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    Coronavirus: impennata nel numero di decessi, rallentano le vaccinazioni

    (Teleborsa) – Sono 20.396 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 369.375 tamponi totali (ieri 179.015) di cui 182.572 molecolari (ieri 106.703) e 186.803 test rapidi (ieri 72.312). Scende il rapporto positivi/tamponi totali a 5,52% (ieri 8,52%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno superato quota 3,2 milioni.Sono 502 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 103mila morti da inizio pandemia. Continua a crescere sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 99 in più, 3.256 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 760 in più rispetto a ieri (sono 26.098 in totale).La Regione con più nuovi casi è la Lombardia (4.235), seguita da Campania (2.656), Emilia Romagna (2.184), Piemonte (2.074), Veneto (1.901), Lazio (1.497), Toscana (1.247) e Puglia (1.126).Rallenta invece il numero di vaccinazioni dopo la sospensione dell’Aifa al vaccino di AstraZeneca. Secondo i dati del Ministero della Salute Sole oggi sono state somministrate poco più di 149mila dosi, circa 25 mila in meno rispetto alla media tenuta durante la scorsa settimana. LEGGI TUTTO

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    Garofalo Health Care, CdA approva conti 2020 e domanda ammissione allo STAR

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Garofalo Health Care, società quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana e tra i principali operatori del settore della sanità privata accreditata in Italia, ha approvato oggi il bilancio 2020. I ricavi sono stati pari a 210,8 milioni di euro, in crescita del 7,3% rispetto ai 196,5 milioni del 2019 grazie al contributo del perimetro M&A (XRay One a partire dal mese di agosto). Nel confronto con i risultati del 2019 pro-forma, i ricavi del 2020 evidenzierebbero una riduzione del 5,2%.L’operating EBITDA Adjusted è stato di 34 milioni di euro (marginalità del 16,1%), in riduzione rispetto a 38,2 milioni del 2019. La marginalità del perimetro M&A è stata pari al 21,9%, la posizione finanziaria netta si è attestata a 97,7 milioni di euro, con indebitamento pari a 122,5 milioni e liquidità pari a 24,8 milioni. Il risultato netto del gruppo si è attestato a 11,8 milioni di euro, con un decremento pari a 1,3 milioni rispetto ai 13,1 del 2019. Questo valore beneficia di imposte pari a 1,2 milioni, in significativa riduzione rispetto al dato 2019 (pari a 5,5).Contestualmente all’approvazione del bilancio, la società ha presentato oggi a Borsa Italiana la richiesta di passaggio al segmento STAR. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, EMA: Pfizer, Moderna e J&J efficaci contro varianti

    (Teleborsa) – Dai primi studi fatti, i vaccini Rna messaggero (Moderna e Pfizer-Biontech) hanno “un’ottima efficacia contro le nuove varianti del Covid”. Allo stesso modo, anche “il vaccino Johnson&Johnson di recente approvato dall’Ema” è risultato efficace. Lo ha detto Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccini dell’Ema, in audizione alla commissione Sanità del Parlamento europeo. “Secondo un piccolo studio su duemila casi, il vaccino AstraZeneca è risultato invece non efficace” contro la variante sudafricana, ha spiegato Cavaleri, indicando tuttavia che sarà necessario attendere “studi più ampi” per verificarne la reale efficacia.Intanto, arriva la notizia dell’accordo di collaborazione fra la tedesca IDT Biologika e Johnson & Johnson, per aumentare la disponibilità dei vaccini in Europa. Ne ha dato notizia IDT Biologika in un comunicato. Stando alla nota, il gruppo destinerà la fabbrica di Dessau, finora riservata alla casa farmaceutica Takeda candidata per il vaccino contro la Dengue, al vaccino Johnson e Johnson.Nel frattempo, il Vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, ammette errori “nell’ordinazione dei vaccini a Bruxelles, come negli Stati membri”. “Sono pronto alla fine della pandemia a fare un bilancio. A quel punto si potrà vedere cosa abbiamo fatto di giusto e cosa di sbagliato”. Nella situazione attuale la questione sul tavolo è che “tutta l’Europa riceva il vaccino”. ùPoco dopo, il Portavoce della Commissione Eric Mamer chiarisce: “Se ci sono cose che potevano essere migliorate non è al momento dell’ acquisto dei vaccini”, ma “della messa in opera dei contratti e dell’aumento della capacità produttiva”. LEGGI TUTTO

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    AstraZeneca: sospensione “precauzionale” in Italia, Germania e Francia. EMA: “Andare avanti”

    (Teleborsa) – L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paesi europei.I carabinieri del Nas, su disposizione della Procura di Biella, stanno sequestrando le dosi del lotto ABV5811 AstraZeneca che l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha sospeso ieri dopo la morte di Sandro Tognatti, il professore di clarinetto morto nella sua abitazione di Cossato poche ore dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca. La procura di Biella ha aperto una inchiesta sul decesso.Di questi minuti, la notizia che anche la Germania ha deciso di sospendere le vaccinazioni con AstraZeneca. Lo rende noto il governo tedesco. Il ministero della Salute tedesco segue così l’indicazione del Paul Ehrlich Institut, che in via precauzionale consiglia “ulteriori approfondimenti” in relazione ai nuovi casi di trombosi che si sono verificati. “Conosciamo la portata di questa decisione che non è stata presa a cuor leggero. Ma è una decisione fattuale e non politica”, ha detto il ministro della Salute tedescon Jens Spahn, annunciando che la Germania ha sospeso l’uso di AstraZeneca temporaneamente. “È una decisione presa per pura cautela”. “Per mantenere la fiducia nel vaccino dobbiamo dare ai nostri esperti il tempo di verificare i nuovi casi e “sgomberare il campo da eventuali rischi”, ha continuato. “Deve essere chiaro – ha aggiunto – che anche non vaccinare comporta dei rischi”.Stop temporaneo anche in Francia che ha sospeso l’uso fino a domani, in attesa del parere dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco. Lo ha annunciato il presidente Emmanuel Macron.EMA, ANDARE AVANTI -“Il rapporto tra benefici e rischi” per il vaccino anti-Covid di AstraZeneca “è considerato positivo e non vediamo alcun problema nel proseguire le vaccinazioni utilizzando questo vaccino”. Lo ha detto Marco Cavaleri, responsabile per la strategia vaccinale dell’Ema, in audizione all’Europarlamento. “Stiamo esaminando i dati e gli eventi letali riportati per tentare di capire se ci sono cluster specifici di casi” legati “a certi tipi di patologie o allo status medico dei soggetti”, ha aggiunto Cavaleri, sottolineando che finora non vi sono evidenze che “dimostrino un rischio emergente che influenzi il rapporto benefici/rischi”. LEGGI TUTTO

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    Corte Costituzionale: accolto il ricorso del governo contro la legge anti-Dpcm della Valle d'Aosta

    (Teleborsa) – La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso del governo contro la legge anti-Dpcm della Valle d’Aosta. “A fronte di malattie altamentecontagiose in grado di diffondersi a livello globale, ragioni logiche, prima che giuridiche radicano nell’ordinamento costituzionale l’esigenza di una disciplina unitaria, di carattere nazionale, idonea a preservare l’uguaglianza delle persone nell’esercizio del fondamentale diritto alla salute e a tutelare contemporaneamente l’interesse della collettività”, si legge nella sentenza.La legge impugnata – e sospesa dagli stessi giudici lo scorso gennaio – consentiva al presidente della Regione di regolare autonomamente, in deroga ai decreti nazionali, l’apertura, tra l’altro, di negozi, bar e ristoranti, la pratica sportiva e la libertà di movimento.Nella sentenza i giudici della Corte Costituzionali hanno sottolineato che “accade, infatti, che ogni decisione in tale materia, per quanto di efficacia circoscritta all’ambito di competenza locale, abbia un effetto a cascata, potenzialmente anche significativo, sulla trasmissibilità internazionale della malattia, e comunque sulla capacità di contenerla”. Una motivazione, quella evidenziata, che viene estesa anche alla campagna di vaccinazione: “i piani di vaccinazione, eventualmente affidati a presidi regionali, devono svolgersi secondo i criteri nazionali che la normativa statale abbia fissato per contrastare la pandemia in corso”.In tema di pandemia, la Consulta ha quindi affermato “il divieto per le Regioni, anche ad autonomia speciale, di interferire legislativamente con la disciplina fissata dal competente legislatore statale”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, l'Italia torna in rosso: quali Regioni cambiano colore?

    (Teleborsa) – L’Italia torna a tingersi di rosso. Dopo la presentazione dei dati del monitoraggio settimanale ISS-Ministero della Salute infatti dovrebbero essere 11 le Regioni in zona rossa, mentre per altre 8 dovrebbe essere adottata la zona arancione. Per l’ufficialità si attende la firma dell’ordinanza da parte del ministro della Salute, Roberto Speranza, che è prevista già per oggi.Secondo quanto si apprende da fonti del Ministero della Salute, passano in area rossa, dal 15 marzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise, già nella fascia di massimo rischio.In zona arancione dovrebbero figurare invece Abruzzo, Calabria, Liguria, Toscana, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta, mentre la Sardegna probabilmente resterà in zona bianca. In corso una verifica sui dati della Basilicata.”Bisogna anticipare la corsa del virus ma il fatto che diminuiscano i casi nelle RSA e tra gli anziani è un primo successo della strategia vaccinale, si vedono i primi risultati. In questo momento non possiamo che agire con interventi di mitigazione e contenimento”, ha dichiarato il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, nel corso della conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di Regia.In base al rapporto, nella prima settimana di marzo a livello nazionale si è osservata un’accelerazione dei contagi sia a livello di incidenza – 225,64 casi per 100.000 abitanti rispetto ai 194,87 della settimana precedente – sia in termini di ricoveri in terapia intensiva che hanno superato la cosiddetta “soglia critica”, 31% contro il 26% del precedente monitoraggio. Complessivamente al 9 marzo le terapie intensive occupate risultavano essere 2.756, rispetto alle 2.327 registrate il 2 marzo.Sempre dal rapporto ISS-Ministero della Salute è emerso che 16 Regioni e province autonome hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, otto (Campania, Piemonte, FVG, Emilia-Romagna, Basilicata, Lombardia, Lazio, Veneto) hanno un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3, quattro Regioni hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2 e le restanti hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno.Nel frattempo, sono 26.824 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 369.636 tamponi totali elaborati (ieri 372.217) di cui 201.149 molecolari (ieri 208.469) e 168.487 test rapidi (ieri 163.748). Sale il rapporto positivi/tamponi totali a 7,25% (ieri 6,89%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno sono 3.175.807.Sono 380 i decessi registrati oggi, che portano il conteggio totale a 101.564 morti da inizio pandemia. In aumento sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 55 in più, 2.914 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 409 in più rispetto a ieri (sono 23.656 in totale). La Regione con più nuovi casi la Lombardia (6.262) seguita da Emilia Romagna (3.477), Piemonte (2.929), Campania (2.644), Veneto (1.932), Puglia (1.774), Lazio (1.757) e Toscana (1.304). LEGGI TUTTO

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    Vaccini, AstraZeneca rivede di nuovo al ribasso le consegne verso l'Ue

    (Teleborsa) – AstraZeneca ha ridotto nuovamente la previsione di forniture di vaccini all’Unione europea nel primo trimestre. Secondo quanto riportato da Reuters che cita un documento aziendale datato 10 marzo, infatti, le consegne della casa farmaceutica nel primo trimestre dell’anno ammonteranno a poco più di 30 milioni di dosi, 60 milioni in meno di quanto previsto dagli obblighi contrattuali iniziali con Bruxelles e anche 10 in meno di quanto aveva assicurato il Ceo Pascal Soriot alla fine di febbraio.Immediata la reazione da parte delle autorità europee. “Vedo gli sforzi, ma non i ‘migliori sforzi'”, ha scritto su Twitter il commissario per l’Industria Thierry Breton che ha invitato il consiglio di amministrazione di AstraZeneca di assumersi le proprie responsabilità e fare ciò che serve per adempiere agli impegni presi.Continuano nel frattempo le grane per la casa farmaceutica dopo la decisione di Danimarca e Austria di sospendere la somministrazione dei suoi vaccini a seguito di alcuni episodi che hanno visto l’emergere di reazioni gravi in persone immunizzate con le sue dosi. Anche la Bulgaria, infatti, ha deciso di fermare la vaccinazione con AstraZeneca “finché l’Agenzia europea per i medicinali non avrà dissipato con una dichiarazione scritta ogni dubbio sulla sua sicurezza”, ha spiegato il premier Boyko Borissov. “Continuiamo ad attuare il piano di vaccinazione con gli altri due vaccini approvati per l’uso. Ci aspettiamo la consegna di 21.060 dosi di vaccino Pfizer lunedì e 33.600 dosi di Moderna il 19 marzo”, ha dichiarato Bogdan Kirilov, direttore esecutivo dell’Agenzia bulgara per i medicinali.Leggera frenata alla campagna vaccinale anche in Romania dove le autorità hanno deciso, come misura cautelativa, il ritiro delle dosi rimaste del lotto ABV256, per il quale sono stati segnalati problemi anche in Italia ed in altri stati europei. La responsabile della campagna di vaccinazione, Valeriu Gheorghita, ha riferito che sono 4.257 le dosi incriminate ancora da inoculare che saranno sostituite da quelle di altri lotti. Il primo ministro rumeno Florin Citu ha però dichiarato che “la campagna di vaccinazione deve continuare con tutti i tipi di vaccino, monitorizzando eventuali effetti avversi. Non è cambiato nulla, ho fiducia negli specialisti”.Dura la risposta, infine, del ministro tedesco della Salute Jens Spahn all’ondata di scetticismo che si è generata intorno al vaccino anti Covid di AstraZeneca. “Deploro che sulle basi delle valutazioni attuali alcuni paesi abbiano interrotto la somministrazione di AstraZeneca – ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa a Berlino – Bisogna trovare il giusto bilanciamento fra l’attenzione e il fatto di evitare di suscitare allarme”.le autorità hanno deciso,come misura cautelativa, il ritiro delle dosi rimaste del lottoABV256, per il quale sono stati segnalati problemi in Italia edin altri stati europei. La responsabile della campagna divaccinazione, Valeriu Gheorghita, ha riferito che sono 4.257 ledosi incriminate ancora da inoculare che saranno sostituite daquelle di altri lotti. Il primo ministro, Florin Citu, hadichiarato che “la campagna di vaccinazione deve continuare contutti i tipi di vaccino, monitorizzando eventuali effettiavversi. Non è cambiato nulla, ho fiducia negli specialisti” LEGGI TUTTO

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    Covid, nuova impennata contagi e tasso positività. ISS preoccupato da crescita Rt

    (Teleborsa) – Nuova impennata dei contagi da coronavirus e aumento dei decessi e del tasso di positività. Il consueto bollettino giornaliero del Ministero della Salute fotografa una situazione in via di peggioramento, che potrebbe far scattare nuove e più severe restrizioni allo studio del governo.Nelle ultime 24 ore si sono registrati infatti 25.673 nuovi casi (22.409 ieri) a fronte dei 372.217 tamponi effettuati, con un tasso di positività che è salito al 6,9% dal 6,2% precedente.In aumento anche i decessi, che sono stati 373 rispetto a 332 segnalati ieri. Cresce anche il numero di persone in terapia intensiva con 266 nuovi ingressi ed un saldo ingressi-uscite di 32 pazienti in più. In rianimazione vi sono in totale 2.859 persone, mentre nei reparti ordinari vi sono 365 pazienti in più per un totale a 23.247.Il numero complessivo dei casi in Italia sale a 3.149.017. I guariti sono 15.000 (ieri 13.752), mentre il numero delle persone attualmente positive cresce di 10.276 (ieri +8.191). Fra i casi positivi 471.244 sono in isolamento domiciliare.Lombardia la più contagiata. Crescono decessi in AbruzzoNuova impennata dei decessi in Abruzzo che hanno raggiunto quota 37, superando il precedente record segnato a fine novembre. Anche i pazienti in rianimazione hanno segnato un nuovo massimo di 91 unità, con un tasso di occupazione die posti letto che lievita aòl 42,7% contro una soglia di guardia del 30%. Resta la Lombardia la regione con il numero più alto di casi – nelle ultime 24 ore 5.849 in più – inseguita da Campania (+2.981), Emilia Romagna (+2.845), Piemonte (+2.322) e Lazio (+1.800). Osservato speciale il Piemonte, dove sono stati bloccati i ricoveri non-Covid e le attività degli ambulatori, a causa del superamento della soglia critica di occupazione dei posti letto in ospedale, che ieri era lievitata al 42%. Nel bollettino odierno è pressoché stabile il numero di pazienti in terapia intensiva.Italia verso una unica zona rossaFrattanto, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha espresso una grande preoccupazione per la crescita generalizzata dell’indice Rt in tutta Italia, tanto che molte regioni si avviano a tingersi di rosso al prossimo monitoraggio.In Piemonte l’indice Rt è salito a 1,41, in Friuli Venezia Giulia a 1,39 ed in Lazio a 1,30. L’Rt della Campania è schizzato a 1,76, costringendo il governatore De Luca a chiudere piazze, lungomari e mercati. Sono a rischio anche Toscana, Emilia Romagna e Veneto, mentre la Liguria tira un sospiro di sollievo con un Rt appena superiore a 1. LEGGI TUTTO