More stories

  • in

    USA, Markit: si rafforza l'attività manifatturiera, frena il terziario

    (Teleborsa) – Resta sostenuta l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a novembre. La stima flash sull’indice PMI elaborato da Markit indica infatti un livello di 59,1 punti, in aumento dai 58,4 punti di ottobre e sopra le attese degli analisti (59 punti).L’indicatore si conferma ben al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In calo invece l’indice del settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da Markit, indica un valore di 57 punti, sempre nel mese di novembre, rispetto ai 58,7 di ottobre e ai 59 del consensus.Il PMI composito si attesta così a 56,5 punti dai 57,6 precedenti.(Foto: © Frederic Prochasson | 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Zona Euro, fiducia consumatori novembre cala a -6,8 punti

    (Teleborsa) – A novembre 2021, l’indice della fiducia dei consumatori è diminuito notevolmente sia nell’UE (2,1 punti in meno) che nell’area euro (2 punti in meno) rispetto a ottobre 2021. A -8,2 punti (UE) e -6,8 punti (zona euro), l’indicatore è sceso al di sotto (UE) o vicino (zona euro) al livello pre-pandemia, ma rimane al di sopra della sua media a lungo termine. È quanto emerge dalla stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN). Le stime degli analisti erano per un -5,5 punti nell’eurozona. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, vendita di case esistenti ottobre +0,8%

    (Teleborsa) – Segnali di rafforzamento giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a ottobre un aumento dello 0,8%, secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il +7% riportato ad settembre.Sono state vendute 6,34 milioni di unità rispetto ai 6,29 milioni di settembre e sopra le aspettative (6,20 milioni). Su base annua, le vendite sono scese del 5,8% (erano state 6,73 milioni di unità a ottobre 2020). L’inventario totale delle abitazioni a fine ottobre ammontava a 1,25 milioni di unità, in calo dello 0,8% rispetto a settembre e del 12% rispetto a un anno fa (1,42 milioni).”Le vendite di case rimangono resilienti, nonostante il basso inventario e le crescenti sfide di accessibilità – ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR – Le pressioni inflazionistiche, come l’aumento rapido degli affitti e l’aumento dei prezzi al consumo, potrebbero indurre alcuni potenziali acquirenti a cercare la protezione di una rata del mutuo fissa e coerente”.Le proprietà in genere sono rimaste sul mercato per 18 giorni a ottobre, rispetto ai 17 giorni di settembre e ai 21 giorni di ottobre 2020. L’82% delle case vendute nell’ottobre 2021 è rimasto sul mercato per meno di un mese. A ottobre, i primi acquirenti erano responsabili del 29% delle vendite, in aumento dal 28% di settembre e in calo dal 32% di ottobre 2020.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

  • in

    USA, indice CFNAI ottobre sale a 0,76 punti

    (Teleborsa) – Accelera la crescita dell’attività economica americana. L’indice Fed Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) si è portato a 0,76 punti a ottobre, rispetto ai -0,18 punti di settembre (dato rivisto da -0,13). La media mobile a tre mesi sempre a ottobre si è portata a 0,21 punti rispetto ai +0,22 punti di settembre.L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale. Un valore zero per l’indice mensile è associato all’espansione dell’economia nazionale al suo tasso di crescita storico; valori negativi con crescita inferiore alla media e valori positivi con crescita superiore alla media. LEGGI TUTTO

  • in

    Stati uniti, Philly Fed migliora e supera attese a novembre

    (Teleborsa) – Migliora più del previsto l’attività del manifatturiero nell’area di Philadelphia negli Stati Uniti. Nel mese di novembre l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto FED di Philadelphia (Philly FED) è salito a 39 punti dai 23,8 di settembre. Il dato è superiore alle attese degli analisti, che indicavano un aumento a 24 punti. Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini è aumentato a 47,4 punti da 30,8 punti, quello sulle condizioni di business si porta a 28,5 da 24,2, quello sull’occupazione si attesta a 27,2 da 30,7 punti e quello sui prezzi a 80 da 70,3 punti, mentre quello sulla spesa per investimenti (capex) cala a 31,1 da 32,4. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, richieste sussidi disoccupazione deludono e scendono di sole 1.000 unità

    (Teleborsa) – Scendono meno del previsto le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 13 novembre, i “claims” sono risultati pari a 268.000 unità, in calo di appena mille unità rispetto al dato della settimana precedente di 269.000 (dato rivisto da 267.000). Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che erano per richieste in calo fino a 260 mila. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 272.750 unità, in calo di 5.750 rispetto al dato della settimana precedente (278.500 unità). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 6 novembre, le richieste continuative di sussidio sono calate a 2.080.000, con un decremento di 129 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (2.209.000). Il consensus indicava 2.120.000. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, permessi edilizi ottobre +4% apertura cantieri -0,7%

    (Teleborsa) – Segnali contrastanti giungono dal mercato edilizio USA a ottobre. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati sono diminuiti dello 0,7% a 1,520 milioni di unità, dopo il calo del 2,7% registrata a settembre (dato rivisto da -1,6%). Le attese degli analisti avevano previsto un numero di cantieri in aumento fino a 1,576 milioni.I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato nello stesso periodo un incremento del 4% a 1,650 milioni di unità, dopo il -7,8% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per un aumento dei permessi a 1,638 milioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, bilancia commerciale ottobre in deficit per 444,8 miliardi yen

    (Teleborsa) – Si chiude in derficit la bilancia commerciale del Giappone nel mese di ottobre. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 444,8 miliardi di yen. Il dato si confronta con il surplus di circa 605,5 miliardi di yen di settembre. In termini di volumi, l’export segnala un aumento tendenziale del 9,4% a 6.933,4 miliardi di yen (attese per +9,9%), mentre le importazioni hanno registrato una salita del 26,7% a 7.378,2 miliardi di yen (il consensus era per un +31,9%).Le esportazioni verso la Cina, il principale partner commerciale del Giappone, sono aumentate del 9,5% nei 12 mesi fino a ottobre, rallentando dal 10,3% del mese precedente, poiché le spedizioni di auto nel paese sono diminuite del 46,8%. LEGGI TUTTO