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    Appuntamenti macroeconomici del 17 agosto 2021

    (Teleborsa) – Martedì 17/08/202106:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. -2,9%)08:00 Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (preced. -114,8K unità)08:00 Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 4,8%; preced. 4,8%)11:00 Unione Europea: Occupazione, trimestrale (atteso 0,5%; preced. -0,3%)11:00 Unione Europea: Produzione costruzioni, mensile (preced. 0,9%)11:00 Unione Europea: PIL, trimestrale (atteso 2%; preced. -0,3%)14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 18%)14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,6%)15:15 USA: Produzione industriale, mensile (atteso 0,5%; preced. 0,4%)15:15 USA: Produzione industriale, annuale (preced. 9,8%)16:00 USA: Scorte industria, mensile (atteso 0,8%; preced. 0,5%)16:00 USA: Indice NAHB (atteso 80 punti; preced. 80 punti)16:00 USA: Vendite industria, mensile (preced. -0,3%) LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice servizi giugno +2,3% su mese

    (Teleborsa) – Cresce il settore servizi giapponese nel mese di giugno. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato una variazione positiva del 2,3% su base mensile dopo il -2,9% di maggio (dato rivisto da -2,7%). Il dato registra su base annua un incremento del 2,9%. LEGGI TUTTO

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    USA, Empire State index agosto cala a 18,3 punti

    (Teleborsa) – Diminuisce oltre attese l’indice manifatturiero Empire State di New York, che si è portato ad agosto a 18,3 punti dai 43 punti di luglio. Le stime degli analisti erano per una discesa più contenuta, ovvero fino a 29 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini peggiora a quota +14,8 punti, mentre quella sulle consegne crolla a +4,4 punti. “I tempi di consegna hanno continuato ad allungarsi notevolmente e le scorte sono state leggermente superiori – ha commentato la Federal Reserve Bank di New York – L’occupazione e la settimana lavorativa media sono aumentate moderatamente. I prezzi di acquisto hanno continuato a salire bruscamente e il ritmo degli aumenti dei prezzi di vendita ha stabilito un altro record. In prospettiva, le imprese sono rimaste ottimiste sul fatto che le condizioni miglioreranno nei prossimi sei mesi, con aumenti sostanziali dell’occupazione e dei prezzi previsti”. LEGGI TUTTO

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    Il riscatto della “periferia” europea: PIL di Italia e Spagna al top da anni '70

    (Teleborsa) – La ripresa post-Covid determinerà una rivalsa della “periferia” europea, con Italia e Spagna pronte a sovraperformare la Germania, tradizionale locomotiva della crescita europea, con un PIL che sarà il più alto dagli anni ’70. E’ quanto stima un pool di economisti interpellati da Bloomberg.Il prodotto interno lordo dell’Italia si espanderà del 5,6% e quello della Spagna del 6,2% nel 2021, evidenziando una crescita più alta rispettivamente di 0,6 e di 0,3 punti percentuali rispetto alle precedenti stime di luglio, sui livelli di fine anni ’70. Il tasso di espansione dei due Paesi che affacciano sul Mediterraneo sarà anche più brillante rispetto a quello della Germania, che è stato rivisto al ribasso di 0,2 punti percentuali al 3,2%.In generale, si attende una crescita dell’Area Euro del 4,7% nel 2021 e del 4,4% nel 2022. A trainare questa crescita saranno appunto i Paesi dell’Europa Meridionale, che per anni hanno sofferto di bassi tassi di crescita associati ad un alto debito pubblico. Il rimbalzo del 2021 dunque sarà tanto più forte quanto maggiormente si è sofferta la pandemia, beneficiando della fine dei lockdown, ma non è esente da rischi legati perlopiù alla diffusione dei contagi da variante Delta ed alla fedele implementazione dei Piani di Recovery. In particolare, Nicola Nobile di Oxford Economics, pur alzando la stima di crescita dell’Italia sino al 6,1%, afferma che le prospettive rimangono “altamente dipendenti dall’evoluzione della pandemia” e legate alla capacità di Spagna e Italia di “incanalare efficacemente i fondi del Recovery verso progetti capaci di risollevare le prospettive di crescita a medio termine, dati i loro scarsi risultati finora mostrati nello spendere i fondi europei”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, PIL 2° trimestre si espande oltre attese

