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    USA: creati 228 mila nuovi posti di lavoro a marzo, più delle attese

    (Teleborsa) – Aumentano e più delle attese, i non-farm payrolls, a marzo, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è salito al 4,2%, rispetto al 4,1% del mese precedente e atteso dal consensus. Sono stati aggiunti 228 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a febbraio erano state create 117 mila buste paga (dato rivisto da 151 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è migliore delle attese del mercato che indicavano un aumento di 137 mila di posti di lavoro.Il dato è superiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 209 mila posti di lavoro, contro i 116 mila rivisti di febbraio e i 127 mila attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono aumentati di 1000 unità, contro una salita di 4 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i +8 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 34,2 dollari, registrando un aumento dello 0,3% su mese e del 3,8% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +3,9% a/a) dopo il +0,2% mensile e il +4% tendenziale registrato a febbraio. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.(Foto: Julien Gaud / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Germania, ordini industria piatti a febbraio: sotto le attese

    (Teleborsa) – Sono risultati invariati gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di febbraio 2025. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un incremento degli ordinativi dello 0% su base mensile, che segue il -5,5% del mese precedente.Le attese degli analisti erano per una salita pari al 3,4%. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano in calo dello 0,2% dopo +0,1% precedente.Nel dettaglio, gli ordini domestici sono scesi dell’1,2%, mentre quelli esteri hanno registrato una salita dello 0,8% (quelli dall’Eurozona sono diminuiti del 3% e quelli dai Paesi terzi sono saliti del 3,4%). LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 4 aprile 2025

    (Teleborsa) – Venerdì 04/04/202501:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 0,5%; preced. -4,5%)08:00 Germania: Ordini industria, mensile (atteso 3,4%; preced. -5,5%)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso 0,5%; preced. -0,6%)09:00 Spagna: Produzione industriale, annuale (preced. -1%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, annuale (preced. 0,9%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,4%)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 4,1%; preced. 4,1%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 137K unità; preced. 151K unità)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Giappone, spese famiglie migliori delle attese a febbraio

    (Teleborsa) – Nel mese di febbraio 2025 i consumi familiari in Giappone si sono attestati a 290.511 yen, in aumento del 3,5% su base mensile, dopo il -4,5% di gennaio e contro attese per una crescita dello 0,5%.Il dato è stato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico, secondo cui il dato tendenziale si attesta al -0,5% (+3,8% in termini nominali) dal +0,8% precedente e contro il -0,9% atteso.Sempre a febbraio, la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 571.993 yen, con un calo tendenziale del 2,3% in termini reali (+1,9% in termini nominali).(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +29 BCF

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 21 febbraio 2025 sono risultati in aumento di 29 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (+27 BCF). La settimana prima si era registrato un aumento di 37 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 1.773 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 21,3% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.264) e del 4,3% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 1.853 BCF. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM non manifatturiero marzo scende a 50,8 punti

    (Teleborsa) – L’andamento del settore terziario americano risulta inferiore alle attese a marzo, pur confermandosi in fase di espansione. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero a marzo si è portato a 50,8 punti, dai 53,5 punti del mese precedente, risultando anche inferiore alle attese del mercato (53 punti).Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale sale a 55,9 punti da 54,4, mentre quella sugli ordini scivola a 50,4 punti da 52,2. Quella dell’occupazione cala a 46,2 punti da 53,9. Scende anche la componente sui prezzi a 60,9 punti da 62,6.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, PMI servizi marzo rivisto al rialzo a 54,4 punti

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo il settore dei servizi negli StatiUniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 54,4 punti nel mese di marzo in crescita dai 51 del mese precedente, leggermente superiore alla stima preliminare (54,3).L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Migliora anche l’indice composito, che tiene conto della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 53,5 punti, contro i 51,6 punti di dicembre, in linea con quanto indicato nella prima lettura.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale febbraio scende a 122,7 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Diminuisce il deficit commerciale americano. Nel mese di febbraio 2025, la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 122,7 miliardi di dollari, in discesa rispetto al passivo di 130,7 miliardi di dollari di gennaio (dato rivisto da -131,4 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta simile alle stime degli analisti (-122,5 miliardi). Le esportazioni sono aumentate a 278,5 miliardi (+2,9%), mentre le importazioni sono risultate invariate a 401,1 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO