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    Scuola, ANIEF: “Dopo fumata nera sui trasferimenti necessaria misura tampone nel nuovo Dpcm”

    (Teleborsa) – A seguito del blocco di un anno imposto dalla pandemia su tutti i posti vacanti e dell’assegnazione provvisoria libera per tutti, Anief si mostra critica sulla proposta del governo e chiede una misura tampone nel nuovo Dpcm per la mobilità del personale scolastico docente e ata.”Il ministero dell’Istruzione – sottolinea il sindacato – propone un’intesa senza garanzie sull’eliminazione dei vincoli da quest’anno. Gli altri sindacati sono divisi sui vincoli ma alcuni sono pronti alla firma. Domani – annuncia l’Anief – si terrà l’incontro conclusivo”.”Abbiamo un bando di concorso che prevedeva che chi veniva assunto dalle graduatorie di merito del concorso straordinario per contratto non poteva spostarsi per 5 anni ma poteva chiedere l’assegnazione provvisoria. In seguito – commenta il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico – abbiamo avuto l’intervento di due norme. Cosa fare oggi? Di certo nell’ultimo Milleproroghe quasi tutti i gruppi parlamentari hanno presentato degli emendamenti per eliminare il blocco quinquennale. Ci sono posti vacanti e disponibili non si comprende perché i docenti non possano ricongiungersi alla famiglia. Il diritto alla famiglia dovrebbe accompagnarsi a quello al lavoro. Serve un intervento politico, se si vuole aspettare ancora almeno si consentano le assegnazioni provvisorie. Bisogna far trasferire in tutte le province il personale ata”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, ANIEF: “Prolungare contratto docenti fino al 30 giugno. Lo chiede anche la politica”

    (Teleborsa) – Protrarre il contratto dei 60-70 mila docenti e ata cosiddetti Covid fino al prossimo 30 giugno. La richiesta, ribadita da mesi dall’Anief, viene ora – sottolinea il sindacato in una nota – condivisa anche dalla politica.Con un ordine del giorno rivolto al Governo la deputata del Movimento 5 stelle Virginia Villani ha affermato che “al fine di assicurare in tutti gli ordini di scuola la funzionalità di ogni singolo istituto nell’ambito dell’autonomia, il termine dei contratti sottoscritti ai sensi dell’articolo 231-bis, comma 1, del decreto- legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, deve essere prorogato al 30 giugno 2021”. Una decisione definita “fondamentale per agevolare il Governo al fine di far fronte all’emergenza pandemica, stabilendo una quota aggiuntiva di docenti e Personale ata per le scuole”. La richiesta al Governo è di valutare l’opportunità di trasformare i suddetti contratti in “supplenza fino al termine delle attività didattiche con le conseguenti modifiche relative alle assenze per malattia al fine di garantire continuità e certezza in tutte le scuole italiane”. Nell’ordine del giorno si ricorda che “si tratta, in media, di un insegnante in più per ognuno dei 42mila plessi scolastici che si metterà a disposizione dei dirigenti scolastici per permettere loro di dare seguito a tutte le disposizioni previste da ogni singolo istituto nell’ambito della sua autonomia”. Anief – ricorda la nota – è stato sostenitore dello stesso emendamento all’interno del decreto Milleproroghe, nel quale si chiedeva, al comma 5, di mettere mano al “termine dei contratti sottoscritti ai sensi dell’articolo 231-bis, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 prorogandoli al 30 giugno 2021″.”Non è possibile che i precari siano ancora una volta considerati lavoratori di serie B. Questi insegnanti e dipendenti ata – ha commentato il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico – hanno avuto già un pessimo trattamento per i problemi di pagamento dello stipendio e nelle loro buste paga non sono contemplate le voci della retribuzione professionale docenti e del compenso individuale accessorio degli ata, come già avviene ingiustamente con i supplenti temporanei. Ora, non si comprende perché la loro presenza a scuola debba concludersi con il termine delle lezioni: se le richieste della politica non dovessero avere seguito, noi comunque non ci rassegneremo”.”Continuiamo a non comprendere – afferma l’Anief – per quale motivo i docenti e il personale amministrativo che operano su posti liberi, anche aggiuntivi, debbano concludere l’attività professionale prima del tempo: i loro contratti devono essere necessariamente considerati su cattedre e posti vacanti e disponibili, quindi non si comprende il motivo della risoluzione anticipata del contratto di lavoro”. LEGGI TUTTO

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    Udir, accolta l'istanza per benefici nella mobilità a dirigenti scolastici con grave disabilità

    (Teleborsa) – Il Giudice del Lavoro di Torino ha accolto l’istanza presentata dall’Udir, associazione dei dirigenti scolastici, che chiedeva il riconoscimento del diritto a usufruire dei benefici connessi al possesso di una grave disabilità nella mobilità finora negata anche dal Ministero ai dirigenti vincitori del concorso 2017.Per il giudice, infatti, risulta illegittimo per il Giudice quanto previsto dal bando, ovvero il non riconoscimento della precedenza nella scelta della sede per i vincitori affetti da grave disabilità.Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, ha affermato: “siamo molto sodisfatti, oggi viene legittimato quello che riteniamo essere un diritto sacrosanto e innegabile. Grazie ai legali Udir viene ripristinato un diritto: adesso avanti, procediamo con il riconoscimento dei diritti per la perequazione, per lo scudo penale riguardo la sicurezza e per il 100% dei posti vacanti e disponili da destinare alla mobilità interregionale”. LEGGI TUTTO

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    Dpcm, De Micheli: limitazioni a spostamenti tra Regioni, si studia riduzione capienza per Tpl

    (Teleborsa) – Con il prossimo Dpcm saranno limitati gli spostamenti tra Regioni mentre si studia la possibilità di limitare il riempimento del Tpl. È quanto riferito dalla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, nel corso di un’audizione in Commissione Istruzione al Senato.”Tali riduzioni – ha dichiarato la ministra – dovranno consentire alle Regioni di usare questo tempo per poter utilizzare tutte le risorse messe a disposizione dallo Stato per potenziare tutti i sistemi di trasporto”, aggiungendo che questo periodo dovrà servire anche “per poter prevedere alla riapertura la possibilità di differenziazione oraria, perché la sola definizione del riempimento non sarà sufficiente”.A tal riguardo De Micheli ha sottolineato che “un intervento diretto per la programmazione del servizio Tpl e per evitare il sovraffollamento, nel rispetto delle prerogative costituzionali del titolo V, non è rimesso nelle facoltà del ministro ma riguarda esclusivamente i presidenti delle Regioni come indicato anche dai Dpcm che si sono seguiti dal 7 settembre”, precisando comunque che “durante le riunioni di monitoraggio tutte le scelte sono state oggetto della più ampia condivisione”.La ministra dei Trasporti ha informato la Commissione, inoltre, che “non è arrivata nessuna segnalazione di criticità da parte dei comuni delle scuole e delle famiglie sulla gestione del servizio degli scuolabus”. LEGGI TUTTO