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    USA, prezzi produzione in accelerazione a luglio

    (Teleborsa) – Accelerano i prezzi alla produzione USA nel mese di luglio. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono saliti dello 0,7% su mese rispetto al +0,4% del mese precedente. Le attese degli analisti erano per una crescita dello 0,4%. Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento dell’1,6%, un valore superiore al consensus (+1,2%), rispetto al +0,8% del mese precedente.I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +0,2% su mese (+0,4% il mese precedente), in linea con le atteese, mentre su anno registrano un +2,2% dopo il +2,4% precedente (+2,2% atteso).(Foto: TheDigitalArtist / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio luglio superano attese

    (Teleborsa) – Superano le attese i dati delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di luglio si è registrata una variazione positiva dello 0,6% su base mensile, dopo il +0,5% del mese precedente. Il dato comunicato dall’US Census Bureau è superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un incremento dello 0,2%. Su base annua si è registrato un aumento del 2,5% dopo il +2,6% rivisto di giugno. Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +0,6% su base mensile, superiore alle stime di consensus (+0,4%) dopo il +0,7% di giugno.(Foto: Dimitris Vetsikas / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    OCSE, PIL in frenata nei Paesi G20

    (Teleborsa) – Frena la crescita del Prodotto interno lordo (PIL) nei Paesi della zona del G20 che, nel secondo trimestre, segna una espansione allo 0,7% contro il +1% registrato nel trimestre precedente. E’ quanto emerge dalle stime provvisorie pubblicate oggi dall’OCSE secondo cui in Italia, la crescita è calata a -0,4% contro il +0,6% dei tre mesi precedenti. Il rallentamento nella zona del G20, sottolinea l’organismo internazionale con sede a Parigi in una nota, riflette “principalmente la frenata dell’economia cinese” dove il PIL si è contratto al +0,8% contro il +2,2% del trimestre precedente. Crescita in calo anche in Brasile (0,9% nel secondo trimestre contro 1,8 % nel primo trimestre) e, in India (1,9%, contro 2,1%). In Canada e nell’Unione europea la crescita nel secondo trimestre è stata invariata a fronte rispettivamente dello 0,6% e dello 0,2% dei tre mesi precedenti.(Foto: © gilc | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale si conferma in calo a luglio

    (Teleborsa) – Si conferma in calo la produzione delle fabbriche giapponesi a luglio. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è scesa dell’1,8%, dopo il +2,4% registrato a giugno, e si confronta con il -2% atteso dagli analisti e diffuso nella stima preliminare. Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione è in calo del 2,3% contro il -2,5% stimato nella prima lettura. Le consegne registrano un -1,8% e le scorte un +0,6% su base mensile. La ratio scorte/vendite evidenzia una variazione pari a +1%. LEGGI TUTTO

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    Giappone, forte crescita degli ordinativi di macchinari a luglio

    (Teleborsa) – In forte crescita gli ordini di macchinari in Giappone. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi al settore privato segna, a luglio, un incremento su base mensile del 26,6% dopo il +3,2% riportato a giugno. Diminuiscono dell’1,1% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il +2,7% precedente e contro il -0,9% stimato dagli analisti.Alla crescita del dato complessivo degli ordini – che registra una +9,8% dopo il +0,2% di giugno – ha contribuito l’aumento dell’1,6% di quelli dall’estero e dello 0,7% di quelli governativi. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 14 settembre 2023

    (Teleborsa) – Giovedì 14/09/202301:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso -0,9%; preced. 2,7%)06:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -2%; preced. -2%)14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,3%)14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,7%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 1,2%; preced. 0,8%)14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 3,2%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 226K unità; preced. 216K unità)16:00 USA: Vendite industria, mensile (preced. -0,1%)16:00 USA: Scorte industria, mensile (atteso 0,1%; preced. 0%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. 33 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Petrolio in rialzo. EIA conferma amento a sorpresa scorte

    (Teleborsa) – Sono aumentate a sorpresa le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni all’8 settembre 2023, sono saliti di circa 4 milioni di barili a 420,6 MBG, contro attese per un decremento di 1,9 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una variazione di +3,9 milioni, arrivando a 122,5 MBG, contro attese per un variazione di +1,3 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato una forte crescita di +5,6 milioni a quota 220,3 MBG (era atteso un piccolo incremento di 0,2 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,3 milioni a 350,6 MBG. Nonostante questi dati, il petrolio prosegue gli scambi in rialzo, con il Light Crude statunitense che scambia a 89,45 dollari al barile, in rialzo dello 0,69%, mentre il Brent registra un incremento dello 0,64% a 92,64 dollari. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, inflazione accelera in agosto con aumento costo energia

    (Teleborsa) – Accelera l’inflazione negli Stati Uniti nel mese di agosto a causa dell’aumento del costo dell’energia, che ha fatto impennare la componente più volatile dei prezzi. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un +0,6% su base mensile, in linea con le attese, dopo il +0,2% di luglio. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 3,7%, superiore al consensus (+3,6%), dopo aver riportato una espansione del 3,2% il mese precedente. Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla Fed, ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile, contro il +0,2% cl mese precedente e del consensus. La variazione tendenziale si attesta al 4,3%, in linea con le attese degli analiti, contro il +4,7% del mese precedente. LEGGI TUTTO