teleborsa) – Prezzi dell’immobiliare statunitense in aumento nel mese di dicembre 2023. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato una crescita mensile dello 0,1%, dopo il +0,4% del mese precedente. Le stime degli analisti erano per un incremento dello 0,3%.Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 6,6% rispetto al +6,7% del mese precedente.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli calano più delle attese a gennaio

    (Teleborsa) – Diminuiscono più delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di gennaio 2024. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato un calo del 6,1% su base mensile dopo il -0,3% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +0%). Le stime di consensus indicavano una diminuzione del 4,9%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, fa segnare un -0,3% rispetto al -0,1% del mese precedente e si confronta con il +0,2% stimato dagli analisti. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono scesi del 7,3%, dopo il +0,1% precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, Fed: migliora a febbraio l’attività delle fabbriche nel distretto di Dallas

    (Teleborsa) – Migliora l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas, nel mese di febbraio, secondo quanto segnalato dai dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey. L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, si è portato a -11,3 punti rispetto ai -27,4 del mese precedente. Bisogna ricordare che quando le aziende che segnalano un aumento supera il numero di quelle che segnalano una diminuzione, l’indice sarà maggiore di zero e viceversa. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case nuove +1,5% a gennaio

    (Teleborsa) – Ancora in salita, ma ad un ritmo di crescita più moderato, le vendite di case nuove negli Stati Uniti nel mese di gennaio. Il dato ha evidenziato un incremento dell’1,5% a 661 mila unità rispetto alle 651 mila unità di dicembre (dato rivisto da 664 mila) e contro le 680 mila unità stimate dal consensus. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Rispetto alle 649 mila unità di gennaio 2023 si registra un aumento dell’1,8%. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -60 BCF

    (Teleborsa) – Diminuiscono gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 16 febbraio 2024 sono risultati in calo di 60 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela quasi in linea con il consensus (-59 BCF). La settimana prima si era registrato un decremento di 49 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.470 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 12% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.205) e in crescita del 22,3% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.019 BCF. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Manifattura febbraio in aumento a 51,5 punti

    (Teleborsa) – Migliora oltre le attese l’attività manifatturiera degli Stati Uniti nel mese di febbraio 2024. La stima flash sull’indice PMI Manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 51,5 punti, in salita dai 50,7 punti di gennaio e sopra i 50,5 punti attesi dagli analisti. L’indicatore resta dunque sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In calo, invece, l’indice del settore terziario, sempre nel mese di febbraio. La stima flash sul PMI dei servizi indica un valore di 51,2 punti, che si confronta con i 52,5 di gennaio e i 52,4 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 51,4 punti dai 52 precedenti e rispetto ai 51,8 attesi.”I primi dati PMI di febbraio indicano che l’economia statunitense ha continuato ad espandersi a metà del primo trimestre, indicando una crescita del PIL annualizzato nella regione del 2% – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence – Sebbene la crescita del settore dei servizi si sia leggermente raffreddata, il settore manifatturiero ha registrato un gradito ritorno alla crescita, con la produzione industriale che è cresciuta al ritmo più rapido degli ultimi dieci mesi”. “Le migliori condizioni meteorologiche rispetto a gennaio hanno prevalso sulle preoccupazioni relative alle spedizioni, contribuendo a determinare un miglioramento generale dei tempi di consegna dei fornitori, che a sua volta ha facilitato una maggiore produzione in fabbrica – ha aggiunto – Anche i segnali di una minore diffusione delle politiche di riduzione delle scorte hanno contribuito a rilanciare la produzione e a sostenere elevati livelli di fiducia delle imprese nelle prospettive per l’anno a venire tra i produttori”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendita di case esistenti gennaio +3,1% su mese

    (Teleborsa) – Segnali di ottimismo giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a gennaio 2024 un incremento del 3,1%. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -0,8% riportato a dicembre (dato rivisto da un preliminare di -1%). Sono state vendute 4,00 milioni di abitazioni rispetto ai 3,88 milioni di dicembre (dato rivisto da un preliminare di 3,78) e ai 3,96 milioni di unità previsti dagli analisti. Su base annua, le vendite sono scese dell’1,7%.”Mentre le vendite di case rimangono considerevolmente inferiori rispetto a un paio di anni fa, l’aumento mensile di gennaio è l’inizio di una maggiore domanda e offerta – ha affermato Lawrence Yun, capo economista della NAR – Le inserzioni erano leggermente più alte e gli acquirenti di case stanno approfittando di tassi ipotecari più bassi rispetto a quelli della fine dell’anno scorso”.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO