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    Appuntamenti macroeconomici del 5 luglio 2024

    (Teleborsa) – Venerdì 05/07/202401:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 0,5%; preced. -1,2%)07:00 Giappone: Leading indicator (atteso 111,1 punti; preced. 110,9 punti)08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)08:00 Germania: Produzione industriale, annuale (preced. -3,66%)08:45 Francia: Bilancia commerciale (atteso -7,2 Mld Euro; preced. -7,6 Mld Euro)08:45 Francia: Partite correnti (preced. -1,8 Mld Euro)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso -0,6%; preced. 0,5%)09:00 Spagna: Produzione industriale, annuale (atteso 1,4%; preced. 0,8%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, annuale (preced. -1,9%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,1%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, annuale (atteso 0,1%; preced. 0%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,5%)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 4%; preced. 4%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 194K unità; preced. 272K unità) LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator maggio sale a 111,1 punti

    (Teleborsa) – Attese in lieve miglioramento le condizioni economiche del Giappone a maggio. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 111,1 punti, in aumento dello 0,2% rispetto ai 110,9 punti di aprile. Il dato è in linea con le stime degli analisti. Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in aumento a 116,5 punti da 115,2. L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è visto in salita a 108 punti da 105,9. LEGGI TUTTO

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    Germania, ordini industria maggio peggio di attese

    (Teleborsa) – Diminuiscono a sorpresa gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di maggio. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un decremento degli ordinativi dell’1,6% su base mensile, mentre il consensus era per una salita dello 0,5%, dopo il -0,6% del mese precedente (dato rivisto da -0,2%).Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano in calo del’8,6% contro il precedente -1,8%.Nel dettaglio, gli ordini domestici sono saliti dello 0,5% rispetto al mese precedente, mentre quelli esteri hanno registrato una discesa del 2,8%. LEGGI TUTTO

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    USA, a giugno ISM servizi peggio di stime

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano frena a giugno, tornando in fase di contrazione. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero a giugno si è portato a 48,8 punti, dai 53,8 punti del mese precedente, risultando anche peggiore delle attese del mercato (52,6 punti).Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale scivola a 49,6 punti, mentre quella sugli ordini cede a 47,3 punti (atteso 53,6). Quella dell’occupazione si porta a 46,1 punti da 47,1 (atteso 49). Scende anche la componente sui prezzi a 56,3 punti da 58,1 (atteso 56,7).(Foto: Glenn Carstens-Peters su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria maggio peggio di attese

    (Teleborsa) – Scendono a sorpresa gli ordinativi all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di gennaio gli ordini hanno evidenziato una variazione megativa dello 0,5% dopo il +0,4% di aprile e contro il +0,2% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono scesi dello 0,1% come ad aprile, mentre al netto del settore difesa sono calati dello 0,2% come nel mese precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI: settore servizi cresce a giugno

    (Teleborsa) – Cresce il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 55,3 punti nel mese di giugno dai 54,8 del mese precedente, e risulta superiore alle stime degli analisti (55,1).L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Migliora anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 54,8 punti, contro i 54,5 punti di maggio, al di sopra dei 54,6 punti delle aspettative di consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale maggio peggiora a 75,1 miliardi

    (Teleborsa) – Cresce il deficit commerciale americano. Nel mese di maggio, la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 75,1 miliardi di dollari, in aumento rispetto al passivo di 74,5 miliardi di dollari di aprile (dato rivisto da -74,6 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta tuttavia migliore delle stime degli analisti, che erano per un disavanzo in peggioramento fino a 76,3 miliardi di dollari. Le esportazioni sono calate a 261,7 miliardi (-0,7%), mentre le importazioni sono scese a 336,7 miliardi di dollari (-0,3%). LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione salgono sopra attese

    (Teleborsa) – Aumentano le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 3 luglio, i “claims” sono risultati pari a 238 mila unità, in salita di 4 mila unità rispetto ai 234 mila della settimana precedente (rivisto da un preliminare di 233.000 unità) e stimati dagli analisti. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 238.500 unità, in crescita di 2.250 unità rispetto al dato della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 26 giugno, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.858.000, in salita di 26.000 mila unità rispetto alle 1.832.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 1.839.000 mila). Gli analisti si aspettavano un valore pari a 1.840.000. LEGGI TUTTO