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    Elezioni USA, Biden: “Basta rabbia e rancore. Paese sia unito per curare le ferite”

    (Teleborsa) – “Non abbiamo ancora una dichiarazione finale”, premette Joe Biden in quello che doveva essere il suo primo discorso da Presidente degli Stati Uniti d’America, “ma i numeri sono chiari, e ci dicono che vinceremo. Vinceremo la Georgia e vinceremo la Pennsylvania”. Saremo i primi democratici in anni a vincere in Georgia e Arizona”, aggiunge.Parlando a Wilmington, in Delaware, insieme alla sua vice Kamala Harris, il candidato democratico in corsa per la Casa Bianca, non ancora ufficialmente Presidente, assicura “agirò fin dal primo giorno per fermare il Covid” (nelle ultime 2 ore in USA sono stati registrati 120mila contagi).”E’ il tempo di dire basta alla rabbia”, sottolinea Biden, aggiungendo gli americani che hanno votato vogliono che “il vetriolo sia messo fuori dalla politica e che il Paese si unisca e guarisca le sue ferite”.Un discorso che arriva a pochissime ore da quello dell’attuale Presidente Donald Trump dalla Casa Bianca, parole di rabbia e rancore, che hanno costretto le principali emittenti americane – MsNbc, Nbc, Abc, Cbs, Cnsbc, Fox News – ad interrompere la diretta. Nel suo discorso Trump ha parlato nuovamente di brogli e ribadito di voler portare la controversia legale dinanzi alla Corte Suprema.Si allarga, intanto, il vantaggio di Biden in Pennsylvania, Stato chiave che porta in dote 20 seggi elettorali e gli consentirebbe di raggiungere i 270 delegati necessari a vincere la competizione elettorale, ed in Georgia, dove il suo vantaggio su Donald Trump quasi raddoppia, ma il candidato democratico è vicinissimo ad aggiudicarsi anche il Nevada (6 seggi) e l’Arizona (11 seggi). L’esito delle elezioni è ormai definito, manca solo l’ufficialità, mentre si corre per conteggiare gli ultimi voti. LEGGI TUTTO

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    Elezioni Usa, Biden in vantaggio ma Trump non ci sta: “Stop al conteggio”

    (Teleborsa) – Dopo il testa a testa di ieri si allunga la distanza tra i due candidati alla Casa Bianca. Nella corsa ai 270 voti necessari a ottenere la presidenza degli Stati Uniti Joe Biden, stando agli ultimi aggiornamenti, a quota 253, risulta il favorito mentre Donald Trump è fermo a 213.Al centro della sfida rimangono ancora gli Stati chiave dove continua la conta dei voti. In Georgia Trump è attualmente in vantaggio di un soffio, a 49,5% mentre Biden ha ottenuto il 49,3% dei voti. Ci sono tuttavia, nello Stato, 50,401 voti postali ancora da scrutinare. Partita ancora aperta anche in North Carolina dove Trump è al 50,1% e Biden al 48,7%. Scenario simile in Nevada con Biden in vantaggio di un punto (49,4%) sul rivale (48,5%). Distacco più netto in Pennsylvania con Trump in vantaggio al 50,3% e Biden al 48,6%.Tra gli Stati ancora in bilico anche l’Arizona (11 grandi elettori) dove – anche se Fox News e Ap hanno già decretato la vittoria di Biden –il vantaggio del candidato democratico, man mano che procede lo spoglio delle ultime schede, si va assottigliando, e l’Alaska.A Trump vanno Utah, Kansas, North e South Dakota, Montana, Louisiana, Nebraska, Wyoming, Indiana, Iowa, West Virginia, Kentucky, South Carolina, Texas, Alabama, Arkansas, Oklahoma, Missouri, Tennessee, Idaho e Mississippi, Ohio, e Florida.Biden ha, invece, conquistato Oregon, Washington, California, Colorado, Hawaii, Illinois, Connecticut, Virginia, Vermont, Massachussetts, Maryland, Minnesota, Delaware, New Jersey, Rhode Island, New York, New Mexico e il District of Columbia, New Hampshire, Maine, Wisconsin, e Michigan.Mentre la possibilità di un secondo mandato per Trump si fa sempre più lontana, il tycoon tenta la carta dei brogli e chiede di fermare il conteggio dei voti. “Tutti gli stati recentemente assegnati a Biden saranno sfidati legalmente per frode elettorale. Un mare di prove! Vinceremo!” ha scritto Trump su Twitter. Accuse finora cadute nel vuoto. Il team di Biden ha definito le azioni legali della campagna di Trump “solo un tentativo di ritardare il risultato elettorale”. Per il manager della campagna di Biden, Jen O’Malley Dillon, – che si dice fiducioso per la vittoria in Arizona e prevede una vittoria in Nevada – il candidato democratico sarà, infatti, “il prossimo presidente”. LEGGI TUTTO

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    Nuovo DPCM, tensione Governo-Regioni

    (Teleborsa) – Il giorno dopo la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Conte per illustrare le nuove misure all’interno dell’ultimo DPCM, sale la tensione tra Governo e Regioni.”Le Regioni alimentano i dati con cui la cabina di regia effettua il monitoraggio dal mese di maggio. Nella cabina di regia ci sono tre rappresentanti indicati dalle Regioni. È surreale che anziché assumersi la loro parte di responsabilità ci sia chi faccia finta di ignorare la gravità dei dati che riguardano i propri territori. Serve unità e responsabilità. Non polemiche inutili”, dice il Ministro della Salute Roberto Speranza.”Impugneremo la nuova ordinanza del Ministro della Salute che istituisce la zona rossa in Calabria. Questa Regione non merita un isolamento che rischia di esserle fatale”, dice il Presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, che annuncia un ricorso contro il provvedimento firmato dal ministro, sottolineando che “altre Regioni, con dati peggiori dei nostri sono state inoltre inserite nella zona arancione e hanno evitato, e ne sono felice, la chiusura”.”Non si comprendono, perciò, i criteri scientifici in base ai quali il Governo ha deciso la vita o la morte di un territorio”, conclude. LEGGI TUTTO

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    Elezioni Usa 2020, testa a testa Trump-Biden. Decisivo il voto postale

    (Teleborsa) – Scongiurato fino all’ultimo, alla fine si è avverato lo scenario peggiore ovvero quello di un ritardo nei risultati ufficiali che non fa che aumentare l’attuale clima di incertezza. Gli Stati Uniti non hanno ancora un nome, e il testa a testa fra Donald Trump e Joe Biden rischia di avvelenare ulteriormente una sfida dai toni già fin troppo accesi. L’America è spaccata e, per conoscere il nome del presidente, attende il conteggio definitivo delle schede elettorali e del voto postale degli stati ancora in bilico. Stati come Winsconsin e Michigan nei quali Biden viene indicato in vantaggio.Sul fronte economico nonostante il risultato del voto americano non sia chiaro Wall Street accelera e il Dow Jones sta registrando la sua migliore giornata post-elettorale da 120 anni. Il Nasdaq avanza di oltre il 4% e insieme allo S&P 500 corre verso i maggiori guadagni della storia in un giorno post-voto. Segnale che, a prescindere dall’esito delle elezioni, i mercati guardano più alla nuova immissione di liquidità da parte della Federal Reserve attesa per domani, che a chi siederà alla Casa Bianca.Mentre Biden sottolinea l’importanza di contare ogni singolo voto prima di decretare il vincitore, Trump a poche ore dall’inizio dello spoglio ha già autoproclamato la sua vittoria salvo poi, nella giornata di oggi, ritrattare minacciando, in caso di una sua sconfitta, di rivolgersi alla Corte Suprema in quanto un risultato a lui sfavorevole non non può che essere frutto di “brogli”. “La scorsa notte – ha affermato Trump – ero avanti, spesso saldamente, in molti stati chiave, in quasi tutti quelli governati e controllati dai democratici. Poi, ad uno ad uno, i vantaggi sono magicamente scomparsi, nel momento in cui sono state contate discariche di schede a sorpresa. Molto strano”. Accuse definite “scandalose” dallo staff di Biden e smontate dai sistemi di fact checking dei maggiori media a livello globale.Nella giornata di oggi Biden ha ottenuto ufficialmente 238 voti elettorali e si avvia a conquistarne altri 6 mentre Trump dagli attuali 214 potrebbe arrivare a 217. Per raggiungere la quota di 270 necessaria all’elezione ne rimangono da assegnare 77.Stati chiave per decretare il vincitore sono Michigan, Wisconsin, Pennsylvania e North Carolina. Ma decisivi sono soprattutto i primi due che assegnano rispettivamente 16 e 10 grandi elettori. Qui nelle ultime ore, Biden si è assicurato un vantaggio che, qualora Trump vincesse in Pennsylvania, North Carolina e Georgia, non permetterebbe al candidato repubblicano di raggiungere la fatidica quota 270 grandi elettori. Si attende ora il conteggio dei risultati per posta, ma sul risultato finale aleggia lo spettro della battaglia legale annunciata da Trump. LEGGI TUTTO

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    Caos Usa 2020, Biden non sfonda e Trump attacca: “Vogliono frodarci”

    (Teleborsa) – Sarà battaglia all’ultimo voto, in barba ai sondaggi che, almeno fino a pochi giorni fa, davano un vincitore annunciato e un presidente sconfitto. I Democratici non hanno sfondato, come invece si era ipotizzato. E il risultato finale potrebbe non arrivare nemmeno nelle prossime ore: saranno i voti inviati via posta (oltre cento milioni) a fare da ago della bilancia.Con grande probabilità, ci si ridurrà a contare le schede contea per contea per arrivare al “magic number” 270, che rappresenta il confine tra trionfo e sconfitta.Trump non solo ha tenuto, anzi, a suo parere ha stravinto e tira in ballo addirittura la Corte Suprema. “Ringrazio gli americani, abbiamo vinto ovunque, risultati fenomenali”: ha detto il Presidente nella East Room della Casa Bianca dove ad attenderlo c’erano circa 250 invitati nel sottolineare che “c’è un gruppo molto triste di persone che sta cercando di togliere il voto a milioni di elettori di Trump” . Poi ha incalzato: “Andremo alla Corte Suprema, questa è una frode per gli americani, e un imbarazzo per il Paese. Eravamo pronti a vincere questa elezione e sinceramente ritengo che l’abbiamo vinta”.Twitter, intanto, ha segnalato il tweet di Donald Trump nel quale il Presidente ha accusato i democratici: “stanno cercando di rubarci le elezioni – ha scritto – Non lo consentiremo” . Anche Facebook, oltre Twitter, ha segnalato con un flag un post del Tycoon in cui annunciava una “grande vittoria”. “Il conteggio dei voti è ancora in corso – si legge nella segnalazione apposta da Facebook -, il vincitore non c’è ancora”.Sulla questione, interviene subito il direttore delle comunicazioni per la campagna elettorale di Trump, Tim Murtaugh: “La Silicon Valley continua la sua missione di censurare e mettere a tacere il Presidente degli Stati Uniti”.Toni decisamente più pacati quelli usati da Biden: “Sapevamo che sarebbe stata lunga ma chi avrebbe mai detto che saremmo arrivati fino qui, forse a domani. Dobbiamo portare pazienza, dobbiamo contare tutte le schede. Però ci sentiamo bene, siamo positivi, vinceremo”.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    DPCM in arrivo, lockdown bis sarà “light”

    (Teleborsa) – Prende forma il lockdown light, sul modello tedesco con il nuovo DPCM in arrivo entra stasera a fissare il perimetro entro il quale dovremo muoverci nelle prossime settimane per provare a piegare la curva dei contagi. Ad anticiparlo è la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa su Rai Radio1 a Radio anch’io, sostenendo che il tentativo – oltre che l’obiettivo apertamente dichiarato dallo stesso Premier Conte in più occasioni – è “di non paralizzare il Paese”.”È abbastanza complicato – ha spiegato – cercare di fare una misura sartoriale basata su zone, è uno sforzo grandissimo che stiamo facendo”. Il nuovo Decreto, contenente le nuove misure contro il coronavirus, dunque, arriverà nelle prossime ore.”Vedremo tra qualche ora in che misura il Governo deciderà. Ma se saremo costretti a sospendere qualcuna delle nostre attività, sarà una sospensione che vogliamo breve, per essere pronti a ripartire come prima senza doverci più fermare”. Lo ha detto il Governatore Alberto Cirio sul rischio lockdown per il Piemonte. “Queste settimane saranno difficili, delicate, dolorose, ma hanno una fine – aggiunge a margine di una conferenza stampa del Museo Egizio -. Possiamo chiedere un sacrificio, l’ennesimo, ma solo se c’è una prospettiva, solo se diciamo che questo è il sacrificio per poi ripartire normali e per sempre”.Intanto, secondo quando si apprende, è in programma un nuovo vertice Governo-Regioni, con Comuni e Province, alle 15.30, con i Ministri Boccia e Speranza, il Commissario Arcuri e il Capo della Protezione civile Borrelli. LEGGI TUTTO

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    Whirpool, sale la tensione: lavoratori in protesta

    (Teleborsa) – Cresce la tensione sul delicato dossier Whirpool dopo la decisione della multinazionale americana di confermare lo stop allo stabilimento di Napoli lo scorso 31 ottobre.Decine di lavoratori – dallo scorso primo novembre senza lavoro – hanno prima inscenato l’ennesimo corteo e poi si sono diretti alla Stazione Centrale dove hanno occupato i binari, dopo aver percorso le banchine a ridosso dei treni. Le tute blu hanno attraversato via Argine, dove c’è la sede del sito produttivo, via Taddeo da Tessa e poi sono arrivati in Piazza Garibaldi.”La lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della Whirlpool di Napoli continua e si intensifica. La tensione sta crescendo. E’ necessario che il Governo passi dalle parole ai fatti, dando conseguenza alle dichiarazioni fatte, e costringa Whirlpool a riprendere l’attività produttiva nel sito di via Argine. Se questo non avverrà in tempi brevi, il rischio è che la vertenza possa precipitare in questione di ordine pubblico, di cui non hanno bisogno nè i lavoratori della Whirlpool, nè la città di Napoli”, ha ribadito Rosario Rappa, Segretario generale Fiom-Cgil Napoli durante l’iniziativa di protesta alla stazione ferroviaria di Napoli.Per Antonio Accurso, Segretario generale Uilm Campania “quanto sta accadendo è inaccettabile l’azione di Governo non può limitarsi ad una telefonata in cui si prende atto che la multinazionale non intende rispettare gli accordi, soprattutto se questo avviene in piena pandemia costringendo i lavoratori di Napoli a protestare in un momento di difficoltà e di precarietà per se stessi e per le persone coinvolte dalle proteste”. Accurso chiede, poi, un sussulto della politica che non si limiti ad osservare lo scorrere del tempo, ma dimostri che in Italia il diritto e l’autorevolezza di un Governo riescono a risolvere anche le questioni più complicate. Napoli non molla. Il Governo cosa intende fare?”.”Scoppia la rabbia dei lavoratori Whirlpool Napoli. Oggi i lavoratori hanno bloccato il traffico ferroviario della città. Inaccettabili le parole di resa, il Governo deve mettere in campo tutti gli strumenti disponibili dalla legislazione vigente in termini di sostegno alla multinazionale affinchè possa continuare la produzione nel sito di via Argine a Napoli”, afferma il Segretario generale della Fim Cisl Napoli, Biagio Trapani che assicura: “Come sindacato non resteremo a guardare l’ennesimo torto industriale che si consuma ai danni della città e in Italia. E’ inaccettabile dover lottare prima con la politica e poi con la multinazionale. Noi non lasceremo mai soli i lavoratori perchè quello di Napoli è un presidio di legalità e lo difenderemo fino all’ultima goccia di sudore”. LEGGI TUTTO