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    Brescia in zona arancione rafforzata, scuole chiuse

    (Teleborsa) – “Oggi il Presidente Fontana firmerà un’ordinanza per l’istituzione in tutta la Provincia di Brescia e nei comuni di Viadanica, Predore San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Caleppio, Credaro e Gandosso in provincia di Bergamo e Soncino, in provincia di Cremona, una zona arancione rafforzata, che preveda oltre alle normali misure della zona arancione, anche la chiusura delle scuole d’infanzia, elementari e medie, il divieto di recarsi nelle seconde case, l’utilizzo dello smart working dove possibile e la chiusura della attività in presenza”. La ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti.”A Brescia evidentemente ci troviamo di fronte alla terza ondata, è questo il punto che va aggredito”, ha aggiunto Guido Bertolaso, parlando anche lui in Consiglio e spiegando che il direttore dell’assessorato al Welfare Giovanni Pavesi “ha elevato il livello di attenzione delle rianimazioni da tre a quattro”. “Balza all’occhio la situazione della provincia di Brescia, che ha di fatto un’incidenza doppia rispetto alle altre province del numero di casi in un determinato territorio in un determinato periodo” sottolinea Bertolaso mostrando alcuni dati.Intanto, in Lombardia rimodulazione della campagna vaccinale al via. “Per quanto riguarda la provincia di Brescia, saranno prioritariamente vaccinati gli abitanti dei 103 comuni con una incidenza del contagio superiore a uno ogni 250 abitanti”, fanno sapere dalla Regione. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus in Italia, cresce tasso positività. ONU insiste su piano globale vaccini

    (Teleborsa) – Sono 9.630 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, a fronte di 170.672 tamponi effettuati, tra molecolari e antigenici con il tasso di positività che sale al 5,6% dal 5,4% di ieri. I morti sono 274, i guariti sono 10.335. Aumentano sia i ricoveri nei reparti Covid (+351) che in terapia intensiva (+24). Questi i dati del bollettino quotidiano di oggi, lunedì 22 febbraio diffusi dal ministero della Salute stando al quale la Regione in cui si registrano più casi è l’Emilia-Romagna.Al via, intanto, il primo marzo la campagna di screening che consente agli studenti della Sapienza la possibilità di sottoporsi gratuitamente a tamponi molecolari per la diagnosi di Covid. L’iniziativa è stata messa in campo con l’inizio del secondo semestre dell’anno accademico 2020-2021, e coincide con un maggior numero di studenti che frequenteranno lezioni in presenza.Il Regno Unito, nel frattempo, ha annunciato un piano di uscita graduale dal lockdown duro in cui si trova ora. Ad annunciarlo il premier britannico Boris Johnson che ha spiegato che si tratta di quattro tappe che il Paese affronterà nelle prossime settimane fino a giungo. La prima sarà la riapertura delle scuole l’8 marzo e qualche limitatissimo allentamento delle restrizioni sociali fra l’8 e il 29, quindi alleggerimenti più estesi il 12 aprile e il 17 maggio, infine ci sarà un previsto superamento generale delle misure il 21 giugno. Indicate inoltre quattro condizioni sul contenimento della pandemia e della varianti che andranno verificate prima di ogni tappa affinché “i cambiamenti siano irreversibili”.Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nel suo intervento alla Conferenza interparlamentare sulla stabilità, il coordinamento economico e la governance nell’Ue, ha fatto appello a un “piano globale di vaccinazione per mettere assieme tutti coloro che hanno potere e capacità per fare in modo che tutti abbiano il vaccino”.”Dobbiamo iniziare a pensare alle vaccinazioni anti-Covid. Sarebbe inaccettabile pensare che solo 10 Paesi rappresentino il 75% delle vaccinazioni nel mondo come oggi avviene. Non solo è iniquo ma è anche pericoloso”, ha detto. LEGGI TUTTO

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    ANCE, Buia: pronti a fare la nostra parte nella campagna di vaccinazione

    (Teleborsa) – L’ANCE ha detto di essere a disposizione per aiutare nel portare a compimento la campagna di vaccinazione in Italia. “Per accelerare il piano vaccinale e uscire prima possibile dall’emergenza sanitaria ognuno deve fare la propria parte: noi siamo pronti a fare la nostra”, ha affermato il presidente dell’associazione nazionale dei costruttori edili, Gabriele Buia.”Il nostro sistema bilaterale con tutte le scuole edili e i centri per la sicurezza dislocati sul territorio nazionale può offrire un valido contributo per immunizzare il personale del nostro settore che conta circa 87 mila imprese e 600 mila addetti”, ha spiegato. “Solo una campagna vaccinale rapida ed efficiente può aiutarci a ritrovare velocemente quel clima di fiducia e di serenità indispensabile per riuscire a ripartire e a intraprendere un solido percorso di crescita economica”, ha aggiunto il presidente di ANCE. LEGGI TUTTO

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    Covid: si allarga area arancione con Campania, Emilia Romagna e Molise

    (Teleborsa) – Campania, Emilia Romagna e Molise. Queste le tre nuove regioni che, sulla base dei dati comunicati oggi dall’Istituto superiore di Sanità, torneranno in area arancione a partire da domenica. L’Italia, da quanto emerge dopo le ordinanze messe oggi dal ministro della Salute Roberto Speranza, resta gialla e arancione con alcune zone rosse, più o meno vaste, ma stabilite a livello locale. In particolare, anche l’Umbria e la provincia autonoma di Bolzano rimangono in arancione mentre i governatori dell’Umbria e di Bolzano hanno autonomamente innalzato il livello di allerta al rosso per determinate aree dei loro territori, come la provincia di Perugia.”Sono ormai poche le regioni a rischio basso, l’incidenza a livello nazionale è in lieve aumento e l’Rt medio sfiora 1. Tutto ciò ci mostra come lo scenario apparentemente stabile scivoli in realtà verso un peggioramento. Ciò richiede grande attenzione, soprattutto per la circolazione di varianti – ha affermato il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso del punto stampa sull’analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia –. In questa fase epidemica con le varianti che circolano e i segnali di ricrescita dei casi servono grande prudenza, un rafforzamento e l’intensificazione delle misure, anche con provvedimenti restrittivi mirati come stanno già facendo alcune Regioni. L’andamento epidemiologico mostra un rallentamento per quanto riguarda gli over 80 e questo dimostra i primi effetti della campagna vaccinale dimostrando quanto è importante la vaccinazione”.”È fondamentale – evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute – che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”,Il monitoraggio settimanale dell’Iss e del Ministero della Salute sull’andamento della pandemia mostra 10 Regioni e Province autonome con un Rt puntuale maggiore di 1, di cui 9 anche nel limite inferiore, compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente. L’Umbria, in particolare, ha un livello di rischio alto e la Regione ha prorogato fino al 28 febbraio la cosiddetta “zona rossa rafforzata” per la provincia di Perugia e per il comune di San Venanzo, in quella di Terni.Aumentano, invece, a 12, rispetto alle 10 della settimana precedente, le regioni a rischio moderato (di cui 6 ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e 8 a rischio basso. LEGGI TUTTO

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    Covid, sale numero nuovi casi e vittime. Tasso positività al 4,8%

    (Teleborsa) – Sono stati registrati in Italia 13.762 i nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, su un totale di 288.458 tamponi effettuati, mentre le vittime sono 347. Ieri i nuovi casi erano 12.074, su 294.411 tamponi, e le vittime 369. E’ quanto emerge dal consueto bollettino giornaliero del Ministero della Salute, secondo cui il tasso di positività sale al 4,8% dal 4,1% precedente.Il totale degli ospedalizzati è di 20.008 pazienti. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.045, due in più rispetto a ieri, mentre i ricoverati con sintomi sono 17.963, 311 in meno.Gli attualmente positivi al coronavirus sono 384.501 (4.363 in meno), mentre i dimessi o guariti sono 2.286.024 (17.771 in più) per un totale di 2.765.412 (+13.762) casi complessivi. Le vittime da inizio pandemia raggiungono quota 94.887.Le regioni che hanno registrato il maggior numero di nuovi casi sono Lombardia (+2.540), Campania (+1.573), Emilia-Romagna (+1.565), Veneto (+1.042), Lazio (+1.025).Lazio accelera su campagna vaccinazioniIl Lazio è pronto a far partire la campagna di vaccinazioni di massa presso i medici di medicina generale il prossimo 1° marzo, a partire dai nati nell’anno 1956 (65 anni). A chi si prenoterà sarà somministrato il vaccino Astrazeneca.La campagna di vaccinazioni per le scuole, intanto, sta avendo un grande successo con oltre 20 mila prenotazioni online degli operatori delle scuole e delle università e dei servizi per l’infanzia. LEGGI TUTTO

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    Covid, Blinken: “Da Usa 200 milioni di dollari all'Oms a febbraio”

    (Teleborsa) – “Oggi confermo che questo mese gli Usa intendono pagare 200 milioni di dollari in contributi all’Oms, un passo fondamentale come membri, per assicurare che l’agenzia abbia risorse necessarie”. È quanto ha annunciato il segretario di Stato Usa Anthony Blinken nel corso di una riunione di alto livello del Consiglio di Sicurezza Onu sui vaccini.”Gli Usa – ha sottolineato Blinken – credono che multilateralismo, Onu, Oms siano essenziali anche per costruire una capacità sanitaria globale per il futuro. Ogni Paese deve fare la sua parte nel contribuire alla risposta al Covid”.Durante la riunione virtuale del Consiglio di Sicurezza Onu, il segretario di Stato Usa ha ribadito che per affrontare il coronavirus e prevenire future pandemie, Washington sta “lavorando con i partner mondiali per rafforzare e riformare l’Oms”.Per affrontare questa pandemia e prepararsi alla prossima, “ogni Paese – ha sottolineato il segretario di Stato Usa – deve mettere a disposizione tutti i dati sui primi giorni della diffusione del virus. Andando avanti ogni Paese deve partecipare a un processo trasparente e robusto per pervenire emergenze globali. Trasparenza, condivisione delle informazioni, accesso a esperti internazionali, devono essere un approccio comune ad una sfida globale. Nessun Paese – ha concluso Blinken – deve usare il Covid come una scusa per violare diritti umani o libertà fondamentali”. LEGGI TUTTO

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    Covid, Italia: scendono i ricoverati ma continua a salire il tasso di positività

    (Teleborsa) – Sono 12.074 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di oltre 294.411 test effettuati, tra antigenici e tamponi molecolari. Il tasso di positività rispetto ai nuovi casi sale al 4,1% rispetto al 3,8% di ieri. Le persone attualmente positive in Italia sono 388.864 (-4.822). È quanto emerge dal bollettino di oggi, mercoledì 17 novembre, del Ministero della Salute.Ancora alto, purtroppo, il numero dei morti: 369, in crescita rispetto a ieri, mentre il totale delle vittime è salito a 94.540. I pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid-19 in Italia sono 2.043, 31 in meno rispetto a ieri, nonostante i 113 ingressi nelle ultime 24 ore. Le persone ricoverate con sintomi sono invece 18.274, 189 in meno rispetto a ieri.Si conferma la Lombardia la Regione con il più alto numero di infezioni giornaliero, con 1.764 casi, seguita dalla Campania con 1.575 e l’Emilia-Romagna con 1.025.Intanto continua a preoccupare la circolazione delle varianti, con nuove mutazioni che potrebbero avere origine anche nel nostro Paese. “Sembra che ci sia una variante delle varianti, nel senso che pare che la variante inglese sia ulteriormente mutata, tanto che stiamo parlando di variante scozzese in un paio di comuni della provincia di Varese”, ha detto Guido Bertolaso, consulente del governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana.Intanto la Commissione europea ha messo a punto un nuovo piano per contrastare l’avanzata delle varianti di Covid-19 nel Vecchio Continente basato su tre azioni chiave: tracciamento e analisi delle varianti, accelerazione del processo di autorizzazione dei vaccini e aumento della loro produzione. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, UE: “Nuovi contratti e approvazione accelerata su varianti”

