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    USA: PIL 2° trimestre confermato a -0,6%

    (Teleborsa) – L’economia americana si conferma debole nel 2° trimestre del 2022. Il PIL infatti è stato confermato al -0,6% nella stima definitiva, dal -1,6% del trimestre precedente. Lo comunica il Dipartimento del Commercio americano.Le spese personali reali, motore principale della crescita americana, sono state riviste al rialzo al 2% rispetto al +1,5% precedente. I profitti delle imprese invece fanno segnare un aumento del 6,2%, rispetto al +9,1% atteso e al -4,9% del triemstre precedente.Il PCE price index, che dà un’approssimazione sulla misura dell’inflazione ed è monitorato con attenzione dalla Federal Reserve per valutare l’andamento dei prezzi, è aumentato del 7,3% rispetto al 7,1% precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione inferiori alle attese

    (Teleborsa) – Risultano inferiori alle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 24 settembre 2022, i “claims” sono risultati pari a 193.000 unità, in diminuzione di 16 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 209.000 (rivisto dal preliminare 213.000). Il dato è migliore delle attese degli analisti che erano per richieste pari a 215 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 207.000 mila unità, in calo di 8.750 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 215.750 (rivisto dal preliminare di 216.750). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 17 settembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.347.000, in diminuzione di 29 mila unità rispetto alle 1.376.000 unità della settimana precedente e contro i 1.388.000 delle attese. LEGGI TUTTO

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    Germania, l'inflazione supera la doppia cifra a settembre

    (Teleborsa) – Balza in alto l’inflazione tedesca a settembre 2022. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono saliti dell’1,9% su mese, rispetto al +0,3% del mese precedente e al +1,3% delle attese degli analisti.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +10%, dopo il +7,9% del mese precedente e ben sopra il consensus (+9,4%). I prezzi dell’energia sono del 43,9% più alti a settembre 2022 rispetto a settembre 2021. C’è stato anche un aumento sopra la media dei prezzi dei generi alimentari: +18,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +2,2%, rispetto al +1,3% delle attese e al +0,4% precedente. Anche su anno segna un incremento del 10,9%, sopra il +10% del consensus e l’8,8% del mese precedente.”La fine sia del periodo di sconto del carburante che della disponibilità del biglietto da 9 euro (per tutti i trasporti locali, ndr) ha presumibilmente avuto un impatto sul tasso di inflazione di settembre”, sottolinea Destatis. L’effetto non è comunque ancora quantificabile sulla base dei risultati provvisori.(Foto: Photo by Markus Winkler on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 29 settembre 2022

    (Teleborsa) – Giovedì 29/09/202209:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (preced. 10,5%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,3%)10:00 Italia: Prezzi produzione, annuale (preced. 36,9%)10:00 Italia: Prezzi produzione, mensile (preced. 5%)11:00 Unione Europea: Fiducia imprese (atteso -1 punti; preced. 1,2 punti)11:00 Unione Europea: Fiducia economia (atteso 95 punti; preced. 97,6 punti)11:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -28 punti; preced. -24,9 punti)14:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 9,4%; preced. 7,9%)14:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 1,3%; preced. 0,3%)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso -0,6%; preced. -1,6%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 215K unità; preced. 213K unità)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 94 Mld piedi cubi; preced. 103 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in calo di 0,2 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono diminuite, contro attese per un aumento, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 23 settembre 2022, sono diminuiti di circa 0,2 milioni di barili a 430,6 MBG, contro attese per un incremento di appena 0,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 2,9 milioni a 114,4 MBG, contro attese per un andamento piatto, mentre le scorte di benzine hanno registrato un decremento di 2,4 milioni a quota 212,2 MBG (era attesa una crescita di 0,7 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 4,6 milioni a 422,6 MBG. (Foto: Raimond Castillo / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, vendite di case in corso agosto -2%

    (Teleborsa) – Diminuiscono le compravendite in corso di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di agosto 2022, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), è diminuito del 2% su base mensile, attestandosi a 88,4 punti dai 90,2 punti registrati a luglio (dato rivisto da 89,8 punti).Il dato si mostra peggiore delle attese degli analisti, che indicavano un calo dell’1,4%.”La direzione dei tassi ipotecari – al rialzo o al ribasso – è il motore principale per l’acquisto di case, e i tassi più alti in dieci anni hanno profondamente ridotto la firma dei contratti – ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR – Se i tassi ipotecari si moderano e l’economia continua ad aggiungere posti di lavoro, anche l’acquisto di case dovrebbe stabilizzarsi”.Yun prevede che l’economia rimarrà fiacca per tutto il resto dell’anno, con tassi ipotecari che saliranno vicino al 7% nei prossimi mesi. “Solo quando l’inflazione si calmerà, vedremo i tassi ipotecari iniziare a stabilizzarsi”, ha affermato Yun.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso in aumento oltre le attese ad agosto

    (Teleborsa) – Accelerano le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di agosto 2022, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un aumento dell’1,3% a 913,1 miliardi di dollari. Il dato si confronta con il +0,6% precedente ed un +0,4% atteso. Su base annua si registra una salita del 25,1%. Il deficit del commercio internazionale è stato di 87,3 miliardi di dollari ad agosto, in calo di 2,9 miliardi di dollari dai 90,2 miliardi di dollari di luglio. Le esportazioni di merci per agosto sono state di 179,8 miliardi di dollari, 1,7 miliardi in meno rispetto alle esportazioni di luglio. Le importazioni di merci per agosto sono state di 267,1 miliardi di dollari, 4,6 miliardi in meno rispetto alle importazioni di luglio. LEGGI TUTTO

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    Germania: fiducia consumatori a nuovo minimo storico, crolla potere d'acquisto

    (Teleborsa) – Dopo una breve tregua nel mese precedente, il sentiment dei consumatori sta continuando la sua spirale discendente. Sia le aspettative economiche che la propensione all’acquisto hanno registrato cali moderati, mentre le aspettative di reddito sono crollate a un nuovo minimo storico.L’indice GFK, in base al sondaggio condotto questo mese, evidenzia per ottobre un valore di -42,6 punti, rispetto al -36,8 di settembre (dato rivisto da -36,4 preliminare). La lettura è peggiore delle attese degli analisti, che erano per -39 punti.Scendono anche le aspettative sulla situazione economica, con l’indicatore che peggiora di 4,3 punti a quota -21,9. Perde terreno inoltre l’indicatore sulla propensione all’acquisto che scende di 3,8 punti e si attesta a -19,5. Quello sulle aspettative dei redditi è sceso di 22,4 punti a quota -67,7.”Gli attuali tassi di inflazione molto elevati di quasi l’8% stanno erodendo il reddito reale dei consumatori e quindi portando ad una riduzione significativa del potere d’acquisto” – spiega Rolf Bürkl, esperto di consumatori di GfK -. “Molte famiglie sono attualmente costrette a spendere molto di più per l’energia o a mettere da parte denaro per bollette del riscaldamento significativamente più alte. Di conseguenza, devono ridurre le altre spese, come i nuovi acquisti. Questo sta facendo precipitare il sentiment dei consumatori a un nuovo minimo storico”. LEGGI TUTTO