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    Behind the Wheel: CNH Industrial elettrifica il settore Construction con “ProjectZeus”

    (Teleborsa) – CNH Industrial sta continuamente allargando i confini di ciò che è possibile realizzare con energia pulita e carburanti alternativi. L’Azienda propone un ampio portafoglio di sistemi di propulsione alternativi ed è impegnata a fornire soluzioni ecocompatibili ed economicamente sostenibili.Un esempio lampante di questo impegno è “ProjectZeus”, ovvero il CASE 580 EV (Electric Vehicle, veicolo elettrico), la prima terna completamente elettrica al mondo nel settore movimento terra.L’ultimissimo episodio online di Behind the Wheel presenta agli spettatori questa innovazione diventata realtà e targata CASE Construction Equipment. In un momento in cui le macchine movimento terra elettriche ottengono sempre maggiori consensi, la 580 EV offre ai clienti un’alternativa potente al fine di ridurre la loro impronta di carbonio totale.In termini di potenza e performance, le prestazioni della 580 EV corrispondono a quelle di una terna CASE tradizionale, con in più i vantaggi di una macchina elettrificata. Vantaggi unici ad esempio negli ambienti urbani, quali in particolare la riduzione del rumore e delle emissioni, che rendono questa macchina appetibile per le ditte appaltatrici di lavori pubblici e per gli enti statali e municipali incentivati a utilizzare mezzi alimentati con fonti energetiche alternative.La 580 EV è alimentata da un pacco batterie agli ioni di litio da 480 volt e 90 chilowattora che può essere ricaricato da qualsiasi presa a 220 volt / trifase. Anche se le applicazioni possano variare, una singola carica è in grado di supportare i normali turni lavorativi quotidiani di otto ore. LEGGI TUTTO

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    A2A, Standard Ethics conferma rating “EE”

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha assegnato ad A2A – multi-utility controllata dal Comune di Milano e dal Comune di Brescia, attiva nel campo della generazione, vendita e distribuzione di gas e di energia elettrica, teleriscaldamento, ciclo idrico integrato, raccolta e recupero dei rifiuti, mobilità elettrica, illuminazione pubblica – per il secondo anno consecutivo il rating “EE”, che corrisponde a “strong”. Secondo il giudizio dell’agenzia di rating indipendente che misura la sostenibilità delle imprese, A2A è fra le società europee del settore che meglio interpretano il percorso di decarbonizzazione, così come delineato dall’Accordo di Parigi sul contenimento dei cambiamenti climatici e dalle successive politiche ambientali europee.Gli obiettivi del gruppo per la riduzione delle emissioni appaiono a Standard Ethics “ambiziosi e ben monitorati”. L’intera rendicontazione Esg (Environmental, Social e Governance) è valutata come allineata alle buone pratiche europee. L’agenzia rileva come, negli ultimi anni, A2A abbia varato nuove policy di sostenibilità su diversi ambiti di intervento e abbia aggiornato quelle già in essere. Inoltre, secondo Standard Ethics la visione di lungo periodo del gruppo è positiva.”Siamo soddisfatti di questa conferma da parte di Standard Ethics, un importate riconoscimento del lavoro che stiamo portando avanti – ha commentato l’amministratore delegato, Renato Mazzoncini –. A2A ha deciso di rendere ancora più ambiziosi i propri obiettivi di decarbonizzazione, puntando alla riduzione del 46% delle emissioni dirette di gas a effetto serra entro il 2030 con un’accelerazione della crescita nelle rinnovabili”.Nel 2018 il gruppo ha sottoscritto la sua prima linea di credito sostenibile collegando i margini del prestito ad alcuni obiettivi del proprio piano di sostenibilità e al rating annuale Esg di Standard Ethics. Nel 2019 A2A ha inoltre collocato con successo un green bond da 400 milioni di euro, che ha ricevuto ordini oltre 8 volte l’ammontare offerto.Nell’ambito delle società europee del settore, è tra quelle che meglio interpretano il percorso di decarbonizzazione così come delineato dall’Accordo di Parigi sul contenimento dei cambiamenti climatici e dalle successive politiche ambientali europee. Gli obbiettivi di riduzione delle emissioni appaiono ambiziosi e ben monitorati.L’intera rendicontazione ESG (Environmental, Social e Governance) è allineata alle buone pratiche europee. Negli ultimi anni, la Società ha varato varie policy relative ad altri ambiti della Sostenibilità ed ha aggiornato quelle già in essere. Nuovi obbiettivi, come politiche sulla diversità e politiche sulla parità di genere (anche ai massimi livelli) sono realizzabili. La visione di lungo periodo è positiva. LEGGI TUTTO

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    Enea, al via progetto Blue Deal: energia dal Mar Mediterraneo

    (Teleborsa) – Lo scorso 9 luglio è stato lanciato il progetto europeo ‘Blue Deal’ per portare nei Paesi mediterranei tecnologie e soluzioni “su misura” per sfruttare l’energia dal mare, con la partecipazione di 13 partner – tra cui ENEA e Università di Siena (coordinatore) – provenienti da Italia, Spagna, Cipro, Grecia, Albania, Croazia e Malta.Con un finanziamento Ue di 2,8 milioni di euro, il progetto punta a sostenere una transizione energetica che includa l’energia dalle onde e dalle maree in un’area particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici.“I Paesi che si affacciano sul Mediterraneo spesso non considerano il mare una concreta risorsa di sviluppo economico né tantomeno una fonte di energia pulita su cui centrare le strategie energetiche nazionali e regionali. Dobbiamo lavorare per favorire la diffusione delle informazioni, l’innovazione tecnologica e l’iniziativa imprenditoriale. Con il progetto ‘Blue Deal’ vogliamo affrontare queste sfide e offrire strumenti hi-tech e informativi adeguati, che permettano di valorizzare sempre di più la risorsa mare nel rispetto dell’ambiente e a beneficio delle comunità locali e del loro sviluppo”, ha sottolineato Maria Vittoria Struglia, ricercatrice del Laboratorio di modellistica climatica e impatti e responsabile ENEA del progetto.”Blue Deal nasce dalle precedenti esperienze dei due progetti Interreg Med, MAESTRALE e PELAGOS, e mira a capitalizzarne i risultati”, commenta Simone Bastianoni dell’Università di Siena, coordinatore del progetto. “Dimostreremo che è possibile pianificare una transizione energetica che includa l’energia dal mare e forniremo esempi pratici in diversi luoghi dell’area mediterranea”.Nell’arco di tre anni i partner avvieranno molte iniziative nelle diverse aree costiere del Mediterraneo, per far conoscere alle comunità locali, alle amministrazioni e alle imprese le potenzialità dell’energia dal mare e i suoi positivi effetti su ambiente, economia e occupazione. Tra gli eventi in programma ci sono business forum, open day, un concorso scolastico e i Blue Deal testing lab, laboratori pensati per coinvolgere i cittadini e rafforzare la collaborazione tra ricerca, enti locali e aziende, in particolare le PMI.Finora il primo caso studio affrontato dagli esperti è stata l’isola di Malta, che nel 2016 ha approvato un Piano di Sviluppo che menziona la risorsa energetica marina; i partner hanno organizzato un evento online, che ha permesso di testare in modo preliminare la possibilità di includere concretamente l’energia dal mare nella pianificazione delle sue aree costiere.Ma non è l’unica. L’Italia è il primo Paese del Mediterraneo per finanziamenti pubblici all’energia dal mare con quasi 5 milioni di euro nel 2019; in Spagna il piano per le energie rinnovabili 2011-2020 illustra in dettaglio una politica di energia pulita che punta a ottenere 750 MW di energia eolica offshore e 100 MW di energia delle onde entro quest’anno. Poi c’è la Grecia, dove sono state installate 300 turbine eoliche offshore per rifornire di energia green le isole che non sono collegate alla rete nazionale. LEGGI TUTTO

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    CNH Industrial, tra leader mondiali nella gestione delle risorse idriche

    (Teleborsa) – Un’ampia parte della popolazione mondiale, che non ha mai sofferto di carenze idriche, ha sempre dato per scontata la sua disponibilità: l’acqua è sempre stata fruibile direttamente dal rubinetto. Oggi, tuttavia, la popolazione globale in aumento unita alla crescente industrializzazione e urbanizzazione causano un incremento costante della domanda di questa risorsa essenziale. La […] LEGGI TUTTO

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    Accordo per il clima tra BEI e Città di Torino

    (Teleborsa) – Collaborazione ad ampio raggio nei prossimi tre anni tra la Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Città di Torino per la realizzazione di progetti contro il cambiamento climatico. È questa la finalità dell’Accordo quadro stipulato oggi tra la banca dell’Unione europea e il capoluogo piemontese, accordo che segna l’avvio di una […] LEGGI TUTTO

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    Andrea Bocelli Foundation e Generali donano TAC avanguardia all'Ospedale di Camerino

    (Teleborsa) – Andrea Bocelli Foundation (ABF) e donano una TAC di ultima generazione all’Ospedale di Camerino. Lo strumento è stato inaugurato oggi alla presenza dei vertici di ABF, il Vice Presidente Veronica Berti Bocelli ed il Direttore Generale Laura Biancalani, del Sindaco di Camerino Sandro Sborgia, del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e di […] LEGGI TUTTO

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    Viking Link, da SACE, Simest, Bnp e HSBC primo finanziamento green europeo garantito

    (Teleborsa) – Finanziamento con garanzia SACE per il maxi progetto europeo Viking Link, la più grande interconnessione elettrica sottomarina al mondo, che collega la Gran Bretagna alla Danimarca e percorre 760 chilometri sotto il mare. Un’opera che sarà realizzata dall’italiana con tecnologia made in Italy per conto di National Grid. Il “Green Loan”, il primo […] LEGGI TUTTO