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    USA, NAR: rimbalza la vendita di case esistenti a gennaio

    (Teleborsa) – Segnali di rafforzamento giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a gennaio un aumento del 6,7%, secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -3,8% riportato a dicembre.Sono state vendute 6,5 milioni di unità rispetto ai 6,09 milioni di dicembre ed i 6,10 milioni di unità previste dagli analisti. Su base annua, le vendite sono scese del 2,3% (erano state 6,65 milioni di unità a gennaio 2021). LEGGI TUTTO

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    USA, scende a sorpresa il leading indicator

    (Teleborsa) – Scende a sorpresa il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 119,6 punti a dicembre, in calo dello 0,3% rispetto al mese precedente. Il dato si confronta con il +0,2% atteso dagli analisti (0,8%) e si confronta con il -0,7% del mese scorso (dato rivisto da +0,8%). La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,5% a 107,9 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,7% a 110,2 punti. (Foto: TheDigitalArtist / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Euro Zona, fiducia consumatori peggiora a febbraio

    (Teleborsa) – Segnali di peggioramento per la fiducia dei consumatori europei. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori è ancora negativo e mostra un indicatore che si deteriora a -8,8 punti a febbraio rispetto ai -8,5 di gennaio. Le attese del mercato erano per un miglioramento fino a -8 punti. Nel complesso dell’Unione Europea l’indicatore è pari a -10 punti.Entrambi gli indicatori sono sotto i livelli pre-pandemia e si stanno avvicinando alla traiettoria di lungo termine.(Foto: © iloveotto/123RF) LEGGI TUTTO

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    Giappone, inflazione gennaio +0,5% su anno

    (Teleborsa) – Sale anche a gennaio 2022 l’inflazione in Giappone. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato una variazione pari a +0,5% su anno dopo il +0,8% di dicembre.Il dato su base mensile evidenzia un aumento dello 0,1%, mentre il dato non destagionalizzato riporta un +0,3%.Il dato core, che esclude la componente alimentare, registra un +0,2% a livello tendenziale, contro il +0,5% del mese precedente e il +0,3% atteso dagli analisti. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -190 BCF

    (Teleborsa) – Diminuiscono secondo attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata l’11 febbraio 2022, sono risultati in diminuzione di 190 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela leggermente al di sopra del consensus (-193 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 222 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 1.911 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 17,5% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.315) e in diminuzione dell’11,6% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (2.162 BCF). LEGGI TUTTO

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    USA, permessi edilizi gennaio +0,7% apertura cantieri -4,1%

    (Teleborsa) – Segnali contrastanti giungono dal mercato edilizio USA a gennaio 2022. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un calo del 4,1%, attestandosi a 1,638 milioni di unità, dopo l’aumento dello 0,3% registrato a dicembre (dato rivisto da +1,4%). Le attese degli analisti avevano previsto un numero di cantieri in aumento fino a 1,700 milioni. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato nello stesso periodo un incremento dello 0,7% a 1,899 milioni di unità, dopo il +9,8% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per un aumento dei permessi a 1,760 milioni. LEGGI TUTTO

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    USA, Philly FED febbraio diminuisce a 16 punti

    (Teleborsa) – Cresce meno del mese precedente l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia negli Stati Uniti. A febbraio l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto FED di Philadelphia (Philly FED) è sceso a 16 punti dai 23,2 di gennaio. Il dato è inferiore alle attese degli analisti, che indicavano un calo più contenuto fino a 20 punti. Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini è sceso a 14,2 punti da 17,9 punti, quello sulle condizioni di business si porta a 28,1 da 28,7, quello sull’occupazione si attesta a 32,3 da 26,1 punti e quello sui prezzi a 69,3 da 72,5 punti, mentre quello sulla spesa per investimenti (capex) diminuisce a 21,5 da 26,2 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione in aumento a 248 mila unità

    (Teleborsa) – Salgono, contro attese per un calo, le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana all’11 febbraio, i “claims” sono risultati pari a 248.000 unità, in aumento di 23 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 225.000 (rivisto da 223.000). Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che erano per richieste in calo fino a 219 mila.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 243.250 unità, in calo di 10.500 unità rispetto al dato della settimana precedente di 253.750 (rivisto da 253.250). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 5 febbraio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.593.000, in calo di 26 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (1.619.000). Il consensus indicava una diminuzione fino a 1.605.000. LEGGI TUTTO