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    Appuntamenti macroeconomici del 5 aprile 2022

    (Teleborsa) – Martedì 05/04/202200:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso -1,5%; preced. -1,2%)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso 0,2%; preced. 1,6%)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 54,8 punti; preced. 55,5 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 54,5 punti; preced. 55,5 punti)14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -88,5 Mld $; preced. -89,7 Mld $)15:45 USA: PMI composito (atteso 58,5 punti; preced. 55,9 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 58,9 punti; preced. 56,5 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 58,4 punti; preced. 56,5 punti) LEGGI TUTTO

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    Giappone, spese famiglie in aumento a febbraio

    (Teleborsa) – Nel mese di febbraio, i consumi familiari mensili in Giappone sono saliti dell’1,1% in termini reali dopo il -1,2% di gennaio, mentre sono cresciuti del 2,2% in termini nominali.Il dato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico risulta migliore delle attese degli analisti che avevano stimato una flessione dell’1,5%.Sempre a febbraio, la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 540.712 yen con un aumento tendenziale nominale dell’1% e reale in calo dello 0,1%. LEGGI TUTTO

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    USA, ordinativi industriali in calo a febbraio

    (Teleborsa) – Frenano come da attese gli ordini dell’industria americana. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di febbraio gli ordini hanno evidenziato un decremento dello 0,5%, in linea con il consensus e contro il +1,5% registrato nel mese precedente (dato rivisto da +1,4%).Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono saliti dello 0,4% dal +1,2% precedente, mentre al netto del settore difesa sono calati del 2,6% (-2,7% nel mese precedente). LEGGI TUTTO

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    Istat rivede stima PIL nominale 2021 al 7,2%: era atteso

    (Teleborsa) – L’Istat, come atteso, ha rivisto al ribasso il PIL nominale del 2021 a causa della crescita dei prezzi del gas. Il Prodotto interno lordo a prezzi di mercato, infatti, è risultato pari a a 1.775.436 milioni di euro, in aumento del 7,2% rispetto a un anno prima.In precedenza, l’Istat aveva indicato un PIL a 1.781.221 milioni di euro correnti, in crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente, ma nei giorni scorsi aveva già anticipato una revisione al ribasso a causa della rettifica dl valore dei dati delle importazioni di gas fra luglio e dicembre 2021.Questi dati arrivano in vista del CdM che dovrà mettere a punto la Nota di aggiornamento al DEF, incorporando previsioni di crescita più modeste a causa dell’aumento del prezzo dell’energia e dell’incertezza che caratterizza questo periodo, con la guerra in corso in Ucraina. L’esecutivo potrebbe dunque tagliare la stima di crescita per quest’anno dal 4,7% al 3%, o anche al 2,8%, con un PIL atteso a 1.851 miliardi invece dei 1.892 miliardi previsti con la Nota di aggiornamento al DEF dello scorso ottobre. Nonostante questo, si attende dal Governo una conferma di un livello di deficit al 5,6% dal 7,2% dello scorso anno. Un trend favorito dalla attuale traiettoria che vede il disavanzo al 5,3%, consentendo un potenziale margine di manovra de 4-5 miliardi di euro senza un ritocco dell’obiettivo attuale. LEGGI TUTTO

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    Germania, aumenta surplus della bilancia commerciale a febbraio

    (Teleborsa) – Aumentano sia l’import che l’export tedesco a febbraio 2022, mentre l’avanzo commerciale corretto dagli effetti del calendario è salito a 11,5 miliardi di euro rispetto ai 9,4 miliardi di euro di gennaio (dato confermato dalla stima preliminare) e ai 9,6 miliardi stimati dagli analisti. Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica (Destatis), le esportazioni sono aumentate del 6,4% su base mensile (-2,8% a gennaio, +1,5% le attese del mercato), mentre le importazioni hanno registrato una crescita del 4,5% dopo il -4,2% del mese precedente e rispetto al +1,4% del consensus. Sulla base di dati provvisori, Destatis segnala che le esportazioni sono aumentate del 14,3% e le importazioni del 24,6% rispetto a febbraio 2021.Negli scambi con la Federazione Russa, le esportazioni (-6,3%) e le importazioni (-7,3%) sono scese notevolmente a febbraio 2022 rispetto a gennaio 2022. “Il commercio con la Russia non è stato limitato fino alla fine di febbraio 2022 a seguito dell’attacco russo all’Ucraina e le sanzioni irrogate di conseguenza – commenta l’Ufficio Federale di Statistica – Si prevede che, a partire dal mese di riferimento di marzo, i dati sul commercio estero mostreranno in dettaglio fino a che punto le sanzioni, ulteriori misure per limitare le esportazioni e comportamenti non sanzionati dei partecipanti al mercato avranno un ulteriore impatto sul commercio tedesco con la Federazione Russa”. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero marzo scende a 57,1 punti

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera americana scende a marzo. Lo indica l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile. L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 57,1 punti dai 58,6 punti di febbraio. Il dato risulta anche inferiore alle attese degli analisti che stimavano un aumento fino a 59 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, resta ben oltre la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini balza a 53,8 punti da 61,7, mentre quella sull’occupazione sale a 56,3 da 52,9 e la componente relativa ai prezzi aumenta a 87,1 da 75,6. LEGGI TUTTO

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    USA, spese costruzioni febbraio +0,5% m/m +11,2% a/a

    (Teleborsa) – In aumento a febbraio le spese per costruzioni in USA. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 1.704,4 miliardi di dollari registrando una crescita dello 0,5% su base mensile dopo il +1,6% di gennaio (dato rivisto da +1,3%) e contro il +1% stimato dagli analisti. Su base annua si è visto invece un incremento dell’11,2%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono salite dello 0,8% a 1.353,7 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono aumentate dell’1,1% a 850,6 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un decremento dello 0,4% a 350,7 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI manifatturiero marzo sale a 58,8 punti

    (Teleborsa) – Sale l’indice dell’attività manifatturiera degli Stati Uniti, elaborato da Markit, confermando una crescita ancora solida del settore. Si tratta del miglioramento dello stato di salute del settore più netto dallo scorso settembre. Nel mese di marzo, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 58,8 punti dai 57,3 del mese precedente, risultando superiore ai 58,5 della stima preliminare e del consensus. L’indice si conferma sopra la soglia chiave di 50, che denota espansione dell’attività.”La crescita manifatturiera statunitense è accelerata a marzo poiché la forte domanda e il miglioramento delle prospettive hanno contrastato i venti contrari delle crescenti pressioni sui costi e della guerra Russia-Ucraina – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global – La crescita del portafoglio ordini è aumentata mentre i clienti guardano all’ulteriore riapertura delle economie nazionali e globali, tra i segnali che le interruzioni della pandemia continuano a svanire”.”Sebbene le aziende abbiano continuato a segnalare diffusi vincoli alla produzione a causa dei colli di bottiglia della catena di approvvigionamento, l’incidenza di tali ritardi è ora inferiore rispetto a qualsiasi momento da gennaio 2021 – ha aggiunto – Anche la crescita dei posti di lavoro è migliorata poiché un numero inferiore di aziende ha segnalato carenza di manodopera”.”Allo stesso modo, sebbene le pressioni sui prezzi rimangano elevate, con l’aumento dei costi energetici che spinge i costi delle imprese verso l’alto a un tasso maggiore a marzo, i tassi di inflazione sia dei costi di input che dei prezzi medi di vendita sono scesi dai massimi storici registrati alla fine dell’anno scorso, a suggerire che anche l’inflazione per i consumatori potrebbe presto raggiungere il picco”, ha sottolineato Williamson. LEGGI TUTTO