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    USA, scorte petrolio settimanali in aumento di 4,5 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono diminuite più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di greggio, negli ultimi sette giorni al 26 maggio 2023, sono aumentati di 4,5 milioni di barili a 459,7 MBG, contro attese per un decremento di 1,1 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 1 milione a 106,7 MBG, contro attese per un decremento di 0,1 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 0,2 milioni a quota 216,1 MBG (era atteso un decremento di 0,4 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono diminuite di 2,5 milioni a 355,4 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +110 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano meno delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 26 maggio 2023 sono risultati in crescita di 110 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela al di sotto del consensus (+113 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 96 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.446 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 29,5% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 1.889) e in crescita del 16,6% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (2.097 BCF). LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero maggio appena sotto le attese

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera americana peggiora a maggio, mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 46,9 punti dai 47,1 del mese precedente, risultando peggiore delle attese degli analisti che stimavano un calo fino a 47 punti.L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si mantiene dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini scivola a 42,6 punti da 45,7, mentre quella sull’occupazione aumenta a 51,4 da 50,1 e la componente relativa ai prezzi scende a 44,2 da 53,2 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, spese costruzioni aprile +1,2% m/m +7,2% a/a

    (Teleborsa) – Aumenta la spesa per costruzioni in USA ad aprile 2023. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 1.908,4 miliardi di dollari, registrando un incremento dell’1,2% su base mensile, meglio delle stime degli analisti (+0,1%) e dopo il +0,3% di marzo.Su base annua si è visto invece un incremento del 7,2%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono rimaste aumentate dell’1,3% a 1.500,7 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono salite dello 0,5% a 845,4 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un incremento dell’1,1% a 407,7 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI manifatturiero maggio rivisto al ribasso a 48,4 punti

    (Teleborsa) – Continua a essere negativo lo stato di salute dell’attività manifatturiera degli Stati Uniti a maggio 2023. Secondo gli ultimi dati PMI di S&P Global, il deterioramento è stato solo marginale, ma è stato determinato da una solida contrazione dei nuovi ordini in un contesto di condizioni di domanda deboli.A maggio, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 48,4 punti, inferiore ai 48,5 punti della stima preliminare e del consensus, e al di sotto dei 50,2 punti del mese precedente.L’indice si porta quindi sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.”Il mese di maggio ha visto un nuovo deterioramento delle condizioni commerciali nell’economia manifatturiera statunitense, che si aggiungerà alle preoccupazioni per la salute economica più ampia e per i rischi di recessione”, ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence.”Sebbene – ha aggiunto – un miglioramento record nelle prestazioni di consegna dei fornitori abbia aiutato i produttori a evadere gli ordini arretrati a maggio, generando un terzo aumento mensile consecutivo della produzione, il tasso complessivo di crescita della produzione è rimasto deludentemente scarso grazie a un ulteriore calo dei nuovi ordini in entrata”.Secondo Williamson, “a meno che la domanda non riprenda, la crescita della produzione andrà in declino visto che è chiaramente insostenibile fare affidamento esclusivamente sugli ordini arretrati, che ora si stanno esaurendo al ritmo più veloce degli ultimi tre anni. Quindi le aziende stanno tagliando drasticamente i loro acquisti di input e cercano di ridurre al minimo le scorte, stringendo la cinghia per tempi difficili a venire”. LEGGI TUTTO

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    USA, costo unitario del lavoro 1° trimestre +4,2%, produttività -2,1%

    (Teleborsa) – Nel 1° trimestre del 2023 la produttività del settore non agricolo in USA è diminuita del 2,1%, rispetto al -2,7% indicato dalla stima preliminare e dopo il +1,7% registrato nel trimestre precedente. Il dato è migliore alle attese, che indicavano un -2,7%. La produzione è aumentata dello 0,5% e le ore lavorate sono aumentate del 2,6%.Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è aumentato del 4,2%, risultando superiore al dato preliminare (+6,3%) ed al consensus (+6,3%). Nel dato del trimestre precedente si era registrata una crescita del 3,2%. Il dato del 1° trimestre riflette un aumento del 2,1% della retribuzione oraria e una diminuzione del 2,1% della produttività.(Foto: Clayton Cardinalli su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione salgono a 232 mila

    (Teleborsa) – Salgono meno del previsto le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 27 maggio, i “claims” sono risultati pari a 232 mila unità, in aumento di 2.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 230.000 (rivisto da un preliminare di 229.000). Il dato si confronta con i 235 mila del consensus.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 229.500 unità, in calo di 2.500 rispetto al dato della settimana precedente di 232.000 (rivisto da un preliminare di 231.750). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 20 maggio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.795.000, in aumento di 6.000 mila unità rispetto alle 1.789.000 unità della settimana precedente (rivisto da un preliminare di 1.794.000) e al di sotto degli 1.800.000 attesi. LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: a maggio 278 mila occupati in più, sopra le attese

    (Teleborsa) – Molto meglio del previsto l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense a maggio 2023. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 278 mila posti di lavoro, dopo i 291 mila del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 296 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 170 mila unità.È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 2 giugno 2023.La crescita maggiore è quella del settore dei servizi (+168 mila), in particolare Leisure/hospitality (+208 mila) e Trade/transportation/utilities (+31 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro diminuiscono di 48 mila unità, mentre in quello delle costruzioni aumentano di 64 mila unità.A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un aumento degli occupati di 235 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 140 mila e l’industria di grandi dimensioni una diminuzione di 106 mila.”Questo è il secondo mese in cui assistiamo a un calo di punti percentuali nella crescita salariale per chi cambia lavoro – ha dichiarato Nela Richardson, chief economist di ADP – La crescita delle retribuzioni sta rallentando notevolmente e l’inflazione guidata dai salari potrebbe essere meno preoccupante per l’economia nonostante le assunzioni robuste”.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO