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    Zignago Vetro migliora nei rating ESG

    (Teleborsa) – Zignago Vetro, produttore di contenitori in vetro cavo quotato su Euronext STAR Milan, ha ottenuto nuove valutazioni di sostenibilità da parte di alcuni primari istituti, attivi nella reportistica ESG, nelle scorse settimane. In particolare: Ecovadis ha aggiornato il rating ESG alzandolo da 62/100 a 83/100 e collocato la società, con un doppio balzo, da livello SILVER alla parte alta del Livello PLATINUM; Gaja Rating ha alzato il rating da 62/100 a 77/100; Sustainalytics ha assegnato una valutazione di 11,9, collocandolo al 324° posto su 14.142 aziende valutate; 5° su 94 aziende del settore Containers & Packaging e 2° su 56 aziende del settore Metal & Glass Packaging (ciò ha portato Morningstar ad assegnare a Zignago Vetro il posizionamento tra le REGIONAL TOP – RATED BADGE per il 2022).”Siamo particolarmente soddisfatti che il nostro gruppo abbia ottenuto questi rating ESG – ha commentato l’AD Roberto Cardini – Da molto tempo ci stiamo impegnando con assiduità e serietà per far sì che tutte le società del gruppo seguano un percorso virtuoso di continuo miglioramento di tutti i molteplici aspetti che vanno sotto l’ampio concetto di sostenibilità, non solo perché ci occupiamo di un materiale – il vetro – che è emblema di riciclabilità e circolarità, ma anche perché la virtuosità su molti altri temi, da quelli sociali a quelli del lavoro, sono da sempre un punto di riferimento che è parte della storia del nostro gruppo”. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, Nestlé investe 5 milioni di euro nel fondo italiano di venture capital Eureka! Fund

    (Teleborsa) – Accelerare la ricerca per facilitare l’introduzione di soluzioni di imballaggio innovative, migliorare la qualità dei processi di raccolta e riciclo, aumentare l’adozione di plastica riciclata ad uso alimentare. Per contribuire al raggiungimento di questi obiettivi il Gruppo Nestlé ha investito 5 milioni di euro nel fondo italiano di venture capital Eureka! Fund, gestito da EUREKA! Venture SGR. La cifra investita – spiega Nestlé in una nota – è parte del fondo da 250 milioni di CHF stanziato nel 2020 a livello globale dal Gruppo Nestlé per dare un impulso alla sostenibilità degli imballaggi e migliorare i sistemi di riciclo.”Eureka! Fund I – Technology Transfer” è un fondo specializzato nel trasferimento tecnologico che si focalizza su investimenti in Advanced Materials e più in generale in applicazioni e tecnologie riconducibili alla Scienza ed Ingegneria dei Materiali. Il Fondo investe prevalentemente nelle prime fasi di sviluppo di iniziative basate su tecnologie con alta potenzialità di mercato proposte da team di eccellenza o da startup collegate con le principali Università e Centri di Ricerca Scientifica del Paese.Questo investimento intende supportare gli sforzi di Nestlé per rendere il 100% dei propri imballaggi riciclabili o riutilizzabili entro il 2025 e per ridurre di 1/3 l’uso di plastica vergine nello stesso periodo di tempo. In Italia sono stati già ottenuti risultati significativi, con il 97% di tutti gli imballaggi prodotti da Nestlé in Italia che è riciclabile. L’azienda continuerà il suo percorso verso un futuro senza sprechi, sfruttando la sua esperienza guidata dal Nestlé Institute of Packaging Sciences di Losanna, Svizzera, in collaborazione con gli stakeholder in Italia.La collaborazione tra Nestlé e il fondo Eureka! si concentrerà sulla ricerca di tecnologie e soluzioni in alcune aree cruciali della strategia di sostenibilità del Gruppo, come l’innovazione di packaging, l’incremento nell’adozione di plastica riciclata ad uso alimentare e lo sviluppo di tecnologie che possano rendere più efficace lo smistamento e la raccolta dei materiali, impattando positivamente su qualità e quantità dei processi di riciclo.”Siamo orgogliosi di essere entrati a far parte del fondo Eureka!, che si distingue per la serietà dei progetti e la solidità dei suoi anchor investor. Sono certo che la collaborazione porterà a importanti risultati – commenta Marco Travaglia, presidente e amministratore delegato Gruppo Nestlé Italia e Malta –. Il nostro ingresso nel fondo Eureka! ci consentirà di lavorare insieme per trovare nuove soluzioni di packaging innovative, finalizzate a favorire anche in Italia l’introduzione di plastica riciclata ad uso alimentare e per migliorare la qualità dei processi di raccolta e riciclo”.”Una sfida che abbiamo cercato ed accettato fin da subito, certi del grande valore ed interesse reciproco nel siglare questa partnership. Un incredibile lavoro di squadra da entrambe le parti con un unico fine, quello di creare le condizioni per accelerare i processi di trasferimento tecnologico e riuscire a portare sul mercato soluzioni capaci di rispondere alle grandi sfide mondiali – sottolinea Anna Amati, co-founder & general partner di EUREKA! Venture SGR –. Siamo onorati di aver ottenuto la fiducia di Nestlé quale primo Fondo di technology transfer su cui investire in Italia e sentiamo forte la responsabilità verso il Gruppo e verso il nostro Paese. Questa partnership rafforza il nostro impegno nel trovare le migliori tecnologie e soluzioni all’interno dei laboratori degli Atenei e dei centri di ricerca italiani”. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità e sicurezza infrastrutture: Aspi, Movyon ed Elis premiano i 6 progetti più innovativi

    (Teleborsa) – Prosegue nel solco della open innovation – attraverso la rete di sinergie messa in campo con il mondo dell’università e della ricerca, oltre alle diverse call rivolte ai talenti per contribuire all’obiettivo condiviso di un panorama infrastrutturale sempre più sicuro emoderno – il percorso avviato dal Gruppo Autostrade per l’Italia nell’ambito del suo piano di trasformazione, giunto alla soglia del terzo anno di attuazione. Si inserisce in tale scenario – fa sapere Aspi in una nota – l’iniziativa tenuta oggi a Milano, che ha visto premiati i sei progetti selezionati nell’ambito di Argo Innovation Lab, la piattaforma promossa da Movyon, operatore tecnologico della mobilità sostenibile e centro di eccellenza della ricerca e dell’innovazione del Gruppo Aspi, ed Elis Innovation Hub.Lanciata a maggio 2021, questa call for ideas ha coinvolto università, centri di ricerca, startup e aziende nello sviluppo di idee e progetti per soluzioni tecnologiche nella sfera della mobilità sostenibile e della sicurezza delle infrastrutture: nuovi sistemi di valutazione degli effetti del traffico pesante e di particolari condizioni ambientali sui ponti; metodologie per la gestione sostenibile della sicurezza della rete, sulla base di mappe di rischio che tengano conto di fattori naturali, geo-strutturali e di degrado; sviluppo di strutture di rinforzo perseguire interventi senza interrompere il traffico sui ponti… sono queste alcune delle soluzioni sviluppate nell’ambito delle idee progettuali proposte. Sono state oltre 50 – sottolinea Aspi – le proposte progettuali arrivate in questi mesi. Tra le università e i centri di ricerca promotori dei progetti vincitori figurano il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Salerno, l’Università degli Studi di Perugia, CIRCLE – Center for Infrastructure Resilience in Circle as Livable Enviroments ed EUCENTRE. Ad ogni progetto è stato assegnato un grant di 35mila euro che supporterà lo sviluppo della soluzione.”Il programma ha permesso di creare proficue opportunità di co-creazione con le migliori eccellenze del sistema della ricerca italiano. Con il loro talento e le loro idee hanno proposto soluzioni ambiziose e concrete all’insegna della sostenibilità e della sicurezza delle infrastrutture, elementi alla base della nostra missione – dichiara Lorenzo Rossi, amministratore delegato di Movyon –. Siamo orgogliosi di poter ora accompagnare i progetti premiati nel loro percorso di sviluppo, mettendo a disposizione per la loro sperimentazione il laboratorio a cielo aperto più grande d’Europa: i tremila chilometri della rete autostradale gestita da Autostrade per l’Italia”.”Elis Innovation Hub (realtà innovativa del Consorzio Elis) è lieta di aver co-disegnato e supportato Movyon nella creazione del progetto ARGO Innovation LAB – afferma Luciano De Propris, head of Open Innovation and Sustainability di Elis Innovation Hub –. Con tale iniziativa siamo riusciti a costruire con il mondo universitario e dei grandi centri di competenza un modello di innovazione aperto e collaborativo con la finalità di generare progetti concreti e d’impatto per il business e la società. Siamo certi che tale modello possa essere, nel corso dei prossimi anni, esteso ed ampliato all’interno e all’esterno dei propri confini aziendali per generare sempre più valore condiviso”. “L’open innovation – afferma l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi – è uno degli elementi fondanti del piano di trasformazione di Aspi, che poggia anche sul presupposto che un’azienda, per essere davvero moderna e vincente, debba generare valore. Valore è per noi anche la messa in rete dei saperi del nostro Paese, in un gioco di squadra che ci metta nelle condizioni di affrontare le sfide che il futuro ci pone: è questo il motivo per cui siamo qui oggi. In Aspi – aggiunge Tomasi – abbiamo messo in campo negli ultimi due anni uno strutturato quadro di relazioni con le principali università italiane, con cui sono state instaurate profonde sinergie, progettuali e organizzative, per sviluppare insieme soluzioni sempre più avanguardistiche per il monitoraggio delle infrastrutture e la formazione delle professionalità del futuro. Convinti che la visione, i valori, la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche, siano presupposto ineludibile per il vero passo avanti. Presupposto che può prendere il volo grazie alla capacità industriale di una grande azienda come Aspi, che può esser punto di raccordo dei talenti e le idee presenti sul territorio”. LEGGI TUTTO

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    Turismo, Eu Eco Tandem: positivi i risultati per il progetto finalizzato all'innovazione sostenibile

    (Teleborsa) – Incoraggiare piccole e medie imprese, finora legate a un turismo di tipo tradizionale, favorendo la nascita di sinergie ed approcci più ecosostenibili. Questo l’obiettivo di Eu Eco Tandem, programma triennale internazionale promosso da Enit (Agenzia Nazionale Italiana del Turismo) e cofinanziato dal programma Cosme dell’Unione Europea. Positivo, secondo gli ultimi dati, il bilancio dell’iniziativa. A metà dicembre, gli stakeholder coinvolti in questo progetto di istruzione e formazione superavano, i 450; i partecipanti ai workshop sfioravano i 200; quasi 13.500 le visite al sito internet del programma e poco meno di 30mila le visualizzazioni allo stesso portale; più di 760 i follower sui social media; e oltre 3400 i destinatari della webzine dedicata.A breve saranno resi noti, inoltre, i risultati di una survey sulla sostenibilità, che si sta portando avanti in tutti i Paesi europei coinvolti nel progetto.Tra i prossimi step previsti da Eu Eco Tandem per il 2022, l’avvio del programma “Biz”, che vedrà abbinare i professionisti e le startup più innovative nel campo della sostenibilità a pmi tradizionali impegnate nel settore turistico, interessate alla transizione ecologica, così da lavorare assieme a progetti pilota eco-innovativi. Le migliori proposte saranno incentivate con voucher del valore di 13mila euro. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, da Banca MPS 15 milioni di euro a Siena Ambiente con garanzia green di SACE

    (Teleborsa) – Banca Monte dei Paschi di Siena ha finalizzato un’operazione di finanziamento ESG (Environmental, Social and Governance) da 15 milioni di euro con Siena Ambiente, società che opera nel ciclo integrato dei rifiuti gestendo gli impianti di selezione, valorizzazione, compostaggio e recupero di energia da rifiuti. L’operazione, con ammortamento in 12 anni, è assistita dalla garanzia green di Sace nell’ambito della Convenzione “Green New Deal”, stipulata tra Sace e Banca Mps per supportare con finanziamenti dedicati le aziende che intendono investire per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e ridurre il proprio impatto ambientale attraverso progetti sostenibili. A supporto della Banca, interverranno nell’operazione anche le partecipate MPS Capital Services e Monte Paschi Fiduciaria per la copertura di tutte le esigenze dell’impresa legate alla specificità di questa importante operazione.Il finanziamento – fanno sapere Banca Mps e Sace in una nota – supporterà Siena Ambiente nella ristrutturazione del polo impiantistico delle Cortine (località Asciano). Il progetto è finalizzato a ottenere importanti benefici ambientali e produttivi in termini di recupero di materia e energia. Gli interventi di revamping proposti prevedono l’adozione delle migliori tecnologie oggi disponibili grazie alle quali saranno incrementate le quantità di materiali avviati a riciclo nel rispetto delle direttive dell’Unione europea in tema di economia circolare. Tra le modifiche più importanti è prevista la realizzazione di una nuova sezione di digestione anaerobica e la produzione, da fonti di energia rinnovabili, di biometano da immettere in rete. Questa nuova sezione, allestita completamente in un ambiente chiuso, – spiega la nota – ha un’alta valenza ambientale poiché grazie ad essa è possibile ottenere un maggior recupero di materia e un miglioramento sull’efficacia del controllo del processo e delle sue emissioni climalteranti e odorigene.Gli interventi finanziati, grazie all’impatto positivo in termini di mitigazione del cambiamento climatico, rientrano negli obiettivi del Green New Deal e Sace – evidenzia la nota –, come previsto dal Decreto Legge Semplificazioni di luglio 2020, riveste ruolo centrale nell’attuazione del Green New Deal sul territorio italiano, (76/2020). La società guidata da Pierfrancesco Latini, infatti, può rilasciare “garanzie green” su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Dall’entrata in vigore del Decreto è stato istituito un team di specialisti trasversale alle varie funzioni aziendali, che racchiude professionalità diverse e complementari, in grado di rispondere a 360 gradi alle esigenze di questa nuova operatività di Sace.”La ristrutturazione dell’impianto delle Cortine rappresenta un’importante evoluzione nella direzione della transizione ecologica e del potenziamento del riciclo – ha dichiarato il presidente di Siena Ambiente, Alessandro Fabbrini –. Sarà un impianto all’avanguardia in linea con gli obiettivi europei in materia di economia circolare, in grado garantire importanti benefici ambientali e produttivi, riducendo i conferimenti in discarica e le emissioni di climalteranti. Un progetto che rafforza, grazie alla gestione integrata realizzata attraverso gli altri impianti, il nostro ruolo in questo territorio a favore di una corretta gestione dei rifiuti”.”Il finanziamento concesso a Siena Ambiente è il primo realizzato da BMps all’interno dell’accordo con Sace Green New Deal, per il sostegno alla transizione sostenibile e agli investimenti green delle aziende. È un chiaro esempio di sostegno ai processi di trasformazione sostenibile e di supporto all’economia circolare – ha dichiarato Maurizio Bai, responsabile Business Imprese e Private Banking di Banca Mps – e conferma il continuo impegno della nostra Banca per aiutare le imprese del territorio nello sviluppo del business secondo degli obiettivi di sostenibilità, in linea con gli indirizzi del PNRR. Un impegno che si riflette nel percorso di specializzazione di Banca Mps, sempre al fianco delle imprese e dei territori in cui opera, per supportarle nella loro crescita e nel loro sviluppo, compreso il supporto ai processi di internazionalizzazione, con una grande attenzione alla sostenibilità economica, sociale e ambientale”.”Con questa operazione – ha dichiarato Simonetta Acri chief Mid Market Officer di Sace – la prima nell’ambito della partnership sui finanziamenti green con Banca Mps, Sace conferma il proprio ruolo di primo piano nell’ambito della transizione ecologica del Paese in favore di progetti in grado di agevolare una crescita economica sostenibile e inclusiva. Siamo orgogliosi di continuare a supportare una realtà come Siena Ambiente, già nostra cliente, che si è posta importanti obiettivi di tutela ambientale e di economia circolare, a beneficio del territorio”. LEGGI TUTTO

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    Investitori istituzionali contrari a includere gas nella tassonomia UE

    (Teleborsa) – L’Institutional Investors Group on Climate Change (IIGCC) ha inviato una lettera aperta ai rappresentanti degli Stati membri dell’UE e agli eurodeputati, chiedendo l’esclusione del gas dalla tassonomia dell’UE, ovvero dalla classificazione delle attività economiche che possono essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale. IIGCC è una coalizione di investitori che conta 370 membri, gestisce 50 trilioni di euro e comprende pesi massimi come BlackRock e Vanguard. L’obiettivo dell’organismo è promuovere gli investimenti green attraverso le loro decisioni di allocazione del capitale e l’interlocuzione con le aziende e il mercato in generale.”Come pietra angolare dell’agenda della finanza sostenibile dell’UE, l’inclusione del gas minerebbe la credibilità della tassonomia e l’impegno dell’UE per la neutralità climatica entro il 2050 – ha commentato Stephanie Pfeifer, CEO di IIGCC – Sebbene vi sia spazio per il gas come ponte a breve termine in un periodo di transizione, non può essere onestamente classificato come green”.”Per gli investitori istituzionali, l’inclusione del gas limiterà la loro capacità di allineare i propri portafogli e gli investimenti al net zero – ha aggiunto l’economista – In un momento in cui abbiamo bisogno di chiarezza, l’inclusione del gas crea un precedente inutile e confonde le acque per gli investitori che cercano di fare la cosa giusta”. A fine 2021, la Commissione europea ha redatto un piano per etichettare alcuni investimenti nel gas e nel nucleare come green all’interno della tassonomia dell’UE. LEGGI TUTTO

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    S&P Global acquisisce The Climate Service per crescere nei rating ESG

    (Teleborsa) – S&P Global, colosso globale dei dati e delle informazioni finanziarie, ha annunciato l’acquisizione di The Climate Service, società fondata nel 2017 e attiva nell’analisi del rischio climatico fisico per aziende, investitori e governi. L’acquisizione aggiungerà nuovi prodotti al portafoglio di soluzioni ESG (Environment, Social, Governance) di S&P Global. Attraverso questa operazione, S&P Global sarà infatti in grado di offrire ai propri clienti dati, modelli e analisi sul clima “ancora più trasparenti, solidi e completi”, si legge in una nota. Non sono stati diffusi i dettagli finanziari dell’operazione.In particolare, The Climate Service ha sviluppato la piattaforma Climanomics, uno strumento che quantifica il rischio climatico. La piattaforma modella il rischio fisico, comprese le temperature estreme, la siccità, gli incendi boschivi, le inondazioni costiere, i cicloni e lo stress idrico, supportando anche i clienti con informazioni sui rischi di transizione, comprese le mutevoli condizioni legali, normative e di mercato.”Più che mai, investitori e aziende cercano approfondimenti basati sull’evidenza, dati di alta qualità e analisi avanzate per supportare le decisioni che guidano le loro strategie che collegano sostenibilità e prestazioni aziendali”, ha commentato Richard Mattison, presidente di S&P Global Sustainable1. “Siamo lieti di unire l’offerta di The Climate Service alle soluzioni ESG di S&P Global, portando un ulteriore livello di informazioni critiche alla nostra suite leader di analisi del clima”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Finanziamento Futuro Sostenibile, da Unicredit 750mila euro a supporto di Cosme

    (Teleborsa) – UniCredit prosegue nel suo impegno a sostegno delle aziende liguri e finalizza l’operazione di finanziamento da 750mila euro a supporto di Cosme, azienda genovese, di proprieta` della famiglia Zaffiri, che opera nel settore delle manutenzioni delle reti idriche, fognarie, del gas nonche´ nelle manutenzioni di impianti e immobili dal 1964.I fondi messi a disposizione di Cosme da parte di UniCredit – fa sapere la banca in una nota – rientrano nel programma Finanziamento Futuro Sostenibile, con cui la banca supporta le imprese che si impegnano a migliorare il proprio profilo di sostenibilita` per un futuro migliore, grazie al conseguimento di risultati basati su criteri ESG (Environmental, Social e Governance). Questo finanziamento, nello specifico, consentira` alla societa` di proseguire nel processo di ammodernamento di macchinari aziendali in ottica di efficientamento dei consumi energetici, di conversione della flotta aziendale verso modelli meno inquinanti e di promozione di campagne di sensibilizzazione interna rivolte a dipendenti e fornitori/partner su comportamenti virtuosi in termini di risparmio energetico.”Questa e` la prima operazione che abbiamo concluso in Liguria con il programma Finanziamento Futuro Sostenibile – dichiara Paola Garibotti, responsabile regionale Nord Ovest di UniCredit – attraverso il quale concediamo a un’impresa di stipulare un finanziamento previo raggiungimento entro 3 anni di 2 obiettivi in ambito ESG. Siamo particolarmente sensibili alle tematiche ambientali e desideriamo dare il nostro contributo concreto alla trasformazione ecologica dell’economia, insieme a quella digitale. Questi, infatti, sono alcuni dei driver del nostro piano di sostegno della crescita e della ripresa del Nord Ovest e del Paese”. “Siamo orgogliosi – dichiarano il presidente di Cosme Giorgio Zaffiri con i figli Daniele e Simone – di essere la prima azienda della regione a far parte di questo progetto che consolida e rafforza la nostra partnership con UniCredit. In un’epoca in cui il futuro e` minacciato dalla crisi climatica sentiamo come nostro il dovere di stabilire come traguardo di responsabilita` ambientale la riduzione dell’impronta di CO2. Infatti, l’intervento di UniCredit ci ha consentito di sviluppare ulteriormente i nostri progetti di sostenibilita` che da tempo sono al centro delle strategie aziendali di crescita e che ci hanno permesso di raggiungere importanti risultati; come la compensazione delle emissioni dell’intero ciclo produttivo, l’indipendenza energetica della nostra sede principale, l’elettrificazione della mobilita` di prossimita`. Per raggiungere questi obiettivi poniamo la massima attenzione ai progressi della scienza, coinvolgiamo i nostri stakeholder e monitoriamo in maniera tangibile e trasparente i progressi fatti. Questa secondo noi e` assunzione di responsabilita` sociale, la nostra Green Attitude”. LEGGI TUTTO