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    Coronavirus: altro balzo nei contagi, 4 Regioni già nello scenario 4

    (Teleborsa) – Al momento ci sono 11 Regioni classificate a rischio elevato di una trasmissione non controllata di SARSCoV-2. È quanto hanno illustrato nel corso della relazione settimanale sull’andamento dell’emergenza sanitaria in Italia il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e quello del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli.Tra l’8 ottobre e il 21 ottobre 2020, secondo la relazione, l’indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,70. Si riscontrano valori di Rt superiori a 1,25 nella maggior parte delle Regioni/PA italiane, con valori superiori anche a 1,5.Le Regioni a rischio alto indicato dalle due autorità sanitarie sono l’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, la Puglia, la Sicilia, la Toscana, la Valle d’Aosta e il Veneto. In quattro di queste si sarebbe giunti già allo scenario 4, cioè l’impossibilità di tracciare tutti i casi di Covid-19, un sovraccarico del sistema sanitario e una grande difficoltà a proteggere i soggetti fragili.”La percentuale dei positivi sui tamponi effettuati supera il 10% e non è un buon indicatore. Indica che l’epidemia galoppa, che il virus circola in maniera abbastanza veloce”. Così Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, al monitoraggio settimanale Iss-Ministero, esprimendo soddisfazione per la rapida crescita dei tamponi delle ultime settimane.In sintesi, il quadro delineato nel corso della conferenza stampa è quello di un’epidemia in Italia in “rapido peggioramento” e ancora compatibile con uno scenario di tipo 3 ma in evoluzione verso uno scenario di tipo 4.Nel frattempo, il bollettino quotidiano pubblicato dal Ministero della Salute parla di un nuovo balzo dei contagi: sono poco più di 31mila nelle ultime 24 ore (ieri 26.831) a fronte di più di 215mila tamponi (ieri 201.452). In crescita il rapporto positivi/tamponi, 14,45% (ieri 13,31%).Sono stati registrati 199 decessi, che porta il conteggio da inizio pandemia a 38.321 vittime. Crescono ancora i posti di terapia intensiva utilizzati: sono 95 in più rispetto a ieri, per un totale di 1.746. I positivi con sintomi ospedalizzati oggi sono 16.994 (+1.030), mentre quelli in isolamento domiciliare superano quota 300mila (307.046, +25.470 rispetto a ieri).La Lombardia ha fatto registrare quasi 9mila casi, Campania e Veneto sopra la soglia dei 3mila casi giornalieri (rispettivamente 3.186 e 3.012). Tre le Regioni con più di 2mila casi giornalieri: Toscana (2.765), Piemonte (2.719) e Lazio (2.246). LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, record di contagi e vittime. Impennata delle terapie intensive

    (Teleborsa) – Nuovi record, purtroppo, sul fronte di contagi e vittime da coronavirus nelle ultime 24 ore nel nostro Paese . I nuovi positivi sono 21.994 a fronte di 174.398 tamponi. Preoccupa il numero delle vittime, sono 221 (ieri erano 141). Balzo anche dei pazienti in terapia intensiva: 127 in più da ieri. Questi i dati del Ministero della Salute, per un totale di 1.411 persone in rianimazione. Nei reparti ordinari ci sono ora 13.955 pazienti, con un incremento di 958. Gli attualmente positivi sono arrivati a 255.090, ben 18.406 più di ieri.Mini lockdown, che riguardino singole zone, sono “un’opzione da prendere in considerazione, quasi un automatismo”, ha detto il Direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nella conferenza stampa organizzata dallo stesso ministero. “Quando la situazione sfugge di mano in una determinata area – questa può essere un’opzione”. D’altro canto, ha aggiunto, “abbiamo avuto zone rosse dai tempi di Codogno: quello era, per esempio, un lockdown geograficamente limitato”.Fare un tampone rapido dal medico di famiglia costerà 18 euro se eseguito nello studio del professionista. Se invece verrà somministrato in una struttura delle asl al medico saranno pagati 12 euro. L’accordo con i sindacati dei medici convocati oggi pomeriggio dalla Sisac (Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati) non è ancora stato firmato poiché alcuni punti sono in discussione ma la sigla dovrebbe arrivare in serata. Il testo, che confluisce nell’Accordo collettivo nazionale stralcio prevede l’obbligatorietà per tutti i medici di medicina generale di eseguire i test rapidi.Il virus continua a correre anche in Europa. Il presidente francese Emmanuel Macron, tornerà a rivolgersi alla Nazione domani, alle ore 20:00. Tra le misure allo studio per contrastare il coronavirus in Francia, che potrebbero essere annunciate dal presidente, c’è un lockdown a livello nazionale o un coprifuoco anticipato con confinamento nel fine settimana. LEGGI TUTTO