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    Germania, vendite al dettaglio in calo e sotto attese

    (Teleborsa) – Crolla oltre le aspettative il commercio al dettaglio in Germania. Ad aprile le vendite in termini reali hanno registrato un calo del 5,5% su mese, dopo il +7,7% registrato il mese precedente. Il dato è peggiore delle attese degli analisti che erano per un decremento più contenuto del 2%. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (DESTATIS), inoltre, la variazione annua si attesta a +4,4% dal +11% di marzo, risultando anche in questo caso peggiore delle stime del mercato che indicavano un +10,1%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 2 giugno 2021

    (Teleborsa) – Mercoledì 02/06/202108:00 Germania: Vendite dettaglio, annuale (atteso 10,1%; preced. 11%)08:00 Germania: Vendite dettaglio, mensile (atteso -2%; preced. 7,7%)09:00 Spagna: Disoccupazione (preced. -39K unità)10:30 Regno Unito: M4, mensile (preced. 0,6%)10:30 Regno Unito: Crediti consumo, mensile (atteso 500 Mln £; preced. -500 Mln £)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, annuale (atteso 7,3%; preced. 4,3%)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,9%; preced. 1,1%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -4,2%) LEGGI TUTTO

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    USA, peggiora l'attività economica nel Distretto Fed di Dallas

    (Teleborsa) – Lieve peggioramento dell’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas, nel mese di maggio, secondo i dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey. L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, si è portato a 34,9 punti rispetto ai 37,3 del mese precedente.L’indice di produzione, una misura chiave delle condizioni di produzione dello Stato, scende di 18 punti a quota 15,7. I nuovi ordini sono calati a 20,8 punti così come il tasso di crescita dell’indice ordini è diminuito a 19,5 punti.L’indice di utilizzo della capacità è sceso a 23,2 punti, mentre l’indice delle consegne è calato a 18,3 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero sale oltre attese a maggio

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera americana si rafforza a maggio. Lo indica l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 61,2 punti dai 60,7 di aprile. Il dato risulta superiore alle attese degli analisti che stimavano un livello a 60,9 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si rafforza oltre la soglia chiave di 50, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini sale a 67 da 64,3 punti, mentre quella sull’occupazione cala a 50,9 da 55,1 e la componente relativa ai prezzi si porta a 88 da 89,6. LEGGI TUTTO

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    Edilizia USA cresce meno delle aspettative

    (Teleborsa) – Crescono ancora le spese per costruzioni in USA nel mese di aprile, seppur ad un ritmo inferiore rispetto al mese precedente. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si porta a 1.524 miliardi di dollari registrando un aumento dello 0,2% dopo il +1% di marzo (rivisto da +0,2%). Il dato risulta inferiore anche alle stime degli analisti che erano per una salita maggiore, ovvero dello 0,5%. Su base annua si è visto invece un incremento del 9,8%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono salite dello 0,4% a 1.180,6 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono aumentate dell’1% a 729,2 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un decremento dello 0,6% a 343,5 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, si rafforza l'attività economica a maggio

    (Teleborsa) – Si conferma in ripresa l’attività economica negli Stati Uniti, grazie al miglioramento del settore manifatturiero. La stima flash sull’indice PMI manifatturiero elaborato da Markit indica infatti un livello di 62,1 punti, rafforzandosi oltre la soglia critica dei 50 punti oltre la quale scatta l’espansione. Il dato si confronta con il 61,5 precedente ed il 60,5 del consensus. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell'1 giugno 2021

    (Teleborsa) – Martedì 01/06/202102:30 Giappone: PMI manifatturiero (preced. 53,6 punti)03:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 51,9 punti; preced. 51,9 punti)09:55 Germania: Tasso disoccupazione (atteso 6%; preced. 6%)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 62,8 punti; preced. 62,9 punti)10:00 Italia: Tasso disoccupazione (atteso 10,1%; preced. 10,1%)11:00 Unione Europea: Tasso disoccupazione (atteso 8,1%; preced. 8,1%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,9%; preced. 1,6%)11:00 Italia: PIL, trimestrale (atteso -0,4%; preced. -1,8%)11:00 Italia: PIL, annuale (atteso -1,4%; preced. -6,6%)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 61,5 punti; preced. 60,5 punti)16:00 USA: Spese costruzioni, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,2%)16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 60,7 punti; preced. 60,7 punti)16:30 USA: Indice Fed Dallas (preced. 37,3 punti) LEGGI TUTTO

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    Cina, PMI Caixin manifatturiero maggio sale a 52 punti

    (Teleborsa) – In espansione l’attività manifatturiera in Cina a maggio, con le aziende che hanno riportato il più forte aumento di nuovi lavori da cinque mesi a questa parte. Lo afferma il sondaggio mensile di Caixin e Markit, il quale sottolinea che la produzione si è ulteriormente ampliata, anche se il tasso di crescita è diminuito da aprile a causa di carenza di materiali e costi di acquisto più elevati. A maggio, il PMI manifaturiero sale a 52 punti, rispetto ai 51,9 punti precedenti e attesi, rafforzandosi oltre la soglia critica dei 50 punti e registrando il tredicesimo mese consecutivo di espansione.”L’industria manifatturiera si è espansa a maggio con la ripresa economica post-pandemia che ha mantenuto il suo slancio – ha commentato Wang Zhe, economista senior presso Caixin Insight Group – Sia la domanda interna che quella estera sono forti e l’offerta si è ripresa costantemente. Il mercato del lavoro è stabile. I produttori sono fiduciosi sulle prospettive aziendali poiché l’indicatore delle aspettative di produzione futura è superiore alla media a lungo termine. L’inflazione è ancora una preoccupazione cruciale poiché i prezzi continuano a salire”.Sull’ulteriore intensificazione delle pressioni sui prezzi ha aggiunto: “L’indicatore dei costi di input si è spinto più in profondità nel territorio espansivo ed è salito al valore più alto da dicembre 2016. La pressione dei costi a monte si è trasmessa a valle. Il dato dei prezzi alla produzione è balzato sopra 60, raggiungendo il valore più alto dal novembre 2010. Il dato dei prezzi all’esportazione è salito al livello più alto in tre anni a causa dell’aumento dei costi di trasporto”. LEGGI TUTTO