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    Giappone, surplus partite correnti febbraio a 1.648 miliardi

    (Teleborsa) – La bilancia dei pagamenti del Giappone si chiude in avanzo nel mese di febbraio 2022. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), il surplus delle partite correnti si è attestato a 1.648 miliardi di yen, rispetto ai -1.196 miliardi del mese precedente e ai +2.866 miliardi dello stesso mese del 2021. Le stime degli analisti erano per un surplus di 1.437 miliardi di yen.La bilancia commerciale di beni e servizi chiude con un deficit di 380 miliardi di yen, contro il passivo di 2.342 miliardi di gennaio 2022 e il surplus di 479 miliardi dell’anno prima, a fronte di un aumento delle esportazioni a 7.299 miliardi di yen (+19,8%) e di una crescita delle importazioni a 7.476 miliardi (+34,2%). LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 7 aprile 2022

    (Teleborsa) – Giovedì 07/04/202206:00 Giappone: Leading indicator (preced. 102,5 punti)08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso -0,2%; preced. 1,4%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,2%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, annuale (atteso 4,8%; preced. 7,8%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 200K unità; preced. 202K unità)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso -26 Mld piedi cubi; preced. 26 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator in calo a febbraio

    (Teleborsa) – Sono peggiorate le condizioni economiche del Giappone nel mese di febbraio 2022. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 100,9 punti, in diminuzione dell’1,6% rispetto ai 102,5 punti di gennaio.Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in discesa dello 0,1% a 95,5 punti. L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è atteso in lieve aumento a 96,5 punti da 94,3. LEGGI TUTTO

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    Germania, ordini di fabbrica in calo a febbraio

    (Teleborsa) – Battuta d’arresto per gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di febbraio. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un calo degli ordinativi del 2,2%, mentre il consensus era per una discesa più contenuta, ovvero dello 0,2% dopo il +2,3% del mese precedente (rivisto da un preliminare +1,8%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano in aumento del 2,9% contro il precedente +8,2%.Nel dettaglio, gli ordini domestici sono scesi dello 0,2% rispetto al mese precedente, mentre quelli esteri hanno registrato una flessione del 3,3%. LEGGI TUTTO

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    Cina, Caixin: settore servizi colpito duramente da impennata Omicron

    (Teleborsa) – L’attività nel settore dei servizi cinese si è contratta al ritmo più rapido da febbraio 2020, nel mese di marzo, ovvero dall’inizio della pandemia di Covid-19, poiché l’impennata dei casi di coronavirus ha limitato la mobilità e pesato sulla domanda.Lo rileva il rapporto stilato da Caixin China General Services Business Activity Index che fornisce un’istantanea indipendente delle condizioni operative nel settore delle piccole imprese delle regioni costiere. L’indicatore è sceso a 42 punti, nel mese di marzo, dai 50,2 del mese precedente. Un numero superiore a 50 indica un’espansione dell’attività, mentre una cifra inferiore indica una contrazione. Si tratta della prima contrazione in sette mesi. “Nel complesso, sia le attività manifatturiere che quelle dei servizi, si sono indebolite a marzo a causa dell’epidemia. Come nei precedenti focolai di Covid in Cina, il settore dei servizi è stato colpito in modo più significativo rispetto a quello manifatturiero” – ha affermato Wang Zhe, Senior Economist presso Caixin Insight Group, commentando i dati – aggiungendo che “i responsabili politici dovrebbero rafforzare il sostegno alle industrie chiave e alle piccole e micro imprese per stabilizzare le aspettative del mercato”.(Foto: Parco GG) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 6 aprile 2022

    (Teleborsa) – Mercoledì 06/04/202202:45 Cina: PMI servizi Caixin (preced. 50,2 punti)08:00 Germania: Ordini industria, mensile (atteso -0,2%; preced. 2,3%)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, annuale (atteso 31,5%; preced. 30,6%)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, mensile (atteso 1,3%; preced. 5,2%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -6,8%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -2,06 Mln barili; preced. -3,45 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    USA, ISM non manifatturiero marzo sale a 58,3 punti

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano si rafforza, anche se meno delle attese. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero si è portato a 58,3 punti a marzo 2022 dai 56,5 punti del mese precedente, facendo tuttavia peggio delle attese del mercato che erano per un aumento fino a 58,4 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è salita a 55,5 punti dai 55,1 del mese precedente e quella sugli ordini a 60,1 punti da 56,1 punti. Quella dell’occupazione è passata a 54 punti da 48,5, mentre la componente sui prezzi si è attestata a 83,8 punti da 83,1. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI servizi marzo sale a 58 punti su forte domanda

    (Teleborsa) – Si conferma in crescita il settore dei servizi negli Stati Uniti a marzo 2022. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da Markit, si porta a 58 punti dai 56,5 del mese precedente, risultando tuttavia inferiore ai 58,9 punti della stima preliminare e della prima lettura. L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma comunque al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Aumenta anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 57,7 punti, rispetto ai 55,9 punti del mese precedente e ai 58,5 punti della stima flash.”L’attività commerciale nel settore dei servizi ha beneficiato dell’allentamento delle restrizioni contro il virus a marzo, riacquistando un forte slancio dopo il rallentamento indotto da Omicron osservato all’inizio dell’anno – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global – La domanda di servizi sta infatti crescendo così rapidamente che le aziende faticano sempre più a tenere il passo con gli ordini dei clienti, portando al più grande aumento degli arretrati di lavoro registrato dall’inizio dell’indagine nel 2009″.”Tuttavia, mentre questo suggerisce che le aziende hanno un buon portafoglio ordini per sostenere una forte produzione nei prossimi mesi, il rovescio della medaglia è un’ulteriore pressione al rialzo sui prezzi poiché la domanda supera l’offerta – ha aggiunto l’economista – Con i costi delle aziende gonfiati dall’impennata dei prezzi di energia, carburante e altre materie prime, oltre all’aumento dei salari, i prezzi praticati per i servizi stanno aumentando a un ritmo senza precedenti. L’inflazione dei prezzi al consumo sembra quindi destinata ad accelerare ulteriormente mentre ci avviciniamo alla primavera”. LEGGI TUTTO