    (Teleborsa) – Nuovi contratti per aumentare l’approvvigionamento di dosi e un’autorizzazione più rapida per approvare vaccini in grado di contrastare le varianti del Covid. Questi i pilastri della nuova strategia dell’Unione europea per affrontare la battaglia contro il coronavirus. Il piano è stato annunciato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, affiancata dalla commissaria alla Salute, Stella Kyriakides, e dal capo della task force per la produzione dei vaccini, il commissario al Mercato interno, Thierry Breton.”Mercoledì la Commissione europea presenterà una proposta per accelerare l’autorizzazione dei vaccini adattati alle nuove varianti – ha annunciato la portavoce della Commissione Ue, Vivian Loonela –. Non ci sarà bisogno di ricominciare il processo di autorizzazione da capo quando si tratterà di adattare il vaccino per le varianti, la procedura di autorizzazione sarà modificata con un nuovo sistema per accelerare l’approvazione mantenendo inalterati i livelli di sicurezza. Ci baseremo su quanto già succede anche con i vaccini per l’influenza. Ema sta già aggiornando i requisiti minimi per le modifiche, così velocizzeremo la procedura di autorizzazione.Invitiamo inoltre i produttori ad adattare al più presto i loro vaccini e a fornire a Ema le informazioni necessarie. Stiamo facendo il massimo insieme alle compagnie farmaceutiche per aumentare la produzione in Europa sui vaccini già approvati e poi stiamo rivolgendo la nostra attenzione alle varianti su cui la risposta deve essere adeguata in termini di velocità e di scala”. Il 10 febbraio scorso l’Agenzia europea del farmaco ha ai produttori di vaccini di presentare dati sulla protezione contro le nuove varianti. I dati, aveva chiarito l’Agenzia, servono a definire i requisiti per approvare gli adattamenti dei vaccini esistenti alle mutazioni del coronavirus.”Dobbiamo cercare di fare in modo che i vaccini siano approvati nei tempi più brevi, attraverso procedure rapide che consentano, allo stesso tempo, che i cittadini si sentano sicuri e la società si fidi – ha spiegato Kyriakides –. Non si scende a compromessi sulla sicurezza”. Sulla stessa linea la presidente della Commissione Ue: “Dobbiamo accelerare le vaccinazioni, i casi di varianti Covid aumentano e ne emergono di nuove. I vaccini approvati in Ue sembrano efficaci contro le varianti ma le varianti sono più contagiose”.Al momento Bruxelles sta rinegoziando i contratti già stipulati per inserire il vincolo dell’efficacia contro le mutazioni. Nell’ambito del nuovo piano anti-varianti Ue (Hera), la Commissione prevede nuovi contratti di pre-acquisto di vaccini con – come scrive la Commissione europea in una nota esplicativa del piano di azione contro le varianti del Covid presentato oggi – “un piano dettagliato e credibile che dimostri la capacità di produrre vaccini nell’Ue in tempi affidabili come prerequisito e prenderà in considerazione fonti di approvvigionamento esterne all’Ue, se necessario, a condizione che soddisfino i requisiti di sicurezza dell’Ue”.Von der Leyen ha annunciato che la Commissione Ue acquisterà altri 150 milioni di dosi del vaccino di Moderna per quest’anno, e ne ha opzionati 150 milioni per il prossimo. Dosi che si aggiungono ai 160 milioni acquistati l’anno scorso. La presidente della Commissione Ue ha affermato che “è molto chiaro nei contratti che gli Stati membri non dovrebbero avere negoziati bilaterali” con le aziende farmaceutiche per l’acquisto di vaccini. “Se succede – ha sottolineato la presidente – devono notificare e non ho conoscenza di alcun contratto a margine. Ci stiamo muovendo nel quadro approvato degli acquisti a 27”.Riguardo a Sputnik Von der Leyen ha affermato che non ha chiesto l’autorizzazione a Ema finora. “Se lo faranno, – ha precisato –devono presentare tutti i dati e sottoporsi allo scrutinio come gli altri. Inoltre, non producono in Ue, quindi certamente ci deve essere un’ispezione ai siti di produzione, perché dobbiamo avere standard di produzione stabili. Ma ancora – ha aggiunto la presidente Ue – ci chiediamo come mai la Russia offra milioni di dosi quando ancora non vaccina tutta la sua popolazione, questo dovrà trovare risposta”. LEGGI TUTTO