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    USA, scorte petrolio settimanali in aumento di 4,1 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate oltre delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 27 gennaio 2022, sono aumentati di 4,1 milioni di barili a 452,7 MBG, contro attese per un incremento di 0,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 2,3 milioni a 117,6 MBG, contro attese per un decremento di 1,3 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 2,6 milioni a quota 234,6 MBG (era atteso un aumento di 1,4 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono rimaste invariate a 371,6 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, spese costruzioni dicembre -0,4% m/m +7,7% a/a

    (Teleborsa) – Diminuisce la spesa per costruzioni in USA a dicembre 2022. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 1.809,8 miliardi di dollari registrando una diminuzione dello 0,4% su base mensile, peggio delle stime degli analisti (-0,1%) e dopo il +0,5% di novembre (rivisto da un preliminare +0,2%). Su base annua si è visto invece un incremento del 7,7%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono scese dello 0,4% a 1.427,1 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono calate dello 0,3% a 857,2 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un incremento dello 0,4% a 382,7 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero gennaio scende a 47,4 punti

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera americana frena a gennaio 2023, mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 47,4 punti dai 48,,42 del mese precedente risultando anche peggiore delle attese degli analisti che stimavano un calo fino a 48 punti. Si tratta del secondo mese di contrazione dopo un periodo di 30 mesi di espansione.L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si mantiene dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini scivola a 42,5 punti da 45,1, mentre quella sull’occupazione cala a 50,6 da 50,8 e la componente relativa ai prezzi aumenta a 44,5 da 39,4 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI manifatturiero gennaio sale a 46,9 punti

    (Teleborsa) – Migliora leggermente l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a gennaio 2023, secondo l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global. A gennaio, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 46,9 punti, appena superiore a ai 46,8 punti della stima preliminare e del consensus, e dopo i 46,2 del mese precedente.L’indice resta tuttavia sotto la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.”Nonostante l’aumento di gennaio, il PMI rimane a uno dei livelli più bassi registrati dalla crisi finanziaria globale, indicando un tasso di declino preoccupatamente elevato della salute del settore della produzione di beni”; ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence.”La produzione è ora diminuita per tre mesi consecutivi, segnalando un forte calo della produzione che sta diventando sempre più evidente nelle statistiche ufficiali e suggerendo che il settore manifatturiero è diventato un freno importante per il PIL”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: a gennaio 106 mila occupati in più, sotto le attese

    (Teleborsa) – Peggio del previsto l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense a gennaio 2023. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 106 mila posti di lavoro, dopo i 253 mila del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 235 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 178 mila unità.È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 3 febbraio 2023.”A gennaio, abbiamo visto l’impatto delle interruzioni legate al clima sull’occupazione durante la nostra settimana di riferimento – ha affermato Nela Richardson, capo economista, ADP – Le assunzioni sono state più forti durante le altre settimane del mese, in linea con la forza che abbiamo visto alla fine dell’anno scorso”.La crescita maggiore è quella del settore dei servizi (+109 mila), in particolare Leisure/hospitality (+95 mila) e Financial activities (+30 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro aumentano di 23 mila unità, mentre in quello delle costruzioni diminuiscono di 24 mila unità.A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un calo degli occupati di 75 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 64 mila e l’industria di grandi dimensioni una crescita di 128 mila.(Foto: Foto di Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori in calo a gennaio

    (Teleborsa) – Cala la fiducia dei consumatori americani. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un calo dell’indice a 107,1 punti nel mese di gennaio rispetto ai 109 punti del mese di dicembre (dato rivisto da 108,3 punti) e attesi dal consensus. Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente si porta a 150,9 punti da 147,4 precedenti, mentre l’indice sulle attese è sceso a 77,8 punti da 83,4 punti.Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie americane ed è condotto per il Conference Board dal NFO WorldGroup. LEGGI TUTTO

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    USA, peggiora a gennaio l'attività manifatturiera nell'area di Chicago

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di gennaio, l’indice PMI Chicago si è attestato a 44,3 punti contro i 45,1 punti del mese precedente. Il dato risulta anche inferiore alle attese degli analisti che erano per una discesa più contenuta, ovvero fino a 45 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi case frenano meno del previsto a novembre

    (Teleborsa) – Frenano seppur meno delle aspettative i prezzi dell’immobiliare statunitense nel mese di novembre.L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato una flessione mensile dello 0,1% dopo la variazione nulla del mese precedente. Le stime degli analisti erano per una discesa dello 0,4%.Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito dell’8,2% rispetto al +9,8% del mese precedente.Secondo quanto rilevato da Standard & Poor’s, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 6,8% rispetto al +8,7% del mese precedente ed in linea con le stime di consensus.Su base mensile si registra un calo dello 0,5%, come il mese precedente e contro il -0,6% atteso dal mercato. L’indice destagionalizzato ha riportato una discesa dello 0,8% su base mensile come a ottobre. LEGGI TUTTO