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    USA, indice prezzi case S&P Case-Shiller maggio +17% a/a

    (Teleborsa) – Si amplia la crescita dei prezzi delle case negli Stati Uniti a maggio. Secondo quanto rilevato da Standard & Poor’s, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 17% rispetto al +15% del mese precedente (dato rivisto da +14,9%). Il dato risulta superiore anche al consensus (+16,4%).Su base mensile si registra un aumento del 2,1%, rispetto al +2,2% del mese precedente (dato rivisto da +2,1%). L’indice destagionalizzato ha riportato una salita dell’1,8%, in aumento rispetto al +1,7% di aprile. “Un mese fa, ho descritto la performance di aprile come “veramente straordinaria” e questo mese mi ritrovo a corto di aggettivi”, ha commentato Craig J. Lazzara, Managing Director and Global Head of Index Investment Strategy at S&P DJI.”In precedenza abbiamo suggerito che la forza del mercato immobiliare degli Stati Uniti è stata guidata in parte dalla reazione alla pandemia di Covid-19, poiché i potenziali acquirenti si spostano dagli appartamenti urbani alle case suburbane. I dati di maggio continuano a essere coerenti con questa ipotesi – ha spiegato – Questa impennata della domanda potrebbe semplicemente rappresentare un’accelerazione degli acquisti che si sarebbe comunque verificata nei prossimi anni. In alternativa, potrebbe esserci stato un cambiamento secolare nelle preferenze che ha portato a uno spostamento permanente della curva di domanda di abitazioni. Saranno necessari più tempo e dati per analizzare questa questione”. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi dell'immobiliare maggio +1,7% m/m +18% a/a

    (Teleborsa) – Continuano ad aumentare i prezzi dell’immobiliare statunitense nel mese di maggio. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato un incremento dell’1,7% a livello mensile dopo il +1,8% del mese precedente. Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito dell’18% in accelerazione rispetto al +15,8% del mese precedente (dato rivisto da +15,7%).”I prezzi delle case hanno continuato la loro crescita record fino a maggio – ha affermato la dott.ssa Lynn Fisher, vicedirettore della divisione di ricerca e statistica della FHFA – Questa tendenza probabilmente continuerà in tutto il Paese poiché i mesi estivi di acquisto di case mantengono la pressione che si avverte in un mercato immobiliare già teso”.Per le nove divisioni del censimento, le variazioni mensili destagionalizzate dei prezzi delle case da aprile 2021 a maggio 2021 variavano dal +1% nella divisione Middle Atlantic al +2,4% nella divisione del Pacific. Le variazioni sui 12 mesi sono variate dal +15,4% nella divisione West South Central al +23,2% nella divisione Mountain.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 27 luglio 2021

    (Teleborsa) – Martedì 27/07/202110:00 Unione Europea: M3, annuale (atteso 8,2%; preced. 8,4%)10:00 Italia: Bilancia commerciale extra UE (preced. 4,77 Mld Euro)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 2,1%; preced. 2,3%)15:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 16,4%; preced. 14,9%)15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. 1,8%)16:00 USA: Fiducia consumatori, mensile (atteso 123,9 punti; preced. 127,3 punti)16:00 USA: Indice Fed Richmond (preced. 22 punti) LEGGI TUTTO

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    USA: Fed, continua l'espansione dell'attività manifatturiera in Texas

    (Teleborsa) – Stabile l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas, nel mese di luglio, secondo i dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey. L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, è sceso a 27,3 punti rispetto ai 31,1 del mese precedente.L’indice di produzione, una misura chiave delle condizioni di produzione dello Stato, è invece rimasto stabile a quota 31. I nuovi ordini sono rimasti a 26,8 punti, mentre il tasso di crescita dell’indice ordini è salito a 25,8 punti.L’indice di utilizzo della capacità è cresciuto a 29,9 punti, mentre l’indice delle consegne è aumentato a 31,6 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case nuove a giugno peggio delle attese

    (Teleborsa) – Giù la vendita di case nuove negli Stati Uniti a giugno, seppur ad un ritmo più contenuto rispetto alla rilevazione precedente (-7,8%). Il dato ha evidenziato un decremento del 6,7% a 676 mila unità rispetto alle 724 mila unità di maggio (dato rivisto da 769 mila). Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Il dato risulta peggiore delle attese degli analisti che erano per un incremento del 3,5%. Rispetto a giugno 2020 si registra un incremento del 19,4%. LEGGI TUTTO

