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    USA, licenziamenti Challenger aprile calano a 66.995 unità

    (Teleborsa) – Si registra una decrescita dei licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di aprile 2023. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 66.995 posti di lavoro. Il dato rivela un calo del 25% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 89.703 licenziamenti e un aumento del 176% rispetto allo stesso periodo del 2022.Da inizio anno si sono registrati 337.411 licenziamenti (+322% rispetto al pari periodo del 2022). Questo è il totale gennaio-aprile più alto dal 2020, quando sono stati annunciati 1.017.812 tagli fino ad aprile. Escludendo il 2020, si tratta del totale gennaio-aprile più alto dal 2009, quando furono annunciati 711.100 tagli nei primi quattro mesi dell’anno.Il commercio al dettaglio ha guidato tutti i settori ad aprile con 14.689 tagli, in aumento del 270% rispetto ai 3.970 tagli al dettaglio annunciati a marzo. Finora quest’anno, i rivenditori ne hanno annunciati 36.115, un aumento dell’843% rispetto ai 3.830 tagli annunciati nello stesso periodo dell’anno scorso. Nel frattempo, i produttori di prodotti di consumo hanno annunciato il terzo numero più alto di tagli il mese scorso con 9.146 per un totale di 19.116. Si tratta di un aumento del 391% rispetto ai 3.893 tagli annunciati fino ad aprile 2022.”I rivenditori e i produttori di beni di consumo si stanno preparando a un inasprimento della spesa dei consumatori, in particolare con l’aumento dei tassi di interesse da parte della Fed nel tentativo di controllare l’inflazione”, ha affermato Andrew Challenger, vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas.Il settore tecnologico ha annunciato il secondo maggior numero di tagli ad aprile con 11.553, e guida tutti i settori in termini di tagli quest’anno con 113.944, il 34% di tutti i tagli annunciati nel 2023.(Foto: seventyfour74 | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 4 maggio 2023

    (Teleborsa) – Giovedì 04/05/202302:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 50,3 punti; preced. 50 punti)08:00 Germania: Bilancia commerciale (atteso 16,1 Mld Euro; preced. 16 Mld Euro)09:00 Spagna: Disoccupazione (atteso -23,1K unità; preced. -48,8K unità)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 56,6 punti; preced. 55 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 54,4 punti; preced. 53,7 punti)10:30 Regno Unito: M4, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,4%)10:30 Regno Unito: Crediti consumo, mensile (atteso 1,2 Mld £; preced. 1,41 Mld £)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, annuale (atteso 5,9%; preced. 13,2%)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, mensile (atteso -1,7%; preced. -0,5%)13:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 89,7K unità)14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -63,5 Mld $; preced. -70,5 Mld $)14:30 USA: Produttività, trimestrale (atteso -1,8%; preced. 1,7%)14:30 USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (atteso 5,5%; preced. 3,2%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 240K unità; preced. 230K unità)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 86 Mld piedi cubi; preced. 79 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Germania, bilancia commerciale marzo in surplus per 16,7 miliardi

    (Teleborsa) – Movimenti significativi nel commercio estero tedesco a marzo 2023. La bilancia commerciale chiude con un avanzo corretto dagli effetti del calendario pari a 16,7 miliardi di euro, rispetto ai 16 miliardi di febbraio e contro le stime degli analisti che erano per un avanzo a 16,1 miliardi.Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica (Destatis), le esportazioni sono diminuite del 5,2% su base mensile, dopo il +4% di febbraio e rispetto al -2,4% atteso dal mercato. Le importazioni hanno registrato un decremento del 6,4% (+4,4 a febbraio) e contro il -1,7% del consensus.La Germania ha esportato merci per un valore totale di 129,7 miliardi di euro e ha importato merci per un valore di 113 miliardi di euro nel marzo 2023. LEGGI TUTTO

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    Cina, PMI Caixin manifatturiero aprile scende a 49,5 punti

