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    USA, ordini industria gennaio -1,6%

    (Teleborsa) – Diminuiscono, ma meno delle attese, gli ordini all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di gennaio 2023 gli ordini hanno evidenziato una variazione negativa dell’1,6% rispetto al +1,7% registrato nel mese precedente (rivisto da un preliminare di +1,8%) e contro il -1,8% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono aumentati dell’1,2% dal -1,1% precedente, mentre al netto del settore difesa sono aumentati dello 0,7% (-0,8% nel mese precedente). LEGGI TUTTO

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    USA, ISM non manifatturiero febbraio sopra attese

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano scende leggermente, ma si conferma in territorio espansivo. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero si è portato a 55,1 punti a febbraio dai 55,2 punti del mese precedente, facendo meglio delle attese del mercato che erano per un calo fino a 54,5 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è scesa a 56,3 punti dai 60,4 del mese precedente e quella sugli ordini si è attestata a 62,6 punti da 60,4 punti. Quella dell’occupazione è passata a 54 punti da 50, mentre la componente sui prezzi si è attestata a 65,6 punti da 67,8. LEGGI TUTTO

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    USA, settore terziario torna ad espandersi a febbraio

    (Teleborsa) – Si conferma in miglioramento il settore dei servizi negli Stati Uniti a febbraio. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 50,6 punti dai 46,8 del mese precedente e risulta anche superiore ai 50,5 punti stimati dagli analisti.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, risale dunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Sale anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e che si attesta a 50,1 punti, rispetto ai 46,8 punti del mese precedente ed ai 50,2 punti della stima di consensus. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, prezzi produzione gennaio -2,8% su mese +15% su anno

    (Teleborsa) – Si moderano i prezzi alla produzione della Zona Euro. Nel mese di gennaio 2023, il dato ha registrato una discesa del 2,8% su base mensile, contro attese per un calo dello 0,3% e rispetto al +1,1% del mese precedente. Secondo l’Ufficio di Statistica dell’Unione Europea Eurostat), il dato registra così una crescita su base annuale del 15% rispetto al 24,6% del mese precedente. Il dato si confronta con il +17,7% del consensus. I prezzi nell’intera Unione Europea (EU27) segnano parimenti un decremento del 2,2% su base congiunturale e un aumento del 16,4% tendenziale. LEGGI TUTTO

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    Giappone, tasso di disoccupazione gennaio cala al 2,4%

    (Teleborsa) – Risulta in leggero calo la disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di gennaio 2023 il tasso dei senza lavoro è diminuito al 2,4%, appena al di sotto del 2,4% del mese precedente e delle stime degli analisti.Il numero di disoccupati è calato a 1,64 milioni, in diminuzione di 210 mila unità. Gli occupati sono pari a 66,89 milioni, in aumento di 430 mila unità rispetto all’anno precedente. (Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -81 BCF

    (Teleborsa) – Diminuiscono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 24 febbraio 2023 sono risultati in diminuzione di 81 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela al di sotto del consensus (-75 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 71 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.114 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 27,1% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 1.663) e in crescita del 19,3% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (1.772 BCF). LEGGI TUTTO

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    USA, costo unitario del lavoro 4° trimestre +3,2%, produttività +1,7%

    (Teleborsa) – Nel 4° trimestre del 2022 la produttività del settore non agricolo in USA è aumentata dell’1,7%, rispetto al +3% indicato dalla stima preliminare e dopo il +1,4% registrato nel trimestre precedente. Il dato è inferiore alle attese, che indicavano un +2,6%. La produzione è aumentata del 3,1% e le ore lavorate sono aumentate dell’1,4%.La produttività media annua è diminuita dell’1,7% dal 2021 al 2022. Questo è il più grande calo annuale della misura dal 1974, quando anche allora la produttività era diminuita dell’1,7%.Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è aumentato del 3,2%, risultando superiore al dato preliminate (+1,1%) ed al consensus (+1,6%). Nel dato del trimestre precedente si era registrata una crescita del 2%.Il dato del 4° trim riflette un aumento del 4,9% della retribuzione oraria e un aumento dell’1,7% della produttività. Il costo unitario del lavoro è aumentato del 6,3% negli ultimi quattro trimestri. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione poco mosse a 190 mila

    (Teleborsa) – Scendono leggermente, contro attese per un aumento, le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 25 febbraio, i “claims” sono risultati pari a 190 mila unità, in calo di 2.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 192.000. Il dato si confronta con i 195 mila del consensus. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 193.000 unità, in aumento di 1.750 unità rispetto al dato della settimana precedente di 191.250. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 18 febbraio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.655.000, in calo di 5.000 mila unità rispetto alle 1.660.000 unità della settimana precedente e al di sotto del 1.665.000 attesi. LEGGI TUTTO