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    Borse europee positive con focus su negoziati per dazi USA. Debole Londra

    (Teleborsa) – Seduta positiva per le Borse europee, mentre Londra non si allontana dalla parità con i dubbi sulla possibile uscita di scena del Cancelliere dello Scacchiere Rachel Reeves. L’attenzione degli investitori rimane focalizzata sui colloqui commerciali condotti dagli Stati Uniti in vista del 9 luglio, data in cui scadrà la sospensione di 90 giorni concessi da Trump sui dazi più elevati annunciati ad aprile. Questo pomeriggio Trump ha annunciato un accordo commerciale con il Vietnam: i prodotti provenienti dal paese asiatico negli Stati Uniti saranno soggetti a dazi doganali del 20%, mentre i prodotti statunitensi in Vietnam saranno venduti a dazio zero.Sul fronte macroeconomico, in Italia e nell’Eurozona, il tasso di disoccupazione relativo al mese di maggio si è attestato rispettivamente al 6,5% e al 6,3%, risultando leggermente superiore alle aspettative degli analisti, che erano fissate al 6,0% e al 6,2%. Negli Stati Uniti, in attesa dei dati sui non-farm payrolls del Dipartimento del Lavoro in uscita domani – sono stati pubblicati i dati dell’ADP, che indicano una diminuzione degli occupati nel settore privato non agricolo di 33.000 unità, in contrasto con le aspettative che indicavano un aumento di 98.000 unità.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,179. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 3.340,5 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+0,86%), raggiunge 66,01 dollari per barile.Lo Spread peggiora, toccando i +85 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,44%.Tra i mercati del Vecchio Continente sostanzialmente tonico Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,49%, piatta Londra, che tiene la parità, e in luce Parigi, con un ampio progresso dello 0,99%.Piazza Affari archivia la giornata con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,57%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 42.243 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,09%); sulla stessa linea, pressoché invariato il FTSE Italia Star (-0,16%).Tra i best performers di Milano, in evidenza STMicroelectronics (+5,32%), Moncler (+4,21%), Saipem (+3,18%) e Tenaris (+3,17%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Hera, che ha archiviato la seduta a -2,69%. Vendite su Mediobanca, che registra un ribasso del 2,14%. Seduta negativa per Inwit, che mostra una perdita del 2,09%. Sotto pressione Italgas, che accusa un calo del 2,01%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Alerion Clean Power (+14,83%), Zignago Vetro (+5,43%), GVS (+4,90%) e Danieli (+3,10%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su OVS, che ha archiviato la seduta a -2,81%. Scivola IREN, con un netto svantaggio del 2,36%. In rosso Reply, che evidenzia un deciso ribasso del 2,34%. Spicca la prestazione negativa di Acea, che scende del 2,34%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee negative. Inflazione all’obiettivo ma nessun impegno BCE sui tassi

    (Teleborsa) – Seduta negativa per la maggior parte delle Borse europee, dopo la brillante chiusura di secondo trimestre. L’attenzione oggi è stata rivolta alla pubblicazione di alcuni dati macroeconomici chiave e alle dichiarazioni dei più importanti banchieri centrali del mondo, riuniti a Sintra (Portogallo) per il consueto forum della Banca centrale europea.Sul primo fronte, stamattina è emerso che l’inflazione preliminare di giugno dell’Eurozona si è attestata in linea con le attese. L’indice CPI ha registrato un aumento del 2% su base annua, in lieve rialzo di un decimo rispetto al mese precedente, principalmente a causa dei rincari dei carburanti legati al temporaneo picco del prezzo del petrolio, successivamente rientrato.Nel pomeriggio, la presidente della BCE Christine Lagarde ha detto che questo dato è “in linea con l’obiettivo” e che per quanto riguarda il futuro ci sono “rischi bilaterali” derivanti da una maggiore frammentazione e da sviluppi geopolitici “preoccupanti”. Inoltre, ha detto che la BCE “continuerà a decidere meeting dopo meeting, sulla base dei dati, e non ci impegniamo ad alcun percorso predefinito” sui tassi.Il numero uno della Fed, Jerome Powell, ha invece riconosciuto che la banca centrale statunitense avrebbe già tagliato i tassi se non fosse stato per i dazi e non ha escluso l’opzione di riprendere i tagli dei tassi a luglio, ma non l’ha nemmeno appoggiata. Powell ha anche riflettuto su quale voglia che sia la sua eredità, riconoscendo che mancano solo 10 mesi alla fine del suo mandato. Ha elencato tre obiettivi: stabilità dei prezzi, massima occupazione e stabilità finanziaria.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,178. Seduta positiva per l’oro, che sta portando a casa un guadagno dell’1,16%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 65,47 dollari per barile.Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +81 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,37%.Tra le principali Borse europee si concentrano le vendite su Francoforte, che soffre un calo dello 0,99%, Londra avanza dello 0,28%, e sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato -0,04%.Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,58%, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 42.027 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,56%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,29%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Campari (+3,43%), Brunello Cucinelli (+3,10%), Enel (+2,31%) e Moncler (+2,13%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Leonardo, che ha chiuso a -5,00%. Crolla Mediobanca, con una flessione del 4,21%. Vendite su Banca Popolare di Sondrio, che registra un ribasso del 3,09%. Seduta negativa per BPER, che mostra una perdita del 3,08%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Italmobiliare (+5,19%), Comer Industries (+4,32%), Ferragamo (+3,00%) e Alerion Clean Power (+2,51%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Fincantieri, che ha archiviato la seduta a -5,75%.Sotto pressione Danieli, che accusa un calo del 3,30%. Scivola Technoprobe, con un netto svantaggio del 2,90%. In rosso D’Amico, che evidenzia un deciso ribasso del 2,61%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei positivi, fiducia su accordo commerciale Cina-Usa

    (Teleborsa) – Finale in rally per i principali mercati di Eurolandia. Chiude in positivo anche la seduta di Piazza Affari. Si muove in modesto rialzo la borsa di Wall Street con l’S&P-500, che evidenzia un incremento dello 0,66%.Accordo raggiunto tra Cina e Stati Uniti. Dopo l’annuncio di Donald Trump è arrivata anche la conferma cinese. Gli Stati Uniti “cancelleranno una serie di misure restrittive” al commercio cinese, ha dichiarato il ministero del Commercio di Pechino in una nota. “Si spera che Stati Uniti e Cina si incontrino a metà strada”, ha affermato un portavoce del ministero del Commercio di Pechino in una nota, auspicando “uno sviluppo sano, stabile e sostenibile delle relazioni economiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti”.Secondo Bloomberg, inoltre, sarebbe vicino anche un accordo tra Ue e Stati Uniti. “L’Unione Europea e gli Stati Uniti ritengono di poter raggiungere una qualche forma di accordo commerciale prima della scadenza del 9 luglio, data in cui Washington dovrebbe imporre una tariffa del 50% su quasi tutti i prodotti dell’UE e il blocco prevede di scatenare una propria serie di contromisure”, ha riportato la testata finanziaria che ha affermato che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è “fiduciosa che si possa raggiungere un accordo prima della scadenza per evitare un’escalation economicamente dannosa”.A Milano, volano Prysmian, Stellantis e Buzzi. Bene il settore del lusso, debole quello bancario.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,22%. Crollo dell’oro (-1,59%), che ha toccato 3.275,8 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive, a Milano soffre MPS dopo nuovo piano Mediobanca

