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    Regno Unito, condizioni credito più ridige per famiglie

    (Teleborsa) – Le condizioni del credito si sono leggermente irrigidite in Regno Unito nel quarto trimestre dell’anno. Lo rileva l’ultimo report trimestrale della Bank of England, basato sul sondaggio condotto fra gli operatpori finanziari dal 21 novembre 2022 al 9 dicembre 2022, relativo ai tre mesi terminati alla fine di Novembre.Le banche e gli altri operatori creditizi – rileva la BoE – hanno riferito che la disponibilità di credito garantito alle famiglie è diminuita nei tre mesi fino a fine novembre 2022 e che si attendono che questo diminuisca ancora nei tre mesi a fine febbraio 2023. Anche per il credito non garantito si rileva una minore disponibilità per le famiglie e si attende una ulteriore riduzione nel primo trimestre 2023.Le banche hanno invece riferito che la disponibilità complessiva di credito al settore societario è rimasta invariata nel quarto trimestre. All’imperno dlela categoria, la disponibilità di credito per le piccole e grandi imprese è rimasta invariata nel quarto trimestre, ma è diminuita per le medie imprese. Nel complesso, la disponibilità di credito per le aziende dovrebbe diminuire leggermente nel primo trimestre. LEGGI TUTTO

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    Giappone, in calo il deficit della bilancia commerciale a dicembre

    (Teleborsa) – Cala il deficit della bilancia commerciale del Giappone nel mese di dicembre 2022. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 1.448,5 miliardi di yen. Il dato si confronta con il rosso di circa 2.027,4 miliardi di yen di novembre, mentre a dicembre 2021 si era registrato un disavanzo di 603,1 miliardi. Le attese del mercato indicavano un deficit in calo fino a 1.652,8 miliardi di yen. In termini di volumi, l’export segnala un aumento tendenziale dell’11,5% a 8.787,3 miliardi di yen, mentre le importazioni hanno registrato una salita del 20,6% a 10.235,7 miliardi di yen. LEGGI TUTTO

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    USA, indice NAHB gennaio: primo aumento dopo 12 mesi in calo

    (Teleborsa) – Migliora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A gennaio 2023 il dato si è attestato a 35 punti, rispetto ai 31 punti del mese precedente e contro i 31 del consensus. Un modesto calo dei tassi di interesse ha contribuito a porre fine a una serie di 12 diminuzioni mensili consecutive dei livelli di fiducia dei costruttori, anche se il sentiment rimane in territorio ribassista.Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali sale di 4 punti a quota 40, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è aumentato di 2 punti a 37 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è salito a 23 punti (+3 punti).L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo.”Sembra che il punto più basso per il sentiment dei costruttori in questo ciclo sia stato registrato a dicembre, anche se molti costruttori continuano a utilizzare una serie di incentivi, tra cui riduzioni di prezzo, per rafforzare le vendite – ha dichiarato il presidente della NAHB Jerry Konter – L’aumento del sentiment dei costruttori significa anche che i minimi del ciclo per i permessi e gli inizi sono probabilmente vicini, e un rimbalzo per la costruzione di case potrebbe essere in corso più avanti nel 2023″.”Nei prossimi trimestri, la costruzione di case unifamiliari aumenterà rispetto ai minimi del ciclo poiché si prevede che i tassi dei mutui diminuiranno e aumenteranno l’accessibilità economica delle abitazioni – ha affermato Robert Dietz, capo economista di NAHB – Una migliore accessibilità degli alloggi aumenterà la domanda di alloggi, poiché la nazione è alle prese con un deficit abitativo strutturale di 1,5 milioni di unità”.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte industria novembre +0,4% m/m vendite -0,8%

    (Teleborsa) – Giungono dati constanti dalle scorte e le vendite dell’industria in USA a novembre 2022. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,4% a 2.476,5 miliardi di dollari, meno di quanto stimato dagli analisti (+0,4%) e dopo il +0,2% del mese precedente (dato rivisto da un +0,3%). Su base annua si è registrato un aumento del 15,1%. Nello stesso periodo le vendite sono scese dello 0,8% su base mensile, attestandosi a 1.838,2 miliardi di dollari. Su anno si registra una variazione positiva del 7,4% rispetto a novembre 2021. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,35. A novembre 2021 era pari all’1,26. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale dicembre -0,7% m/m, manifattura -1,3%

    (Teleborsa) – Peggiore delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di dicembre 2022. L’attività industriale ha registrato un decremento mensile dello 0,7% dopo il -0,6% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare dello -0,2%) e rispetto al -0,1% delle attese degli analisti. Su base annua si registra una salita dell’1,6%.La produzione manifatturiera registra una diminuzione dell’1,3%, contro il -0,3% del consensus e dopo il -1,1% di novembre (dato rivisto da un preliminare di -0,6%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è scesa leggermente al 78,8% dal 79,4% del mese precedente e risulta inferiore alle stime degli analisti (79,9%). LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio dicembre -1,1% su mese

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di dicembre 2022, si è registrato una variazione negativa dell’1,1% su base mensile a 677,1 miliardi di dollari, dopo il -1% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di -0,6%). Il dato comunicato dall’US Census Bureau è peggiore delle attese degli analisti che avevano stimato un decremento dello 0,8%.Su base annua si è registrato un aumento del 6% (+6,5% a novembre).Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un -1,1% su base mensile dopo il +0,6% di novembre e il -0,4% del consensus.(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi alla produzione dicembre -0,5% mese +6,2% anno

    (Teleborsa) – Giungono dati confortanti dai prezzi alla produzione USA nel mese di dicembre 2022. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,5% su mese rispetto al +0,2% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +0,3%) e inferiore al consensus (-0,1%).Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 6,2%, un valore inferiore al consensus (+6,8%) e rispetto al +7,3% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +7,4%).I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +0,1% su mese (+0,2% il mese precedente) rispetto al +0,1% atteso, mentre su anno registrano un +5,5% dopo il +6,2% precedente (+5,7% atteso). LEGGI TUTTO

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    USA, peggiora attività manifatturiera distretto di New York

    (Teleborsa) – Peggiora a gennaio l’indice manifatturiero Empire State di New York. L’indicatore si è portato a -32,9 punti dai -11,2 punti di dicembre. Il dato è anche peggiore delle stime degli analisti che erano per un livello a -8,7 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini scivola a quota -31,1, mentre quella sulle consegne pegiora a -22,4 punti (da +5,3 punti) e quella sulle scorte cala a 4,5 punti (da 3,7 punti). LEGGI TUTTO