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    Covid, incontro Draghi-Speranza per fare il punto sul quadro epidemiologico

    (Teleborsa) – Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato a Palazzo Chigi il ministro della Salute Roberto Speranza e i membri del Cts Franco Locatelli e Silvio Brusaferro.Secondo fonti governative citate da Ansa, al colloquio non si sarebbe parlato né di nuove misure anti contagio da Covid né della campagna di vaccinazione. Sul tavolo del presidente del Consiglio invece si è fatto il punto sul quadro epidemiologico in Italia con un’analisi delle curve di contagio. LEGGI TUTTO

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    Vaccino, USA: “Da Astrazeneca dati incompleti su efficacia”

    (Teleborsa) – Stando dati forniti da Astrazeneca il suo vaccino anti Covid ha mostrato un 79% di efficacia nella prevenzione della malattia sintomatica e una protezione totale nei confronti delle forme gravi o critiche, senza che si siano registrati rischi accresciuti di trombosi fra i pazienti. Tuttavia a un’analisi dell’Istituto nazionale statunitense per le allergie e le malattie contagiose (Niaid) questi dati – ricavati da un test clinico su larga scala condotto negli Stati Uniti, in Cile e in Perù – sono risultati incompleti e obsoleti. I dubbi espressi dal Niaid arrivano nel momento in cui le autorità sanitarie statunitensi stanno valutando l’autorizzazione di emergenza del vaccino di AstraZeneca. Una decisione in merito è, infatti, attesa nelle prossime settimane.Dopo che una commissione indipendente ha definito obsolete le informazioni inviate, AstraZeneca ha annunciato che, nel giro di 48 ore, fornirà agli Stati Uniti altri dati sul su vaccino anti coronavirus. In un comunicato la società farmaceutica ha spiegato di aver utilizzato dati risalenti a un periodo antecedente il 17 febbraio per risultati delle sperimentazioni cliniche negli Stati Uniti e di voler mettersi in contatto immediatamente per fornire al Data and Safety Monitoring Board “informazioni più aggiornate possibile”. I dati inviati si riferiscono al periodo antecedente alla sospensione delle vaccinazioni da parte dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) e non terrebbero conto degli eventi avversi trombotici registrati. LEGGI TUTTO

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    Covid, Regno Unito: a Londra oggi il voto sul divieto di viaggi non essenziali all'estero

    (Teleborsa) – Il Parlamento inglese sta valutando la possibilità di imporre per legge il divieto di viaggi non essenziali all’estero. Se la norma oggi verrà approvata, dal prossimo 29 marzo le multe per i trasgressori che usciranno dal Paese senza un valido motivo – necessità. salute o lavoro – arriveranno fino a 5mila sterline. La misura è inclusa all’interno di un pacchetto di provvedimenti anti Covid che dovrebbero essere attive nel Paese fino alla fine di giugno. Il divieto varrà solo per l’Inghilterra ma secondo quanto ha riportato Reuters anche Scozia, Galles e Irlanda del Nord potrebbero a breve accogliere misure simili.La notizia ha colpito in particolar modo le compagnie aeree che nella giornata di lunedì hanno perso terreno in borsa sia oggi in apertura che nella giornata di ieri quando la norma è stata presentata a Westminster. “Stiamo assistendo a questa terza ondata in crescita in alcune parti d’Europa e stiamo anche assistendo a nuove varianti ed è molto importante proteggere i progressi che siamo stati in grado di fare qui nel Regno Unito”, ha dichiarato il ministro della salute Matt Hancock a Sky News.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Agenas: ancora sopra la soglia critica ricoveri (42%) e terapie intensive (38%)