    (Teleborsa) – Marginale aumento della Borsa di Milano (appesantita dalle banche), mentre il resto dell’Europa è all’insegna del toro. Il sentiment beneficia dei segnali di allentamento delle tensioni commerciali tra Pechino e Washington che fanno sperare in una de-escalation della guerra sui dazi avviata dagli Stati Uniti. A Piazza Affari il focus è ancora sul settore bancario, dopo che stamattina Mediobanca ha aggiornato il piano al 2028 e il CEO Alberto Nagel ha detto in call che l’operazione con Banca Generali rappresenterebbe “una combinazione molto potente” e “una trasformazione significativa per la banca”, mentre un’integrazione in MPS porterebbe Mediobanca a essere valutata “a multipli inferiori” e a “una significativa erosione dei ricavi”. Sul fronte macroeconomico, l’inflazione è risultata sopra le attese a giugno sia in Francia (+0,9% su anno) che in Spagna (+2,2% su anno). Inoltre, i consumi delle famiglie francesi hanno rallentato al +0,2% su mese a maggio, mentre le vendite al dettaglio di maggio in Spagna hanno segnato un +4,8% su anno. In Italia, a giugno l’indice di fiducia delle imprese è salito per il secondo mese consecutivo, mentre la fiducia dei consumatori è tornata a calare dopo la crescita dello scorso mese. Nella Zona Euro, la fiducia dell’economia è peggiorata inaspettatamente a giugno.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,172. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 3.283,6 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,54%.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +86 punti base, mostrando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,41%.Tra i listini europei sostanzialmente tonico Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,68%, guadagno moderato per Londra, che avanza dello 0,57%, e buona performance per Parigi, che cresce dell’1,37%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,25%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 41.902 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,53%); con analoga direzione, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,44%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta Prysmian che segna un importante progresso del 3,98%. Sostenuta Ferrari, con un discreto guadagno del 2,05%. Buoni spunti su Stellantis, che mostra un ampio vantaggio dell’1,77%. Piccoli passi in avanti per Brunello Cucinelli, che segna un incremento marginale dell’1,34%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Amplifon, che ottiene -5,14%. Sotto pressione Leonardo, con un forte ribasso del 2,95%. Soffre Banca MPS, che evidenzia una perdita del 2,68%. Contrazione moderata per Telecom Italia, che soffre un calo dello 0,86%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, MARR (+8,94%), Carel Industries (+5,18%), Alerion Clean Power (+4,41%) e The Italian Sea Group (+3,10%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Juventus, che continua la seduta con -5,97%. Sottotono WIIT che mostra una limatura dell’1,03%. Deludente Fincantieri, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Garofalo Health Care, che mostra un piccolo decremento dello 0,97%. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee chiudono in ribasso. A Milano bene il settore Auto

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono in ribasso, dopo i rialzi della vigilia sull’annuncio della tregua tra Iran e Israele. Oggi l’attenzione è stata al vertice NATO a l’Aia, dove i leader dei paesi dell’alleanza hanno concordato di aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL e hanno rinnovato il loro “ferreo impegno” per la sicurezza reciproca. “Me ne sono andato da qui in modo diverso”, ha dichiarato il presidente USA Donald Trump nella conferenza stampa di chiusura, segnalando un cambio di atteggiamento verso gli altri paesi, in quanto ha detto che “non è una fregatura e siamo qui per aiutarli a proteggere i loro Paesi”.Il come e quando gli Stati membri raggiungeranno i nuovi obiettivi di spesa rimane una questione aperta. Spagna e Slovacchia hanno già sollevato dubbi sull’assegnazione di così tanti fondi alla difesa, con Trump che ha affermato che imporrà alla Spagna condizioni commerciali più severe di conseguenza: “Vogliono un po’ di libertà vigilata, faremo pagare alla Spagna il doppio”. La Borsa di Madrid, dopo queste dichiarazioni, ha chiuso la giornata in netto ribasso, appesantita anche dal comparto bancario, dopo le condizioni poste dal Governo per l’approvazione della fusione tra BBVA e Sabadell, tra le quali il fatto che per almeno tre anni rimangano entità separate.A Milano spicca il settore Auto, con Stellantis che beneficia della promozione di Jefferies e il cui nuovo CEO Antonio Filosa ha detto ai dipendenti che ha “già iniziato a rivedere il nostro piano strategico a lungo termine, che condivideremo quando saremo pronti”, e Ferrari che è spinta dalle attese di un altro trimestre solido dopo le indicazioni arrivate nella pre-closing call di ieri tenuta dalla società con gli analisti.Seduta in rosso per Piazza Affari, in contro trend rispetto al resto dei listini europei, oggi protagonisti di una sessione in rialzo. Stabile sulla piazza di New York l’S&P-500.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,09%. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 3.325,6 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell’1,53%.Invariato lo spread, che si posiziona a +88 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,41%.Tra i listini europei deludente Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, fiacca Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,46%, e soffre Parigi, che evidenzia una perdita dello 0,76%.Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,39%; sulla stessa linea, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 41.733 punti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,45%); come pure, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,54%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, Stellantis avanza del 3,09%. Si muove in territorio positivo Leonardo, mostrando un incremento del 2,69%. Denaro su Ferrari, che registra un rialzo del 2,21%. Bilancio decisamente positivo per Telecom Italia, che vanta un progresso dell’1,61%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -1,90%. Preda dei venditori Recordati, con un decremento dell’1,75%. Si concentrano le vendite su Buzzi, che soffre un calo dell’1,69%. Vendite su Unicredit, che registra un ribasso dell’1,56%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Alerion Clean Power (+4,66%), GVS (+4,65%), RCS (+4,33%) e Fincantieri (+2,94%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Philogen, che ha archiviato la seduta a -14,18%. Tonfo di Moltiply Group, che mostra una caduta del 6,90%. Seduta negativa per The Italian Sea Group, che mostra una perdita del 3,01%. Sotto pressione SOL, che accusa un calo del 2,22%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rally insieme al resto d’Europa

    (Teleborsa) – Seduta tonica per la borsa di Milano, così come per le altre borse europee, per effetto della tregua tra Israele e Iran annunciata dal presidente USA, Donald Trump. Anche sul mercato USA si registrano scambi al rialzo per l’S&P-500. Il governatore della banca centrale americana, Jerome Powell, ha detto che la Federal Reserve non ha fretta di tagliare i tassi e può permettersi di attendere una maggiore chiarezza sull’impatto dei dazi. La scadenza della sospensione delle tariffe commerciali è prevista a luglio, quando scadrà la pausa di 90 giorni concessa dal Tycoon sui dazi reciproci.Sul versante macroeconomico, migliorano le condizioni economiche in Germania a giugno secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’IFO Institute, che incorpora le aspettative sui mesi a venire. L’indice IFO si è attestato al livello più alto degli ultimi dodici mesi.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,162. L’Oro crolla a 3.316,6 dollari l’oncia, lasciando sul tavolo l’1,55%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 65,16 dollari per barile, in forte calo del 4,90%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +92 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,39%.Tra i listini europei incandescente Francoforte, che vanta un incisivo incremento dell’1,60%, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e buoni spunti su Parigi, che mostra un ampio vantaggio dell’1,04%. Pioggia di acquisti sul listino milanese, che porta a casa un guadagno dell’1,63% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, chiude in corsa il FTSE Italia All-Share, che termina gli scambi a 41.899 punti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano Banca MPS che mostra un forte aumento del 7,03%, dopo aver visto Bank of America alzare il giudizio a Buy e spinta dalle indiscrezioni di un prima via libera della BCE all’OPS su Mediobanca (+4,21%). Tra le altre banche, svetta Unicredit che segna un importante progresso del 3,98%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su ENI, che ha archiviato la seduta a -2,54%.Vendite su Tenaris, che registra un ribasso del 2,44%.Seduta negativa per Saipem, che mostra una perdita del 2,09%.Sotto pressione Campari, che accusa un calo dell’1,87%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, RCS (+4,97%), Cementir (+4,84%), Sesa (+4,67%) e OVS (+4,18%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Moltiply Group, che ha archiviato la seduta a -2,28%.Scivola D’Amico, con un netto svantaggio dell’1,63%. LEGGI TUTTO

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    Milano chiude in rosso con stacco cedole. Eurolistini deboli con focus su geopolitica

    (Teleborsa) – Chiusura negativa per Piazza Affari (su cui pesa lo stacco cedola di alcune grandi società), in una giornata complessivamente debole per le principali Borse europee, dopo che nel weekend è arrivato l’attacco statunitense all’Iran, sollevando i timori di una guerra regionale, con Teheran che minaccia la chiusura dello Stretto di Hormuz, cruciale per il 25% del commercio mondiale di petrolio.Sempre sul fronte geopolitico, durante il fine settimana, i membri della NATO hanno concordato di aumentare il loro obiettivo di spesa per la difesa al 5% del PIL, come auspicato dal presidente degli Stati Uniti Trump. “Siamo in un’alleanza in cui combattiamo insieme e, se necessario, soffriamo e moriamo insieme per la nostra difesa collettiva, e anche la Spagna ha accettato gli obiettivi”, ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte, prima del vertice Nato di due giorni all’Aia.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona a giugno il PMI flash manifatturiero si è attestato a 49,4 (come a maggio e contro 49,7 atteso), quello dei servizi a 50 (come previsto e contro 49,7 precedente) e quello composito a 50,2 (come a maggio e contro 50,4 atteso).Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,155. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,52%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,69%.Invariato lo spread, che si posiziona a +94 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,41%.Tra le principali Borse europee si muove sotto la parità Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,35%, resta vicino alla parità Londra (-0,19%), e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,69%.Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dello 1,00%; sulla stessa linea, giornata negativa per il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 41.222 punti, in calo dell’1,01%. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-1,2%); con analoga direzione, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-1,13%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo A2A (+1,37%), Enel (+1,16%), Inwit (+0,88%) e Italgas (+0,71%).Le peggiori performance, tra chi non stacca il dividendo, si sono registrate su Azimut, che ha chiuso a -2,63%. Scivola Iveco, con un netto svantaggio del 2,54%. In rosso Telecom Italia, che evidenzia un deciso ribasso del 2,42%. Spicca la prestazione negativa di Banca Popolare di Sondrio, che scende del 2,22%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Technoprobe (+3,32%), Juventus (+1,88%), Anima Holding (+1,68%) e Ascopiave (+1,53%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Comer Industries, che ha terminato le contrattazioni a -7,81%. D’Amico scende del 3,31%. Calo deciso per Ferretti, che segna un -2,74%. Sotto pressione Fincantieri, con un forte ribasso del 2,71%. LEGGI TUTTO

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    Deboli le Borse europee orfane di Wall Street

    (Teleborsa) – Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, in una seduta che vede scarsi volumi a causa della chiusura oggi dei mercati americani, per il Juneteenth National Independence Day, una festa federale degli Stati Uniti che commemora la liberazione degli schiavi afroamericani.L’attenzione degli investitori resta concentrato sulle banche centrali. Ieri sera, la Federal Reserve ha mantenuto invariata la politica monetaria al 4,25-4,5%, come ampiamente previsto. Il dot plot ha segnalato ancora due tagli di 25 punti base nel 2025 e le previsioni sul PIL sono state riviste al ribasso. Oggi, la Banca d’Inghilterra, senza sorprese, ha deciso di mantenere i tassi d’interesse fermi al 4,25%, a causa di un”inflazione ancora alta in Regno Unito. La Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha abbassato il tasso di 0,25 punti percentuali allo 0%, ribadendo la propria disponibilità ad agire all’occorrenza sul mercato dei cambi. La Norges Bank, la banca centrale della Norvegia, ha ridotto il costo del denaro dal 4,5% al 4,25%, affermando che le prospettive economiche sono incerte, ma se l’economia evolverà in linea generale come attualmente previsto, il tasso di riferimento verrà ulteriormente ridotto nel corso del 2025. Nel frattempo, gli addetti ai lavori osservano attentamente il possibile coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto tra Israele e Iran.Sul mercato valutario, poco mosso l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,148. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,07%. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,22%.Lieve calo dello spread, che scende a +91 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,41%.Nello scenario borsistico europeo soffre Francoforte, che evidenzia una perdita dello 0,71%, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,26%, e preda dei venditori Parigi, con un decremento dello 0,86%. A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-0,82%) e si attesta su 39.095 punti; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 41.513 punti, ritracciando dello 0,81%.Maglia rosa tra i titoli del FTSE MIB a mostrare un buon guadagno, ENI ottiene un +0,61%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Telecom Italia, che continua la seduta con -3,76%.Si concentrano le vendite su Nexi, che soffre un calo del 2,86%.Vendite su Moncler, che registra un ribasso del 2,75%.Seduta negativa per Banco BPM, che mostra una perdita del 2,26%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Garofalo Health Care (+1,57%), MFE A (+0,57%), GVS (+0,55%) e Juventus (+0,52%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Maire, che ottiene -2,61%.Sotto pressione Ferragamo, che accusa un calo del 2,52%.Scivola The Italian Sea Group, con un netto svantaggio del 2,27%. LEGGI TUTTO