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    USA, delude la crescita degli occupati ad agosto

    (Teleborsa) – Un po’ deludente la creazione di posti di lavoro in USA ad agosto dopo il buon dato di luglio. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è sceso all’8,4% dal 10,2% precedente e risulta inferiore al consensus che indicava un 9,8%.Sono stati creati, tuttavia, 1,371 milioni di posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a luglio erano state create 1,7 milioni di buste paga. Il dato sugli occupati, più osservato dle tasso di disoccupazione, è peggiore del consensus che indicava un aumento di 1,4 milioni di posti di lavoro.La crescita è sotto le attese soprattutto nel settore privato, come già anticipato dal report di ADP, essendo stati ricreati solo 1,027 milioni di posti di lavoro (era previsto un aumento di 1,2 milioni), dopo la crescita di quasi 1,5 milioni registrata a luglio.Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 29 mila unità, molto al di sotto del consensus che indicava un aumento di 50 mila, e si confrontano con i 41 mila del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie registrano un incremento del 4,7% su anno a 29,47 dollari (+0,4% su mese), che risulta superiore al 4,5% atteso. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

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    Spagna, prezzi import-export ancora in calo a luglio

    (Teleborsa) – Nel mese di giugno i prezzi alle esportazioni della Spagna hanno registrato un decremento del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in lieve miglioramento rispetto al -2,9% di giugno.Il dato mensile ha rilevato un aumento dello 0,5% rispetto al +0,6% di giugno. Lo comunica l’INE, l’ufficio statistico spagnolo.Nello stesso periodo, i prezzi import hanno registrato un -7,7%, rispetto al -7,8% di giugno. A livello mensile si è registrata una variazione pari a +0,1% dopo il dato invariato di giugno. LEGGI TUTTO

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    Germania, ordini luglio trainati solo dall'export

    (Teleborsa) – Crescono gli ordinativi all’industria in Germaniaa a luglio, ma il dato si rivela inferiore alle attese dopo il boom di ordini registrato a giugno con la Fase 2 della pandemia.Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un aumento degli ordinativi del 2,8% dopo il +28,8% del mese precedente (rivisto da un preliminare +27,9%). Il dato è inferiore alle aspettative degli analisti che avevano previsto una crescita del 5%Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, gli ordinativi risultano ancora in calo del 7,3% rispetto al -10,6% rilevato il mese precedente.Nel dettaglio, gli ordini domestici sono scesi del 10,2%, mentre quelli esteri hanno registrato una crescita del 14,4%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 4 settembre 2020

    (Teleborsa) -Venerdì 04/09/202008:00 Germania: Ordini industria, mensile (atteso 5%; preced. 28,8%)08:45 Francia: Partite correnti (preced. -8,4 Mld Euro)09:00 Spagna: Prezzi export, annuale (preced. -2,8%)09:00 Spagna: Prezzi import, annuale (preced. -8,6%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 1,4 Mln unità; preced. 1,76 Mln unità)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 9,8%; preced. 10,2%) LEGGI TUTTO

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    Gas, scorte USA crescono poco più delle attese

    (Teleborsa) – In aumento gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 21 agosto 2020, sono risultati in aumento di 35 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela poco sotto il consensus (34 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 45 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.455 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 18,4% rispetto ad un anno fa (quando erano pari a 2.917) ed in crescita del 13,4% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (3.048 BCF). LEGGI TUTTO

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    USA, servizi moderano crescita ad agosto

    (Teleborsa) – Luci ed ombre sul settore terziario americano, che rallenta il passo dopo l’export di fine lockdown. Lo confermano le letture dell’indice ISM non manifatturiero elaborato dall’Institute for Supply Management e del PMI dei servizi pubblicato da Markit.Nel mese di agosto, l’ISM non manifatturiero si è portato a 56,9 punti dai 58,1 punti del mese precedente. Il dato è inferiore alle attese del mercato che erano per un calo a 57 punti. Guardando alle singole componenti, quella sull’andamento aziendale è calata a 62,4 punti da 67,2 del mese precedente e quella sugli ordini a 56,8 da 67,7. Quella dell’occupazione è salita a 47,9 punti da 42,1, mentre la componente sui prezzi è aumentata a 64,2 da 57,6.Si rafforza invece il PMI dei servizi di Markit, che sale a 55 punti dai 50 precedenti, risultando superiore alle stime di consensus (54,8 punti). Migliora anche l’indice composito, che tiene conto della variazione del PMI manifatturiero, attestandosi a 54,6 punti rispetto ai 50,3 del mese precedente, al di sotto dei 54,7 attesi. LEGGI TUTTO

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    Borsa, titoli industriali in rimonta

    (Teleborsa) – Giornata decisamente positiva per i titoli industriali a Piazza Affari. Fra i migliori del FTSE MIB si classificano FCA con un guadagno del 4% e Pirelli con un progresso del 3,5%.Segue Leonardo con un incremento del 2,4%, grazie ad una commessa in Regno Unito con BAE Systems, mentre resta in disparte STM (-4,3%), che risente della correzione dei comparto tech USA. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, drastico calo disoccupati nell'ultima settimana

    (Teleborsa) – Ancora in calo le richieste di sussidi alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 29 agosto, i “claims” sono risultati pari a 881.000 unità, con un calo di 130.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 1.011.000 (1.006.000 unità la prima lettura). Il dato è migliore delle attese che erano per un livello di 950 mila.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 991.750 unità in contrazione di 77.500 rispetto al dato rivisto della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 15 agosto, le richieste continuative di sussidio sono calate a 13.254.000, con un decremento di 1.238.000 unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (14.492.000). LEGGI TUTTO