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    USA, fiducia consumatori Università di Michigan gennaio sale a 64,6 punti

    (Teleborsa) – Migliora la fiducia dei consumatori americani a gennaio 2023. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in aumento a 64,6 punti rispetto ai 59,7 punti del mese di dicembre 2022, e risulta anche migliore delle attese degli analisti che si attendevano 60,5 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è salito a 68,6 punti dai 59,4 punti precedenti (le attese erano per 60 punti), mentre l’indice sulle attese è salito a 62 punti dai 59,9 precedenti (il consensus era a 59,5 punti).”Il sentiment dei consumatori è rimasto basso da una prospettiva storica, ma ha continuato a salire per il secondo mese consecutivo, aumentando dell’8% rispetto a dicembre e raggiungendo circa il 4% in meno rispetto a un anno fa”, commentano i ricercatori. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import dicembre +0,4%, prezzi export -2,6%

    (Teleborsa) – Si muovono in maniera contrastata i prezzi import-export USA a dicembre 2022. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione postiva su mese dello 0,4%, dopo il -0,7% di novembre (rivisto da un preliminare di -0,6%) e rispetto al -0,9% del consensus. Su base annua, i prezzi import registrano una variazione positiva pari a +3,5%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione del +0,4% su mese.I prezzi export hanno riportato un decremento del 2,6% dopo il -0,4% del mese precedente (rivisto da un preliminare di -0,3%), superiore al consensus (-0,5%).Su anno il dato evidenzia un incremento del 5%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un -2,7% su mese. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, produzione industriale novembre sopra attese

    (Teleborsa) – La produzione industriale dell’Eurozona è salita più del previsto a novembre. Secondo quanto riportato dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat), l’output ha registrato un incremento dell’1% su base mensile dopo il -1,9% di ottobre. Il dato è miugliore delle attese del mercato che erano per un aumento dello 0,5%. Su base annua la produzione ha registrato un incremento del 2%. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +11 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano leggermente gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 6 gennaio 2023 sono risultati in crescita di 11 BCF (billion cubic feet). La settimana prima si era registrato un calo di 221 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.902 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 4,6% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.042) e in diminuzione dell’1,4% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (2.942 BCF). LEGGI TUTTO

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    USA, inflazione in calo a dicembre: -0,1% m/m, +6,5% a/a

    (Teleborsa) – Risulta in moderazione, come atteso dal mercato, l’inflazione USA a dicembre 2022. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un -0,1% su base mensile, contro il +0% del consensus e dopo il +0,1% del mese precedente.L’indice alimentare è aumentato dello 0,3%, con l’indice del cibo a casa in aumento dello 0,2%. L’indice energetico è diminuito del 4,5%, a causa del calo dell’indice della benzina; altri importanti indici delle componenti energetiche sono aumentati nel corso del mese. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 6,5%, inferiore al +7,1% del mese precedente e uguale al +6,5% atteso dal mercato. Si tratta del più piccolo aumento di 12 mesi dal periodo terminato a ottobre 2021.Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla FED, ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile, dopo il +0,2% del mese precedente e contro il +0,3% atteso. Il dato tendenziale attesta un aumento del 5,7%, inferiore al +6% del mese precedente e uguale alle aspettative (+5,7%). LEGGI TUTTO

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    Eurozona, deficit partite correnti 3° trimestre sale oltre 90 miliardi

    (Teleborsa) – Il saldo delle partite correnti dell’intera Unione Europea (EU-28) relativo al 3° trimestre del 2022 ha evidenziato un deficit di 90,2 miliardi di euro (2,3% del PIL), in aumento rispetto al disavanzo di 40,3 miliardi (1% del PIL) registrato nel 2° trimestre. Lo comunica l’Ufficio statistico centrale della comunità europea (Eurostat), indicando che nel 3° trimestre del 2021 il saldo era positivo per 74,3 mld (2% del PIL). LEGGI TUTTO

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    USA, in leggero aumento le richieste di mutui settimanali

    (Teleborsa) – In leggero aumento le domande di mutuo negli Stati Uniti, dopo il crollo della settimana precedente. Nella settimana al 6 gennaio, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una crescita dell’1,2%, dopo il -10,3% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è salito del 5% (-86% rispetto alla stessa settimana di un anno fa), mentre quello relativo alle nuove domande registra un -0,5%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi, attestandosi al 6,42% dal 6,58% della settimana precedente.”I tassi dei mutui sono diminuiti la scorsa settimana poiché i mercati hanno reagito ai dati che mostravano un’economia indebolita e un rallentamento della crescita dei salari – ha dichiarato Joel Kan, vicepresidente e vice capo economista di MBA – Tutti i tipi di prestito nel sondaggio hanno registrato un calo dei tassi, con il tasso fisso a 30 anni che è sceso al 6,42%”.”Le domande di acquisto hanno continuato a essere ostacolate dalla più ampia debolezza del mercato immobiliare e sono leggermente diminuite durante la settimana, con l’indice che è scivolato al livello più basso dal 2014″, ha aggiunto.(Foto: © Alexander Raths / 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso stabili a novembre. Calano le vendite

    (Teleborsa) – E’ stabile la crescita delle scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di novembre 2022, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un aumento dell’1% a 933,1 miliardi di dollari come nel mese precedente e atteso dagli analisti. Su base annua si registra una salita del 20,9%. Nello stesso periodo le vendite sono calate dello 0,6% su base mensile a 693,7 miliardi di dollari, rispetto al +0,4% precedente. Su anno si è registrato un incremento dell’8,7%. La ratio scorte/vendite è pari all’1,35 contro l’1,21 di un anno prima.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO