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    TIM, Noovle diventa società benefit: “Rafforzato l'impegno del Gruppo per la sostenibilità”

    (Teleborsa) – Noovle, cloud company del Gruppo Tim, amplia l’oggetto sociale e diventa società benefit, ovvero impresa innovativa che opera in modo sostenibile e trasparente nell’interesse della collettività. È quanto annuncia Tim in una nota.Le società benefit sono state introdotte in Italia nel 2016 per identificare quelle aziende che oltre al profitto perseguono specifiche finalità di beneficio comune, con l’obiettivo di generare valore per i cittadini, le imprese e le realtà produttive del Paese. “Per Noovle, prima azienda del Gruppo a cambiare lo statuto in società benefit, – spiega Tim – si tratta di un importante risultato raggiunto grazie allo sviluppo di Data Center progettati e costruiti secondo criteri di eco-sostenibilità, certificati in base agli standard internazionali (LEED Gold), che prevedono l’uso efficiente degli spazi, un ridotto consumo energetico ed una particolare attenzione ai materiali utilizzati. Al tempo stesso Noovle pone particolare attenzione all’adozione di modelli di economia circolare per la rigenerazione dei server e degli apparati al fine di aumentarne la vita utile. Inoltre, queste infrastrutture utilizzano in modo crescente energia da fonti rinnovabili in linea con la politica energetica adottata dal Gruppo Tim”.Per effetto del passaggio a società benefit, Noovle si impegna a comunicare annualmente, attraverso la propria “Relazione di Impatto”, i risultati ottenuti, misurando i benefici sociali e ambientali generati con l’obiettivo di diventare un modello di riferimento. Inoltre, la società, che in questo processo è stata accompagnata da Nativa, Regenerative Innovation Company e prima società benefit e B Corp certificata in Europa, prevede un’evoluzione progressiva del proprio modello di business verso un’economia a zero emissioni di gas serra, in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica e quelli nazionali di transizione ecologica. “Sviluppare tecnologie digitali sostenibili è la sfida che abbiamo davanti, quindi guardiamo a questo passaggio come ad un momento molto significativo per Noovle, per il suo impatto e il ruolo nel Paese, e lo consideriamo un prezioso strumento in più per definire nuove iniziative – dichiara Mariarosaria Taddeo, presidente di Noovle –. Diventando società benefit rispondiamo alla duplice esigenza di creare una società digitalizzata sostenibile e un ambiente professionale più equo ed inclusivo. Siamo convinti che grazie a questo percorso nasceranno iniziative che genereranno valore sociale e ambientale”. “L’impegno che Noovle associa a questa trasformazione rappresenta l’evoluzione naturale di un’azienda fondata su solidi valori – sottolinea Carlo d’Asaro Biondo, amministratore delegato di Noovle –. Partiamo dall’assunto che siamo tutti responsabili della tutela degli ecosistemi e che sia necessario considerare l’ambiente, l’economia e la società come parti indissolubili di un unico organismo. Il passaggio a società benefit rafforza il nostro impegno nel promuovere la digitalizzazione nel Paese secondo criteri innovativi e in linea con gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo Tim”.Noovle, polo di eccellenza italiano per il Cloud, l’Intelligenza Artificiale e l’Edge computing,– spiega la nota – intende accelerare la trasformazione digitale di imprese attraverso innovativi servizi e soluzioni cloud e una rete di Data Center distribuita su tutto il territorio nazionale, realizzata secondo i più avanzati standard tecnologici e di sicurezza e le più recenti best practice di sostenibilità ambientale nel rispetto degli obiettivi ESG di Gruppo. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, a Endesa (Gruppo Enel) linea di credito Esg per emissione garanzie da 350 milioni di euro

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha accordato a Endesa, la più grande compagnia elettrica di Spagna e la seconda in Portogallo, una linea di credito Esg, destinata all’emissione di garanzie, da 350 milioni di euro. L’operazione – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – prevede la concessione di una linea di credito da parte della Banca, attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking, guidata da Mauro Micillo, per emissione di garanzie “a ombrello”, di cui potranno beneficiare tutte le società controllate da Endesa, che comprende un meccanismo di incentivazione Esg (Environmental, Social, and Governance).Endesa si è impegnata ad aumentare la percentuale di fonti rinnovabili sul totale della propria capacità di produzione di energia elettrica installata nella penisola iberica, passando dal 45% di inizio anno al 50% entro la fine di dicembre 2021. Al rispetto del target prefissato, Intesa Sanpaolo applicherà uno sconto alla linea.A fine 2020 Endesa contava attivi totali pari a 32 miliardi di euro e circa 9.600 dipendenti. La società è parte del Gruppo Enel, multinazionale italiana dell’energia, leader del settore e delle energie rinnovabili e uno dei principali operatori integrati di gas nel mercato retail, presente in 5 continenti e in oltre 30 Paesi per un totale di oltre 74 milioni di utenti finali. “Siamo molto lieti di supportare Endesa e il Gruppo Enel nel loro importante percorso per l’accelerazione della transizione energetica – afferma Nicola Doninelli, responsabile Direzione Internazionale della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo –. La linea di credito, concessa dalla nostra filiale di Madrid, intende incentivare concretamente una grande realtà europea, già leader sul fronte della sostenibilità, a raggiungere obiettivi Esg ancora più ambiziosi”. LEGGI TUTTO

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    SALCEF, Sace e Intesa Sanpaolo sostengono i progetti green del Gruppo

    (Teleborsa) – Salcef Group , leader internazionale nel settore delle infrastrutture ferroviarie, ha ricevuto da Intesa Sanpaolo un finanziamento di 30 milioni, garantito da Sace tramite la nuova operatività Green, destinato a sostenere la realizzazione di commesse “green” pluriennali, finalizzate a incrementare l’efficienza della rete ferroviaria italiana.Salcef, quotato all’MTA di Borsa Italiana, impiega oltre 1.400 persone ed è presente in 4 continenti attraverso 9 filiali internazionali e 19 società operative. Nel 2020 ha registrato ricavi per oltre 340 milioni di euro.Gli interventi finanziati, grazie all’impatto positivo in termini di mitigazione del cambiamento climatico, rientrano negli obiettivi del Green New Deal, il piano che promuove un’Europa circolare, moderna, sostenibile e resiliente. In questo ambito, Sace, istituzione a sostegno dello sviluppo del sistema Paese, riveste ruolo centrale nell’attuazione del Green New Deal sul territorio italiano. Come previsto dal Decreto Legge “Semplificazioni” dello scorso luglio (76/2020), infatti, la società guidata da Pierfrancesco Latini può rilasciare “garanzie green” su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti.Intesa Sanpaolo – si legge in una nota – “ritiene fondamentale promuovere lo sviluppo di una economia sostenibile e favorisce gli investimenti ESG”. Di qui lo sviluppo di un nuovo strumento di finanziamento a medio-lungo termine denominato S-Loan specificatamente disegnato per accompagnare gli sforzi delle imprese nella direzione di una maggiore sostenibilità sotto il profilo ambientale, sociale e di governance di impresa, valorizzando gli investimenti dedicati grazie anche alla individuazione di indicatori di performance ESG condivisi.I finanziamenti S-Loan offrono condizioni dedicate agevolate, grazie alle riduzioni di tasso che vengono riconosciute al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento in ambito ESG.”Con questa operazione – ha commentato Mario Melillo, responsabile Mid Corporate Centro-Sud di Sace – prosegue il nostro impegno a sostegno di progetti in grado di agevolare la transizione ecologica italiana. Per noi di Sace, affiancare un’eccellenza come Salcef, con la quale abbiamo costruito nel tempo un solido rapporto, significa supportare una realtà che ha saputo affermarsi nel tempo come punto di riferimento internazionale nel settore dell’armamento e delle infrastrutture ferroviari e che oggi rafforza il suo percorso di crescita sostenibile, a beneficio del Sistema Paese”.”La sostenibilità è ormai parte integrante del Dna del nostro Gruppo e questi valori hanno assunto ulteriore rilevanza nell’ambito del Pnrr. Questa operazione ne è un’ulteriore dimostrazione – ha sottolineato Pierluigi Monceri, responsabile della direzione regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo –. Nel suo ruolo a sostegno delle famiglie ed imprese del Paese, Intesa Sanpaolo si impegna in un’allocazione responsabile del credito privilegiando in particolare le aziende che, come Salcef, costituiscono dei veri campioni ed alfieri dello sviluppo sostenibile concorrendo così alla creazione di valore collettivo”.”Questa operazione rappresenta l’esordio di Salcef nel mercato della finanza sostenibile – ha sottolineato Fabio De Masi, chief financial officer di Salcef Group –. Un ulteriore passo nel percorso di sviluppo della Società, che sottolinea una volta di più non soltanto il ruolo di Salcef nello sviluppo della mobilità sostenibile nel Paese, ma anche la profonda integrazione delle tematiche ESG in tutte le nostre attività”. LEGGI TUTTO

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    Transizione ecologica, IEG e Università di Bologna danno il via a Scuola di Alta formazione

    (Teleborsa) – Collaborare in maniera strutturata sul tema dell’Economia Circolare, oggi di grande attualità e rilievo strategico. Questo l’obiettivo dell’accordo triennale siglato tra l’Università di Bologna e Italian Exhibition Group (Ieg). Nell’ambito dell’accordo, – spiega IEG in una nota – nasce l’organizzazione di una Scuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica rivolta a imprese, enti e associazioni promossa da Ecomondo – Italian Exhibition Group e diretta dall’Università di Bologna, in collaborazione con Rete Ambiente. “L’iniziativa – spiega Ieg – è strategica, nell’ottica della rivoluzione sostenibile del business che attraverserà sempre più a fondo l’economia del Paese, ed è rivolta a tutti i professionisti impegnati nell’innovazione dell’economia circolare, a partire da manager e dirigenti, fino ad amministratori, tecnici, consulenti, operatori. In particolare la Scuola si rivolge a figure come i waste, i sustainable e gli energy manager, ma anche a direttori qualità, all’HR, al marketing, a direttori gare e appalti, facility manager, compliance legal affairs, e comunque a tutti i professionisti interessati alla svolta della sostenibilità”.”Negli ultimi anni – afferma il rettore di Unibo, Francesco Ubertini – l’economia circolare e la transizione ecologica sono state al centro di numerosi progetti nazionali ed internazionali, in stretta collaborazione con le imprese. Anche riguardo all’offerta didattica, questi temi caratterizzano sempre più i nostri corsi, con un approccio che coniuga interdisciplinarità ed innovazione. Per questo ci fa molto piacere attivare questa Scuola di Alta Formazione, in collaborazione con Ieg ed altri soggetti istituzionali ed imprenditoriali, con i quali abbiamo una consolidata interazione, in particolare grazie all’esperienza di Ecomondo”.”La transizione ecologica oggi è il percorso necessario e al contempo il traguardo più prezioso – dice il presidente di Ieg, Lorenzo Cagnoni –. Grazie alla lunga esperienza e alle relazioni internazionali della nostra SpA, maturate non solo in 23 edizioni di Ecomondo ma in tutta la concezione green delle nostre strutture fieristiche e congressuali e della nostra organizzazione, siamo pronti a dare il nostro contributo imprenditoriale alle aziende e a tutti gli operatori che intendono investire nella Circular Economy”.La Scuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica è inserita in un progetto, avviato circa un anno fa dall’Ateneo, per dare risposta alle numerose richieste di formazione continua raccolte dalle aziende, che prevede la possibilità di co-progettare e realizzare corsi singoli o percorsi formativi più strutturati, definiti in maniera sartoriale sulle necessità delle imprese, in particolare quelle di dimensioni medio-grandi. Il corso – si legge nella nota – avrà la durata di otto settimane, a partire dal 15 ottobre fino al 10 dicembre 2021, sarà suddiviso in 4 unità tematiche da 2 settimane ciascuna. Saranno 128 le ore di attività formativa con l’obiettivo di integrare saperi diversi e sviluppare nuovi strumenti per guidare le strategie aziendali verso uno sviluppo innovativo e sostenibile nelle principali industrie. Durante la prossima edizione di Ecomondo e Key Energy alla Fiera di Rimini (26-29 ottobre 2021) sono previste, inoltre, attività in presenza per creare momenti di integrazione culturale e operativa tra fiera e università. Del Comitato Scientifico della scuola fanno parte il direttore Fabrizio Passarini, professore associato – Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari”; Alessandra Astolfi Group Brand Manager Ieg; Alessandro Bratti, direttore generale Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), Giovanni De Santi, direzione “Risorse Sostenibili” del Joint Research Centre della Commissione Europea; Fabio Fava, professore ordinario – Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali, direttore Centro Interdipartimentale Alma Mater Institute on Healthy Planet, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna; Paola Ficco, giurista ambientale, direttore della Rivista “Rifiuti-Bollettino di informazione normativa”.L’iniziativa ha avuto il sostegno di Conai, Cib, Cic, Gruppo Cap, Novamont, Ispra, Garc, Forum Finanza Sostenibile, Fantozzi&Associati, Conou. Media Partner della Scuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica è l’agenzia di stampa Adnkronos. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo: Fondo di Beneficenza sostiene progetti sulle conseguenze del Covid-19

    (Teleborsa) – Il Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, in capo alla Presidenza della Banca, ha organizzato il seminario on line #checovidfatigue, per affrontare il tema del long Covid e della Covid Fatigue legato alle le conseguenze psicologiche del confinamento per periodi prolungati.Tornare a una vita normale, per giovani e adulti, per chi ha avuto perdite o chi ha curato i famigliari, comporta sforzi e scelte da supportare. Con l’incontro di oggi, il Fondo di Beneficenza intende richiamare l’attenzione delle organizzazioni del Terzo settore su questo aspetto ancora poco noto ma non secondario con l’obiettivo di raccogliere progetti innovativi rivolti al contrasto di un disagio che rischia di accentuare le fragilità – e farne nascere di nuove – nei prossimi anni.”Abbiamo deciso di organizzare questo seminario perché il tema è rilevante e ancora relativamente poco conosciuto” ha dichiarato Giovanna Paladino, Senior Director Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo. “Il COVID ha travolto il mondo degli adolescenti e dei bambini che all’inizio sembravano essere stati risparmiati dalla pandemia. Purtroppo non è così e le conseguenze psicologiche del confinamento sono ancora poco conosciute ma, come testimonieranno i relatori, niente affatto secondarie. Tornare a una vita normale sarà difficile, non solo per i ragazzi, ma anche per chi il virus SARS-Covid-2 lo ha vissuto prendendosi cura dei malati o affrontando la perdita di familiari. Per questo richiamiamo l’attenzione del terzo settore affinché presenti progetti innovativi rivolti ad affrontare un disagio che ci condizionerà per alcuni anni”.”Ci sono dei momenti in cui il COVID ha determinato il rischio che non ci si potesse più toccare, stringere una mano” ha aggiunto Damiano Rizzi, psicologo clinico e Presidente di Fondazione Soleterre Onlus, direttamente impegnato in presenza nei reparti Covid del Policlinico San Matteo durante l’emergenza a Marzo 2020 e nelle fasi successive. “E credo che il nostro lavoro come psicologi clinici in prima linea in ospedale (e poi in tutta Italia), abbia anche significato mantenere quel contatto, quella connessione con coloro che rischiavano di smarrirsi in quel periodo traumatico: le persone ricoverate, il personale sanitario, i familiari, chi si sentiva solo e chi era sopraffatto dalla paura. E in qualche modo, a livello simbolico, abbiamo tenuto stretta, con quella mano, la possibilità che nulla, non una parola, non un pensiero, non un gesto, non un suono andasse perso. Il prendersi cura significa questo: non dimenticare nessuno e nessun aspetto, in ogni situazione, anche quando prendersi cura vuole dire dare la propria vita. Perché questo significa dare valore alla vita degli altri”.”Sono molto riconoscente al Fondo di Beneficienza di Intesa Sanpaolo per aver acceso i riflettori su questo importante tema, ovvero l’impatto della pandemia sulla salute fisica e psicologica di soggetti fragili come i bambini, gli adolescenti e gli anziani” ha commentatoRoberto Vignola, Vice Direttore Generale Fondazione Cesvi. “Sono questi dei target ai quali Fondazione Cesvi, in emergenza e post emergenza, ha indirizzato degli interventi quotidiani mirati, diventati un vero ‘osservatorio privilegiato’ di questi fenomeni ancora poco tracciati. L’anno e oltre di pandemia ha creato un vero “trauma collettivo da Covid- 19″ un reale impatto sulla salute fisica e mentale collettiva e a pagarne il prezzo più alto sono stati i più vulnerabili. Migliaia di bambini con fragilità preesistenti, a causa di un maggiore componente stressogena all’interno del proprio nucleo famigliare durante i lockdown sono stati esposti a maggiore rischio di maltrattamento mentre gli anziani, isolati per periodi prolungati, lontani dai propri affetti e dalla normalità che erano abituati a vivere, rischiano ancora oggi un maggior decadimento cognitivo accompagnato dall’insorgenza di ansia e depressione”.Il supporto psicologico ai malati di Covid e ai soggetti maggiormente colpiti dalla pandemia è una delle priorità delle Linee Guida del Fondo di beneficenza di Intesa Sanpaolo per il biennio 2021-2022, come risposta a uno dei molteplici rischi legati alla pandemia Covid-19 segnalato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La cosiddetta pandemic fatigue, ovvero un insieme di demotivazione e fatica nel seguire i comportamenti protettivi indispensabili per fronteggiare l’emergenza sanitaria, tende a emergere negli individui di fronte a eventi avversi, con caratteristiche di lunga durata, tali da considerare la salute mentale un problema urgente e di dimensione significativa da affrontare tanto quanto la necessità di contenere il virus.In questo ambito rientrato a titolo di esempio progetti a favore di operatori sanitari, malati di Covid-19, familiari delle vittime, anziani, caregiver, bambini, adolescenti e giovani con disturbi psichici. Le Linee Guida del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo che ne indirizzano l’attività nei prossimi due anni 2021-2022, indicano tra le tematiche prioritarie di intervento il supporto psicologico a soggetti colpiti dalla pandemia.Nel 2021 saranno 16 milioni di euro le risorse che il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo potrà erogare per offrire sostegno alle persone più fragili attraverso i progetti realizzati da enti non profit impegnati a dare una risposta ai problemi del Paese causati dalla crisi sanitaria, economica e sociale. LEGGI TUTTO

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    La BCE terrà conto dei rischi climatici negli acquisti di bond corporate

    (Teleborsa) – Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha stabilito gli obiettivi e una tabella di marcia per incorporare ulteriormente le considerazioni sui cambiamenti climatici all’interno della propria politica monetaria. La decisione segue la conclusione della revisione della strategia dell’istituzione di Francoforte, che ha anche rivisto il proprio obiettivo di inflazione. Pure sempre all’interno del suo mandato e rispettando i trattati, la BCE ha deciso di aumentare il proprio contributo alla lotta ai cambiamenti climatici, delineando vari interventi. La maggior parte di essi avrà bisogno di ulteriori approfondimenti e i loro effetti saranno tangibili dal 2022 in avanti.In primis, la BCE accelererà lo sviluppo di nuovi modelli e condurrà analisi teoriche ed empiriche per monitorare gli effetti dei cambiamenti climatici sull’economia, il sistema finanziario e la trasmissione della politica monetaria. Saranno sviluppati nuovi indicatori riguardanti gli strumenti finanziari green e la carbon footprint degli istituti finanziari, nonché la loro esposizione ai rischi fisici legati al clima.La BCE introdurrà inoltre obblighi di informativa per gli asset del settore privato come nuovo criterio di ammissibilità o come base per un trattamento differenziato nell’ambito delle attività di acquisti di asset. A partire dal prossimo anno, saranno condotti stress test climatici per valutare l’esposizione ai cambiamenti climatici dell’Eurosistema.Uno dei cambiamenti più importanti riguarda poi gli acquisti di obbligazioni societarie. “La BCE adeguerà il quadro che guida l’allocazione degli acquisti di obbligazioni societarie per incorporare i criteri relativi ai cambiamenti climatici, in linea con il suo mandato – viene evidenziato – Questi includeranno l’allineamento degli emittenti con, come minimo, la legislazione dell’UE che attua l’accordo di Parigi attraverso metriche o impegni degli emittenti relativi ai cambiamenti climatici”. LEGGI TUTTO

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    CAREL, finanziamento sustainability linked per 20 milioni da Mediobanca

    (Teleborsa) – Carel Industries, azienda quotata sullo STAR e attiva nella produzione di componenti per apparecchiature e impianti di condizionamento e refrigerazione, ha stipulato con Mediobanca un sustainability linked loan, per un importo pari a 20 milioni di euro con durata quinquiennale e un meccanismo amortizing. L’obiettivo è quello soddisfare l’ordinario fabbisogno finanziario del gruppo e creare un portafoglio di strumenti di finanza sostenibile.Il contratto comprende un meccanismo che prevede la riduzione del tasso di interesse al raggiungimento di target quantitativi annuali in materia di sostenibilità sociale, che riguarderanno il riequilibrio di genere all’interno del gruppo. A questo proposito, CAREL nel 2020 ha partecipato ad operazioni di recruiting ed employer branding orientate verso le giovani donne studentesse di discipline STEM.”La canalizzazione dei flussi finanziari verso iniziative e soggetti che pongono la sostenibilità ambientale e sociale alla base del proprio sviluppo è e sarà un elemento essenziale nel ridisegnare l’economia mondiale nei prossimi decenni – ha detto Nicola Biondo, direttore finanziario del gruppo – Essere in prima linea in questo processo ci rende particolarmente orgogliosi e ci spinge a perseguire con entusiasmo obiettivi sempre più sfidanti”. LEGGI TUTTO

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    A2A, ordini per 1,2 miliardi per sustainability-linked bond da 500 milioni

    (Teleborsa) – A2A ha collocato con successo il suo primo sustainability-linked bond da 500 milioni di euro, con durata 10 anni. L’emissione ha ricevuto ordini per 1,2 miliardi di euro, oltre 2,5 volte l’ammontare offerto. Il titolo è stato collocato ad un prezzo di emissione pari a 99,547% e avrà un rendimento annuo pari allo 0,672% e una cedola di 0,625%, con uno spread di 65 punti base rispetto al tasso di riferimento mid swap.L’obbligazione è collegata al conseguimento di un target di sostenibilità relativo alla riduzione delle emissioni dirette (Scope 1) di gas serra per chilowattora di energia prodotta. In particolare, la cedola è legata al raggiungimento del target di sostenibilità e prevede un incremento (step-up) del tasso d’interesse pari a 25bps in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo. L’obiettivo della multi-utility italiana, si legge in una nota, è di raggiungere entro il 2025 una quota pari o inferiore a 296 g di CO2 per kWh, coerente con il commitment della Science Based Target approvato a marzo 2020.”Questo primo Sustainability-Linked Bond coniuga obiettivi fissati nel Piano Industriale e traguardi di sostenibilità, confermando l’impegno di A2A a sostegno della lotta al cambiamento climatico – ha dichiarato Andrea Crenna, CFO di A2A – L’operazione si inserisce inoltre nel percorso del gruppo volto ad aumentare la quota di debito ESG, con un target superiore al 70% al 2030″.(Foto: Fre Sonneveld on Unsplash) LEGGI TUTTO