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    Superbonus 110%, siglato accordo tra Banca Mps e Assistal

    (Teleborsa) – Favorire l’accesso alle nuove misure di incentivo relative agli interventi di efficientamento energetico, di riduzione del rischio sismico e di recupero del patrimonio edilizio. Con questo obiettivo Banca Monte dei Paschi di Siena e l’Associazione Nazionale Costruttori di impianti e dei Servizi di Efficienza Energetica – ESCo e Facility Management (Assistal), aderente a Confindustria, hanno siglato un accordo volto a fornire un supporto concreto agli associati, in termini di accesso al Superbonus 110% e agli altri bonus edilizi previsti dal Decreto Rilancio, nell’ottica di contribuire al processo di riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano.Il pacchetto di misure predisposto dalla Banca – fa sapere Banca Mps in una nota – include, a condizioni particolarmente competitive, una apertura di credito della durata massima di 18 mesi. Il finanziamento potrà essere erogato a fronte dell’impegno alla cessione del credito di imposta che potrà maturare per effetto delle opere realizzate, e dell’apertura di un conto corrente, esente da spese, intestato all’associato.Banca Monte dei Paschi di Siena mette a disposizione dei soci Assistal anche un panel di advisor altamente specializzati nelle attività di asseverazione tecnico-amministrativa, della consulenza di EY per i servizi di natura fiscale richiesti dalla normativa e una piattaforma di supporto nelle fasi di raccolta documentale e nel processo di certificazione e cessione del credito. La Banca – si legge nella nota – offre inoltre agli associati Assistal una soluzione per l’acquisto dei crediti fiscali, attraverso la quale il cliente, che abbia maturato un credito d’imposta ai sensi della normativa vigente, trasferisce pro-soluto e a titolo definitivo alla Banca il credito, ottenendo il pagamento del corrispettivo in via anticipata a un prezzo di acquisto concordato.Al di là dello specifico tema del 110% l’accordo prevede anche la possibilità riservata ai soci Assistal di accedere ai prodotti di Mps Leasing & Factoring con soluzioni personalizzate sulla base delle esigenze e delle caratteristiche di ciascun associato.”L’intesa siglata con Banca Monte dei Paschi di Siena – ha affermato Angelo Carlini, presidente Assistal – rappresenterà un valore aggiunto per le nostre imprese, le quali sono impegnate in primo piano nell’opera di riqualificazione energetica degli edifici su tutto il territorio nazionale. Era necessario mettere in atto una sinergia tra le forze produttive e gli istituti bancari consentendo alle imprese di ricevere il sostegno finanziario per l’avvio delle attività. D’altronde, le opportunità derivanti dagli incentivi ai bonus edilizi avevano bisogno di trovare dei canali di attuazione in grado di sfruttarne tutte le potenzialità. In Monte dei Paschi di Siena abbiamo individuato un partner affidabile e profondamente attento alle esigenze delle nostre imprese”.”Attraverso questo nuovo accordo la Banca mira a fornire agli associati Assistal, in un momento così particolare e delicato, soluzioni reali ed efficaci per favorire l’accesso alle agevolazioni previste dal Decreto Rilancio – afferma Fabiano Fossali, responsabile Direzione Mercati e Prodotti di BMPS – nonché un sostegno alle piccole e medie imprese italiane, contribuendo a creare le condizioni per una rapida ripresa. L’accordo è perfettamente coerente con la massima attenzione che la Banca riserva da anni allo sviluppo della sostenibilità ambientale e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare”. LEGGI TUTTO

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    Saipem, Abrate: “Sostenibilità pienamente integrata nella strategia”

    (Teleborsa) – La transizione energetica è la sfida più grande che Saipem sta affrontando ed il successo è determinato dalla sua capacità di agire e reagire all’interno d uno scenario completamente nuovo dal punto di vista sociale, economico e ambientale. Lo ha spiegato Silvia Abrate, Responsabile Risk Management, Supply Chain and Business Integrity di Saipem, intervenendo alla presentazione della Risk Map 2021.Il cambiamento climatico è imprescindibile e Saipem ha integrato totalmente la sostenibilità nella catena decisionale da anni. La pandemia – ha sottolineato – ha prodotto un’accelerazione del cambiamento ed una spinta all’integrazione dei temi della transizione energetica, dei fattori ESG e della sostenibilità nella strategia d’impresa e, conseguentemente, nell’analisi dei rischi.Il tema della transizione energetica – ha spiegato – è stato inserito nel nostro modello di governo dei rischi con un duplice obiettivo: diventare partner chiave dei nostri clienti nel loro percorso di decarbonizzazione e migliorare l’efficienza delle nostre attività nella riduzione delle emissioni.Il modello di gestione del rischio di Saipem prevede l’adattabilità a un contesto di cambiamenti repentini e perdurante incertezza. “In situazioni nuove – ha sottolineato – la capacità di reagire può rivelarsi più importante della capacità di prevedere lo scenario più probabile”. LEGGI TUTTO

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    Enel X, Venturini: “Elettrificazione e digitalizzazione leve della sostenibilità”

    (Teleborsa) – Enel X, società del Gruppo Enel, è fortemente impegnata sulla sostenibilità ed il suo compito è “aiutare i partner a ridurre l’impatto ambientale e il costo energetico” attraverso due leve: l’elettrificazione e la digitalizzazione.Lo ha spiegato il Ceo di Enel X, Francesco Venturini, intervenuto alla presentazione della Risk Map 2021 di SACE, aggiungendo che che occorre “smontare dei paradigmi” che sostenibilità e convenienza siano in contrapposizione e che competitività e qualità “siano cose diverse”.”Più si è sostenibili e più si riesce a far sì che il prodotto venga meglio percepito dal cliente finale e spesso si ottengono vere e proprie riduzioni del costo di produzione”, ha spiegato il manager, aggiungendo che “competitività e qualità devono andare di pari passo perché è l’unica maniera per competere effettivamente sul mercato”. Enel X – ha sottolineato – attraverso l’elettrificazione e la digitalizzazione, vuole creare un “triangolo perfetto” tra sostenibilità, competitività e qualità.Ricordando che l’Italia è indietro su aspetti come l’elettrificazione e la digitalizzazione dei consumi, Venturini ha affermato che, per la ripartenza dell’Italia, occorre puntare sulla “sburocratizzazione” della PA e sulla creazione di una filiera industriale con l’obiettivo di sfruttare al meglio le risorse del Recovery Fund. LEGGI TUTTO

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    SEAL Awards 2020, Snam tra le 50 aziende più sostenibili al mondo

    (Teleborsa) – Snam è tra le cinquanta imprese più sostenibili al mondo secondo i SEAL (Sustainability, Environmental Achievement & Leadership) Business Sustainability Awards 2020 volti a premiare le imprese più trasparenti e maggiormente orientate a pratiche sostenibili a livello globale.Nel dettaglio – fa sapere Snam in una nota – la società è stata premiata nella categoria SEAL Organizational Impact Award, che aggrega due valutazioni di sostenibilità di livello globale: la A-List del CDP (ex Carbon Disclosure Project) e il Corporate Sustainability Assessment (CSA, ora incluso in S&P Global ESG). Quest’anno, in particolare, Snam è stata inserita nella lista “A” di CDP delle aziende più impegnate nella lotta al cambiamento climatico.”Il risultato – commenta la società – riconosce l’impegno di Snam nelle dimensioni ESG (Environmental, Social, Governance), centrali nel piano strategico 2020-2024. In tema ambientale, Snam prevede di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040, tra le prime aziende del proprio settore. La società ha inoltre elaborato e pubblicato una scorecard ESG su 13 aree con 22 obiettivi materiali e quantitativi al 2023 per rendicontare le proprie performance a beneficio degli stakeholder”. LEGGI TUTTO

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    IREN, Scandiano: “Ai nastri di partenza la raccolta degli oli alimentari esausti”

    (Teleborsa) – Il Comune di Scandiano di concerto con Iren Ambiente ha studiato un modo per raccogliere comodamente e separatamente gli oli esausti di uso domestico. È quanto fa sapere Iren una nota annunciando che a breve verranno collocati 15 contenitori per la raccolta dell’olio esausto a Scandiano.L’olio esausto che è stato usato per friggere – spiega Iren – viene molte volte smaltito nella maniera meno appropriata, spesso direttamente nello scarico del lavandino, causando seri problemi agli impianti di depurazione. L’olio, infatti, avendo un peso specifico minore dell’acqua, galleggia su questa e crea un sottile strato che soffoca l’acqua da depurare, inibendo l’azione dei fanghi attivi. Quindi deve essere necessariamente rimosso con lunghi processi di disoleazione.I contenitori per la raccolta verranno collocati nelle seguenti strade: Via Resta (vic. Circolo) – Loc. Iano/Cà de Caroli; Via per Viano – Loc. Rondinara; Via delle scuole (vic. Circolo) – Loc. Pratissolo; Via Goti – Loc. Ventoso; Loc. San Ruffino (vic. Cimitero); Via Mezzaluna – Loc. Chiozza; Via per Marmirolo – Loc. Cacciola; Via Goya – Loc. Bosco; Via Brugnoletta – Loc. Fellegara; Via Bergianti – Loc. Arceto; Via Pagliani – Loc. Arceto; Via Beucci – quartiere Cappuccini; Via Europa – quartiere Piscina; Via Mazzini (vic. Conad); Via Cesari.”Si tratta – sottolinea Iren – di contenitori gialli, ben visibili, di grande capacità, accessibili comodamente, nei quali si può conferire l’olio esausto da frittura ed in genere gli olii esausti derivanti dall’uso alimentare, utilizzando contenitori usa e getta, come ad esempio bottiglie di plastica, gettando l’intera bottiglia chiusa nel contenitore stradale. Non bisogna sversare l’olio direttamente nel contenitore ma metterlo dentro bottiglie a perdere”. LEGGI TUTTO

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    Maersk lancerà la prima nave di linea a emissioni zero entro il 2023

    (Teleborsa) – Maersk, la più grande compagnia di navigazione mercantile al mondo, ha annunciato che entro il 2023 opererà la prima nave di linea a emissioni zero al mondo, sette anni prima del precedente obiettivo fissato per il 2030. Inoltre, tutte le nuove navi della compagnia avranno installato un sistema a doppia alimentazione, che consentirà operazioni a emissioni zero o il funzionamento con combustibile standard.”L’ambizione di Maersk è di aprire la strada alla decarbonizzazione della logistica globale – ha affermato il CEO Soren Skou – I nostri clienti si aspettano che li aiutiamo a decarbonizzare le loro catene di approvvigionamento globali e stiamo raccogliendo la sfida, lavorando per risolvere le sfide pratiche, tecniche e di sicurezza inerenti ai combustibili a emissioni zero di cui abbiamo bisogno in futuro”. Il numero uno di Maersk ha rinnovato l’impegno ad avere una flotta a emissioni zero entro il 2050, descrivendolo come “obiettivo impegnativo ma raggiungibile”.L’impronta ecologica della navigazione è significativa: secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, nel 2019 il trasporto marittimo internazionale è stato responsabile per il 2% delle emissioni globali di CO2 legate all’energia. Avere operazioni a emissioni zero, o “carbon neutral”, non significa non emettere in atmosfera alcuna sostanza inquinante, ma che le emissioni di CO2 sono compensate da una pari quantità di rimozione di CO2. LEGGI TUTTO

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    W2G, Enea nel progetto Ue per produrre energia da rifiuti con celle a combustibile

    (Teleborsa) – Produrre energia elettrica da rifiuti organici. Una sfida possibile grazie all’innovativo processo messo a punto da Enea, insieme a Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL), Technical University of Denmark e gruppo industriale Solidpower, nell’ambito del progetto europeo Waste2GridS – W2G, Rifiuti per le Reti (elettriche e gas) appena concluso.Il cuore del processo – spiega Enea in una nota – è rappresentato dalla tecnologia rSOC (Celle a Combustibile a Ossidi Solidi Reversibili) che, oltre a produrre energia elettrica da rifiuti, utilizza l’elettricità in eccesso da fonte eolica e fotovoltaica per produrre combustibile gassoso da impiegare nei trasporti o da immettere nella rete di distribuzione del gas naturale. “Questa soluzione – sottolineano Alessandro Agostini e Claudio Carbone, ricercatori del Laboratorio Enea Accumulo di Energia e Tecnologie per l’Idrogeno – consente di trasformare in opportunità la gestione di rifiuti e residui organici e di utilizzare l’energia elettrica prodotta in eccesso da fonti rinnovabili che altrimenti andrebbe persa. In un contesto di crescente penetrazione di fonti rinnovabili non programmabili, la tecnologia rSOC consente di valorizzare l’eccesso di produzione e di migliorare la gestione e la stabilità del sistema elettrico, favorendo l’integrazione tra la rete gas e la rete elettrica”.Il lavoro condotto dal team Enea, nel progetto W2G, si è concentrato sulla valutazione della potenzialità dell’Italia ad accogliere questa tecnologia. L’analisi si è focalizzata su quattro regioni chiave del sud Italia, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria, che costituiscono la zona di mercato per l’energia elettrica definita come SUD, dove si stima al 2030 un incremento dell’eccesso di energia rinnovabile non programmabile. “Attualmente l’energia elettrica in eccesso di queste regioni viene trasferita nel resto d’Italia, ma – aggiungono Agostini e Carbone – con la progressiva penetrazione di eolico e fotovoltaico nel mix energetico nazionale, la sovrapproduzione diventerà sempre più complessa da gestire con il rischio di rallentare la diffusione e lo sfruttamento delle fonti rinnovabili. Gli innovativi sistemi rSOC consentirebbero di utilizzare questa sovrapproduzione e, in combinazione con lo sfruttamento dei rifiuti organici, di produrre biometano”.La tecnologia proposta favorirebbe inoltre il raggiungimento degli obiettivi Ue in termini di produzione di energia da rinnovabili (32% del mix energetico, recepito nel Pniec – Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, con un 55% di energia elettrica rinnovabile nel 2030) e di quelli segnalati nella direttiva Waste che fissa alla stessa data una quota del 60% di separazione dei rifiuti urbani per il loro riutilizzo o la loro valorizzazione energetica se non più riciclabili.Su questa tematica i ricercatori del Dipartimento di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili (TERIN) dell’Enea hanno pubblicato su Frontiers in Energy Research un articolo scientifico dal titolo: “Potential deployment of reversible solid-oxide cell systems to valorise organic waste, balance the power grid and produce renewable methane: a case study in the Southern Italian Peninsula”. LEGGI TUTTO