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    USA, PIL quarto trimestre 2020 rivisto a +4,1%

    (Teleborsa) – Confermata una crescita per l’economia americana nel 4° trimestre, con il dato del PIL che nelle seconda lettura è stato leggermente rivisto al rialzo a 4,1% da 4% della stima preliminare. Il dato, diffuso oggi dal Dipartimento del Commercio americano, si confronta con un +33,4% registrato nel 3° trimestre 2020.Le spese personali reali, motore principale della crescita americana, sono aumentate del 2,4% rispetto al +2,5% precedente.L’indice PCE price (PCE price index), che dà un’approssimazione sulla misura dell’inflazione ed è monitorato con attenzione dalla Federal Reserve per valutare l’andamento dei prezzi, segna un +1,6% e si confronta con un +3,7% del trimestre precedente. L’indice PCE core, che esclude cibi freschi ed energia, registra un +1,4% dal +3,4% del trimestre precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione calano più del previsto

    (Teleborsa) – Calano più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA, nonostante l’ondata di freddo anomala che ha bloccato per giorni diversi Stati del sud. Nella settimana al 19 febbraio, i “claims” sono risultati pari a 730.000 unità, in calo di 111 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 841.000 (861.000 unità la prima lettura). Il dato è migliore delle attese degli analisti che erano per un calo delle richieste a 838 mila.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 807.750 unità in contrazione di 20.500 unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, le richieste continuative di sussidio sono calate a 4.419.000, con un decremento di 101 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (4.520.000). LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator dicembre rivisto al rialzo

    (Teleborsa) – Migliorano come previsto le condizioni economiche del Giappone nel mese di dicembre. Il leading indicator è stato rivisto a 95,3 punti dai 94,9 della stima preliminare, risultando seppur inferiore ai 96,1 del mese precedente.Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali si è attestato a 88,3 punti dagli 89 punti precedenti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future è stabile a 90,8 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, vendita case nuove gennaio sopra attese

    (Teleborsa) – Crescono ancora le vendite di case nuove negli Stati Uniti a gennaio, seppur ad un ritmo più contenuto rispetto alla rilevazione precedente. Il dato ha evidenziato un incremento del 4,3% a 923 mila unità rispetto alle 885 mila unità di dicembre (dato rivisto da 842 mila).Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Il dato risulta superiore alle attese degli analisti, che erano per un incremento meno forte, ovvero del 2,1% a 855 mila.Rispetto a gennaio 2020 si registra un incremento del 19,3%. LEGGI TUTTO

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    USA, freddo e aumento tassi fanno crollare richieste mutui settimanali

    (Teleborsa) – Scendono in maniera significativa le domande di mutuo negli Sati Uniti nella settimana al 19 febbraio 2021. L’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un calo dell’11,4% dopo il -5,1% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso dell’11,3%, mentre quello relativo alle nuove domande segna un decremento dell’11,6%. Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA) precisando che i tassi sui mutui trentennali sono saliti al 3,08% dal 2,98%.”I tassi sono aumentati in sei delle ultime otto settimane, con il tasso a 30 anni che la scorsa settimana è salito sopra il 3%, al livello più alto da settembre 2020 – ha affermato Joel Kan, economista dell’organizzazione – Come risultato di questi tassi più elevati, l’attività complessiva di rifinanziamento è scesa al livello più basso da dicembre 2020″. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori febbraio sale a 91,3 punti

    (Teleborsa) – Si rafforza la fiducia dei consumatori americani a febbraio. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un rialzo dell’indice a 91,3 punti rispetto agli 88,9 punti del mese di gennaio (rivisti da un preliminare 89,3). Il dato è migliore anche delle aspettative degli analisti che erano per un indice in aumento fino a 90.Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di famiglie americane ed è condotto per il Conference Board da Nielsen.”In particolare, le intenzioni di andare vacanza, in particolare i piani di viaggiare fuori dagli Stati Uniti e via aereo, hanno visto un aumento questo mese e sono destinate a migliorare ulteriormente con l’espansione della campagna di vaccinazione”, ha affermato Lynn Franco, direttore senior degli indicatori economici presso The Conference Board. LEGGI TUTTO

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    USA, indice prezzi case S&P Case-Shiller accelera per settimo mese consecutivo

    (Teleborsa) – Si amplia la crescita dei prezzi delle case negli Stati Uniti a dicembre 2020. Secondo quanto rilevato da Standard & Poor’s, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 10,1% rispetto al +9,2% del mese precedente (dato rivisto da +9,1%). Il dato risulta superiore anche al consensus (+9,9%).Su base mensile si registra un aumento dello 0,8% dopo il +1,1% del mese precedente. L’indice destagionalizzato ha riportato una salita dell’1,3% dopo il +1,5% di ottobre. Phoenix, Seattle e San Diego sono le città con gli aumenti più consistenti anno su anno.”L’accelerazione dei prezzi iniziata a giugno 2020 ha ora raggiunto il suo settimo mese – ha commentato Craig J. Lazzara, responsabile globale della strategia di investimento per gli S&P Dow Jones Indices – L’aumento del 10,4% nel 2020 segna la migliore performance dei prezzi delle case in un anno solare dal 2013″.I dati raccolti da S&P “sono coerenti con l’idea che il Covid abbia incoraggiato i potenziali acquirenti a spostarsi dagli appartamenti urbani alle case suburbane – ha aggiunto – Ciò potrebbe indicare un cambiamento secolare nella domanda di alloggi, o potrebbe semplicemente rappresentare un’accelerazione dei movimenti che si sarebbero comunque verificati nei prossimi anni”.(Foto: by Samson Creative on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, indice prezzi case FHFA: aumento record nell'ultimo trimestre 2020

    (Teleborsa) – Salgono leggermente i prezzi dell’immobiliare statunitense nel mese di dicembre. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato un incremento dell’1,1% a livello mensile dopo il +1% del mese precedente. Su base annua l’indice è salito dell’11,4% in accelerazione rispetto al +11,1% del mese precedente.Nel quarto trimestre 2020 l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 10,8% rispetto al quarto trimestre del 2019 e del 3,8% rispetto al terzo trimestre del 2020.”I prezzi delle case a livello nazionale hanno registrato il più grande aumento annuale e trimestrale nella storia dell’indice FHFA – ha affermato Lynn Fisher, vicedirettore della divisione ricerca e statistica dell’organizzazione – Bassi tassi ipotecari, domanda repressa e offerta di alloggi hanno spinto ogni regione del paese a registrare una crescita più rapida nel 2020 rispetto a un anno fa nonostante la pandemia.”In particolare, i prezzi delle case negli Stati e nelle città occidentali hanno visto i tassi di crescita più alti, dove i guadagni annuali sono spesso aumentati oltre il 10%”, ha aggiunto.(Foto: Gino Crescoli / Pixabay) LEGGI TUTTO