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    USA, ISM manifatturiero febbraio scende più delle attese a 50,3 punti

    (Teleborsa) – Si modera l’attività manifatturiera negli Stati Uniti a febbraio 2025, pur mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 50,3 punti, rispetto ai 50,9 punti del mese precedente, risultando inferiore alle attese degli analisti che stimavano una discesa fino a 50,6 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si mantiene dunque sopra la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini scende a 48,6 punti da 55,1, mentre quella sull’occupazione cala a 47,6 da 50,3 e la componente relativa ai prezzi sale a 62,4 da 54,9 punti (contro attese per 56,2). LEGGI TUTTO

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    USA, PMI manifatturiero febbraio rivisto al rialzo a 52,7 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a febbraio 2025. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global. Nel secondo mese dell’anno, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 52,7 punti, contro i 51,2 di gennaio. Si tratta di una lettura superiore ai 51,6 della stima preliminare e attesi dal consensus. L’indice si mantiene così sopra la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.”Un aumento del PMI a un massimo di 32 mesi segnala un miglioramento della salute del settore manifatturiero che potrebbe essere solo superficiale”, ha detto Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence.”Sebbene la produzione manifatturiera sia cresciuta ai tassi più elevati da maggio 2022 e i nuovi ordini siano aumentati al ritmo migliore in un anno, ci sono molti elementi che suggeriscono che questo miglioramento potrebbe essere di breve durata – ha aggiunto – La produzione e gli acquisti sono stati spesso sostenuti dalle aziende e dai loro clienti che hanno accumulato scorte per superare gli aumenti dei prezzi e i problemi di fornitura causati dai dazi. Nel frattempo, le esportazioni sono crollate e i ritardi nelle consegne dei fornitori sono stati i più comuni da ottobre 2022, a causa delle interruzioni degli scambi causate dalle preoccupazioni sui dazi”. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Chicago febbraio sale a 45,5 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di febbraio 2025, l’indice PMI Chicago si è attestato a 45,5 punti contro i 36,5 punti del mese precedente. Il dato risulta anche superiore alle aspettative degli analisti, che erano per un aumento fino a 40,5 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso salgono più delle attese a gennaio

    (Teleborsa) – Sono aumentate più delle attese le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di gennaio 2025, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un incremento dello 0,7% a 905,2 miliardi di dollari, contro il +0,1% atteso, rispetto al -0,4% del mese precedente. Su base annua si registra un aumento dell’1,1%.Il deficit commerciale internazionale è stato di 153,3 miliardi di dollari a gennaio, in aumento di 31,2 miliardi di rispetto ai 122 miliardi di dicembre. Le esportazioni di beni a gennaio sono state di 172,2 miliardi di dollari, 3,3 miliardi in più rispetto alle esportazioni di dicembre. Le importazioni di beni a gennaio sono state di 325,4 miliardi di dollari, 34,6 miliardi in più rispetto alle importazioni di dicembre.(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, a gennaio redditi in aumento sopra le attese ma spese personali in calo

    (Teleborsa) – In aumento i redditi delle famiglie americane, mentre diminuiscono le spese personali. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono diminuiti dello 0,2% a gennaio rispetto al +0,8% del mese precedente, al di sotto delle attese degli analisti (+0,2%). I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,9%, più di quanto stimato dal mercato (+0,4%) e contro il +0,4% rilevato nel mese precedente.Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,3% su mese (+0,2% il mese precedente e +0,3% atteso dagli analisti) e del 2,6% su anno (come atteso dagli analisti) e contro il +2,9% di dicembre. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -261 BCF

    (Teleborsa) – Scendono meno delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 21 febbraio 2025 sono risultati in diminuzione di 261 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (-276 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 196 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 1.840 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 23,4% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.401) e dell’11,5% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.078 BCF. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite di case in corso -4,6% a gennaio

    (Teleborsa) – Diminuiscono più delle attese le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di gennaio 2025, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), ha registrato un decremento del 4,6% su base mensile, portandosi a quota 70,6 punti contro la discesa del 4,1% registrato a dicembre. Il dato si confronta con il -0,9% atteso dagli analisti.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli gennaio sopra le attese a +3,1%

    (Teleborsa) – Rimbalzano più delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di gennaio 2025. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato una crescita del 3,1% su base mensile dopo il -1,8% del mese precedente. Le stime di consensus indicavano un aumento del 2%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, fa segnare un +0%, rispetto al +0,1% del mese precedente e rispetto al +0,2% atteso.Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono saliti del 3,5%, dopo il -1,8% precedente.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO