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    Francia, PIL 2° trimestre rimbalza a +0,9%: meglio delle attese

    (Teleborsa) – Rimbalza il PIL francese nel 2° trimestre, facendo meglio delle previsioni. Secondo la lettura preliminare diffusa dall’Istituto Statistico Nazionale Francese (INSEE), il PIL dovrebbe aver registrato nei tre mesi a giugno un incremento dello 0,9% dopo il -0,1% del 1° trimestre, che scontava le restrizioni per la seconda ondata di Covid-19. Il dato risulta leggermente superiore alle stime degli analisti che indicavano un +0,8%.”Il PIL ha chiuso più di un quinto del divario rispetto al livello pre-crisi rimasto a fine 2020: nel secondo trimestre del 2021 il PIL si è attestato al 3,3% al di sotto del livello del quarto trimestre del 2019, rispetto al 4,2% dei due trimestri precedenti”, si legge nell’analisi dell’INSEE.Le spese per consumi delle famiglie hanno segnato un +0,3%. La domanda interna ha contribuito positivamente con un +0,9% mentre il commercio estero ha fornito un contributo negativo pari a -0,1 punti da -0,5 punti. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale giugno +6,2%. Oltre le attese

    (Teleborsa) – In aumento, oltre le attese, la produzione delle fabbriche giapponesi a giugno. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale dovrebbe esser salito del 6,2% dopo il -6,5% registrato il mese precedente. Le stime degli analisti erano per una crescita più contenuta, ovvero fino a +5%.Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione evidenzia una variazione pari a +22,6%.L’aumento della produzione a maggio è accompagnato dalla crescita delle consegne (+4,3%) e delle scorte (+2,3%). La ratio delle scorte registra un calo dello 0,3%, sempre su base mensile. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 30 luglio 2021

    (Teleborsa) – Venerdì 30/07/202101:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 3%; preced. 3%)01:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 5%; preced. -6,5%)01:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 0,2%; preced. 8,3%)07:30 Francia: PIL, trimestrale (atteso 0,8%; preced. -0,1%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (preced. 1,5%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,1%)09:00 Spagna: PIL, trimestrale (atteso 2,2%; preced. -0,4%)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, mensile (preced. 0%)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, annuale (preced. 19,6%)09:00 Italia: Tasso disoccupazione (atteso 10,4%; preced. 10,5%)10:00 Germania: PIL, trimestrale (atteso 2%; preced. -1,8%)10:00 Italia: PIL, annuale (atteso 15,6%; preced. -0,8%)10:00 Italia: PIL, trimestrale (atteso 1,3%; preced. 0,1%)11:00 Unione Europea: PIL, trimestrale (preced. -0,3%)11:00 Unione Europea: Tasso disoccupazione (atteso 7,9%; preced. 7,9%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 2%; preced. 1,9%)11:00 Unione Europea: PIL, annuale (preced. -1,3%)11:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,7%; preced. 1,3%)11:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)14:30 USA: Indice costo lavoro, trimestrale (atteso 0,9%; preced. 0,9%)14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso -0,3%; preced. -2%)14:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 0,7%; preced. 0%)15:45 USA: PMI Chicago (atteso 64,6 punti; preced. 66,1 punti)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 80,8 punti; preced. 85,5 punti) LEGGI TUTTO

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    Giappone, tasso di disoccupazione giugno scende al 2,9%

    (Teleborsa) – Scende la disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di giugno il tasso dei senza lavoro è diminuito al 2,9% rispetto al 3% del mese precedente e delle aspettative.Il numero di disoccupati è cresciuto di 11 mila unità rispetto allo scorso anno, attestandosi a 2,06 milioni. Gli occupati sono pari a 66,92 milioni, in aumento di 22 mila unità rispetto all’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite di case in corso giugno -1,9%

    (Teleborsa) – Diminuiscono in USA le compravendite in corso di abitazioni, stando al dato sui compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di giugno, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), è sceso dell’1,9%, attestandosi a 112,8 punti dai 115 punti registrati a maggio (dato rivisto da 114,7 punti).Il dato si mostra peggiore delle attese degli analisti che indicavano un +0,3% e si confronta con un +8,3% precedente.(Foto: Gino Crescoli / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, PIL 2° trimestre delude le attese nonostante l'aumento dei consumi

    (Teleborsa) – Cresce ben sotto le attese l’economia statunitense nel 2° trimestre. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Economic Analysis, che pubblica oggi i dati preliminari, il PIL americano è salito del 6,5%, mentre gli analisti si aspettavano in media un balzo dell’8,5%. Il dato diffuso oggi segue il +6,3% registrato nel primo trimestre (dato rivisto da un +6,4%), che seguiva a sua volta il +4,3% del 4° trimestre del 2020.La crescita deludente dell’economia statunitense nel secondo trimestre è un segno che gli Stati Uniti sono usciti dalla fase più acuta dalla pandemia, ma hanno ancora molto lavoro da fare per avere un’economia e un mercato del lavoro in perfetta salute. I dati odierni vengono in supporto della lettura della ripresa economica fatta dalla FED, che ha mostrato prudenza nel valutare il miglioramento delle condizioni generali (che potrebbero portare all’atteso e temuto tapering).”L’aumento del PIL reale nel secondo trimestre ha riflesso l’aumento della spesa per consumi personali (PCE), degli investimenti fissi non residenziali, delle esportazioni e della spesa del governo statale e locale – si legge nell’analisi del Bureau of Economic Analysis – Questi sono stati in parte compensati da diminuzioni degli investimenti in scorte private, investimenti fissi residenziali e spesa del governo federale”.Prosegue il rafforzamento dei consumi che segnano un +11,8% dal +11,4% registrato nel trimestre precedente. Il PCE price index, una misura dell’inflazione, è indicato a +6,4% dal +3,8% precedente, mentre l’indice PCE core dovrebbe registrare un +6,1% rispetto al +2,7% precedente. L’aumento della Personal Consumption Expenditure (PCE) riflette l’aumento dei servizi (guidati da servizi di ristorazione e alloggi) e beni (guidati da “altri” beni non durevoli, in particolare i prodotti farmaceutici), sottolinea il Bureau of Economic Analysis.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione sopra le attese

    (Teleborsa) – Diminuiscono – anche se meno del previsto – le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 23 luglio, i “claims” sono risultati pari a 400.000 unità, in diminuzione di 24 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 424.000 (419 mila nella prima lettura). Il dato è peggiore delle attese degli analisti che erano per richieste in calo fino a 380 mila.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 394.500 unità, in aumento di 8 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (386.500). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 17 luglio, le richieste continuative di sussidio sono aumentate a 3.269.000, con un incremento di 7 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (3.262.000). LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione preliminare luglio +0,9% mese +3,8% anno

    (Teleborsa) – Dovrebbe crescere più del previsto l’inflazione in Germania a luglio, con la ripresa a pieno regime dell’attività economica dopo la fine delle restrizioni legate alle pandemia. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo dovrebbero segnare una variazione congiunturale pari a +0,9%, rispetto al +0,4% del mese precedente, risultando superiori alle attese degli analisti (+0,5%).Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +3,8%, rispetto al +2,3% di giugno e si confornta con il +3,3% del consensus. L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,5%, contro il +0,5% atteso ed il +0,4% precedente, mentre su anno segna una variazione di +3,1%, dopo il +2,1% del mese precedente e superiore al +2,9% atteso. LEGGI TUTTO