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    USA, richieste sussidi disoccupazione scendono a 220 mila unità, più delle attese

    (Teleborsa) – Scendono più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 13 dicembre, i “claims” sono risultati pari a 220 mila unità, in calo di 22 mila unità rispetto ai 242 mila della settimana precedente. Le attese degli analisti erano per una calo fino a 229 mila unità.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 225.500 unità, in aumento di 1.250 unità rispetto al dato della settimana precedente di 224.250 (dato rivisto da un preliminare di 218.250). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 7 dicembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.874.000, in calo di 5.000 unità rispetto alle 1.879.000 unità della settimana precedente (rivisto da un iniziale 1.886.000) e alle 1.890.000 attese.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, Philly Fed dicembre ancora in calo a -16,4 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia (Stati Uniti). A dicembre 2024, l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto Fed di Philadelphia (Philly Fed) si è portato a -16,4 punti dai -5,5 di novembre. Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che indicavano un livello di 2,9 punti. Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste, viceversa un indice sotto lo zero indica il prevalere del numero di imprese pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini si è attestato a -4,3 punti da 8,9 punti, quello sulle condizioni di business è sceso a 30,7 punti da 56,6 e quello sulla spesa per investimenti (capex) è sceso a 18,8 da 24,9, mentre l’indice sull’occupazione si attesta a 6,6 da 8,6 punti e quello sui prezzi a 31,2 da 26,6 punti.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali scendono più delle attese

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di greggio, negli ultimi sette giorni al 13 dicembre 2024, sono scesi di circa 0,9 milioni di barili a 421 MBG, contro attese per un decremento di 1,6 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un decremento di 3,2 milioni, arrivando a 118,2 MBG, contro attese per un variazione di +0,8 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 2,3 milioni a quota 222 MBG (era atteso un incremento di 2 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,5 milioni a 393,1 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, deficit partite correnti aumenta nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Aumenta più delle attese il deficit delle partite correnti americano nel 3° trimestre del 2024. Il disavanzo si porta a 310,9 miliardi di dollari rispetto ai 275 miliardi precedenti (-266,8 miliardi la prima lettura). Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio statunitense, risulta superiore alle attese del mercato che erano per un aumento del deficit più contenuto, ovvero pari a 286 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA: forte aumento dei permessi edilizi a novembre, frena l’avvio di cantieri

    (Teleborsa) – Giungono dati contrastati a novembre dal mercato edilizio americano. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un calo dell’1,8%, attestandosi a 1,288 milioni di unità, dopo la flessione del 3,2% registrato a ottobre (dato rivisto da -3,1%). I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato, nello stesso periodo, un incremento del 6,1% a 1,505 milioni di unità, dopo il -0,4% registrato il mese precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste di mutui settimanali scendono dello 0,7%

    (Teleborsa) – In diminuzione le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 13 dicembre, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un decremento dello 0,7%, dopo il +5,4% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 2,6%, mentre quello relativo alle nuove domande è risultato in aumento dell’1,4%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono aumentati al 6,75% dal 6,67% precedente. LEGGI TUTTO

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    Giappone, crolla il deficit della bilancia commerciale a novembre

    (Teleborsa) – Diminuisce più delle attese il deficit della bilancia commerciale del Giappone nel mese di novembre 2024. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 117,6 miliardi di yen. Il dato si confronta con il disavanzo di 462,1 miliardi di ottobre e di 813,9 miliardi di yen di novembre 2023. Le attese degli analisti indicavano un deficit di 688,9 miliardi. In termini di volumi, l’export segnala un aumento annuale del 3,8% (attese per +2,8%) a 9.152,4 miliardi di yen, mentre le importazioni hanno registrato un calo del 3,8% (attese per +1%) a 9.270 miliardi di yen. LEGGI TUTTO

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    USA, indice NAHB dicembre invariato a 46 punti

    (Teleborsa) – Risulta invariata la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A dicembre 2024, il dato si è attestato a 46 punti, rispetto ai 46 punti del mese precedente. Il dato è peggiore delle attese del consensus (47 punti).Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali è invariato a quota 48, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi cresce di 3 punti a 66 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è sceso di 1 punto a quota 31.L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. “Mentre i costruttori esprimono preoccupazione per il fatto che gli alti tassi di interesse, gli elevati costi di costruzione e la mancanza di lotti edificabili continuino a rappresentare un ostacolo, stanno anche anticipando un futuro allentamento normativo dopo le elezioni – ha affermato il presidente della NAHB Carl Harris – Ciò si riflette nel fatto che le aspettative di vendita future sono aumentate fino a raggiungere il massimo degli ultimi tre anni”.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO