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    Afghanistan, spari su corteo ad Asadabad: vittime. Italia lavora a vertice G20 straordinario

    (Teleborsa) – Diventa di ora in ora più drammatica la crisi umanitaria che ha travolto l’Afghanistan, con il ritorno del regime talebano. Numerose persone sarebbero morte oggi nella città afgana di Asadabad (est) quando i talebani hanno sparato sul corteo di persone che sventolavano la bandiera nazionale durante le manifestazioni annuali dell’indipendenza del Paese: lo riferisce Reuters sul proprio sito citando un testimone oculare, Mohammed Salim.Ancora da stabilire, secondo il testimone, se le vittime siano state colpite dal fuoco dei talebani o morte in seguito al fuggi fuggi provocato dagli spari. L’episodio segue l’uccisione di tre persone ieri da parte dei fondamentalisti a Jalalabad, un centinaio di chilometri a sud di Asadabad, sempre in circostanze simili. E’ stato orribile, le donne hanno lanciato i loro bambini oltre il filo spinato” all’aeroporto “chiedendo ai soldati di prenderli”. Questo il drammatico racconto a Skynews di un alto ufficiale afgano, che ha aggiunto che alcuni bimbi “sono rimasti impigliati nel filo spinato”.Quello che è accaduto in Afghanistan “è una catastrofe, lo è per gli afghani, lo è per la credibilità occidentale, lo è per le relazioni internazionali. E’ un incubo. Non possiamo portare via tutti gli afgani fuori dal Paese”. Così l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, in un’audizione straordinaria al Parlamento europeo.L’Italia, intanto, presidente di turno del G20, sta lavorando alla possibilità di convocare una riunione straordinaria dei leader delle 20 grandi potenze sull’Afghanistan. Lo confermano fonti di palazzo Chigi, precisando che è ancora prematuro parlare di date. Tuttavia il summit potrebbe tenersi già a settembre, prima del vertice dei leader del G20 in agenda per il 30 e il 31 ottobre LEGGI TUTTO

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    Politiche attive, maxi piano del Governo per andare in “GOL”

    (Teleborsa) – Un finanziamento complessivo di 4,9 miliardi tra Pnrr e React-Ue: il Governo è pronto a lanciare il maxi piano messo a punto dal ministro Andrea Orlando che, nelle intenzioni dell’esecutivo, segnerà il rilancio, a partire da settembre, di politiche attive e formazione, anticipato oggi da IlSole24Ore che spiega il meccanismo di funzionamento di Gol, la “Garanzia di occupabilità dei lavoratori”. Circa trenta slide per descrivere gli obiettivi, rigorosamente concordati con l’Europa: almeno tre milioni di “beneficiari” entro il 2025, dei quali almeno, il 75% devono essere donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under30, lavoratori over55. Ancora qualche numero: almeno 800mila dovranno essere coinvolti in attività di formazione, di cui 300mila per il rafforzamento delle competenze digitali.Decisamente ampia la platea: lavoratori in Cig ma anche i beneficiari di Naspi e Dis-coll, del reddito di cittadinanza, i lavoratori fragili o vulnerabili (come ad esempio Neet, disabili, donne in condizioni di svantaggio, over55), i disoccupati senza sostegno al reddito, i cosiddetti working poor (che versano in condizione di precarietà). Previsti, in base allo status occupazionale, “quattro percorsi – quanto più possibile personalizzati – di sostegno alla ricollocazione, più un quinto, distinto dai primi quattro, nei casi di crisi aziendali”.Servirà un decreto interministeriale per finalizzare il programma Gol, che dovrà essere condiviso con le Regioni. Per fine mese, in programma un incontro tra gli assessori regionali, qualche giorno dopo, il 2 settembre, si farà il punto con il Ministro Orlando. Si punta a partire entro settembre, in anticipo di tre mesi rispetto alla tabella di marcia definito con l’UE. LEGGI TUTTO

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    Ponte aereo con Kabul, a Fiumicino 85 collaboratori afgani. Altri 103 in volo verso l'Italia

    (Teleborsa) – E’ atterrato a Fiumicino intorno alle 16:20 l’aereo dell’Aeronautica Militare con 85 collaboratori afghani a bordo proveniente dal Kuwait – dopo il trasferimento da Kabul. Nello scalo romano sarà avviata la fase di accoglienza e di controllo sanitario dei passeggeri all’interno del Terminal 5, l’aerostazione decentrata rispetto agli altri terminal. Presenti, fra gli altri, funzionari della Farnesina, del personale del ministero della Difesa e militari dell’Esercito. Intanto, altri 2 velivoli C130J sono decollati dal Kuwait alla volta di Kabul per imbarcare altre 103 persone che verranno poi trasportate in Italia con un KC 767 Dell’Aeronautica Militare. Lo fa sapere il Ministero della Difesa.Fonti dei Talebani e dell’ex presidente Hamid Karzai citate dalla televisione Tolo hanno fatto sapere che le due parti stanno lavorando per la formazione di un “governo inclusivo” in Afghanistan. L’annuncio fa seguito alla notizia che oggi l’ex presidente ha incontrato a Kabul Anas Haqqani, uno dei leader della Rete Haqqani, una forza militare jihadista che fa parte dei Talebani. Secondo alcune indiscrezioni, lunedì lo stesso Karzai e Abdullah Abdullah, ex inviato governativo per la riconciliazione, hanno incontrato anche un altro esponente dei Talebani, Amir Khan Motaqi. Sotto il dominio dei talebani l’Afghanistan non sarà una democrazia ma seguirà la legge della Sharia. Lo ha dichiarato in un’intervista a Reuters, un alto funzionario talebano, Waheedullah Hashimi. “Non ci sarà affatto un sistema democratico perché non ha alcuna base nel nostro Paese”, ha spiegato Hashimi, “non discuteremo quale tipo di sistema politico dovremo applicare in Afghanistan perché è chiaro. E’ la legge della Sharia e basta”. Centinaia, se non migliaia” di persone protestano a Jalalabad, in Afghanistan, dove ci sono scontri con almeno due morti (ma altri riferiscono oltre 30) e 12 feriti, contro l’abolizione della bandiera nazionale afghana, sostituita ovunque dai talebani vittoriosi con la loro. Lo scrive Al Jazeera. LEGGI TUTTO

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    Afghanistan, prosegue fuga da Kabul. Non convince la versione “soft” dei Talebani

    (Teleborsa) – Afghanistan nel caos: non si ferma la fuga da Kabul con centinaia di persone che hanno preso d’assalto l’aeroporto sperando di riuscire a lasciare il Paese. Secondo quanto riferito da un funzionario della sicurezza NATO e riportato da Sky News, 17 persone sono rimaste ferite nella calca.Nella conferenza stampa di ieri i talebani si sono presentati in versione “soft”, mostrando il volto meno feroce. “No a vendette. Rispetteremo i diritti delle donne, se rispettano la Sharia”, assicurano. Ma in pochi si fidano. Proprio in questi minuti, i talebani sono entrati a Jalalabad e hanno subito represso nel sangue le prime manifestazioni contro il ritorno del regime e l’abolizione della bandiera nazionale afghana,: almeno tre le vittime, picchiati anche i cameraman presenti. Intanto, l’ambasciata afghana in Tagikistan ha inoltrato richiesta all’Interpol per l’arresto del presidente Ashraf Ghani, fuggito dopo l’entrata dei talebani a Kabul.”No ai rimpatri forzati in Afghanistan”. Lo scrive la commissaria europea agli Affari interni Ylva Johansson, che oggi presiede insieme all’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri Josep Borrell una riunione straordinaria dei ministri dell’Interno dei 27. Una riunione che era stata convocata per parlare della situazione ai confini dell’Unione con la Bielorussia, ma “ci sarà anche un aggiornamento sull’Afghanistan”Intanto, il Premier Johnson assicura che il Regno Unito si impegna a “fare tutto il possibile per prevenire una crisi umanitaria” in Afghanistan dopo l’avanzata dei Talebani seguita al ritiro della Nato e a “sostenere” gli afgani in fuga che negli ultimi anni hanno collaborato con l’Occidente. LEGGI TUTTO

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    Stoltenberg (NATO): leader afgani hanno fallito. Talebani “aprono” a donne al Governo

    (Teleborsa) – “Terminare” la missione in Afghanistan “non è stato facile: il dilemma era lasciare e vedere i talebani riprendere il controllo o restare in una guerra senza fine. Non volevamo stare in Afghanistan per sempre”: lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.”Quello che abbiamo visto nelle ultime settimane è stato un collasso militare e politico non prevedibile. La leadership politica afgana ha fallito nel trovare una soluzione politica e questo fallimento porta alla tragedia a cui stiamo assistendo oggi”, ha aggiunto. Intanto, i talebani (attesa una conferenza stampa alle 18.30 ora locale) promettono un’amnistia e invitano le donne ad entrare al governo, “ma secondo le regole della Sharia”, la legge islamica. Lo dice, citato dalla Associated Press, Enamullah Samangani, membro della commissione Cultura degli insorti, in una delle prime indicazioni su come i talebani, vittoriosi sul piano militare, intendano governare l’Afghanistan. Affermazione questa che sembra voler indicare una svolta moderata degli ‘studenti islamici’, un tempo autori di lapidazioni di donne, mutilazioni e esecuzioni in piazza, ma che viene accolta con scetticismo da molti afghani ed osservatori internazionali.”L’Emirato Islamico non vuole che le donne siano vittime – ha affermato Samangani -. Dovrebbero far parte del governo, secondo i dettami della Sharia”, ma non ha chiarito cosa ciò significhi.Uno dei portavoce dei talebani, Suhail Shaheen, ha dichiarato a Sky News che le donne afghane potranno accedere all’istruzione, compresa l’università, sotto il dominio dei talebani, aggiungendo che le donne dovranno indossare l’hijab ma non il burqa.Nel frattempo, l’aeroporto di Kabul è aperto e tutti i voli, anche quelli civili, possono partire e arrivare. E’ quanto rende noto la Casa Bianca, riferendo che ieri sono stati evacuate oltre 700 persone, compresi 150 cittadini americani, mentre oggi sono in partenza altri voli con altri cittadini americani e personale dell’ambasciata Usa. LEGGI TUTTO

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    Stato emergenza, Covid: Giappone lo estende al 12 settembre

    (Teleborsa) – Il Governo giapponese ha deciso di estendere di due settimane, fino al 12 settembre, lo stato di emergenza in diverse prefetture del Paese a causa della diffusione, a livelli allarmanti, della variante Delta del coronavirus. Oltre a Tokyo, le tre prefetture adiacenti di Chiba, Kanagawa, e Saitama, quella di Osaka e l’isola di Okinawa, altre 7 prefetture saranno aggiunte alla lista, tra le quali Ibaraki, Tochigi, Gunma, Shizuoka, Kyoto, Hyogo e Fukuoka.Nuovi provvedimenti minori riguardano altre 10 prefetture dell’arcipelago, con misure che prevedono lo stop della vendita di alcol alle 19 per le attività della ristorazione, e la chiusura anticipata alle 20. Nelle ultime 24 ore l’area metropolitana di Tokyo ha segnalato oltre 4.300 nuove infezioni, mentre a livello nazionale i pazienti in terapia intensiva hanno superato quota 1.600, aggiornando il record per il quinto giorno di fila.Nella conferenza stampa serale, durante l’annuncio delle misure, il Premier Yoshihide Suga ha esortato la popolazione a dimezzare le proprie uscite in particolare nelle aree affollate, facendo riferimento a una possibile modifica dell’attuale legislazione per ottenere una maggiore ottemperanza delle normative. A differenza dei Paesi più colpiti dal Covid, il Giappone non ha mai introdotto sul proprio territorio misure equivalenti ai lockdown dall’inizio della pandemia. LEGGI TUTTO

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    Afghanistan, Biden: “Obiettivo era combattere terrorismo non costruire una nazione”

    (Teleborsa) – Dopo le polemiche della stampa americana e dell’opinione pubblica il Presidente americano Joe Biden chiarisce: “La nostra missione in Afghanistan non è mai stata pensata per costruire una nazione” ma per “impedire attacchi terroristici in America”. Parlando alla nazione, il Presidente ha spiegato che la scelta era “proseguire l’accordo negoziato da Donald Trump con i talebani o tornare a combattere” ed alla fine ha prevalso “l’interesse nazionale” giacché gli americani “non faranno quello che non fanno gli afghani”. “L’Afghanistan è caduto più rapidamente del previsto”, ha ammesso Biden, ricordando che gli USA hanno offerto all’esercito afghano “tutte le opzioni” possibili per combattere i talebani ed assicurando che ci sarà una risposta “devastante” se i talebani attaccheranno gli interessi americani durante le operazioni i evacuazione. Frattanto, la comunità internazionale resta attonita davanti alle scene apocalittiche cui si è assistito nelle ultime 24 ore, soprattutto all’aeroporto di Kabul. I membri del Consiglio di Sicurezza ONU “hanno chiesto l’immediata cessazione di tutte le ostilità in Afghanistan” e l’istituzione di un governo “unito, inclusivo e rappresentativo”, che garantisca “continuità istituzionale e il rispetto degli obblighi internazionali dell’Afghanistan, nonché la sicurezza e l’incolumità di tutti i cittadini afghani e internazionali”.Intanto, il Primo ministro britannico Boris Johnson, che ha la presidenza di turno del G7 ha chiesto un incontro virtuale dei leader “nei prossimi giorni” per discutere della situazione in Afghanistan e definire un “approccio unitario”.La presa di Kabul da parte dei talebani ha spazzato via, in pochissimi giorni, 20 anni di sforzi per garantire la democrazia in Afghanistan. Un impegno che ha comportato costi ingenti da parte di tutte le nazioni coinvolte. Uno studio della Brown University ha stimato che, solo gli USA, abbiano speso quasi mille miliardi di dollari in Afghanistan e Pakistan, oltre al sacrificio di 2.300 vite umane. Costi elevati anche per il Regno Unito (30 miliardi) e la Germania (19 miliardi) mentre l’Italia avrebbe speso circa 8,7 miliardi. LEGGI TUTTO

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    UE, via libera a 450 milioni di euro di aiuti di Stato a grandi imprese italiane

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato uno schema italiano – all’interno del quadro temporaneo sugli aiuti di Stato – da 450 milioni di euro per sostenere le grandi imprese in temporanea difficoltà finanziaria a causa dell’epidemia di coronavirus. Il sostegno, che si concretizzerà in prestiti agevolati, sarà aperto alle imprese attive in tutti i settori, ad eccezione dei settori finanziario e assicurativo. Il regime sarà gestito da Invitalia (società controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze), che concederà gli aiuti “sulla base di piani realistici e credibili che saranno presentati dai beneficiari, specificando come verrà ripristinata la loro redditività”. Lo scopo della misura – sottolinea l’esecutivo UE – è aiutare i beneficiari a far fronte alle carenze di liquidità che devono affrontare a causa dell’epidemia di coronavirus e migliorare il loro accesso ai finanziamenti, aiutandoli così a continuare le loro attività durante e dopo l’epidemia.La Commissione ha riscontrato che il regime è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare, la scadenza dei prestiti è limitata a cinque anni; i tassi di interesse annui sui finanziamenti rispettino i livelli minimi previsti dal Temporary Framework; l’importo del finanziamento per beneficiario è in linea con quanto previsto dal Temporary Framework; i finanziamenti si riferiscono a esigenze di investimento e/o di capitale circolante; i contratti di prestito saranno firmati entro il 31 dicembre 2021 al più tardi.(Foto: © andreykuzmin / 123RF) LEGGI TUTTO