More stories

  • in

    Petrolio prosegue in rosso nonostante dati EIA su scorte

    (Teleborsa) – Sono cresciute meno delle attese le scorte di greggio in USA. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 12 marzo 2021, sono saliti di circa 2,4 milioni a 550,8 MBG, contro attese per un aumento di 2,96 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato invece un incremento di 0,3 milioni a 137,7 MBG, contro attese per una discesa di 3,4 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 0,5 milioni a quota 232,1 MBG (era atteso un calo fino a 3 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono rimaste ferme a 637,8 MBG. Nonostante questi dati, il petrolio prosegue gli scambi in ribasso, con il Light Crude statunitense che scambia a 63,9 dollari al barile, in calo dell’1,39% ed il Brent che registra un decremento dell’1,45% a 67,4 dollari.(Foto: skeeze / Pixabay) LEGGI TUTTO

  • in

    USA, permessi edilizi febbraio -10,8% apertura cantieri -10,3%

    (Teleborsa) – Segnali negativi giungono dal mercato edilizio USA a febbraio. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati sono scesi del 10,3% a 1,421 milioni di unità, dopo il calo del 5,1% registrato a gennaio. Le attese degli anlalisti avevano previsto un numero di cantieri in diminuzione fino a 1,560 milioni. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato nello stesso periodo un crollo del 10,8% a 1,682 milioni di unità, dopo il +10,7% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per una discesa dei permessi a 1,750 milioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Eurozona, produzione costruzioni gennaio +0,8%

    (Teleborsa) – In espansione il mercato delle costruzioni nella zona euro a gennaio. Secondo l’Eurostat, la produzione nel settore delle costruzioni è salita dello 0,8% dopo il -1,5% registrato a dicembre (dato rivisto da -3,7%). Nell’Europa dei 27, il settore ha riportato un aumento della produzione dello 0,9% contro il -1,3% registrato il mese precedente. Rispetto ad un anno prima, la produzione subisce una caduta dell’1,9% nell’eurozona e dell’1,8% nell’UE allargata. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, scorte industria gennaio +0,3% vendite industria +4,7%

    (Teleborsa) – Aumentano le scorte e vendite dell’industria in USA a gennaio. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,3% a 1.982,4 miliardi di dollari, in linea con le attese, dopo il +0,8% del mese precedente. Su base annua si è registrato un calo dell’1,8%. Nello stesso periodo le vendite sono aumentate del 4,7% su base mensile, attestandosi a 1.568,5 miliardi di dollari. Su anno si registra un aumento del 7,1%. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,26. A gennaio 2020 era pari all’1,38. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte. LEGGI TUTTO

  • in

    Immobiliare, cala la fiducia dei costruttori USA a marzo

    (Teleborsa) – Scende ancora, anche se solo marginalmente, la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A marzo il dato si è attestato a 82 punti, dagli 84 del mese precedente e rispetto agli 83 del consensus.L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo.”Sebbene i costruttori continuino a vedere un forte flusso di acquirenti, i recenti aumenti dei costi dei materiali e dei tempi di consegna, in particolare per il legname, hanno fatto diminuire il sentimento dei costruttori questo mese”, ha affermato il presidente di NAHB, Chuck Fowke. Hanno inciso anche i tassi di interesse in aumento.Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali è sceso di tre punti a 87, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è aumentato di tre punti a 83, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è rimasto stabile a 72.(Foto: by Samson Creative on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    USA, produzione industriale in calo a febbraio per anomalo clima invernale

    (Teleborsa) – Rallenta la produzione industriale negli Stati Uniti a febbraio, principalmente per effetto del maltempo che ha interessato gli Stati del Sud. Il dato ha registrato un calo mensile del 2,2% dopo il +1,1% del mese precedente (dato rivisto da +0,9%), secondo i dati della Federal Reserve. Il dato è peggiore delle attese degli analisti che indicavano un aumento dello 0,3%. Su base annua si registra ancora una flessione del -4,2% (-1,8% il dato precedente).”Il rigido clima invernale nella regione centro-meridionale del Paese a metà febbraio spiega la maggior parte del calo della produzione – ha sottolineato la stessa Federal Reserve – In particolare, alcune raffinerie di petrolio, impianti petrolchimici e impianti di resina plastica hanno subito danni a causa del congelamento e sono rimasti offline per il resto del mese”.La produzione manifatturiera registra una diminuzione del 3,1%, superiore alle stime di consensus (-0,1%), dopo il +1,2% di gennaio. Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è calata al 73,8% dal 75,5% precedente, al di sotto del consensus (75,5%). LEGGI TUTTO

  • in

    USA, a febbraio prezzi import +1,3% prezzi export +1,6%

    (Teleborsa) – Rallentano i prezzi import-export USA nel mese di febbraio. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato un +1,3% su mese dal +1,4% di gennaio, superando il +1,2% atteso degli analisti. Su base annua, i prezzi import registrano una variazione pari a +3% dopo il 1% del mese precedente. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato su mese un +0,4%. I prezzi export hanno riportato un incremento dell’1,6% dopo il +2,5% del mese precedente, oltre il consensus (+0,9%).Su anno il dato evidenzia un incremento del 5,2% rispetto al +2,3% precedente. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un 1,5%. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, vendite al dettaglio febbraio calano più delle attese per ondata di gelo

    (Teleborsa) – Le vendite al dettaglio sono calate più delle attese a febbraio negli Stati Uniti. Nel secondo mese del 2021, si è registrata infatti una flessione mensile del 3% a 561,7 miliardi di dollari, dopo il +7,6% del mese precedente (dato rivisto da +5,3%). Il dato comunicato dall’US Census Bureau è inferiore alle attese degli analisti che indicavano un -0,5%.Sono due i fattori da considerare per spiegare il calo maggiore del previsto. Da un lato l’ondata di freddo che ha colpito il Texas e altri Stati del Sud e dall’altro l’esaurirsi dell’effetto dell’assegno una tantum da 600 dollari alle famiglie, che facevano parte del pacchetto di aiuti all’economia da 900 miliardi di dollari varato a fine dicembre.Su base annua si è registrato un aumento del 6,3% (+9,5% a gennaio). Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un -2,7% dopo il +8,3% di gennaio e rispetto al -0,1% del consensus. LEGGI TUTTO