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    Germania, inflazione torna a crescere a dicembre: +3,7% su anno

    (Teleborsa) – Torna a crescere, come da attese, l’inflazione tedesca a dicembre 2023. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,1% su mese, rispetto al -0,4% del mese precedente e contro il +0,1% del consensus.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +3,7%, dopo il +3,2% del mese precedente e uguale al +3,7% del consensus.Nella media del 2023 il tasso di inflazione dovrebbe attestarsi al +5,9%.Nel dicembre 2023 sull’andamento dei prezzi dell’energia si è verificato un effetto base (+4,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) a seguito del cosiddetto “aiuto d’emergenza di dicembre”, con il quale la Confederazione ha risarcito le economie domestiche private di pagamenti mensili per gas e riscaldamento a dicembre 2022. Questa misura del governo federale ha avuto un effetto frenante sull’indice complessivo nel dicembre 2022 e di conseguenza ha avuto un effetto crescente nel dicembre 2023. L’aumento dei prezzi alimentari si è ulteriormente indebolito a dicembre 2023, attestandosi al +4,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,2%, rispetto al -0,7% precedente e al +0,3% atteso. Su anno si registra un incremento del 3,8%, che risulta superiore al 2,3% precedente e uguale al 3,8% atteso. LEGGI TUTTO

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    USA, licenziamenti quasi raddoppiati nel 2023 a quota 721 mila

    (Teleborsa) – Diminuiscono i licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di dicembre 2023. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 34.817 posti di lavoro.Il dato rivela una diminuzione del 24% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 45.510 licenziamenti, e il secondo dato mensile più basso nel 2023 dopo i 23.697 tagli di posti di lavoro annunciati a luglio. Inoltre, presenta una diminuzione del 20% rispetto allo stesso periodo del 2022 (43.651 unità).Nel 2023, le aziende hanno pianificato 721.677 tagli di posti di lavoro, un aumento del 98% rispetto ai 363.824 tagli annunciati nel 2022. Si tratta del totale annuale più alto dal 2020, quando furono registrati 2.304.755 tagli. Ad eccezione del 2020, si tratta del totale più alto dal 2009, quando furono annunciati 1.288.030 tagli di posti di lavoro.”I licenziamenti hanno iniziato a stabilizzarsi e le assunzioni sono rimaste stabili alla fine del 2023. Detto questo, il costo del lavoro è elevato. I datori di lavoro sono ancora estremamente cauti e in modalità di riduzione dei costi in vista del 2024, quindi il processo di assunzione probabilmente rallenterà per molte persone in cerca di lavoro e i tagli continueranno nel primo trimestre, anche se a un ritmo più lento”, ha affermato Andrew Challenger, esperto del lavoro e vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas.(Foto: elleaon | 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, ISM: migliora l’attività manifatturiera a dicembre

    (Teleborsa) – Aumenta l’attività manifatturiera a dicembre 2023, pur mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 47,4 punti dai 46,7 del mese precedente, risultando anche superiori alle attese degli analisti che stimavano un aumento fino a 47,1 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, frena crescita spese costruzioni a novembre

    (Teleborsa) – Sale, ma meno delle attese la spesa per costruzioni in USA a novembre 2023. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 2.050,1 miliardi di dollari, registrando una crescita dello 0,4% su base mensile, rispetto al +0,5% delle stime degli analisti, ed a un ritmo più lento rispetto al +1,2% di ottobre (rivisto da un preliminare +0,8%). Su base annua si è visto invece un incremento dell’11,3%. LEGGI TUTTO

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    USA, l’attività manifatturiera resta in fase di contrazione a dicembre

    (Teleborsa) – Continua a mostrare un declino l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a dicembre 2023. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global, che segnala una fase di contrazione dell’economia.Nell’ultimo mese dell’anno, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 47,9 punti, contro i 49,4 di novembre. Si tratta di una revisione al ribasso rispetto ai 48,2 del consensus e della stima preliminare. L’indice si conferma dunque sotto la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in calo di 6,9 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono diminuite più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 22 dicembre 2023, sono scesi di circa 6,9 milioni di barili a 436,6 MBG, contro attese per un decremento di 2,7 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una variazione di +0,8 milioni, arrivando a 115,8 MBG, contro attese per un variazione di +0,6 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un cambiamento di -0,6 milioni a quota 226,1 MBG (era atteso un incremento di 0,4 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,8 milioni a 353,3 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite di case in corso invariate a novembre

    (Teleborsa) – Risultano invariate le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di novembre 2023, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), ha registrato un incremento dello 0% su base mensile, portandosi a quota 71,6 punti dai 71,6 di ottobre (rivisti da 71,4). Il mese precedente si era registrato un calo (rivisto) dell’1,2%. Il dato si confronta con il +1% atteso dagli analisti.Anno su anno, le transazioni sono diminuite del 5,2%.”Sebbene il calo dei tassi ipotecari non abbia indotto più acquirenti di case a presentare contratti formali a novembre, ha suscitato un aumento di interesse, come evidenziato da un numero maggiore di aperture di lockbox”, ha affermato Lawrence Yun, capo economista della NAR. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso ancora in calo a novembre

    (Teleborsa) – Continuano a diminuire le scorte all’ingrosso negli Stati Uniti. Nel mese di novembre 2023, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrata una variazione del -0,8% delle scorte, che si assestano a 895,7 miliardi di dollari. Il dato segue il -0,4% di ottobre e si confronta con un -0,2% atteso.Le scorte retail hanno registrato invece un decremento pari a -0,1% attestandosi a 794,9 miliardi di dollari. A ottobre si era registrato un calo dello 0,1%.(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO