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    Dl Semplificazioni, riammessi 242 emendamenti

    (Teleborsa) – Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavori pubblici del Senato hanno riammesso 242 emendamenti al Decreto Semplificazioni dichiarati inammissibili lo scorso 11 agosto.Dichiarati invece inammissibili altri 77 emendamenti più 2 riformulazioni che si aggiungono a questo punto alle circa 950 proposte di modifica già bocciate. L’ufficio di presidenza si è riservato infine il giudizio sulle riformulazioni attese in giornata.”Nei prossimi giorni, in Parlamento, si vota il decreto semplificazioni. Ho presentato un emendamento per sburocratizzare – tra i tanti progetti – anche gli stadi di calcio. A chi dice che in tempi di crisi gli stadi non sono una priorità rispondo dicendo che ballano miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro, spesso bloccati dal niet delle sovrintendenze. La settimana prossima, potremmo avere una svolta straordinaria e un’accelerazione decisa, se il Senato approverà la mia proposta. Vedremo se prevarranno gli interessi di partito o la possibilità di dare una mano concreta alle città e ai lavoratori”. Lo scrive sull’Enews il leader di Italia Viva. LEGGI TUTTO

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    Di Maio, Cina attore ineludibile a livello mondiale

    (Teleborsa) – “La Cina rappresenta indubbiamente uno dei nostri principali partner e non si può dimenticare che ormai è un attore ineludibile per affrontare qualsiasi scenario internazionale”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio in conferenza stampa a Villa Madama con il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi.Con la Cina, c’è un “confronto fondato sulla franchezza” e la “nostra collocazione internazionale è ben chiara a tutti, a partire dalla nostra appartenenza alla Nato che è più forte che mai”, ha aggiunto Di Maio sottolineando che “questo ci permette di avere un rapporto sano e leale con la Cina”.Il Ministro degli Esteri ha poi ribadito che A Hong Kong “è indispensabile preservare l’alto grado di autonomia e libertà. Seguiremo con molta attenzione i risvolti della nuova legge sulla sicurezza nazionale” precisando che “con i partner europei riteniamo che stabilità e prosperità di Hong Kong, sulla base del principio un Paese due sistemi, siano essenziali”.”Con il Ministro Di Maio ci siamo confrontati su Hong Kong nel rispetto di uno spirito di non ingerenza. Gli ho detto che il motivo della legge sulla sicurezza è colmare le falle che esistevano da tanti anni e combattere gli atti violenti che avvengono dappertutto nell’isola. Abbiamo fatto la legge per garantire i diritti di tutti e l’autonomia”. Queste le parole del Ministro Wang Yi. LEGGI TUTTO

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    Fisco, una montagna di debiti: “magazzino” da 954 miliardi

    (Teleborsa) – Una montagna di debiti fiscali che – mai come in questo caso condizionale è d’obbligo – lo Stato dovrebbe recuperare. Il “magazzino” delle entrate iscritte a ruolo ma ancora da incassare ammonta a 954,7 miliardi di euro a fine 2019, ma di questi importi sono 79,6 miliardi quelli che hanno concreta probabilità di finire nelle casse dello Stato. Per il resto si tratta di importi relativi a soggetti falliti, ditte cessate e contribuenti definiti con “anagrafe tributaria negativa”, di fatto nullatenenti.E’ quanto emerge dal giudizio di parifica della Corte dei Conti su dati dell’Agenzia entrate-riscossioni.Nel dettaglio, dei 954,7 miliardi ce ne sono 153 dovuti a soggetti falliti, 118,9 a contribuenti deceduti e ditte cessate, 109,5 relativi a nullatenenti, e 68,8 per ‘scarico sospeso’. A questi se ne aggiungono 410 miliardi che riguardano importo dovuti da soggetti che nel passato erano già incappati in procedure coattive e ai quali si sono aggiunti ora nuovi importi, 14,7 miliardi per rate in scadenza su dilazioni non revocate e 79,6 miliardi di importi di magazzino da recuperare.L’allentamento del 2018, dovuto all’arrivo di alcune sanatorie, il ricorso al fermo amministrativo dei veicoli, le cosiddette “ganasce fiscali”, è tornato ad essere utilizzato: i 929,997 avvisi di fermo del 2019 si sono trasformati per 270.310 contribuenti in “ganasce” reali, di fatto triplicando il numero rispetto alle 99.090 trascrizioni dell’anno precedente. Più alto il ricorso anche alle diverse forme di pignoramento attivate in 429.170 casi, contro i 305.065 dell’anno precedente (+40,6%).Il recupero “coattivo” di imposte risulta meno efficace per i grandi contribuenti e per le “iscrizioni a ruolo” sopra i 100mila euro l’incasso medio si ferma al 2,7%. Il calcolo riguarda le “cartelle” affidate dal 2008 al 2019 e mostra che a fronte di 302,9 miliardi di imposte da riscuotere coattivamente relative a ruoli superiori a 100mila euro, l’incasso è stato di 8,2 miliardi, appunto il 2,7%. “Si deduce – scrive la Corte dei Conti – che nei confronti dei più importanti contribuenti, in quanto intestatari di cartelle di importo elevato, si riscuotono mediamente 2.700 euro per ogni 100mila iscritti a ruolo”. Sotto questa soglia, invece, gli importi affidati erano pari a 166 miliardi e il recupero si è attestato a 31,7 miliardi, pari al 19,1%.Supera quota mille miliardi l’ammontare delle “cartelle” per le iscrizioni a ruolo delle entrate – non solo tributarie – affidate in 20 anni, tra il 2000 e il 2019, agli agenti per la riscossione: ma solo il 13,3% degli importi risulta recuperato. LEGGI TUTTO

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    SURE, Catalfo: da UE riconoscimento a lavoro svolto

    (Teleborsa) – “Davanti alla crisi innescata dal coronavirus, l’Europa è stata chiamata a dare una risposta chiara e tempestiva. Sul fronte della tutela del lavoro e dei lavoratori questa risposta è arrivata”. Lo ha scritto in un post su Facebook la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo.”Oggi la Commissione Europea – scrive – ha presentato al Consiglio UE le proposte per l’attivazione di Sure, lo strumento messo in campo dalla Commissione von der Leyen per sostenere l’occupazione durante l’emergenza Covid-19. Per l’Italia sono previsti 27,4 miliardi di euro degli 81,4 totali: la quota più alta.Come Governo, in questi mesi abbiamo compiuto ogni sforzo possibile per garantire protezione sociale a lavoratori, famiglie e imprese introducendo misure per complessivi 100 miliardi di euro. La decisione della Commissione UE è anche il riconoscimento del lavoro che abbiamo svolto”.La Ministra illustra poi le priorità dell’azione di Governo per fronteggiare la crisi. “Nel frattempo, continuiamo a lavorare ai progetti da presentare all’Europa per avere accesso agli stanziamenti del Recovery Fund. Riforma degli ammortizzatori sociali legati alle politiche attive, formazione, empowerment femminile, un investimento su quegli strumenti che favoriscano la futura occupabilità dei nostri giovani – come il collegamento del mercato del lavoro con i percorsi di formazione sia secondari che universitari, staffetta generazionale con incentivi alle assunzioni di giovani, revisione e potenziamento del contratto di espansione, apprendistato e sistema duale – sono alcuni esempi dei progetti in materia di lavoro. Abbiamo un’occasione unica e dobbiamo sfruttarla appieno”, conclude Catalfo. LEGGI TUTTO

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    SURE, Castelli: garantire occupazione e sostenere imprese priorità Governo

    (Teleborsa) – “Il lavoro è la vera sfida del post Covid. Garantire l’occupazione, supportare le imprese, anche nella trasformazione verso nuove forme di lavoro, sono priorità nell’azione di Governo. È quello che abbiamo fatto con tutti i Decreti che si sono susseguiti in questi mesi, passo dopo passo, e che oggi assume maggiore rilevanza”. Lo ha scritto in un post su Facebook il Viceministro dell’Economia Laura Castelli.”La Commissione europea – scrive – ha presentato una proposta ambiziosa per la ripartizione dei fondi Sure, destinati a preservare e sostenere l’occupazione. È il primo tassello, in attesa che il Consiglio europeo approvi la proposta della Commissione che assegna all’Italia 27,4 miliardi, la quota più alta, su un totale di 81,4. Ma si tratta di una ripartizione che riconosce l’importanza del lavoro che stiamo portando avanti come MoVimento 5 Stelle al Governo. Sono risorse necessarie per alleviare l’impatto negativo del Covid-19 sul mercato del lavoro”.Conclude Castelli: “In una fase così delicata è importante dare ai lavoratori e alle imprese il giusto sostegno, non far mancare loro supporto e aiutarle, affinché possano ripartire una volta superato questo momento. I prossimi mesi saranno fondamentali, anche in questo. Stiamo lavorando ad un vero e proprio piano industriale per l’Italia, che si appoggerà anche sul Recovery Fund, e alla nuova Legge di Bilancio. Due occasioni importanti per riforme epocali. Andiamo avanti, continuando a lavorare per il bene dei cittadini!”. LEGGI TUTTO

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    Ripartenza scuola, Conte-Azzolina a confronto

    (Teleborsa) – Quando mancano poco più di due settimane alla riapertura delle scuole, ancora tanti i nodi da sciogliere, con l’attenzione sempre rivolta alla curva dei contagi tornata a salire negli ultimi giorni, con annesse criticità.Proprio nell’ottica di affrontarle e gettare le basi di possibili soluzioni che servono in tempi record, previsto nel pomeriggio di oggi un vertice di Governo a Palazzo Chigi. A quanto apprende l’Ansa il Premier Giuseppe Conte, di rientro da Amatrice, farà il punto con la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e i ministri competenti sulla riapertura: la titolare del MIT Paola De Micheli e il Ministro della Salute Roberto Speranza. All’incontro, previsto tra le 16 e le 16:30, parteciperà anche il Commissario per la scuola Domenico Arcuri.Da oggi, intanto, al via i test in tutta Italia sul personale della scuola: dai docenti agli amministrativi, passando per i bidelli, che dovranno accogliere gli studenti in strutture sanificate e sicure. Disponibili 2 milioni di test appositamente approntati dal commissario straordinario Arcuri. I prelievi però saranno volontari, da effettuarsi presso i medici di famiglia, e dovranno concludersi entro il 7 settembre, una settimana prima del suono della prima campanella. In caso di positività, sarà necessario effettuare il tampone entro 48 ore. LEGGI TUTTO

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    SURE, Gualtieri: “Europa della solidarietà e del lavoro prende forma”

    (Teleborsa) – “Nell’ambito del programma SURE, la Commissione Europea ha riconosciuto al nostro Paese 27,4 miliardi di euro, l’importo maggiore fra quelli assegnati ai diversi Stati europei.Lo ha scritto in un post su Facebook il Ministro dell’Economia Gualtieri sottolineando che “la decisione di implementazione che è stata approvata oggi, e che sarà adottata a breve dal Consiglio, fa esplicito riferimento alle principali misure attuate dal Governo per sostenere il lavoro e l’occupazione: dalla Cassa integrazione per tutti i lavoratori dipendenti alle indennità per i lavoratori autonomi di vario tipo, i collaboratori sportivi, i lavoratori domestici e quelli intermittenti, dal fondo perduto per autonomi e imprese individuali al congedo parentale, dal voucher baby sitter alle misure per i disabili, dal credito di imposta sanificazione a quello Adeguamento Covid”.”È un apprezzamento – prosegue il Titolare del Tesoro – alle politiche messe in campo in questi mesi dal Governo per la salvaguardia dei livelli occupazionali, che sono state ritenute importanti e degne di essere pienamente sostenute, e un riconoscimento della scelta che abbiamo fatto di varare misure molto ampie che sono pressoché integralmente finanziate.”Grazie a questo finanziamento, realizzato attraverso l’emissione di titoli comuni europei, il risparmio per le casse dello Stato nell’arco dei 15 anni di maturità può essere stimato oltre i 5 miliardi e mezzo di euro. È l’Europa della solidarietà e del lavoro che prende forma”, conclude Gualtieri. LEGGI TUTTO

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    Sisma Amatrice, Conte: “Premesse per velocizzare ricostruzione”

    (Teleborsa) – “Stiamo creando le premesse per procedere molto più speditamente rispetto al passato. Noi siamo qui per ascoltare, per fare sempre meglio”. Queste le parole del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, da Amatrice in occasione della cerimonia di commemorazione delle vittime del terremoto del 24 agosto 2016.Presenti anche il Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, il Commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. “Questi ultimi interventi normativi, in particolare il dl rilancio e il dl semplificazione, insieme al nuovo Commissario Legnini, hanno creato un quadro per accelerare notevolmente la ricostruzione. Con la normativa vigente – ha sottolineato – non era possibile ricostruire, abbiamo fatto uno sforzo normativo e devo ringraziare tutti, abbiamo capito che andava modificata la disciplina”.”Il problema di queste aree è anche il rischio spopolamento, è una corsa contro il tempo,dobbiamo fare presto. Sicuramente – ha aggiunto il Premier sottolineando che anche il “Recovery Fund potrà dare un contributo per integrare le risorse già stanziate. Qui però non è solo un problema di risorse quanto di accelerare e semplificare”.Il Presidente del Consiglio, al termine della messa presieduta dal Vescovo di Rieti, Domenico Pompili, si è intrattenuto con alcuni cittadini e familiari delle vittime, alcuni dei quali hanno lamentato lentezza nella ricostruzione. “I cittadini hanno completamente ragione, noi siamo qui per ascoltare e fare sempre meglio, dobbiamo agire nella migliore tutela delle comunità locali”, ha concluso Conte.Nel messaggio inviato per la ricorrenza, lo stesso Presidente della Repubblica Mattarella ha sottolineato che “Nonostante tanti sforzi impegnativi, l’opera di ricostruzione dei paesi distrutti da quel sisma e da quelli che vi hanno fatto seguito in breve tempo è incompiuta e procede con fatica, tra molte difficoltà anche di natura burocratica” LEGGI TUTTO