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    Area OCSE, occupazione in recupero nel 1° trimestre

    (Teleborsa) – Il tasso di occupazione dell’area OCSE è salito al 66,8% nel primo trimestre del 2021 dal 66,7% del trimestre precedente. È quanto rileva l’organizzazione che ha sede a Parigi, indicando che occorre tenere in considerazione le modifiche metodologiche apportate dall’UE al dato della forza lavoro e, per il terzo e quarto trimestre 2020, anche i flussi di rientro dei lavoratori in congedo in Canada e negli Stati Uniti, dove vengono registrati come disoccupati anziché come occupati.Nell’area euro il tasso di occupazione si è attestato nel primo trimestre al 66,9%, negli Stati Uniti al 68,4% ed in Giappone al 77,6%. Una grande disparità si osserva anche all’interno dell’Area Euro, con il tasso di occupazione che oscilla da un massimo del 79,3% nei Paesi Bassi a un minimo del 53,9% in Grecia.(Foto: © Tomas Griger | Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Manifattura luglio su nuovo record. Cala PMI Servizi

    (Teleborsa) – Resta sostenuta l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a luglio. La stima flash sull’indice PMI elaborato da Markit indica infatti un livello di 63,1 punti, in aumento dai 62,1 punti di giugno e sopra le attese degli analisti (62 punti). L’indicatore si conferma ben al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione del settore manifatturiero. Segnali negativi giungono invece dal settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da Markit, indica un valore di 59,8 punti nel mese di luglio, rispetto ai 64,6 di giugno ed ai 64,8 del consensus. Ciò significa che che il tasso di espansione ha rallentato ancora una volta dal massimo storico di maggio, con la perdita di slancio delle aziende collegata alla difficoltà di trovare lavoratori e ad acquisire scorte. Il PMI composito si attesta così a 59,7 punti dai 63,7 precedenti.”I dati PMI provvisori per luglio indicano che il ritmo della crescita economica sta rallentando per il secondo mese consecutivo, anche se soprattutto questo raffreddamento ha seguito uno scatto di crescita senza precedenti a maggio – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di IHS Markit – Una certa moderazione della crescita del settore dei servizi, in particolare, è sempre stata sulle carte dopo la riapertura iniziale dell’economia e, soprattutto, stiamo assistendo a una forte crescita ben bilanciata sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi””Sebbene il secondo trimestre possa quindi rappresentare un picco nel ritmo di crescita economica secondo il PMI, il terzo trimestre sembra ancora incoraggiante”, ha aggiunto Williamson. Continua a preoccupare l’aumento dei prezzi. “Le pressioni inflazionistiche e i vincoli di offerta, sia in termini di carenza di manodopera che di materiali, rimangono tuttavia importanti fonti di incertezza tra le imprese, così come la variante delta, che ha spinto l’ottimismo delle imprese per l’anno sui minimi registrati finora quest’anno”, ha spiegato l’esperto. LEGGI TUTTO

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    Brasile, inflazione annua all'8,6% a metà luglio. Ai massimi in cinque anni

    (Teleborsa) – L’indice dei prezzi al consumo di metà mese del Brasile è stato dello 0,72% a luglio, 0,11 punti percentuali al di sotto del tasso di giugno (0,83%) e superiore alle attese degli analisti (0,64%). Questo è stato il più grande cambiamento per un mese di luglio dal 2004, quando l’indice era dello 0,93%. Lo ha comunicato l’Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE)L’indice su base annua è salito all’8,6% dall’8,1% di un mese prima. Ciò rappresenta il livello più alto dal settembre del 2016 ed è superiore alla previsione dell’8,5% degli analisti.Secondo l’IBGE, sette dei nove gruppi di prodotti e servizi oggetto di analisi hanno prezzi elevati a luglio. L’impatto maggiore (0,33 p.p., quindi un terzo dell’aumento complessivo) e la variazione maggiore (2,14%) sono arrivati ??dai costi delle abitazioni. Il secondo contributo maggiore è venuto dai trasporti (1,07% e 0,22 p.p.), anche se in rallentamento rispetto al mese precedente. Seguono prodotti alimentari e bevande (0,49%), che hanno contribuito con 0,10 p.p. all’indice del mese. LEGGI TUTTO