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    Germania, prezzi alla produzione luglio peggio di attese

    (Teleborsa) – Risultano peggiori delle attese i prezzi alla produzione in Germania. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco, i prezzi all’industria hanno registrato a luglio un decremento annuo del 6%, contro il +0,1% del mese precedente e rispetto al -5,1% atteso dagli analisti. Su base mensile, i prezzi hanno segnato una variazione pari a -1,1%, rispetto al -0,3% di giugno e rispetto al -0,2% stimato dal mercato. I prezzi dell’energia hanno registrato un decremento del 2,5% su base mensile e del 19,3% a livello tendenziale. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, produzione costruzioni in calo a giugno

    (Teleborsa) – Risulta in contrazione il mercato delle costruzioni nella Zona Euro. Secondo l’Eurostat, la produzione nel settore delle costruzioni ha segnato a giugno un -1% su base mensile, dopo il +0,2% registrato a maggio. Le stime degli analisti erano per un dato invariato. Nell’Europa dei 27, il settore ha riportato un decremento della produzione dello 0,6%, contro il +0,3% registrato il mese precedente. Rispetto ad un anno prima, la produzione cala dello 0,3% nell’Eurozona e resta pressoché invariata nell’UE allargata. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, inflazione luglio confermata in rallentamento al 5,3%

    (Teleborsa) – Confermata in calo l’inflazione dell’Eurozona nel mese di luglio. Secondo l’Ufficio statistico europeo (EUROSTAT), i prezzi al consumo segnano un +5,3% su base tendenziale, in linea con le attese degli analisti e in diminuzione rispetto al +5,5% del mese precedente.Su base mensile i prezzi al consumo sono calati dello 0,1%, come atteso dal consensus, e sopra il +0,4% di giugno. L’inflazione core, depurata dalle componenti più volatili quali cibi freschi, energia, alcool e tabacco, evidenzia una crescita del 5,5% su base annua, stabile rispetto al mese precedente ed in linea con le attese. La variazione mensile passa a -0,1% in linea con il consensus e rispetto al +0,4% precedente. Nell’intera Unione europea, l’inflazione cala al 6,1% su base annua (dal +6,4% di giugno), mentre su mese si registra un dato invariato. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 18 agosto 2023

    (Teleborsa) – Venerdì 18/08/202301:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,5%; preced. 3,3%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, annuale (atteso -2,1%; preced. -1,6%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,5%; preced. 0,6%)11:00 Unione Europea: Produzione costruzioni, mensile (atteso 0%; preced. 0,2%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,1%; preced. 0,3%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 5,3%; preced. 5,5%) LEGGI TUTTO

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    Gas, EIA: storage in aumento più delle attese (+35 BCF)

    (Teleborsa) – Aumentano più del previsto gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata l’11 agosto 2023 sono risultati in crescita di 35 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (+34 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 29 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.065 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 21,8% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.516) e in crescita del 10,8% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.766 BCF. LEGGI TUTTO

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    Svizzera, disoccupazione in calo nel 2° trimestre

    (Teleborsa) – Cala la disoccupazione in svizzera nel secondo trimestre del 2023. Secondo quanto riferito dall’Ufficio federale di Statistica (UST), il numero di persone occupate è aumentato del 2,9% rispetto allo stesso trimestre del 2022. Nello stesso lasso di tempo, il tasso di disoccupazione, secondo gli standard definiti dall’Ufficio internazionale del lavoro (ILO), si è contratto, passando dal 4,1% al 3,7% in Svizzera e dal 6,1% al 5,9% nell’Unione europea. LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator in linea con attese conferma ipotesi “soft landing”

    (Teleborsa) – In linea con le attese il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si è attestato a luglio 2023 a quota 106,1 punti in calo dello 0,4% rispetto al mese precedente (quando il calo era stato dello 0,7%) ed in linea con le attese degli analisti.Si tratta dell’ennesimo calo del leading indicator, che nei sei mesi a luglio 2023 ha esteso il ribasso al 4% dal 3,7% dei sei mesi precedenti. La componente che riguarda la situazione attuale invece è risalita dello 0,4% a 110,5 punti, mentre la componente sulle aspettative future resta sostanzialmente ferma a 118,3 punti. “Il LEI statunitense, che traccia la direzione dell’economia, è sceso per il sedicesimo mese consecutivo a luglio, segnalando che le prospettive rimangono molto incerte”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager del Conference Board, sottolineando che “l’indice coincidente (CEI), che tiene traccia della situazione attuale dell’attività economica, ha continuato a crescere lentamente” e “sta segnalando che al momento ci troviamo ancora in un contesto di crescita favorevole.”. “L’indice principale continua a suggerire che è probabile che l’attività economica rallenti e scenda in una lieve contrazione nei prossimi mesi. Il Conference Board ora prevede una recessione breve e non profonda fra il quarto trimestre del 2023 ed il primo trimestre del 2024”, concliude l’economista(Foto: © Frederic Prochasson | 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, Philly Fed vola in positivo in agosto e supera attese

    (Teleborsa) – Migliora l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia (Stati Uniti). Ad agosto, l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto FED di Philadelphia (Philly FED) si è riportato bdai -13,5 di luglio. Il dato nettamente migliore delle attese degli analisti, che indicavano un livello di -10 punti. Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste, viceversa un indice sotto lo zero indica il prevalere del numero di imprese pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini si è attestato a +16 punti da -15,9 punti, quello sulle condizioni di business è peggiorato a +3,9 punti da +29,1 e quello sulla spesa per investimenti (capex) è sceso a -4,5 da +8,6, mentre l’indice sull’occupazione si attesta a -6 da -1 punti e quello sui prezzi a 20,8 da +9,5 punti. LEGGI TUTTO