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    Appuntamenti macroeconomici dell’11 giugno 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 11/06/202501:50 Giappone: Prezzi produzione, mensile (preced. 0,2%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -3,9%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,5%; preced. 2,3%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,2%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 100K barili; preced. -4,3 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi produzione in frenata a maggio

    (Teleborsa) – Frenano i prezzi alla produzione in Giappone nel mese di maggio 2025. Secondo la Bank of Japan, i prezzi di fabbrica hanno registrato un incremento del 3,2% su base annua, contro il +4,1% del mese precedente. Le attese erano per una crescita del 3,5%. Su base mensile, i prezzi all’industria hanno registrato una variazione negativa pari a -0,2%, dopo il +0,3% del mese precedente. I prezzi import hanno segnato un calo dell’1,2% su base mensile e del 4,7% su base tendenziale. I prezzi export sono calati dello 0,9% su base mensile e dell’1,4% su base annuale. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 10 giugno 2025

    (Teleborsa) – Martedì 10/06/202508:00 Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 4,6%; preced. 4,5%)08:00 Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (atteso 9,5K unità; preced. 5,2K unità)10:00 Italia: Produzione industriale, annuale (preced. -1,8%)10:00 Italia: Produzione industriale, mensile (atteso 0,1%; preced. 0,1%)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    UK, sussidi disoccupazione maggio +33.100 unità

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese nel Regno Unito i disoccupati richiedenti un sussidio (claimant count): a maggio 2025 sono risultati in aumento di 33.100 unità, dopo aver riportato un decremento di 21.200 unità ad aprile (rivisto da un preliminare di +5.200). Il dato, pubblicato dall’Office for National Statistics (ONS), si confronta con l’aumento di 9.500 unità stimato dal consensus. Aumenta leggermente il tasso di disoccupazione, che si attesta al 4,6% ad aprile, rispetto al 4,5% del mese precedente, in linea con quanto previsto dagli analisti.Nei tre mesi a maggio, l’occupazione ha fatto segnare un aumento di 89 mila unità, dopo l’aumento di 112 mila unità del mese precedente.Infine, il tasso di crescita dei salari medi ha mostrato, sempre a maggio, un incremento del 5,2% escludendo i bonus, dopo il +5,5% del mese precedente, mentre includendo questa componente si registra un +5,3%, inferiore al consensus (5,5%) e dopo il +5,6% del mese precedente (rivisto dal +5,5%).(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso maggio sopra attese

    (Teleborsa) – Frena la crescita delle scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di maggio, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, le scorte hanno registrato un incremento dello 0,2% a 908,7 miliardi di dollari, contro la variazione nulla attesa dal consensus e contro il +0,4% rivisto riportato nel mese precedente. Su base annua si registra un aumento del 2,3%. Nello stesso periodo le vendite sono salite appena dello 0,1% su base mensile a 700,2 miliardi di dollari dopo il +0,6% registrato ad aprile.Su anno si è registrato un aumento del 6%.La ratio scorte/vendite è pari all’1,30 contro l’1,34 di un anno prima. LEGGI TUTTO

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    Giappone, partite correnti aprile in calo e sotto attese

    (Teleborsa) – Frena, come da attese, il surplus della bilancia delle partite correnti in Giappone. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), si è generato un avanzo delle partite correnti di 2.258 miliardi di yen, rispetto all’attivo di 3.678 miliardi del mese precedente. Il dato è poco sotto le attese degli analisti (2.560 miliardi). Il saldo delle partite correnti adjusted si è attestato a 2.310 miliardi, al di sortto del 2.590 miliardi attesi ed ai 2.720 miliardi del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Cina, gli effetti della guerra commerciale sull’inflazione che ristagna

    (Teleborsa) – Confermata in stagnazione l’inflazione cinese a maggio 2025, effetto della debolezza dei consumi interni e della guerra commerciale in corso con gli USA, che ha portato ad un blocco dei flussi commerciali.Secondo il National Bureau of Statistics, l’inflazione ha registrato un decremento tendenziale dello 0,1%, in linea con il mese precedente, ma leggermente migliore del -0,2% atteso dagli analisti. Rispetto al mese precedente, invece, i prezzi al consumo mostrano un decremento dello 0,2%, dopo il +0,1% precedente.Frenano anche i prezzi alla produzione, che hanno mostrato un decremento tendenziale del 3,3%, più delle attese (-3,1%), a fronte del -2,7% del mese precedente. Sono stati pubblicati oggi anche i dati relativi al commercio con l’estero, che frena bruscamente. Le esportazioni hanno evidenziato su base annuale un modesto incremento del 4,8%, inferiore al 5% atteso e ben al di sotto dell’8,1% precedente. Le importazioni sono scivolate del 3,4% contro il -0,9% atteso ed il -0,2% del mese precedente. Il saldo della bilancia commerciale cinese (in dololari) si è attestato a 103,22 miliardi, leggermente sopra i 101,1 miliardi attesi ed i 96,18 miliardi del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, creati +139 mila occupati a maggio: più delle attese

    (Teleborsa) – Aumentano e più delle attese, i non-farm payrolls, a maggio, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è stabile al 4,2%, rispetto al mese precedente e atteso dal consensus. Sono stati aggiunti 139 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che ad aprile erano state create 147 mila buste paga (dato rivisto da 177 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è migliore delle attese del mercato che indicavano un aumento più contenuto, di 126 mila di posti di lavoro.Il dato è migliore delle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 140 mila posti di lavoro, contro i 146 mila rivisti di aprile e i 110 mila attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono scesi di 8.000 unità, contro una discesa di 1 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i +5 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 34,3 dollari, registrando un aumento dello 0,4% su mese e del 3,9% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +3,7% a/a) dopo il +0,2% mensile e il +3,9% tendenziale registrato ad aprile. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO