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    Coronavirus, cresce l'allerta in Italia: lockdown locali se situazione sfugge di mano

    (Teleborsa) – Un lockdown generalizzato come quello vissuto tra marzo e maggio “è decisamente improbabile”, chiusure locali no, anzi. “Possono diventare inevitabili se la situazione sfugge di mano, se il controllo del territorio e degli infetti sfugge di mano”. A parlare è Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico.In Italia nella scorsa settimana si è assistito a un “progressivo peggioramento”, come certifica il rapporto di monitoraggio del Ministero della Salute e ISS che focalizza la sua attenzione sul mantenere alta la guardia e sul rafforzamento delle attività di contact tracing “in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l’epidemia”.Nel documento si riportano 925 focolai di Covid di cui 225 nuovi, entrambi in aumento per la seconda settimana consecutiva, mentre le Regioni con valore Rt maggiore di 1 sono 9. Nel frattempo nella giornata di ieri per la seconda volta nel giro di una settimana si sono superati i 500 contagi da Covid-19 nelle 24 ore: 523 (481 il giorno precedente).Anche per questo Miozzo si dice pienamente d’accordo con la decisione di chiudere le discoteche: “checché se ne dica, con migliaia di ragazzi ammassati non c’è nulla da fare. Le aggregazioni di massa sono devastanti – ha aggiunto – impossibili da gestire”.Anche sul fronte rientri prende forma la risposta delle Autorità. Nei prossimi giorni, nei principali aeroporti, nei porti e linee di confine, in via sperimentale si potranno trovare postazioni per eseguire i test rapidi per chi è sprovvisto dell’attestazione del test eseguito prima della partenza e risultato negativo al Coronavirus. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, cresce ancora curva contagi in Italia: 523 in 24 ore. Sei i morti

    (Teleborsa) – Continua, purtroppo, a salire nel nostro Paese la curva dei contagi: sono 523 (ieri erano stati 476) i casi nelle ultime 24 ore, per un totale di 252.235 da inizio emergenza. Sei le vittime.Intanto, il Ministero della Salute comunica che per avere informazioni i viaggiatori di rientro da Spagna, Grecia, Croazia e Malta, possono chiamare dall’Italia il numero gratuito 1500 e dall’estero i numeri +39.02.32008345; +39.02.89619015 e +39.02.83905385. Lo comunica il dicastero in un approfondimento sull’ordinanza firmata ieri dal ministro Roberto Speranza, che stabilisce per chi torna in Italia da questi Paesi l’obbligo di sottoporsi a tampone per verificare l’eventuale contagio da Covid-19.”Tornare indietro sarebbe una catastrofe, ma è bene sapere che se i contagi continueranno a salire i lockdown locali saranno inevitabili. Noi monitoriamo la situazione e guardiamo i dati. Ci piacerebbe molto far tornare la situazione alla normalità. Ma adesso c’è grande preoccupazione”. Lo ha detto Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, in un’intervista al Corriere della Sera. LEGGI TUTTO

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    Il Coronavirus non piega la testa: dagli Usa al Bhuthan. Premier francese preoccupato

    (Teleborsa) – I morti per coronavirus negli Stati Uniti potrebbero aver già superato quota 200.000, ben oltre i 166.038 conteggiati dalla Johns Hopkins University. A fare i conti è il New York Times, secondo il quale molti stati sono indietro di settimane – se non di mesi – nel riportare il numero dei morti.Non usa giri di parole il Primo Ministro francese, Jean Castex, che prendendo la parola durante una visita a Montpellier ha usato frasi che non lasciano spazio ad interpretazioni: “La situazione epidemiologica sta evolvendo nella cattiva direzione”, ha detto chiedendo ai prefetti di “estendere il più possibile l’uso della mascherina”.Numeri impressionanti, specie tenendo conto del rapporto tra popolazione e malati, anche in Israele che, con quasi 9 milioni di abitanti, ha superato il numero di contagi della Cina toccando quota 85.354, dopo gli ultimi 1.641 casi.Anche il Bhuthan, per la prima volta dallo scoppio della pandemia, è da oggi in lockdown. La decisione dopo che una cittadina del piccolo regno sull’Himalaya, rientrata dal Kuwait e rilasciata dalla quarantena dopo 30 giorni, è risultata positiva dopo altri dieci giorni. Il Paese di 800mila abitanti ha registrato solo 113 casi di coronavirus oltre ad essere uno dei pochi a non aver avuto morti. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, l'impennata di contagi torna a far tremare l'Europa

    (Teleborsa) – Il Covid-19 torna a far paura in tutta Europa. Contagi sopra il migliaio in Francia, Germania e Spagna con numeri che tornano a ricordare quelli registrati a maggio.In Francia in sole 24 ore si è passati dai 1.397 nuovi casi di martedì ai 2.524 registrati nella giornata di ieri. La Direzione generale della Sanità ha precisato che sono stati però oltre 600mila i tamponi effettuati nell’ultima settimana. Rassicurazioni arrivano invece dai ricoveri ospedalieri che restano in diminuzione. Sono invece 17 i decessi registrati che porta il numero complessivo a 30.371.Impennata di contagi anche in Germania: secondo quanto riporta il Robert Koch Institut, il centro epidemiologico nazionale, in 24 ore le infezioni sono cresciute di 1.226 unità – il più marcato dal mese di maggio – che porta il totale dei casi a 218.519. 6 il numero di vittime (9.207 il totale). Per il Ministro della Sanità tedesco Jens Spahn l’evoluzione della pandemia è “estremamente preoccupante” e ha invitato a fare “grandissima attenzione” e ha aggiunto: “si vede bene come si verifichino grandi e piccoli focolai in quasi tutte le regioni del Paese: in parte a causa dei ritorni dalle vacanze, ma anche con le feste di di ogni genere e i festeggiamenti familiari”.In Belgio da oggi è obbligatorio l’uso della mascherina in tutti i luoghi pubblici della regione di Bruxelles per far fronte all’aumento dei casi di coronavirus: nell’area della Capitale belga si è assistito, infatti, ad un aumento dei contagi oltre la soglia dei 50 al giorno per 100.000 abitanti, vale adire più di 600 nuovi casi ogni 24 ore su un territorio di circa 1,2 milioni di abitanti. In Spagna nella sola giornata di ieri altri 3.172 nuovi casi secondo quanto riporta la Johs Hopkins University.Pandemia che non sembra rallentare anche nel resto del mondo. Negli Stati Uniti sempre secondo il conteggio dell’Università i casi nella giornata di ieri sono stati 55.910, numeri molto simili a quelli registrati in Brasile (55.155). LEGGI TUTTO

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    Governo e Regioni valutano stretta su discoteche e rientri

    (Teleborsa) – Stretta su discoteche e test per chi torna da Spagna, Grecia, Croazia e Malta. Sono le misure al vaglio del Governo e che verranno valutate insieme alle Regioni nella riunione convocata oggi dai Ministri Boccia e Speranza.Presente anche il Ministro Patuanelli, mentre per le Regioni prevista la presenza Donato Toma del Molise, Luca Zaia del Veneto, Massimiliano Fedriga del Friuli Venezia Giulia, Alberto Cirio del Piemonte, Marco Marsilio dell’Abruzzo e diversi assessori regionali.Sul fronte “movida” il Ministro Speranza ha letto un’informativa segnalando il problema delle discoteche e degli stabilimenti affollati durante questo tipo di eventi e avrebbe parlato della necessità di prendere ulteriori provvedimenti. Nessuna decisione è stata però ancora presa con la riunione che sarà aggiornata a domani o nei prossimi giorni. Nel frattempo, però, le Regioni si sono mostrate divise sui provvedimenti da intraprendere.Per quanto riguarda i rientri dall’estero si va verso il test obbligatorio ma sembra per ora esclusa l’ipotesi quarantena. L’obiettivo resta quello di evitare contagi di ritorno da quei Paesi dove nelle ultime settimane si è osservata una netta impennata dei contagi.Si moltiplicano, infatti, in tutta Italia i casi di turisti italiani trovati positivi al Covid-19 dopo essere tornati da località turistiche greche, maltesi e croate mentre resta alta l’allerta per il trend dell’epidemia in Spagna. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, non frenano i contagi in Italia

    (Teleborsa) – Non accennano a calare i nuovi casi di Coronavirus in Italia, anzi. Rispetto a ieri (412) aumentano, infatti, i contagi accertati che nelle ultime 24 ore arrivano a 481.Secondo i dati del Ministero della Salute sono complessivamente 251.713 le persone che hanno contratto il virus nel Paese.In leggero aumento anche il numero delle vittime, 10 (ieri 6), che portano il totale a 35.225.Oltre alla Provincia Autonoma di Trento, sono tre le Regioni senza nuovi casi: Valle d’Aosta, Molise e Basilicata. Poco più della metà dei nuovi casi si registrano tra Lombardia (+102), Veneto (+60), Piemonte (+42) ed Emilia Romagna (+41).52.658 i tamponi effettuati (ieri 40.642). LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, torna a salire il numero di contagi

    (Teleborsa) – Netto aumento del numero di casi di Covid-19 accertati in Italia nelle ultime 24 ore, 412 contro i 259 registrati ieri.Il numero di casi nel Paese sale così a 251.237. Contenuto invece l’incremento di decessi che sale a 6 – rispetto i 4 di lunedì – e porta il numero complessivo di vittime da quando è iniziata la pandemia a 35.215.Sono i numeri pubblicati dal Ministero della Salute e che monitorano l’emergenza Covid-19 in Italia. In Valle d’Aosta e Molise nessun nuovo caso registrato mentre è la Sicilia la Regione che detiene il record di contagi giornalieri (89), seguita da Lombardia (68) e Veneto (65).Sono stati effettuati 40.642 tamponi (ieri 26.432). LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, in Grecia è formalmente iniziata la seconda ondata

    (Teleborsa) – In Grecia la pandemia da Coronavirus è già arrivata alla seconda ondata.È quanto ha affermato alla testata britannica The Guardian da Gkikas Magiorkinis, assistente professore di epidemiologia all’università di Atene. “Possiamo dire che la Grecia è entrata formalmente in una seconda ondata di epidemia. Questo è il punto in cui potremmo vincere o perdere la battaglia”, ha detto Magiorkinis.Domenica scorsa il paese ha raggiunto il suo picco di contagi giornalieri da quando è iniziata la pandemia con 203 casi accertati nelle 24 ore.”A meno che non ci sarà un cambiamento nella tendenza a cui stiamo assistendo, è probabile che proporremo più misure sulla falsariga di ciò che abbiamo visto a Poros”, ha detto il ricercatore greco, riferendosi all’isola dove un’ondata di casi alla fine della scorsa settimana ha spinto le autorità ad annunciare provvedimenti mai presi finora, comprese le chiusure di club, bar e ristoranti dalle 23.Preoccupazioni arrivano anche dal Governo di Atene, con il ministro della Salute, Vassilis Kikilias, che ha dichiarato che la trasmissione del virus sta “crescendo pericolosamente” e ha fatto intendere che presto potrebbero essere attuate nuove misure di contenimento.Tra le cause principali c’è anche il turismo ma Gkikas Magiorkinis ha attribuito la recente risalita dei casi in Grecia principalmente alla scarsa osservanza dei protocolli di igiene da parte dei greci, in particolare delle generazioni più giovani che hanno riempito bar e spiagge nelle ultime settimane. LEGGI TUTTO