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    USA, Markit: indice PMI luglio in aumento a 63,4 punti

    (Teleborsa) – In recupero l’attività economica negli Stati Uniti, in particolare nel settore manifatturiero. La stima flash sull’indice PMI manifatturiero elaborato da Markit indica infatti un livello di 63,4 punti che si confronta con i 62,1 del mese precedente ed i 63,1 del consensus. Il dato si rafforza così sopra la soglia critica dei 50 punti oltre la quale scatta l’espansione.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, PMI manifatturiero si rafforza a luglio

    (Teleborsa) – L’attività della manifattura in Giappone migliora a luglio. L’indice PMI manifatturiero Jibun Bank, pubblicato da Markit, indica un valore di 53 punti, in rialzo rispetto ai 52,4 punti di giugno. L’indicatore si raffrorza così sopra la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita economica.I dati – sottolinea l’economista Usamah Bhatti – evidenziano che il ritmo di espansione del manifatturiero ha accelerato perché le imprese hanno registrato una crescita più forte sia dell’output che dei nuovi ordini. “I produttori giapponesi di mkostrano confidenti sulla possibilità che la produzione aumenti nei prossimi 12 mesi che i vaccini per il Covid aiutino a porre fine alla pandemia e ridurre le pressioni sulle catene di approvvigionamento, aumentando la domanda in tutto il settore manufatturiero”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, fiducia consumatori in lieve crescita

    (Teleborsa) – Migliora il sentiment dei consumatori giapponesi a luglio. Secondo quanto comunicato dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, l’indice di fiducia si è attestato a 37,5 punti, rispetto ai 37,4 di giugno.L’indice resta anche al di sotto della soglia di 50 punti, evidenziando la persistenza di un clima negativo fra le famiglie del Sol Levante. LEGGI TUTTO

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    Cina, l'attività manifatturiera rallenta a luglio

    (Teleborsa) – In rallentamento l’attività manifatturiera in Cina. Secondo il sondaggio mensile di Caixin/Markit, il PMI manifatturiero è sceso a luglio a 50,3 punti, dai 51,3 precedenti e rispetto ai 51 attesi, rimanendo ancora sopra la soglia critica dei 50 punti. Si tratta del livello più basso dal mese di maggio 2020.Il trend registrato dall’indicatore pubblicato da Caixin replica quello del PMI elaborato dall’Istituto statistico nazionale, che indicava un valore di 50,4 punti contro i 50,9 di giugno.Le imprese intervistate hanno affermato che la domanda di mercato si è indebolita e che gli alti prezzi di produzione, dovuti anche agli elevati prezzi delle materie prime, hanno limitato i volumi di vendita.(Foto: Marci Marc) LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori in calo a luglio

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di luglio, l’indice sul consumer sentiment è stato rivisto a 81,2 punti dagli 80,8 della lettura preliminare e del consensus, ma risulta in calo rispetto agli 85,5 di giugno.Rivista al rialzo anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 79 sopra i 78,4 stimati dagli analisti e dalla prima lettura, mentre quella sulla condizione attuale si posiziona a 84,5 punti al di sotto dei 90,7 dell’indicazione preliminare e degli analisti. LEGGI TUTTO

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    USA, accelera l'attività manifatturiera nell'area di Chicago

    (Teleborsa) – Si rafforza l’attività manifatturiera nell’area di Chicago, confermandosi in zona espansione. Nel mese di luglio, l’indice PMI Chicago si è attestato a 73,4 punti dai 66,1 punti del mese precedente. Il dato risulta anche superiore alle attese degli analisti che erano per una discesa fino a 64,5 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    USA, indice costo del lavoro 2° trimestre +0,7%

    (Teleborsa) – Continua a crescere il costo del lavoro negli Stati Uniti nel 2° trimestre dell’anno. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics (BLS) l’indice del costo del lavoro è salito dello 0,7% rispetto al +0,9% del trimestre precedente. Il dato è inferiore alle stime di consensus (+0,9%). Nello stesso periodo le paghe ed i salari (che contano un 70% del costo complessivo) sono aumentati dello 0,9% contro il +1% del trimestre precedente. I costi per indennità (benefits) sono aumentati dello 0,4%, contro il +0,6% del trimestre precedente.(Foto: Free-Photos / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, a giugno spese personali +1% redditi +0,1%

    (Teleborsa) – Crescono le spese delle famiglie americane a giugno, anche se nello stesso periodo i redditi aumentano più lentamente. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono saliti dell’1%, dopo il -0,1% del mese precedente (rivisto da +0%) e contro il +0,7% stimato dagli analisti.I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,1% rispetto al -2,2% precedente (dato rivisto da -2%) e al -0,3% del consensus. “L’aumento del reddito personale a giugno riflette principalmente un aumento delle retribuzioni dei dipendenti – sottolinea il BEA – Le prestazioni sociali del governo sono invece diminuite. All’interno dell’aumento delle retribuzioni, la crescita è stata principalmente nei salari e stipendi privati”.Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,4% su mese e aumenta del 3,5% su anno dal +3,4% del mese precedente (attese +3,7%). LEGGI TUTTO