More stories

  • in

    PIL, riforma fisco, investimenti: Governo scopre le carte

    (Teleborsa) – Un patto con gli italiani che premi la fedeltà fiscale ed un fondo per ridurre il prelievo con i proventi della compliance. Sono alcune delle misure in arrivo in ambito fiscale illustrate dal Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nella premessa alla nota di aggiornamento al Def (NaDEF) nella quale si chiarisce che “nel 2022 verrà recuperato il livello del PIL registrato nell’anno precedente la pandemia”.Nel prossimo triennio – si legge – “il rapporto debito pubblico/PIL sarà collocato su un sentiero significativamente e credibilmente discendente”.”Un ruolo cruciale nel PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr) sarà svolto dagli investimenti pubblici, che verranno significativamente aumentati nei prossimi anni con l’obiettivo di riportarli su livelli superiori sia a quelli precedenti la crisi del 2008 sia alla media europea”. In quest’ottica, prosegue Gualtieri, “migliorare la capacità delle amministrazioni di realizzare gli investimenti nei tempi e nei modi fissati ex-ante è un obiettivo essenziale e strategico”.La strada è tracciata. “Con le risorse del bilancio pubblico il Governo intende anche introdurre nel corso del prossimo triennio una riforma del fisco finalizzata alla semplificazione e alla trasparenza, al miglioramento dell’equità e dell’efficienza del prelievo e alla riduzione della pressione fiscale”.”La riforma – prosegue – sarà disegnata in maniera coerente con la legge delega in materia di assegno unico, anche per favorire la partecipazione femminile al mercato del lavoro e aumentare la crescita demografica”.Intanto arriva una buona notizia.”Accordo all’Ecofin sul regolamento del Recovery Resilience Facility. Tempi certi e assenza di potere di veto per le procedure di pagamento, il 10% di anticipo sarà sul totale delle quote spettanti”, scrive Gualtieri via Twitter durante la riunione in teleconferenza dell’Ecofin. LEGGI TUTTO

  • in

    Speranza illustra in Parlamento nuovo DPCM, le novità

    (Teleborsa) – “Continuare sulla linea prudenza che ci ha guidato finora”. E’ chiaro il messaggio ribadito dal Ministro della Salute Roberto Speranza, in Aula per riferire sul nuovo DPCM che conterrà la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio del 2021 e nuove misure per contrastare la diffusione del contagio da Covid-19. A seguire, il dibattito e quindi il voto sulle risoluzioni.”L’Italia sta meglio in questo momento” rispetto a molti altri Paesi europei, “insieme alla Germania è quello che sta reggendo meglio la seconda ondata ma non dobbiamo farci nessuna illusione. Sarebbe profondamente sbagliato immaginare di esserne fuori”, ha esordito illustrando i contenuti del nuovo DPCM che sarà approvato domani.Seppur sotto controllo, da “9 settimane c’è una tendenza alla crescita dei numeri. C’è una crescita diffusa, generalizzata, che tocca tutti i territori e quindi nessuna Regione può sentirsi fuori dai rischi che tutto il paese corre”, prosegue Speranza sottolineando che i dati segnalano una tendenza in crescita anche in terapia intensiva (“durante l’estate erano 30 ricoverati in terapia intensiva, ora sono 323”) e che “l’età mediana dei contagiati è scesa dai 70 anni di marzo ai 41 anni di oggi”.La linea è tracciata: confermare le misure essenziali già in atto necessarie a gestire la fase di convivenza con il virus, con un primo “rafforzamento”. “Nel DPCM che ci accingiamo ad adottare valutiamo l’estensione dell’obbligo delle mascherine anche all’aperto” perchè ha ammonito il Ministro “dobbiamo continuare sulla linea della prudenza”.Secondo asse portante del provvedimento, il distanziamento di almeno un metro e divieto di assembramento. “Lavoriamo per aumentare i livelli dei controlli perché gli assembramenti sono un rischio reale che non possiamo permetterci”.Dal punto di vista igienico, il lavaggio della mani è il terzo pilastro.”Penso che sia ancora presto per un giudizio definitivo sulla capacita del paese di mantenere un livello basso di contagio nelle scuole, ma i primi numeri segnalano un impatto basso e buona capacita di tenuta. I casi ci sono e ci saranno nelle prossime settimane ma i protocolli che abbiamo individuato in questo momento sono solidi e se rispettati con rigore possono consentirci di gestire la partita delle scuole”, ha detto Speranza che ha richiamato a un senso di coesione e unità nell’osservanza di norme indicate da tutta comunità scientifica internazionale.Al momento – ha ribadito Speranza – siamo in presenza di “numeri ancora sostenibili per il nostro sistema sanitario nazionale”, per questo occorre evitare a tutti i costi di fare drammatici pericolosi passi indietro che ci riporterebbero ai mesi più critici dell’emergenza, quando i ricoveri in terapia intensiva hanno sfondato quota quattromila. LEGGI TUTTO

  • in

    Trump esce dall'ospedale. Torna alla Casa Bianca in elicottero

    (Teleborsa) – Il Presidente americano Donald Trump è uscito dall’ospedale militare William Reed Medical Center, dove era ricoverato da venerdì scorso a causa della positività al Covid-19. Il leader statunitense è stato trasportato con un SUV all’eliporto, poi con l’elicottero presidenziale Marine One alla volta della Casa Bianca.Giunto a destinazione, il Presidente ha atteso la partenza dell’elicottero, facendo un saluto militare, poi si è rivolto ai presenti: “State attenti, siate prudenti, ma uscite fuori, non lasciate dominarvi dal virus, si può combattere”.Il rivale alla Presidenza Joe Biden non ha lesinato critiche all’inquilino della Casa Bianca, ricordando “negli Stati Uniti ci sono stati oltre 205 mila morti per la pandemia, il presidente lo ricordi”.Frattanto, sono nate polemiche per la breve “fuga” del Presidente dall’ospedale, domenica sera, per salutare – ha detto – i suoi fan. Quello del Presidente è stato commentato come atto “sconsiderato” dagli agenti della sua scorta. “Non sarebbe mai dovuta accadere una cosa del genere”, ha sottolineato il Secret Service, l’agenzia federale cui è affidata la protezione del Presidente.Ora Trump potrà nuovamente dedicarsi alla campagna elettorale, giunta alle fasi finali, che lo vede dietro allo sfidante democratico Joe Biden di una decina di punti. Campagna elettorale che non si è fermata neanche in ospedale, quando Trump via Twitter ha affermato che “il prossimo anno sarà il migliore di sempre” e che la “borsa si prepara a superare il suo record di tutti i tempi”. LEGGI TUTTO

  • in

    Bozza NaDEF: PIL, disoccupazione, pressione fiscale. I numeri

    (Teleborsa) – Il crollo del PIL causato dalla crisi pandemica viene ora pronosticato in un meno 9% sul 2020 nella bozza della nota di aggiornamento al DEF (NaDEF) che, sempre secondo le stime del Governo, verrebbe seguito da un rimbalzo del 6% nel 2021, un più 3,8% nel 2022 e un più 2,55 nel 2023.”L’emergenza sanitaria generata dall’epidemia da Covid-19 si sta ripercuotendo sull’economia italiana, così come su quella di ogni altro Paese al mondo, con un impatto senza precedenti rispetto alle crisi degli ultimi decenni – recita la bozza. Dopo la diffusione dei contagi avvenuta in Cina ad inizio anno, già dalla seconda metà di febbraio l’Italia si è ritrovata ad essere il primo Paese europeo investito dall’ondata pandemica”.Dopo il lockdown “la successiva fase di riapertura è iniziata dal 4 maggio, con il ravvio dell’industria manifatturiera, delle costruzioni e del commercio all’ingrosso, a cui ha fatto seguito, a partire dal 18 maggio, la riattivazione dei comparti del commercio al dettaglio, dei servizi turistici e di quelli alla persona. La fase di riapertura è risultata graduale e differenziata tra le imprese – si legge nella bozza – influenzata dalla dimensione delle aziende stesse e soprattutto dalla loro capacità di adeguare gli spazi di lavoro ai protocolli di sicurezza, nonchè da fattori di domanda che, specie nel caso dei servizi turistici, si è collocata sensibilmente al di sotto dei livelli pre- crisi”.Prevista anche una impennata del deficit di Bilancio al 10,8% nel 2020, per poi iniziare un percorso di moderazione al 5,7% il prossimo anno, al 4,1% nel 2022 e al 3,3%, poco sopra la soglia Maastricht nel 2023. “La stima dell’indebitamento netto a legislazione vigente nel 2020, prevista in aprile al 7,1 per cento, sale al 10,8 per cento del PIL – si legge. L’aggiornamento della stima tiene conto delle indicazioni più favorevoli, desumibili dai dati di monitoraggio, riguardo all’evoluzione delle entrate e delle spese, che andranno verificate nei prossimi mesi”.”Nel triennio di previsione è attesa una marcata riduzione dell’indebitamento netto a legislazione vigente. Il deficit primario sarà progressivamente riassorbito, grazie alla dinamica delle entrate più sostenuta rispetto a quella della spesa primaria. Tali andamenti scontano, da un lato, il venir meno dell’impatto delle misure fiscali discrezionali introdotte in risposta all’emergenza sanitaria, la cui natura è prevalentemente temporanea ad eccezione della citata cancellazione degli aumenti IVA e accise che ha invece natura strutturale; dall’altro, il ritorno alla crescita, così come ipotizzato nel quadro macroeconomico tendenziale”.La bozza rileva anche che “l’insieme degli interventi anticrisi pandemica messi in atto dall’Italia “è tra i più ampi a livello europeo, ed ha consentito di difendere la capacità produttiva del Paese e contenere gli effetti economici e sociali causati dalla pandemia. Le risorse complessivamente stanziate nel corso del 2020 per reagire all’emergenza “ammontano a 100 miliardi di euro in termini di maggior indebitamento, pari a 6,1 punti percentuali di PIL”.Dopo il 10% del 2019 il Governo prevede una limatura al 9,5% del tasso di disoccupazione quest’anno, cui dovrebbe seguire un aumento al 10,7% nel 2021, poi un 10,3% nel 2022 e 9,8% nel 2023. Il tasso di occupazione e’ atteso al 58,1% nel 2020, al 58,2% il prossimo anno, 58,8% nel 2022 e 59,9% nel 2023.”La pressione fiscale a legislazione vigente, invece, è attesa salire di un decimo di punto percentuale nel 2020, collocandosi al 42,5 per cento”. Considerando l’intero periodo, crescerà di circa 0,1 punti percentuali, attestandosi al 42,6 per cento nel 2023″.”Al netto delle misure riguardanti l’erogazione del beneficio dei 100 euro, la pressione fiscale passerebbe dal 41,8 per cento del 2020 al 41,9 per cento nel 2023″.La bozza rileva anche che “con il piano di rilancio europeo post crisi pandemica, comunemente chiamato Recovery Fund il Governo “intende adottare nuove politiche di sostegno agli investimenti pubblici e di incentivo all’occupazione, nonchè un piano di riforme strutturali che costituiscono parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che sara’ sottoposto al vaglio del Parlamento italiano e delle istituzioni europee”.I fondi di Next Generation Eu “consentiranno spazi fiscali per far entrare a regime la riforma fiscale con la quale il Governo si è impegnato a ridurre il cuneo fiscale sul lavoro, soprattutto per i redditi medi e medio-bassi. La riforma fiscale – si legge – si finanzierà strutturalmente con il contrasto all’evasione fiscale e con una riforma del sistema delle detrazioni e dalla tassazione ambientale”.”La manovra di finanza pubblica per il 2021 – prosegue il documento – prevede, inoltre, il finanziamento delle politiche invariate non coperte dalla legislazione vigente per circa due decimi di punto di PIL, tra cui missioni di pace, rifinanziamento di taluni fondi di investimento, fondo crisi di impresa, e il rinnovo di alcune politiche in scadenza”. LEGGI TUTTO

  • in

    Palazzo Chigi precisa, nessuna chiusura locali o restrizione orari

    (Teleborsa) – “Non c’è nessuna intenzione da parte del Governo di chiudere ristoranti, bar e locali come si legge su alcune testate, né di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco”. E’ quanto chiariscono fonti di Palazzo Chigi.Governo a lavoro sulle nuove misure che saranno contenute nel nuovo DPCM, atteso in Consiglio dei Ministri in programma stasera alle 21, salvo slittamenti.Il Ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e il Ministro della Salute Roberto Speranza, a quanto si apprende, incontreranno i Presidenti di Regione, i rappresentanti dell’ANCI e dell’Unione delle province per illustrare i contenuti del nuovo DPCM e del Decreto per una stretta alle nome anti contagio da coronavirus, di cui domani Speranza riferirà alle Camere. L’incontro dovrebbe precedere il CdM su decreti sicurezza e NaDEF.”Escludiamo” nuovi lockdown, “ma per escluderli dobbiamo evitare i contagi. Proprio perché l’obiettivo è non dover tornare a nuovi lockdown, dobbiamo mettere un surplus di attenzione e rigore nel contenimento del virus”, aveva chiarito il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a RaiNews24. LEGGI TUTTO

  • in

    Vertice UE, importanti sfide all'orizzonte

    (Teleborsa) – Seconda e ultima giornata di discussioni al vertice UE di Bruxelles, che si è riunito ieri, giovedì 1 ottobre.”Lavoreremo con gli altri leader europei per un’agenda che ha al centro le tensioni” internazionali, in particolare “quelle nel Mediterraneo Orientale, quindi discuteremo dei rapporti fra l’Unione europea e la Turchia, e poi della crisi bielorussa, e poi ancora del Nagorno-Karabakh, una crisi antica che si è riattivata di recente fra azeri e armeni. “E poi ancora discuteremo del più generale rapporto tra Unione Europea e Cina”, aveva detto ieri il Presidente del Consiglio Conte riassumendo, al suo arrivo al Palazzo del Consiglio europeo, i temi in discussione.Oggi, in particolare, focus “sugli sviluppi europei degli investimenti che ci aspettano nelle infrastrutture digitali, che riteniamo prioritarie”. Questi investimenti, ha sottolineato il Presidente del Consiglio, “saranno al centro del programma ‘Next Generation EU'”, il piano di ripresa dell’Unione”.A margine del Consiglio Europeo, Conte ha incontrato la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che si recherà a Roma nei prossimi giorni per fare il punto su Next Generation Eu. Ne dà notizia lo stesso Presidente del Consiglio: “Abbiamo avuto uno scambio di vedute sul prossimo Global Health Summit che l’Italia ospiterà – scrive il Premier – sul Mediterraneo e sui flussi migratori. Ci rivedremo a Roma nei prossimi giorni per discutere del Recovery Fund”, ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    Coronavirus, Trump annuncia: “Io e Melania positivi”

    (Teleborsa) – “La First Lady ed io siamo risultati positivi al Covid-19. Iniziamo subito la quarantena e il processo di guarigione. Insieme ce la faremo!”.Lo ha annunciato il Presidente USA su twitter. “Donald Trump e la First Lady Melania stanno bene”, rassicura il medico del Presidente.Solo poche ore prima era stata resa nota la positività al Covid-19 di una stretta collaboratrice, Hope Hicks. “Hope, che ha lavorato così duramente senza una pausa è risultata positiva, è terribile!” aveva twittato Trump.La Hicks, secondo quanto riferisce la CNN, non solo ha recentemente viaggiato più volte insieme al Presidente, impegnato nella campagna elettorale in vista delle presidenziali in programma il 3 novembre, l’ultima volta per il dibattito a Cleveland, ma ha anche volato mercoledì scorso sull’elicottero presidenziale insieme ai più stretti collaboratori di Trump, compreso il genero Jared Kushner, mentre andavano ad un appuntamento elettorale in Minnesota. LEGGI TUTTO

  • in

    Recovery, Manovra, riforma fiscale: Gualtieri detta roadmap d'autunno

    (Teleborsa) – In attesa di sciogliere il nodo MES, il Governo accelera sul Recovery Fund. “Era ampiamente previsto che la formalizzazione e la conclusione delle procedure legislative avrebbe richiesto qualche settimana e che nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il Recovery sarebbe entrato alla fine dell’anno o all’inizio di quello successivo”. Lo ha detto il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervenendo al Festival delle Città 2020, dicendosi fiducioso che “ci sarà la finalizzazione di questo progetto””Ci sono due fronti diversi” ha aggiunto “ma è una normalissima anche se turbolenta negoziazione”. Il riferimento è alla battuta d’arresto registrata nelle ultime ore in scia allo scontro tra il blocco di Visegrad e i “frugali” sul rispetto dello Stato di diritto che rischia di allungare i tempi.Il Titolare del Tesoro guarda avanti. “A metà mese noi vogliamo presentare lo lo schema del Recovery Fund che va oltre le linee guida e andare all’articolazione dei progetti e all’allocazione delle risorse in modo da essere pronti il primo giorno utile a presentare formalmente il progetto”.Il Ministro ha confermato che “saremo in grado di anticipare alcuni progetti nella Legge di Bilancio. Molti di questi progetti si potranno attuare prima, poi ci sarà un’integrazione delle risorse che abbiamo già stanziato”.”Ad esempio – ha aggiunto – se si deciderà che Industria 4.0 rafforzato venga rilanciato, è opportuno che parta dal 1 gennaio. Altra cosa è un piano di investimento per il quale ci vuole prima una fase di progettazione. Ci sarà una valutazione caso per caso”.Nella definizione del piano nazionale da finanziare col Recovery Fund – prosegue Gualtieri – bisogna evitare progetti “frammentati” non in linea con gli obiettivi o “con rilevante rischio di realizzazione”. E’ necessario, ha detto “evitare la frammentazione in progetti isolati e non coerenti fra di loro, non collocati all’interno di strategie intersettoriali e che non sfruttino le economie di scala e di scopo necessari ad un impatto significativo sugli obiettivi prefissati”.In audizione sul Recovery Plan davanti alle commissioni Bilancio e Politiche Ue del Senato parlando delle riforme “di supporto” al pianoitaliano, Gualtieri ha poi specificato che “Si interverrà sul fisco attraverso un processo di riforma che si caratterizzerà principalmente per il taglio cuneo fiscale sul lavoro, la revisione complessiva della tassazione verso una maggiore equità, la lotta all’evasione e la revisione del sistema degli incentivi ambientali, di quelli per il sostegno delle famiglie e alla genitorialità e per la partecipazione al mercato del lavoro.”.Le simulazioni – ha proseguito – “mostrano che con i fondi del Recovery Plan il trend di crescita, quindi permanente e strutturale, del PIL aumenterà fra 0,2 e 0,5 punti percentuali all’anno a seconda dell’efficienza ipotizzata della relativa spesa aggiuntiva. A questo effetto potrà aggiungersi quello ulteriore, sempre sul Pil, delle riforme che verranno introdotte nell’ambito del PNRR”.Spiegando che il lavoro per mettere a punto la Nadef quest’anno è stato “un esercizio davvero complesso”, Gualtieri ha sottolineato che “Sarà necessario definire il giusto equilibrio tra prestiti e sovvenzioni tenendo conto che i grants non hanno impatto su deficit e debito mentre i loans lo hanno: per essi si crea una pari necessità di finanziamento, perché contribuiranno all’aumento del debito pur avendo un impatto positivo sulla finanza pubblica dal punto di vista” degli interessi. LEGGI TUTTO