    (Teleborsa) – L’economia giapponese registra una salita nel 2° trimestre dell’anno. Secondo i dati diffusi dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, il Prodotto Interno Lordo ha mostrato un incremento dello 0,3% su trimestre, superiore alle stime degli analisti che erano per un +0,2%, e dopo il -1% del trimestre precedente.Su anno il PIL è cresciuto dell’1,3% rispetto al precedente -3,7% registrato nel primo trimestre del 2021 (dato rivisto da -3,9%). Il dato è superiore alle attese del consensus che indicavano una crescita dello 0,5%.(Foto: Sofia Terzoni / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale giugno meglio delle attese

    (Teleborsa) – Meglio delle aspettative la produzione delle fabbriche giapponesi a giugno. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è salito del 6,5%, con una revisione migliorativa rispetto al +6,2% indicato dalla stima preliminare e dal consensus. Nel mese precedente l’attività industriale aveva registrato un calo del 6,5%. Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione è in aumento del 23%. La capacità di utilizzo segna una variazione di +6,2% dal -6,8% precedente. Le consegne registrano un +4,8% e le scorte un +2,1 su base mensile. La ratio scorte/vendite evidenzia una variazione del -0,3%. LEGGI TUTTO

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    Cina, economia sotto pressione: ripresa instabile e irregolare

    (Teleborsa) – La produzione industriale cinese e la crescita delle vendite al dettaglio hanno rallentato bruscamente, nel mese di luglio, a causa delle restrizioni legate al Covid-19. Una tendenza destinata a perdere ulteriore slancio secondo quanto stimato dall’Ufficio nazionale di statistica che vede dunque una ripresa economica ancora instabile e irregolare. Nel dettaglio, la produzione industriale nella seconda economia più grande del mondo è aumentata del 6,4% su base annua, a luglio, dopo la crescita dell’8,3% a giugno e contro attese per un incremento del 7,8%.Le vendite al dettaglio sono balzate dell’8,5% a luglio rispetto a un anno fa, molto al di sotto dell’aumento dell’11,5% previsto dal consensus e del +12,1% di giugno.Secondo i dati del National Bureau of Statistics l’economia cinese è tornata ai livelli di crescita pre-pandemia, ma l’espansione sta perdendo vigore poiché le aziende sono alle prese con costi più elevati e colli di bottiglia nelle forniture. Anche i nuovi contagi da Covid-19 a luglio hanno portato a nuove restrizioni, interrompendo la produzione industriale del paese già colpita dal maltempo quest’estate.”Dato l’impatto combinato di sporadici focolai di Covid-19 e disastri naturali in alcune regioni, la ripresa economica è ancora instabile e irregolare” – ha commentato il portavoce dell’Ufficio Fu Linghui – aggiungendo che “la ripresa economica interna deve ancora affrontare molte sfide”.Tornando ai dati, la disoccupazione è salita a luglio al 5,1% dal 5% di giugno. L’inflazione dei prezzi alla produzione cinese è cresciuta del 9% rispetto al +8,8% di giugno e del consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, la variante Delta fa crollare la fiducia dei consumatori ad agosto

    (Teleborsa) – Peggiora la fiducia dei consumatori americani ad agosto. Secondo i dati definitivi dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato a 70,2 punti rispetto agli 81,2 punti del mese di luglio. Il dato è anche inferiore alle aspettative degli analisti che erano per un livello stabile a 81,2 punti. Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 77,9 punti dagli 84,5 precedenti, mentre l’indice sulle attese è calato a 70,2 punti dai 79 precedenti, sotto le attese (85 punti).”I consumatori hanno riportato una straordinaria perdita di fiducia nella prima metà di agosto – ha commentato il capo economista di Surveys of Consumers, Richard Curtin – L’indice della fiducia dei consumatori è sceso del 13,5% da luglio, a un livello appena al di sotto del minimo di aprile 2020 di 71,8. Nell’ultimo mezzo secolo, il Sentiment Index ha registrato perdite maggiori solo in altri sei sondaggi, tutti collegati a improvvisi cambiamenti negativi dell’economia: gli unici cali maggiori del Sentiment Index si sono verificati durante la chiusura dell’economia nell’aprile 2020 (-19,4%) e al culmine della Grande Recessione nell’ottobre 2008 (-18,1%)”.”Non c’è dubbio che la rinascita della pandemia dovuta alla variante Delta sia stata accolta con un misto di ragione ed emozione – ha aggiunto Curtin – I consumatori hanno correttamente ragionato sul fatto che la performance dell’economia sarà ridotta nei prossimi mesi, ma la straordinaria ondata di valutazioni economiche negative riflette anche una risposta emotiva, principalmente dalle speranze deluse che la pandemia finisca presto”. LEGGI TUTTO