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    Giappone, tasso di disoccupazione marzo cala al 2,6%

    (Teleborsa) – Cala leggermente la disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di marzo 2022 il tasso dei senza lavoro è sceso al 2,6% dal 2,7%, mentre gli analisti si aspettavano un valore stabile.Il numero di disoccupati è calato di 90 mila unità rispetto allo scorso anno, attestandosi a 1,8 milioni. Gli occupati sono pari a 66,84 milioni, in diminuzione di 110 mila unità rispetto all’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, indici PMI: ripresa si modera ad aprile per pressioni inflazionistiche

    (Teleborsa) – Resta in fase di espansione l’attività manifatturiera degli Stati Uniti e registra ad aprile 2022 una accelerazione grazie alla forte domanda registrata dalle aziende. La stima flash sull’indice PMI elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 59,7 punti, in aumento dai 58,8 punti di marzo e sopra le attese degli analisti (58,2 punti). L’indicatore si conferma ben al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In calo invece l’indice del settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 54,7 punti, sempre nel mese di aprile, rispetto ai 58 di marzo ed ai 58 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 55,1 punti dai 57,7 precedenti.”Sebbene siano ancora indicative di una crescita annualizzata del PIL di circa il 3%, le indagini PMI di aprile indicano che la ripresa sta perdendo slancio rispetto al forte rimbalzo registrato a marzo, quando l’attività dei servizi in particolare era stata sostenuta dall’allentamento delle restrizioni pandemiche negli Stati Uniti e all’estero”, ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global.”Molte aziende continuano a segnalare un vento favorevole alla domanda repressa dalla pandemia, ma le aziende stanno anche affrontando crescenti sfide dovute all’aumento dell’inflazione e alla compressione del costo della vita, nonché ai persistenti ritardi della catena di approvvigionamento e ai vincoli di manodopera – ha spiegato – Questi venti contrari, oltre alle crescenti preoccupazioni per le prospettive economiche e l’inasprimento della politica monetaria, hanno significato un forte calo della fiducia delle imprese riguardo alle prospettive ad aprile”. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, in frenata le vendite al dettaglio a marzo

    (Teleborsa) – Calano più delle attese le vendite al dettaglio in Regno Unito. Secondo l’Office for National Statistics, nel mese di marzo hanno segnato un decremento dell’1,4% su base mensile, dopo il -0,5% messo a segno a febbraio. Il dato risulta peggiore delle aspettative degli analisti che erano per una discesa dello 0,3%.Su base annua si registra una variazione positiva dello 0,9% rispetto al +7,2% di febbraio (dato rivisto da un preliminare di +7%) e contro il +2,8% del consensus.Le vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono scese dell’1,1% su mese dopo il -0,9% del mese precedente ed a fronte di un -0,4% stimato dal mercato. Su anno, il dato core ha segnato un -0,6% rispetto al +4,7% precedente e al +0,7% atteso. LEGGI TUTTO

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    Giappone, frena la manifattura in aprile. Terziario torna in fase di espansione

    (Teleborsa) – Attesa in peggioramento l’attività della manifattura in Giappone. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di aprile, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 53,4 punti, in calo rispetto ai 54,1 punti di marzo. L’indicatore resta comunque sopra la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. La stima flash del PMI dei servizi contemporaneamente conferma un miglioramento del settore terziario, con il relativo indice che aumenta a 50,5 punti da 49,4. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 22 aprile 2022

    (Teleborsa) – Venerdì 22/04/202201:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 0,9%)02:30 Giappone: PMI manifatturiero (preced. 54,1 punti)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, annuale (atteso 2,8%; preced. 7,2%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,3%; preced. -0,5%)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 54,7 punti; preced. 56,5 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 53,9 punti; preced. 54,9 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 55 punti; preced. 55,6 punti)10:00 Unione Europea: Partite correnti Zona Euro (preced. 23 Mld Euro)10:00 Italia: Produzione costruzioni, mensile (preced. -0,9%)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 58,2 punti; preced. 58,8 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 58 punti; preced. 58 punti)15:45 USA: PMI composito (atteso 57 punti; preced. 57,7 punti) LEGGI TUTTO

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    Giappone, inflazione marzo ancora sotto target Bank of Japan

    (Teleborsa) – Sale anche a marzo l’inflazione in Giappone. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato una variazione pari a +1,2% su anno dopo il +0,9% di febbraio. Le stime degli analisti erano per un aumento dell’1,3%.Il dato su base mensile evidenzia un aumento dello 0,4%.Il dato core, che esclude la componente alimentare, registra un +0,8% a livello tendenziale, come atteso dal consensus e contro il +0,6% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator in aumento a marzo

    (Teleborsa) – Sale come previsto il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 119,8 punti a marzo, in aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente risultando in linea con quanto atteso dagli analisti. Il dato si confronta con il +0,6% del mese scorso (dato rivisto da +0,3%). La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,4% a 108,7 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,6% a 110,9 punti. “Il LEI statunitense è cresciuto di nuovo a marzo nonostante i venti contrari della guerra in Ucraina” – ha affermato Ataman Ozyildirim, Direttore senior della ricerca economica presso il Conference Board -. “Questo ampio miglioramento segnala che è probabile che la crescita economica continui fino al 2022, nonostante la volatilità dei prezzi delle azioni e l’indebolimento delle aspettative di imprese e consumatori. Il Conference Board prevede una crescita del PIL statunitense del 3% anno su anno nel 2022, più lenta del ritmo del 5,6% del 2021, ma ancora ben al di sopra della tendenza pre-covid. Questo tasso riflette anche un downgrade di 0,5 ppt incorporato nel nostro caso base per includere gli effetti della guerra in Ucraina rispetto a prima della guerra (3,5%)”. Tuttavia – conclude Ozyildirim – “permangono rischi al ribasso per le prospettive di crescita, associati all’intensificazione delle interruzioni della catena di approvvigionamento e dell’inflazione legate alle persistenti chiusure per pandemia e alla guerra, nonché all’inasprimento della politica monetaria e alla persistente carenza di manodopera”. LEGGI TUTTO

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    Euro Zona, fiducia consumatori migliora in aprile

    (Teleborsa) – Segnali di miglioramento per la fiducia dei consumatori europei. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori è ancora negativo e mostra un indicatore che tuttavia risale a -16,9 punti ad aprile rispetto ai -18,7 di marzo. Le attese del mercato erano per un peggioramento fino a -20 punti. Nel complesso dell’Unione europea l’indicatore è pari a -17,6 punti.Entrambi gli indicatori sono sotto i livelli pre-pandemia e si stanno avvicinando alla traiettoria di lungo termine. LEGGI TUTTO