    (Teleborsa) – I dati pubblicati dall’Agenzia nazionale per i servizi regionali (Agenas) hanno segnalato che sia i ricoveri di pazienti Covid nelle aree non critiche degli ospedali – reparti di Medicina interna, Infettivologia e Pneumologia – sia quelli delle terapie intensive continuano a rimanere al di sopra delle soglie di criticità stabilite dalle autorità sanitarie – rispettivamente 40% e 30% – in crescita entrambe di un punto percentuale dopo una sostanziale stabilità registrata negli ultimi 3 giorni.Al 21 marzo i pazienti positivi al Covid-19 sono il 42% di quelli ricoverati in Medicina interna, Infettivologia e Pneumologia. In particolare, a livello locale sono 9 le Regioni o Province Autonome che si trovano al di sopra della soglia del 40% individuata dal Decreto del Ministero della Salute e oltre la quale diventa difficile la presa in carico degli altri malati: queste sono Marche (65%), Piemonte (59%), Emilia Romagna (55%), Lombardia (52%), Friuli Venezia Giulia (47%), Puglia (46%), Abruzzo (45%) e Umbria (43%). Il Lazio si attesta invece sul limite del 40%, mentre le situazioni migliori sono quelle riscontrate in Valle d’Aosta (10%) e Sardegna (11%).Per quel che riguarda le terapie intensive, invece, la media nazionale è risultata pari al 38%, da quasi due settimane oltre il livello d’allerta fissato. In questo caso sono 12 le Regioni e Province Autonome che hanno oltrepassato la soglia del 30%: si tratta di Marche (61%), Provincia Autonoma di Trento (58%), Lombardia (57%), Piemonte (55%), Emilia Romagna e Umbria (52%), Abruzzo (49%), Friuli Venezia Giulia (46%), Toscana e Molise (41%), Puglia (37%) e Lazio (34%), mentre la Provincia Autonoma di Bolzano si ferma al 30%. Anche in questo caso le situazioni migliori sono quelle registrate in Valle d’Aosta e Sardegna, entrambe al 10%. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, ripresa la somministrazione di dosi AstraZeneca in Italia

    (Teleborsa) – Dopo la sospensione degli scorsi giorni in attesa delle verifiche dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) in merito a una possibile correlazione tra il vaccino e le morti per eventi trombotici e la conferenza stampa di ieri della stessa EMA che l’ha esclusa, sono ripartite dai drive through della Difesa a Caserta, Cosenza, Milano e Roma le somministrazioni del vaccino di AstraZeneca in Italia.Come spiega in una circolare del Ministero della Salute, firmata dal direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza, le vaccinazioni con le dosi anti-Covid della casa farmaceutica anglo-svedese “possono essere riprese con l’esclusione dei lotti al momento posti sotto sequestro, per i quali si resta in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria”. In Francia intanto le autorità per la Salute hanno raccomandato l’utilizzo del vaccino AstraZeneca solo per chi ha più di 55 anni. Lo stop dei giorni scorsi di diversi Paesi europei non ha invece influito sulla campagna vaccinale nel Regno Unito dove nella sola giornata di ieri sono state inoculate quasi 650mila dosi – tra Pfizer e AstraZeneca – un record assoluto dall’inizio delle vaccinazioni e che corrisponde all’1% dell’intera popolazione britannica stando a quanto ha riferito Sky News citando il servizio sanitario nazionale. LEGGI TUTTO

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    Salute, ENEA: “Nuovo metodo per rigenerare le lesioni del midollo spinale”

    (Teleborsa) – Passi avanti nella cura delle lesioni del midollo spinale. Realizzare e validare un dispositivo per il trapianto e la stimolazione di due diversi tipi di cellule staminali per la rigenerazione delle lesioni del midollo spinale è, infatti, l’obiettivo del progetto europeo RISEUP che vede riuniti in un consorzio a guida Enea partner italiani (Università Sapienza di Roma e l’azienda veneta Rise Technology), spagnoli (Università Politecnica di Valencia e Centro Investigación Príncipe Felipe) e francesi (Cnrs).Il nuovo metodo – spiega Enea in una nota – consiste in un trapianto di cellule staminali su un supporto elettrificato, biocompatibile e biodegradabile, che vengono stimolate con impulsi elettrici a corrente continua o a corrente ultra-breve. Al fine di minimizzare l’invasività dell’intervento, gli stimoli elettrici saranno inviati tramite un dispositivo wireless. L’ipotesi alla base del progetto è che questi diversi tipi di stimolazione possano indurre il differenziamento delle cellule staminali in neuroni, determinando, in tal modo, la rigenerazione del tessuto lesionato.”Le lesioni del midollo spinale – spiega Claudia Consales, ricercatrice Enea del Laboratorio Salute e Ambiente – sono contraddistinte dall’arresto completo o parziale delle vie nervose dello stesso, con conseguente alterazione delle funzioni motorie o sensoriali. Attualmente non esiste alcuna terapia efficace per il ripristino di tali funzionalità, sebbene siano state proposte delle strategie terapeutiche che combinano diversi approcci. In prospettiva, – conclude Consales – RISEUP intende cambiare radicalmente l’approccio terapeutico delle lesioni del midollo spinale, grazie ad un impianto poco invasivo, che non prevede alcuna connessione cablata a stimolatori esterni e che assicurerà la rigenerazione del tessuto lesionato, migliorando notevolmente la qualità di vita dei pazienti”. LEGGI TUTTO

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    Covid, ISS: “RT sopra 1 in tutta Italia. Serve massimo livello mitigazione possibile”

    (Teleborsa) – “Si osserva un ulteriore aumento dell’incidenza a livello nazionale che impone il massimo livello di mitigazione possibile”. Questo l’avvertimento che arriva dal monitoraggio settimanale sulla pandemia effettuato dalla cabina di regia Iss-Ministero della Salute. “Nel periodo 12-18 marzo 2021 – si legge nel rapporto – l’incidenza è risultata di 264 per 100mila abitanti. Nel periodo 24 febbraio – 09 marzo 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02 – 1,26), sempre sopra uno in tutto il range”.A preoccupare è il tasso di occupazione nelle unità di terapia intensiva che a livello nazionale è complessivamente in forte aumento e sopra la soglia critica. Secondo quanto rileva l’Iss ha raggiunto infatti il 36%, dal 31% della settimana precedente. Il monitoraggio indica inoltre che il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è arrivato alla soglia critica (40%) con un forte aumento nel numero di persone ricoverate: da 22.393 del marzo scorso a 26.098 del 16 marzo. Complessivamente in una settimana sono aumentare da 11 a 13 le Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica del 30%. Continua, inoltre, ad aumentare il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (54.964 vs 50.256 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è 28,2%. Invece, il 37,2% dei casi è stato rilevato attraverso la comparsa dei sintomi e il 20,5% attraverso attività di screening (per il 14,1% dei casi non era disponibile l’informazione). Uno scenario in peggioramento che non lascia sperare in un allentamento delle restrizioni con attualmente – stando alle previsioni – solo il Molise verso l’arancione. Per la prossima settimana altre regioni potrebbero aggiungersi al rosso della cartina delle restrizioni. A rischiare più di tutte è la Toscana, che potrebbe unirsi alle dieci che già si trovano nella fascia delle misure più dure. Altre regioni in bilico, anche se lievemente meno a rischio, sono Calabria e Valle d’Aosta. Dovrebbe invece restare invariata la situazione della Sardegna anche se i nuovi dati la collocano al limite della fascia bianca. LEGGI TUTTO

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    Rezza: “Incidenza Covid elevata, accelerare ritmo vaccinazioni”

    (Teleborsa) – “Rinunciare ora ad una forte campagna vaccinale sarebbe estremamente rischioso”. Lo ha detto il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero Gianni Rezza, durante la conferenza stampa organizzata dal Ministero della Salute dopo il pronunciamento EMA sul vaccino AstraZeneca precisando che “la revoca della sospensione è un grande sollievo perchè dobbiamo dare accelerazione forte alla campagna vaccinale. A fronte dei rarissimi eventi avversi dobbiamo invece considerare che abbiamo ora incidenza elevata di Covid nel Paese con 150 casi per 100mila abitanti”. Imperativo, accelerare. “Eravamo a 200mila vaccinazioni al giorno e abbiamo avuto purtroppo una battuta d’arresto. Sappiamo che dobbiamo raddoppiare questo ritmo” dice Rezza che aggiunge: “La campagna di vaccinazione può ora entrare nel vivo anche perchè a metà aprile un nuovo quarto vaccino si renderà disponibile”. Presente alla conferenza stampa, il Presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli . “Abbiamo valorizzato il principio della massima precauzione arrivando alla sospensione temporanea del vaccino di AstraZeneca. E’ stato valutato che su 20 milioni di persone vaccinate in UE e GB non ci sono evidenze che il vaccino AstraZeneca, che copre al 100% per forme gravi, incrementi il rischio di complicanze tromboemboliche. In tutto ci sono 25 casi trombotici su 20 milioni di vaccinati e non è dimostrabile un nesso di causalità e ricordiamo che l’infezione Covid è assai più pericolosa anche per questo tipo di infezioni”.Per il Direttore generale di AIFA, Nicola Magrini: “la notizia principale da sottolineare è che i benefici del vaccino AstraZeneca superano ampiamente i rischi e quindi il vaccino è sicuro senza limitazioni di età e senza sostanziali controindicazioni per l’uso. Non è associato ad un aumento del rischio trombotico, nè ci sono problematiche rispetto ai lotti”. LEGGI TUTTO