    (Teleborsa) – In decelerazione l’attività manifatturiera in Cina, sotto le attese degli analisti. Secondo il sondaggio mensile di Caixin/Markit, il PMI manifatturiero è sceso ad aprile a quota 49,5 punti dai 50 precedenti, portandosi quindi sotto la soglia critica dei 50 punti, tra fase di espansione (valori superiori ai 50 punti) e di contrazione (valori inferiori ai 50 punti. Gli analisti si aspettavano 50,3 punti. Ciò ha anche segnalato il primo deterioramento della salute del settore manifatturiero da tre mesi, anche se nel complesso marginale.”Ciò suggerisce che la ripresa economica della Cina è notevolmente rallentata dopo che le infezioni da Covid-19 hanno raggiunto il picco all’inizio di quest’anno, dato che l’indice si è attestato rispettivamente a 51,6 e 50 a febbraio e marzo”, ha affermato Wang Zhe, senior economist di Caixin Insight Group.”In poche parole, l’attività manifatturiera si è indebolita ad aprile – ha aggiunto – L’offerta manifatturiera ha visto un rallentamento marginale dell’espansione, la domanda è diminuita di mese in mese, il mercato del lavoro è ulteriormente peggiorato, la logistica è stata relativamente regolare, le scorte sono rimaste stabili ei prezzi sono crollati. Nonostante tutti questi fattori, le imprese hanno mantenuto un’elevata fiducia nelle prospettive economiche” LEGGI TUTTO

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    USA, ISM: comparto servizi si conferma in territorio espansivo

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano si conferma in territorio espansivo.Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero si è portato a 51,9 punti, nel mese di aprile, dai 51,2 punti del mese precedente, facendo meglio anche delle attese del mercato che erano per una salita fino a 51,8 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è scesa a 52 punti dai 55,4 del mese precedente e quella sugli ordini si è attestata a 56,1 punti da 52,2 punti. Quella dell’occupazione è passata a 50,8 punti da 51,3 mentre la componente sui prezzi si è attestata a 59,6 punti da 59,5.(Foto: Photo by Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA, S&P Global: migliora settore terziario in aprile

    (Teleborsa) – Si conferma in miglioramento il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 53,6 punti nel mese di aprile dai 52,6 del mese precedente, ma risulta tuttavia inferiore ai 53,7 punti stimati dagli analisti ed emersi nella stima preliminare.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta dunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Sale anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 53,4 punti, rispetto ai 52,3 punti del mese precedente ed ai 53,5 punti della stima di consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: ad aprile 296 mila occupati in più, sopra le attese

    (Teleborsa) – Molto meglio del previsto l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense ad aprile 2023. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 296 mila posti di lavoro, dopo i 142 mila del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 145 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 148 mila unità. È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 5 maggio 2023.La crescita maggiore è quella del settore dei servizi (+229 mila), in particolare Leisure/hospitality (+154 mila) e Education/health services (+69 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro diminuiscono di 38 mila unità, mentre in quello delle costruzioni aumentano di 53 mila unità.A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un aumento degli occupati di 121 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 122 mila e l’industria di grandi dimensioni una crescita di 47 mila.”Il rallentamento della crescita salariale fornisce il segnale più chiaro di ciò che sta accadendo nel mercato del lavoro in questo momento – ha dichiarato Nela Richardson, chief economist di ADP – I datori di lavoro stanno assumendo in modo aggressivo mentre tengono sotto controllo i guadagni salariali mentre i lavoratori escono dai margini. I nostri dati mostrano anche che meno persone stanno cambiando lavoro”.(Foto: Foto di Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 3 maggio 2023

    (Teleborsa) – Mercoledì 03/05/202310:00 Italia: Tasso disoccupazione (atteso 8%; preced. 8%)11:00 Unione Europea: Tasso disoccupazione (atteso 6,6%; preced. 6,6%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 3,7%)14:15 USA: Occupati ADP (atteso 148K unità; preced. 145K unità)15:45 USA: PMI composito (atteso 53,5 punti; preced. 52,3 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 53,7 punti; preced. 52,6 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 51,8 punti; preced. 51,2 punti)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -1,1 Mln barili; preced. -5,05 Mln barili) LEGGI TUTTO